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Particolari "forme monetali" Egizie


roman de la rose

Risposte migliori

Nummulites è latino "scientifico". E deriva da nummus moneta in lat. e da lithos pietra in greco.

Sia in inglese che in italiano lo chiamiamo nummolite.

Il suffisso è ovviamente comune in nomi di minerali e fossili.

Nel nostro caso abbiamo dei protozoi, ma ci sono anche altri monocellulari ed alghe, come stromatoliti, graptoliti, coccoliti. Forse più conosciuti sono i coproliti.

Come detto il suffisso viene dal greco lìthos e da qui abbiamo -lite (anche -lito ma non è corretto perchè ingenera confusione col suffisso -lito derivante dal greco lytòs che significa solubile e si usa ad indicare corpi in soluzione).

Dando un'occhiata ho visto che sia su Wikipedia che su Vocabolario Treccani vi è "nummulite derivazione da nummulus diminutivo di nummus moneta. Poco ma sicuro che è un errore.

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17 ore fa, roman de la rose dice:

Buongiorno a te. dovevo anche aggiungere che, ad esempio nella costruzione delle piramidi di Giza anche nella malta usata per impastare i blocchi  venivano inserite le nummuliti (quelle sciolte), quindi al tempo dovevano rappresentare altresì una sorta di offerta votiva (cibo pietrificato) o un "qualcosa" di legato alla vita e all'eternita

 

Penso che per la loro disponibilità e per la loro forma che certamente favoriva l'amalgama della malta, costituissero del buon materiale per i muratori.

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8 ore fa, chievolan dice:

Nummulites è latino "scientifico". E deriva da nummus moneta in lat. e da lithos pietra in greco.

Sia in inglese che in italiano lo chiamiamo nummolite.

Il suffisso è ovviamente comune in nomi di minerali e fossili.

Nel nostro caso abbiamo dei protozoi, ma ci sono anche altri monocellulari ed alghe, come stromatoliti, graptoliti, coccoliti. Forse più conosciuti sono i coproliti.

Come detto il suffisso viene dal greco lìthos e da qui abbiamo -lite (anche -lito ma non è corretto perchè ingenera confusione col suffisso -lito derivante dal greco lytòs che significa solubile e si usa ad indicare corpi in soluzione).

Dando un'occhiata ho visto che sia su Wikipedia che su Vocabolario Treccani vi è "nummulite derivazione da nummulus diminutivo di nummus moneta. Poco ma sicuro che è un errore.

Ti ringrazio, questi sono appunti che rinvigoriscono e portano "sale" ad  un certo dialogo costruttivo. Credo fermamente sia corretto quanto tu dici, ma almeno io ho solo cercato di semplificare un po' le cose e non addentrarmi troppo per non sbordare, ma questo è un discorso che vale per me non per te ovvio, graditissimo intervento, comunque io e permettimi continuerò a chiamarlo secondo i miei modi, non mi sparate concedetemelo :D

Auguro a te una buona giornata e grazie

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8 ore fa, chievolan dice:

Penso che per la loro disponibilità e per la loro forma che certamente favoriva l'amalgama della malta, costituissero del buon materiale per i muratori.

Diciamo che era un prodotto particolarmente inflazionato :D ma credo ,penso che la questione doveva essere più prettamente votiva.

Buona giornata a te e grazie per l'intervento.

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@roman de la rose, ti metto due fotografie di un reperto che ho recuperato molto tempo fa in un terreno appena scassato. Sembrerebbe una conchiglia, ma questo posto è molto lontano dall'acqua o da corsi d'acqua, forse moltissimo tempo fa ci poteva essere qualche corso d'acqua....da quanto leggo, solo tu potresti aiutarmi ad identificare e collocare nel tempo quest'oggetto. Grazie.

IMG-20180226-WA0009.jpg

IMG-20180226-WA0008.jpg

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24 minuti fa, Acqvavitus dice:

@roman de la rose, ti metto due fotografie di un reperto che ho recuperato molto tempo fa in un terreno appena scassato. Sembrerebbe una conchiglia, ma questo posto è molto lontano dall'acqua o da corsi d'acqua, forse moltissimo tempo fa ci poteva essere qualche corso d'acqua....da quanto leggo, solo tu potresti aiutarmi ad identificare e collocare nel tempo quest'oggetto. Grazie.

IMG-20180226-WA0009.jpg

IMG-20180226-WA0008.jpg

E' di certo un'ostreide (ostrica) quasi sicuramente una classica ostrea edulis, quindi l'origine è marina, ora bisognerebbe vedere tante cose. E molto frequente trovare di questi reperti lontano dall'acqua ossia dal mare (un'eventuale corso d'acqua al massimo avrebbe potuto solo riportare alla luce il reperto tramite erosione). Dimmi ne hai trovati di altri nelle vicinanze ? Due sono le ipotesi principali o qualcuno tempo fa qualcuno  ha mangiato un'otrica e lo ha lasciato lì ^___^ o vi è un deposito fossilifero pliocenico, nel primo caso si trovano sparsi per terra sulla superficie spesso danneggiati,  nel secondo ci dovrebbero  essere depositi argillosi Pliocenici (argilla o calanchi nelle vicinanze o in situ) , questi sono molto comuni sulle nostre colline. Ma non si tratta in entrambi i casi di veri e proprio fossili, per definizione un fossile è un reperto organico  che ha ottenuto una certa stabilità fisico chimica nella roccia nella quale è contenuto. nel nostro caso o di residuo di qualche banchetto o di "organismo pliocenico" non vi è un vero e proprio reperto fossile perchè questa certa stabilità chimico fisica  non cè ancora  e, in ambedue i casi , osservando il reperto da solo senza considerare alcune cose è un pò difficile dare giudizi. Bisogna poi vedere  se il reperto è autocono ( è stato rinvenuto dove ha vissuto) o autoctono, ossia finito dove lo hai trovato (qui i fattori sono differenti). vedo terra sul reperto e forse un pò di argilla, ma dalla foto non si vede bene. dovresti darmi qualche indicazione in piu sul contesto nella quale lo hai trovato. se si tratta di un reperto pliocenico , questo tipo d situazioni è come già detto frequente in argille e calanchi argillosi ma talora anche in depositi sabbiosi più recenti. posso così risponderti alla meglio. saluti

comunque a prima vista sembrerebbe un reperto pliocenico marino di ambiente costiero calcola da un paio di milioni di anni fino a 5 ciao. 

scusami ora leggo la questione del terreno scassato, è molto probabile quindi se sotto questo terreno ci sia un livello fossilifero marino in questo caso l'ipotesi che sia uno pseudofossile prende più credibilità.

Modificato da roman de la rose
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26 minuti fa, roman de la rose dice:

E' di certo un'ostreide (ostrica) quasi sicuramente una classica ostrea edulis, quindi l'origine è marina, ora bisognerebbe vedere tante cose. E molto frequente trovare di questi reperti lontano dall'acqua ossia dal mare (un'eventuale corso d'acqua al massimo avrebbe potuto solo riportare alla luce il reperto tramite erosione). Dimmi ne hai trovati di altri nelle vicinanze ? Due sono le ipotesi principali o qualcuno tempo fa qualcuno  ha mangiato un'otrica e lo ha lasciato lì ^___^ o vi è un deposito fossilifero pliocenico, nel primo caso si trovano sparsi per terra sulla superficie spesso danneggiati,  nel secondo ci dovrebbero  essere depositi argillosi Pliocenici (argilla o calanchi nelle vicinanze o in situ) , questi sono molto comuni sulle nostre colline. Ma non si tratta in entrambi i casi di veri e proprio fossili, per definizione un fossile è un reperto organico  che ha ottenuto una certa stabilità fisico chimica nella roccia nella quale è contenuto. nel nostro caso o di residuo di qualche banchetto o di "organismo pliocenico" non vi è un vero e proprio reperto fossile perchè questa certa stabilità chimico fisica  non cè ancora  e, in ambedue i casi , osservando il reperto da solo senza considerare alcune cose è un pò difficile dare giudizi. Bisogna poi vedere  se il reperto è autocono ( è stato rinvenuto dove ha vissuto) o autoctono, ossia finito dove lo hai trovato (qui i fattori sono differenti). vedo terra sul reperto e forse un pò di argilla, ma dalla foto non si vede bene. dovresti darmi qualche indicazione in piu sul contesto nella quale lo hai trovato. se si tratta di un reperto pliocenico , questo tipo d situazioni è come già detto frequente in argille e calanchi argillosi ma talora anche in depositi sabbiosi più recenti. posso così risponderti alla meglio. saluti

comunque a prima vista sembrerebbe un reperto pliocenico marino di ambiente costiero calcola da un paio di milioni di anni fino a 5 ciao. 

scusami ora leggo la questione del terreno scassato, è molto probabile quindi se sotto questo terreno ci sia un livello fossilifero marino in questo caso l'ipotesi che sia uno pseudofossile prende più credibilità.

Mi devi scusare ma sono a completo digiuno di geologia! Ma è un campo molto affascinante. Mi scuso anche se non siamo in tema numismatico ma la discussione ci poteva stare e l'argomento può essere di interesse.

Allora cerco di rispondere al meglio, nelle mie possibilità, alle domande da te formulate.

Sui reperti c'è terra perché non li ho mai puliti, e non è l'unico, quindi da escludere totalmente l'ipotesi del banchetto. Ne ho recuperati parecchi, ho postato questo perché il più piccolo e diciamo il più piatto degli altri. Gli altri arrivano fino ad 11 centimetri di diametro, hanno tutti pressoché forma di cuore e sono più incavati. Ti posso dire che il terreno si presenta molto fertile e di varie tipologie, argilloso dove sono venute fuori queste conchiglie, e di consistenza scura tutt'intorno, questo terreno scuro in estate non soffre assolutamente di siccità perché il sottosuolo si mantiene sempre umido . Siamo a 20 km dal mare e a 300 metri sul livello del mare. Lo scasso, fatto a 80-90 centimetri di profondità, soprattutto nella zona argillosa, ha tirato in superficie numerosi rottami di queste conchiglie, io ho raccolto solo i pezzi migliori.

Ti posso inoltre dire che nelle vicinanze c'è una falda acquifera di superficie con numerosi pozzi da dove viene attinta ancora l'acqua, ora non so quale sia il suo corso ma siamo a circa 5 km di distanza. Inoltre viene tramandato che questa in origine sia stata una lama e quindi scorreva l'acqua ma il terreno in questa zona è abbastanza pianeggiante, a differenza di altre zone. 

Qui si fermano le mie conoscenze, ti ringrazio del tuo aiuto, scusami se ti rubo del tempo, ma vedo che sei molto competente in materia e diversamente non saprei proprio da chi avere informazioni in merito, ti ringrazio davvero molto del tuo parere.

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55 minuti fa, Acqvavitus dice:

Mi devi scusare ma sono a completo digiuno di geologia! Ma è un campo molto affascinante. Mi scuso anche se non siamo in tema numismatico ma la discussione ci poteva stare e l'argomento può essere di interesse.

Allora cerco di rispondere al meglio, nelle mie possibilità, alle domande da te formulate.

Sui reperti c'è terra perché non li ho mai puliti, e non è l'unico, quindi da escludere totalmente l'ipotesi del banchetto. Ne ho recuperati parecchi, ho postato questo perché il più piccolo e diciamo il più piatto degli altri. Gli altri arrivano fino ad 11 centimetri di diametro, hanno tutti pressoché forma di cuore e sono più incavati. Ti posso dire che il terreno si presenta molto fertile e di varie tipologie, argilloso dove sono venute fuori queste conchiglie, e di consistenza scura tutt'intorno, questo terreno scuro in estate non soffre assolutamente di siccità perché il sottosuolo si mantiene sempre umido . Siamo a 20 km dal mare e a 300 metri sul livello del mare. Lo scasso, fatto a 80-90 centimetri di profondità, soprattutto nella zona argillosa, ha tirato in superficie numerosi rottami di queste conchiglie, io ho raccolto solo i pezzi migliori.

Ti posso inoltre dire che nelle vicinanze c'è una falda acquifera di superficie con numerosi pozzi da dove viene attinta ancora l'acqua, ora non so quale sia il suo corso ma siamo a circa 5 km di distanza. Inoltre viene tramandato che questa in origine sia stata una lama e quindi scorreva l'acqua ma il terreno in questa zona è abbastanza pianeggiante, a differenza di altre zone. 

Qui si fermano le mie conoscenze, ti ringrazio del tuo aiuto, scusami se ti rubo del tempo, ma vedo che sei molto competente in materia e diversamente non saprei proprio da chi avere informazioni in merito, ti ringrazio davvero molto del tuo parere.

Assolutamente ... mi fa solo piacere. Se cè una falda acquifera significa che cè un livello argilloso (impermeabile) e se cè unlivello argilloso ci sono sedimenti marini, se ci sono sedimenti marini  l'aratro ne avrà ci certo beccato uno. Grazie a te e non rubi tempo , la passione, mia, spazia dalle monete alle pietre.

quindi sono reperti marini pliocenici di certo, si cè terra (l'aratro e le terra smossa) ma noto anche qualche traccia di argilla grigia il sedimento inglobante originario.

ciao e buona vita

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Il 24/2/2018 alle 10:34, roman de la rose dice:

Ti ringrazio, questi sono appunti che rinvigoriscono e portano "sale" ad  un certo dialogo costruttivo. Credo fermamente sia corretto quanto tu dici, ma almeno io ho solo cercato di semplificare un po' le cose e non addentrarmi troppo per non sbordare, ma questo è un discorso che vale per me non per te ovvio, graditissimo intervento, comunque io e permettimi continuerò a chiamarlo secondo i miei modi :D non vado in giro con il treccani ripeto

Il 24/2/2018 alle 02:20, chievolan dice:

Nummulites è latino "scientifico". E deriva da nummus moneta in lat. e da lithos pietra in greco.

Sia in inglese che in italiano lo chiamiamo nummolite.

Il suffisso è ovviamente comune in nomi di minerali e fossili.

Nel nostro caso abbiamo dei protozoi, ma ci sono anche altri monocellulari ed alghe, come stromatoliti, graptoliti, coccoliti. Forse più conosciuti sono i coproliti.

Come detto il suffisso viene dal greco lìthos e da qui abbiamo -lite (anche -lito ma non è corretto perchè ingenera confusione col suffisso -lito derivante dal greco lytòs che significa solubile e si usa ad indicare corpi in soluzione).

Dando un'occhiata ho visto che sia su Wikipedia che su Vocabolario Treccani vi è "nummulite derivazione da nummulus diminutivo di nummus moneta. Poco ma sicuro che è un errore.

Be i coproliti sarebbero un'altra cosa :blush:

 

 

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Il 24/2/2018 alle 02:20, chievolan dice:

Nummulites è latino "scientifico". E deriva da nummus moneta in lat. e da lithos pietra in greco.

Sia in inglese che in italiano lo chiamiamo nummolite.

Il suffisso è ovviamente comune in nomi di minerali e fossili.

Nel nostro caso abbiamo dei protozoi, ma ci sono anche altri monocellulari ed alghe, come stromatoliti, graptoliti, coccoliti. Forse più conosciuti sono i coproliti.

Come detto il suffisso viene dal greco lìthos e da qui abbiamo -lite (anche -lito ma non è corretto perchè ingenera confusione col suffisso -lito derivante dal greco lytòs che significa solubile e si usa ad indicare corpi in soluzione).

Dando un'occhiata ho visto che sia su Wikipedia che su Vocabolario Treccani vi è "nummulite derivazione da nummulus diminutivo di nummus moneta. Poco ma sicuro che è un errore.

Bè i coproliti in realtà sarebbero altra cosa:blush:

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24 minuti fa, roman de la rose dice:

Bè i coproliti in realtà sarebbero altra cosa:blush:

Decisamente. Non certo protozoi o alghe .... ma sempre materiale organico "diventato pietra". :)

Modificato da chievolan
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1 ora fa, chievolan dice:

Decisamente. Non certo protozoi o alghe .... ma sempre materiale organico "diventato pietra". :)

Ecco ora decisamente il tuo intervento è inappuntabile. Ma purtroppo negli zaini è difficile trovare spazi per il treccani o zanichelli , si parla tra noi per gesti o in gergo nostrano quando si è in campo , in veste ufficiale è esattamente come tu dici. Saluti e buon pomeriggio a te.

Modificato da roman de la rose
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2 ore fa, roman de la rose dice:

Assolutamente ... mi fa solo piacere. Se cè una falda acquifera significa che cè un livello argilloso (impermeabile) e se cè unlivello argilloso ci sono sedimenti marini, se ci sono sedimenti marini  l'aratro ne avrà ci certo beccato uno. Grazie a te e non rubi tempo , la passione, mia, spazia dalle monete alle pietre.

quindi sono reperti marini pliocenici di certo, si cè terra (l'aratro e le terra smossa) ma noto anche qualche traccia di argilla grigia il sedimento inglobante originario.

ciao e buona vita

Si, gli altri né hanno parecchia di argilla grigia incrostata. Quindi la datazione da 2 a 5 milioni di anni?

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30 minuti fa, Acqvavitus dice:

Si, gli altri né hanno parecchia di argilla grigia incrostata. Quindi la datazione da 2 a 5 milioni di anni?

Approsimativamente o in generale è cosi. Servirebbe l'ubicazione anche se approssimativa della località. Vedo mappe e situazioni varie e posso essere piu preciso.

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7 ore fa, chievolan dice:

Lo era anche prima ... Si parlava del suffisso -lite.

Dipende dai punti di vista, comunque visto che ci tieni tanto ti lascio l' ultima parola e mi arrendo.

Auguro una buona giornata e . il prossimo topic sarà su sul  parallelismo tra i termini meteorite e coprolite, ovviamente sto scherzando e non è mia intenzione ironizzare da quanto da te detto puntualizzo.

Modificato da roman de la rose
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