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Contesti Archeologici e Portable Antiquities Scheme


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Inviato (modificato)

Prendendo spunto dalla recente attribuzione della Huntington Medal al dr Roger Bland, e ricollegandomi all’attualita’ dei contesti archeologici discussa  in un recente Seminario organizzato da Monbalda, credo sia interessante portare in evidenza l’esperienza inglese in questo delicato contesto e riflettere su qualche numero. 

Quando ho letto della premiazione a Bland -ex curatore tra l’altro del British Museum e funzionario pubblico di alto rango nei Beni Culturali britannici - di una delle massime onorificenze in campo numismatico non immaginavo fosse ‘anche’ per il suo impegno ( oltre che per l’attivitA’ di prolificissimo numismatico) nell’aver praticamente concepito il Portable Antiquities Scheme - ovvero l’attuale legislazione Che regola il rinvenimento di ripostigli monetali e beni archeologici in UK.

in pratica in UK invece di bandire il metal detector, ne hanno fatto una pratica - strettamente regolamentata - a supporto dell’indagine archeologica. Trasformando in pratica coloro che cercavano monete per hobby in potenziali collaboratori dei musei e delle istituzioni pubbliche che ricercano e tutelano monete e beni archeologici. 

Chi trova una moneta e’ incentivato a riportarne  immediatamente il rinvenimento alle autorità mediante un compenso. Tale pratica ha cambiato radicalmente la ricerca archeologica in UK

e si resta sbalorditi a leggere che oggi il 95% dei ripostigli rinvenuti in Inghilterra sono trovato da metal detectorists la cui attività e’ regolata appunto dal Portable Antiquities Act. 

Bland afferma che la massa di materiale rinvenuta negli anni in cui la legge e’ stata finora applicata è  stata fenomenale e ha permesso di comprendere molto piu’ a fondo o addirittura rivoluzionare le precedenti conoscenze sulla monetazione della Britannia romana. 

Sono rimasto colpito da questi numeri e dall’apparente efficacia di una legge ( che probabilmente in altri Paesi sarebbe impensabile proporre o applicare) ma soprattutto dal coraggio di un’Amministrazione nel promuovere un’alleanza con il cittadino, permettendogli di divertirsi e addirittura premiandolo chiedendogli in cambio di essere onesto e riportare alle autorità il frutto delle sue ricerche. Frutto che poi viene utilizzato ( maxime il dato perche viene acquisito solo il materiale mancante nelle collez pubbliche - altrimenti nessun vincolo a venderlo sul mercato) dagli studiosi per far progredire le conoscenze nei vari settori di pertinenza delle monete rinvenute.

penso che valesse la pena portare in rvidenza - almeno per sapere che esiste -  questo modo alternativo di trattare questa delicata materia ( che da noi suscita da sempre discussioni infinite  ed è tuttora ogetto di disposizioni rigidissime) . Allargare un po’ gli orizzonti e vedere come affrontano i vicini di casa un problema assai delicato puo’ comunque essere fonte per qualche ispirazione vista finora l’inefficacia - qui da noi - delle leggi che hanno tentato di regolamentare questa materia. 

Modificato da numa numa
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Inviato

il sito è eccezionale....


Inviato

Ottima segnalazione Numa , grazie.

Eccezionale lavoro e soprattutto mentalità....

skuby


  • 2 settimane dopo...
Inviato

Buongiorno,

Anche io trovo molto interessante la legislatura britannica e, per quanto ne so, sembra davvero funzionare.

L’aspetto archeologicamente più importante è che gli scopritori (principalmente detectoristi, ma non solo) sono incentivati a bloccare immediatamente il disseppellimento dell’oggetto (se possibile in sicurezza) ed a contattare l’autorità locale che procederà subito (e qui forse la differenza la fa oltre che la mentalità UK anche l’organizzazione) a perimetrare ed avviare i sondaggi archeologici.

In questo modo, non viene decontestualizzato l’oggetto, cosa che rappresenta uno degli aspetti di maggior valore archeologico (anche se poi dovesse dimostrarsi una monetina isolata caduta di tasca a qualcuno 15 secoli fa...poi magari vicino si trova un tratto di strada romana da cui il passante si era allontanato per un momento,  poi una stazione di posta e poi...).

Lo scopritore viene incoraggiato a segnalare la scoperta perchè non perderà mai il valore economico di essa (se lo ha effettivamente): Lo stato gli riconoscerà un compenso adeguato al valore dell’oggetto se intende mantenerlo nelle proprie collezioni o musei, avendo un legittimo diritto di prelazione. Se invece non si tratta di un bene di interesse, lo restituisce allo scopritore che può tenerlo per se o venderlo. In caso di vendita ad un cittadino extraUK, lo stato ancora ha diritto all’ultima parola, se dovesse preferire mantenere il bene sul suolo ed in proprietà britannica: in tal caso è obbligato però ad acquistarlo dallo scopritore.

Forse in italia, per tanti motivi, non si arriverà mai a tanto


Inviato

E poi uno legge un post così e gli viene da piangere facendo il confronto.....

 


Inviato

Discorso più e più volte affrontato in passato... basta cercare un po' nel forum.

Per una volta vado in controtendenza: smettiamola di parlare del sistema inglese! finiamola col pubblicizzare il PAS... dai... è ora di finirla con sta storia dei britannici che girano per le brughiere con i MD a far buchi in ogni dove...

.......

......

....

...

..

.

...altrimenti entriamo tutti in depressione! :P

 

PS righe volutamente ironiche... sono un grande sostenitore del PAS... e vi confermo l'assoluta disponibilità di Bland & soci... provate a scrivergli una mail chiedendogli lumi su qualcosa, su una particolare moneta di Carausio, su di un dato ripostiglio britannico... tempo 24/48h vi risponde! Grande persona, grande umiltà, preparazione e disponibilità.

Awards

Inviato (modificato)

Si qualcuno da noi dovrebbe imparare ma dubito vi sia questa disponibilita’ 

l’unica evoluzione che vedo e’ se un giorno ci sara’ un governo europeo comune  - come oggi c’e’ quello della moneta - che potra’ imporre una normativa innanzitutto unica e poi piu logica e saggia di quella che attualmente regola questo settore e che come risultato ha ottenuto solo quello di alimentare ancora di piu’ un commercio illegale ( basti vedere quello che passa in Germania) e rendere la vita molto piu difficile ai tanti operatori e appassionati  onesti 

Modificato da numa numa
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