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IGNORED

Arriviamo ad una conclusione...


gcs

Variante o Moneta  

20 voti

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Risposte migliori

I'VE GOT IT!!!! Finalmente la caccia è conclusa... questa mattina mi è arrivata la 100 lire testa piccola pagata ad un prezzo irrisorio da una persona che non vedeva l'ora di darla via...

Ma adesso vorrei porgervi un questito. E' da considerare una variante o una moneta vera e propria? Non è un problema da poco. Se, come c'è scritto a a pag. 607 del Gigante per variante "si intende quella moneta che, rispetto al tipo stabilito, ha subito, ad opera dell'incisore, una volontaria modificazione di alcune caratteristiche di ordine grafico: scritte, busti, stemmi più o meno grandi" allora la moneta in oggetto NON E' UNA VARIANTE. Semplicemente perchè la variante VIENE DOPO, in quanto appunto variazione rispetto a qualcosa. Per assurdo, ma mica tanto, si dovrebbero considerare varianti le monete "italia turrita" II tipo che abbiamo sempre usato e che conosciamo quindi coniate dal 1993 fino al 1999.

Secondo punto. Quante ce ne sono del I tipo? Sempre il Gigante ci dice che, prima della rottura del conio, ne vennero immesse in circolazione tra le 100mila e le 400mila esemplari. E allora mi farebbe pensare che sia una moneta MOLTO RARA e di difficile reperimento (lo si può notare nei mercatini e su ebay facendo una piccola ricerca il rapporto con una 5 lire '56 è di 1 a 5). Ma il dubbio sulla tiratura viene ancora di più quando leggo a pag. 182 di CN Settembre n°188 tra le pagine degli annali "nelle fasi di coniazione il modulo fu corretto per cui, dopo l'emissione di circa 100mila esemplari, la testina, riportata al dritto venne ingrandita." Si potrebbe arrivare alla conclusione che sia una delle monete per la circolazione IN ASSOLUTO più rare della Repubblica?

p.s. Per rendere il sondaggio una cosa effettiva, la conta dei voti finirà domenica 3/12 E non saranno ammessi riconteggi :P

Modificato da josarcina
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  • ADMIN
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La rarità dipende anche da quante ne sono rimaste in circolazione e dal rapporto domanda/offerta.

Al''inizio ho l'impressione che fosse una variante tutto sommato "snobbata" e questo ha permesso a molti collezionisti di recuperarla senza svenarsi.

Io la considererei variante. Il Gigante la considera tipo a se stante.

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Il Gigante la cosidera 100 lire Italia Turrita I Tipo e non scrive mai che si tratti di una variante. Analizza solo l'excursus storico. Chiamandola I Tipo e II Tipo ed anche alla luce di quanto scrive a pag. 607 non la considera variante, bensì moneta.

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Difficile da dire....si può pensare un pò a tutte e due i modi poichè è una via di mezzo. Io cmq l'ho sempre considerata una variante.

174372[/snapback]

Ma infatti c'è da cambiare il modo di vederla come variante. Una variante può essere la 500 lire del 91 "testa piccola" oppure la 50 lire del 1987 con il sette più piccolo. Cioè una variante è un cambiamento nella moneta originale. Ma se la moneta originale doveva avere la testa piccola, allora è una moneta. E quelle che vengono dopo varianti di essa.

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Si, in teoria sono le monete del II tipo ad essere delle varianti; però essendo che del I tipo è stata coniata solo quella del 1993 mentre del II tipo sono state coniate dal 1993 al 2001, è più semplice pensare alla moneta del I tipo come una variante di questo tipo di moneta.

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Anche nel catalogo Attardi entrambi i tipi sono considerati varianti ovviamente il primo tipo e' la moneta normale a rigor di logica ma per comodita' si parla anche per essa di variante essendo il secondo tipo prevalente e coniato in diversi anni

Non si puo' stabilire con certezza l' esatto quantitativo coniatodel primo tipo non essedoci documentazione a riguardo della reale quantita' prodotta al moneto della rottura infatti si puo' solo presumere il numero come ha fatto il Gigante

A mio parere la rarita' di questa moneta come di altre non dipende solo dalla quantita' emessa ma e' legata a diversi fattori ; sull' argomento abbiamo + volte discusso sul forum

Ha ragione Incuso quando sottolinea il fatto che per diversi anni non e' stata presa in considerazione e pertanto era facile da inserire in collezione senza spendere + di tanto , solo negli ultimi anni e' aumentata la domanda come pure la difficolta' di reperimento sul mercato .

E' evidente come ultimamente stia nascendo o fatto nascere un mercato di errori e varianti che precedentemente non hanno mai destato un interesse fra i numismatici.

Personalmente ho la sensazione di trovarmi innanzi solo a una serie di tentavi commerciali di sfruttare il momento .

Modificato da piergi00
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Sempre il Gigante ci dice che, prima della rottura del conio, ne vennero immesse in circolazione tra le 100mila e le 400mila esemplari.

174363[/snapback]

Se non si fosse rotto il conio probabilmente non avremmo la moneta a testa grande?

Per me comunque è una moneta in tutti i sensi e non una variante.

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  • ADMIN
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Piú che il conio immagino che si sia rotto il punzone. Certo che è strano che esistesse in copia unica.

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La mia teoria è che la variante è quella coniata in minor numero, credo che sia più importante questo aspetto piuttosto che la precedenza temporale.

Scusa iosarcina, posso permettermi di chiederti a quanto ammonta la "cifra irrisoria" che hai pagato per questa moneta?

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La mia teoria è che la variante è quella coniata in minor numero, credo che sia più importante questo aspetto piuttosto che la precedenza temporale.

Scusa iosarcina, posso permettermi di chiederti a quanto ammonta la "cifra irrisoria" che hai pagato per questa moneta?

174453[/snapback]

Puoi permetterti. Per un Fdc ho pagato 10 euro.

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Secondo me non ci si deve basare sul numero coniato, bensì proprio sulla sequenza temporale. Ad esempio, qual'è la variante tra i due tipi di 500 lire Banca d'Italia 1993? Come me lo fai a stabilire secondo il numero di pezzi coniati? Impossibile farlo con le informazioni rese pubbliche. Secondo la sequenza temporale, invece, possiamo concludere che ci sono prima quelle I tipo (firma incisore al verso piccola) e poi le II tipo (firma incisore grande e simbolo Bamca d'Italia più piccolo) ci aggiungerei anche un altro tipo (che è quello che al verso ha come date 893 - 1993 ma lasciamo stare). Comunque non mi avete detto niente circa il fatto che è comunque una moneta introvabile. Prego chi vota nel sondaggio di fornire le sue spiegazioni. Ciao ciao

Giuseppe

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La mia teoria è che la variante è quella coniata in minor numero, credo che sia più importante questo aspetto piuttosto che la precedenza temporale.

Scusa iosarcina, posso permettermi di chiederti a quanto ammonta la "cifra irrisoria" che hai pagato per questa moneta?

174453[/snapback]

Puoi permetterti. Per un Fdc ho pagato 10 euro.

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*Invidioso*

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Puoi permetterti. Per un Fdc ho pagato 10 euro.

174457[/snapback]

diciamo che ti e' stata regalata :)

Il suo prezzo in FDC sul mercato e' sicuramente di gran lunga + alto

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diciamo che ti e' stata regalata  :)

174485[/snapback]

Più o meno è così. Ma io le monete non me le faccio mai regalare, anche quando sono un regalo dò un qualcosa di soldi. Comunque l'argomento mi sta molto a cuore, per questo vi ho interpellato. E' il mio primo caso numismatico pubblicato sul mio sito. Di cui vi farò sapere a giorni per problemi di copyright.

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Piú che il conio immagino che si sia rotto il punzone. Certo che è strano che esistesse in copia unica.

174434[/snapback]

Le cronache narrano che sia stato appositamente modificato ingrandendo la dimensione della testa e avvicinando le legende al bordo, proprio perchè con la conformazione precedente si era visto che c'era tendenza alla rottura molto prima del numero di monete previsto, questo tenendo conto che la tipologia sarebbe rimasta in vigore per gli anni successivi (la maggior distanza di legende e testa dal bordo probabilmente sollecitava maggiormente il punzone). E' quindi possibile che esistesse anche un punzone di riserva, ma si è preferito modificare il tutto per non ritrovarsi a dover cambiarlo sempre dopo nemmeno mezzo milione di pezzi.

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Come preannunciato, oggi si chiude il sondaggio sulle 100 lire testa piccola. Il 53% dei votanti crede la si debba considerare una moneta, quindi come tale entrante di diritto nella collezione Repubblicana. Grazie a tutti coloro che si sono espressi con il loro voto, espressione massima di decisionismo democratico. Ciao

Giuseppe

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