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Risposte migliori

Inviato (modificato)

Salve a tutti!

Premetto che forse questo mio post potrebbe sforare un po' rispetto all'argomento della stanza, in tal caso vi chiedo scusa per l'errata collocazione e vi prego di provvedere a sistemarlo come meglio credete, spero tuttavia possa essere comunque d'interesse e che possa gettare il seme di una interessante e utile discussione arricchita da interventi ben più importanti di questo suo modesto inizio.

Mi capitò, girando per bancarelle di rigattieri lo scorso anno, d'imbattermi in un libricino sgualcito e consunto ("Lettere familiari del Conte Lorenzo Magalotti"), gettato in disparte in mezzo ad altri vecchi libri polverosi. Incuriosito dall'aspetto vetusto e dalla data di pubblicazione (1741) lo acquistai per pochi euro.

Sfogliandolo presto notai un dettaglio che da appassionato di monete del ducato di Milano austriaco di fine settecento non poteva non riempirmi di gioia e rendermi più che soddisfatto dell'acquisto..sul fondo del libro infatti un precedente proprietario aveva stampigliato un po' dappertutto un paio di monete

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In particolare notai la chiarissima impronta di un quattrino di Maria Teresa,con pure il millesimo (1777) evidentissimo, oltreché una probabile impronta di un mezzo soldo (visti i 20mm di diametro di questo altro stampo) sempre di Maria Teresa, infine notai l'ombra appena accennata di una terza moneta sconosciuta, che è in parte responsabile di questo post avendomi fatto ammattire nel tentativo di identificarla fino ad oggi.

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Si tratta di appena una leggera ombra (di 24 mm di diametro circa) che non tornandomi con nulla di conosciuto della monetazione austriaca coeva al libretto non riuscii sul momento ad indentificare; oggi tuttavia (motivo per cui ho pensato di azzardarmi a scrivere questo post un po' particolare) mi è parso di intuire la vaga sagoma di un'aquila coronata a due teste presentante un tondo sul petto con un numero.. non ho trovato di meglio che pensare alla monetazione austriaca di primo ottocento di Francesco II, tipo il 3 Kreuzer e 6 Kreuzer che presentano appunto un tondo sul petto dell'aquila con lì alloggiato il valore nominale del nummo, tuttavia come potete vedere voi stessi da queste immagini il numero nel tondo di questo stampino non pare affatto né un tre né un sei bensì a mio avviso un uno.

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Da quí, per farvela breve, (penso di essere già stato fin troppo prolisso e spero di non aver messo troppo alla prova la vostra pazienza con questa mia pareidolia) sarei giunto alla conclusione di poter ipotizzare che si tratti dello stampo di 1 Kreuzer Austriaco (di Francesco II suppongo).

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Detto ciò non sapendo quale sia il diametro di questa moneta (visto che ho avuto modo di vederla solo in foto su internet) non sono in grado di confermare questa mia piccola ipotesi..voi per caso sapete se il diametro del 1 Kreuzer di Francesco II  corrisponde ai 24mm dello stampo in questione?

Un'altra domanda (e qui davvero concludo) che vorrei farvi è se questi spiccioli austriaci potevano circolare liberamente all'interno del ducato.. sperando che questo mio intervento possa essere uno spunto per un'interessante discussione sulle monete circolanti nel ducato di Milano a fine settecento-primi ottocento, vista anche la presenza degli stampi dei quattrini unitamente a questa moneta di qualche anno più recente.

Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrete dedicare a questo mio intervento che sebbene prolisso e noioso vi assicuro essere dettato da una sincera passione numismatica e curiosità!

 

Modificato da Meleto
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Inviato (modificato)

Vi allego di seguito altre immagini degli stampi che ho omesso dalla discussione principale nel caso qualcuno sia incuriosito e voglia vederli meglio:

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Modificato da Meleto

Inviato

Complimenti per questo spunto di ricerca e di studio, questa e' la numismatica che mi piace, non quella delle plusvalenze che ormai ha preso il sopravvento, ma che ovviamente ci sta anche quella ci mancherebbe, ma qui ti si apre un mondo di analisi che ti permette di andare nella numismatica studio e non solo commerciale.

Di primo acchito mi sembra di vedere anch'io l'aquila bicipite coronata, per il passaggio di monete nell'Impero ci sta i confini non erano impermeabili.


Inviato

Il diametro di un Kreuzer di Francesco II è di 23 mm, quindi più o meno ci siamo.

I tondelli dell'impero come già detto da Dabbene, avevano agio in tutti i territori a loro annessi.

Eros 


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