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pulire o non pulire le monete?


Guest TIG

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Salve a tutti!

Apro questa discussione (probabilmente già ne esiste una in merito, o forse non è la sezione adatta dove aprirla☻), riguardo un dubbio: Pulire o non pulire le monete?

Molta gente mi consiglia  di non pulirle, perché esse perderebbero di valore, ma altri mi dicono che talvolta è bene pulirle.

Personalmente, sarei più propenso a pulirle, anche perché secondo me l' amore per il collezionismo e la passione verso la storia superano il prezzo di una moneta; in generale chi possiede monete antiche, credo le conservi non per il valore, ma per l' importanza storica che esse rispecchiano.

Io di solito tento di pulire monete delle quali è impossibile avere informazioni, poiché secondo me è importante conoscerne la storia e identificarne il periodo. Per quanto concerne monete identificate ma in pessime condizioni, sono più restio nel pulirle.

Voi che ne pensate? E' sempre giusto pulire le monete? E se, qualora dovesse essere giusto o utile, potreste consigliarmi qualche metodo per pulirle?

Grazie 

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dipende, di norma le monete non vanno pulite; comunque per togliere la sporcizia a volte basta  acqua e sapone oppure un solvente tipo acetone (quello per togliere lo smalto dalle unghie...) se c'è sporco più "ostinato". Per le monete d'argento, consiglio, se è il caso, di usare una goccia di limone e poi acqua e basta.

saluti

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Personalmente trovo questa necessità di non pulire le monete quasi maniacale.

Va bene conservare l'originalità dell'oggetto e anche non utilizzare aggressivi chimici, ma è come dire che è meglio lasciare i monumenti di marmo neri a testimonianza delle epoche che si sono susseguite, oppure non pulire gli affreschi, per assicurarsi di non alterare l'opera originale al limite di non vederla più.

Ultimamente ho comprato su ebay un mucchietto di monete non catalogate, tra le altre ci sono parecchi 5 e 10 centesimi del regno di rame, credo trovati con metal-detector. Le condizioni sono davvero brutte.

La mia conclusione è che dipende dal caso.

Nel caso delle mie monete del regno sono convinto che pulite hanno un significato seppur minimo, non pulite sono solo brutti pezzi di rame sporco e ossidato... insomma dipende dal caso, del resto, appunto, anche l'Ultima Cena di Leonardo è stata pulita...

Vuoi mettere 20 cocci sparsi rispetto ad un vaso greco ricomposto, seppur usando stucco per riempire i vuoti? Non c'è una sola "arte museale" che tratta arte che in qualche modo non pulisce, ricompone, conserva l'oggetto.

L'importante, nei casi di monete comuni, è non grattar via materiale o usare sostanze chimiche troppo aggressive.

Modificato da bista123
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Pulire  una moneta, a volte,  significa togliere la patina formatasi nel corso della sua esistenza.

Una moneta priva di patina è priva della sua storia; hai mai visto una moneta spatinata? è priva di anima, irrimediabilmente spenta.

Qualunque collezionista numismatico disapprova questa operazione, almeno in maniera così aggrssiva.

Le monete non sono paragonabili ai monumenti o opere d'arte antiche....non esiste il modo di riportare una moneta BB ai livelli di UNC; rimarrà sempre un BB pulito...

saluti

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Il problema @bista123 è che molto spesso non ci si limita a una semplice pulitura superficiale del nummo con acqua e un minimo di sapone...

Molto spesso si effettuano pulizie “profonde” parecchio invasive, con uso di  spazzolini vari che vanno a rovinare definitivamente la moneta.

Lo stesso dicasi per i dipinti antichi, dove molto spesso oltre ad una minima pulizia, vengono effettuati dei ritocchi molto invasivi, che rovinano in modo irreversibile l’opera d’arte.

Mi è capitato spesso di vedere quadri del 1600, che dopo il restauro sembravano dipinti del 1970-1980, un autentico obbrobrio.

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1 ora fa, andreamdr dice:

Voi che ne pensate? E' sempre giusto pulire le monete?

Solo se è strettamente necessario, in casi estremi come incrostazioni che le rendono schifezze irriconoscibili o comunque brutte ossidazioni che le deturpano eccessivamente. Pur essendo la patina elemento non voluto che si forma in seguito è comunque parte della moneta, generata dal suo metallo e testimonianza della sua circolazione.

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Ci sono situazioni in cui una moneta può essere pulita, ma prima di intervenire bisogna informarsi su come intervenire e cosa adoperare altrimenti si fa un pastrocchio. Per esempio: il succo di limone va bene per L'argento ma se lo usi per pulire una moneta in rame gli togli completamente la patina rendendola inguardabile. Parere personale: pulizia si ma solo in alcuni casi.

Saluti

Modificato da miza
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In tutta sincerità l'equazione patina uguale storia mi pare esasperata. Certo che una moneta circolata tale rimane con o senza patina. È una semplice questione di gusti. Ad alcuni piacciono più o meno ossidate ad altri come escono dalla zecca. D'altronde col tempo molte monete diverrebbero completamente nere. Non vedo perché non si possa almeno bloccare il processo utilizzando una capsula; non credo che si "fermi" la storia. Altra cosa è la pulizia meccanica che, quando necessaria, va delegata a professionisti o perlomeno a  persone competenti. 

Concludo osservando che la maggior parte delle monete esitate nelle aste negli ultimi tempi, in alta o altissima conservazione,  vengono sistematicamente spatinate. Chi compra preferisce capire che tipo di brillantezza si nasconda sotto la coltre del tempo, soprattutto se l'investimento è importante.

Insomma per me è solo questione di gusti, inutile criticare quelli altrui e dannoso per le proprie tasche pensare che possa dare al tondello un valore aggiunto economico.

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3 ore fa, Cinna74 dice:

In tutta sincerità l'equazione patina uguale storia mi pare esasperata. Certo che una moneta circolata tale rimane con o senza patina. È una semplice questione di gusti. Ad alcuni piacciono più o meno ossidate ad altri come escono dalla zecca. D'altronde col tempo molte monete diverrebbero completamente nere. Non vedo perché non si possa almeno bloccare il processo utilizzando una capsula; non credo che si "fermi" la storia. Altra cosa è la pulizia meccanica che, quando necessaria, va delegata a professionisti o perlomeno a  persone competenti. 

Concludo osservando che la maggior parte delle monete esitate nelle aste negli ultimi tempi, in alta o altissima conservazione,  vengono sistematicamente spatinate. Chi compra preferisce capire che tipo di brillantezza si nasconda sotto la coltre del tempo, soprattutto se l'investimento è importante.

Insomma per me è solo questione di gusti, inutile criticare quelli altrui e dannoso per le proprie tasche pensare che possa dare al tondello un valore aggiunto economico.

Esatto. La patina è anzitutto una moda in questo periodo, tant'è vero che stanno ora proliferando le patine artefatte. La storia a mio parere sta nel tondello, non nell'ossidazione chimica che ha subito. Personalmente gradisco la patina a patto che non vada a rendere difficoltosa la lettura della moneta: a quel punto preferisco pulirla (che non significa grattarla o lucidarla).

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Vorrei aggiungere che spesso si confonde il collezionismo con la numismatica. Nel caso di un pezzo numismatico, bisogna andare davvero con i piedi di piombo, per il semplice fatto che "è meglio capire cosa chiede il mercato".

Tuttavia gran parte delle monete, non hanno assolutamente alcun vero valore numismatico. Cosa vale un 5 centesimi circolato, consumato ed ossidato del 1862 trovato nella terra battuta di un parco? Nulla, niente. Il rame su cui è stampato. Non aveva valore prima in forma di tondello di rame illeggibile, né avrà alcun valore dopo quando almeno vedrò il profilo del sovrano e se sono fortunato le iscrizioni, data compresa.

Se colleziono monete (lasciatemi dire "comuni") dargli una ripulita in acqua e sapone gli farà prendere quel valore di presentabilità per dire "ecco questo è il 5 centesimi del 1862 che un giorno ho trovato in un parco."...ovvio non dico di passarci su il Sidol o la paglietta di acciaio.

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Pulire o non pulire ?  Nessun problema..io sono per la pulizia, mai per la spatinatura violenta, aggressiva o deturpante..ma diciamo che per delle monete trovate, mal corrose, con qualsiasi tipo di incrostazione grave o con qualsiasi incrostazione...PULIRE NECESSIMUM EST ! ?

Con grazia et disciplina ma senza pulizia corretta (meccanica o chimica) la quasi totalità delle monete, specialmente antiche sarebbe praticamente..inguardabile e soprattutto invendibile dai collezionisti o dai commercianti

Ripeto un mio punto di vista la pulizia ben fatta arricchisce la moneta e la rende più bella. Per gli esempi fatti di pulizia di opere d'arte o di monete mal riusciti e peggiorativi se ne possono citare centinaia che hanno invece sortito l'effetto contrario, una moneta più bella, più leggibile e più..sana.

Come quella del post successivo di "El chupacabra", che ridotto o eliminato difetti o sporco in maniera positiva. Tutt'altro discorso riguarda le incrostazioni calcaree o di altra natura fuse con la patina.

Modificato da moneta66
il post successivo....
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Tempo fa avevo postato questa discussione:

Ovviamente ognuno faccia come vuole. Però, lasciatemi dire che è meglio una pulizia come questa piuttosto che neofiti armati di spazzola (magari di ferro) o di aggressivi chimici.

Ci sono anche casi dubbi (qui sotto posto un esempio) dove la patina è strana e può non piacere: in questo caso ho preferito rimuoverla nella speranza che tenda a ridepositarsi più uniforme...

2021495538_Piastra1854b.thumb.jpg.c1560fe07a8e65243f0e38b8a4974337.jpg

Ovviamente, una moneta con - oggettivamente - una bella patina non va assolutamente toccata!

Modificato da El Chupacabra
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6 ore fa, cembruno5500 dice:
7 ore fa, petronius arbiter dice:

Pulire le monete? Ma siete matti? :lol:

petronius oo)

mi fate paura!!!

Giusto per spiegare il mio punto di vista. Non sto parlando di monete con valore numismatico.

Ripeto, cosa vale un 5 centesimi del 1862 coperto di sabbia e incrostato? Nulla, nulla di nulla, né prima né dopo un'insaponata... Ma dopo è leggibile, quindi in un mercatino se sono fortunato 50 cents ce li faccio. Questo è, niente di più niente di meno.

Modificato da bista123
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13 ore fa, bista123 dice:

Giusto per spiegare il mio punto di vista. Non sto parlando di monete con valore numismatico.

Ripeto, cosa vale un 5 centesimi del 1862 coperto di sabbia e incrostato? Nulla, nulla di nulla, né prima né dopo un'insaponata... Ma dopo è leggibile, quindi in un mercatino se sono fortunato 50 cents ce li faccio. Questo è, niente di più niente di meno.

su questo genere di monete è giusto provarci come dici tu, gli amici utenti parlavano di monete in generale e comunque con un grado di conservazione tale da non poter fare danni alle stesse. E' molto sottile la differenza da uno abile e capace e da un altro totalmente privo di conoscenze per la pulizia. nella mia vita da collezionista ne ho sentite di tutti i colori, credimi. ;)

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Awards

a parere mio tanti confondono la patina della moneta con lo sporco della moneta.

Se la trovo in terra in un parco, la moneta sarà illeggibile a causa dello sporco e incrostazioni che ha, che sono materiali depositati e incrostati sopra il tondello, mentre la patina è parte stessa della moneta, quindi se si va a toglierla la si va a rovinare. Io sono dell'idea che nel 90% dei casi è sbagliato pulirle. Poi un conto è una pulizia blanda con acqua demineralizzata, che danni non ne farà mai, un conto è pulirle col sidol o con spazzolini e bisturi. Le monete d'argento  pulite col limone a me non piacciono perchè restano come ruvide, secche. L'acetone può andar bene, ma siamo già nei solventi quindi ritengo sia da usare solo se è necessario, ad esempio con monete sporche di colla, se usato su monete porose fa danni.

In generale  a me sembra ci sia più la mania  di pulire le monete che quella di tenere la patina.

 

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Il 26/12/2018 alle 19:28, Ase84 dice:

a parere mio tanti confondono la patina della moneta con lo sporco della moneta.

Se la trovo in terra in un parco, la moneta sarà illeggibile a causa dello sporco e incrostazioni che ha, che sono materiali depositati e incrostati sopra il tondello, mentre la patina è parte stessa della moneta, quindi se si va a toglierla la si va a rovinare. Io sono dell'idea che nel 90% dei casi è sbagliato pulirle.

Credo che il problema sia tutto lì. Pulire una moneta incrostata tira via l'incrostazione  tutto il resto. 

Per il resto il mio punto di vista è chiaro. Su una cosa che sicuramente non ha valore, è meglio riconoscerla e leggerla che non capire nemmeno di cosa si tratta.

 

Modificato da bista123
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Mio parere: un conto è la patina, altro la sporcizia. La patina a mio avviso va lasciata perché è intrinseca alla moneta: anche se lavata poi tenderà molto probabilmente a riformarsi nella medesima sede, poiché è in buona parte espressione della superficie o qualità del metallo stesso, il tempo e la conservazione semmai la modulano ( @El Chupacabra: tra 50 anni sulla tua bella piastra te la ritroverai paro paro ? ) . altro discorso: la sporcizia: questa è estrinseca, va tolta poiché rende illeggibile e deturpa la moneta. ovvio che asportarla comporta danneggiare almeno in minima parte la superficie del tondello, pochissimo col limone (se argento), forse disastrosamente con lo spazzolino. però, piuttosto che un cumulo di terra o morcia.. penso che anche il direttore del British potrebbe acconsentire ? 

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Molte monete vengono pulite dagli stessi operatori del settore, poiché - a torto o a ragione - alcune patine possono impedire la giusta valutazione dell'esemplare. E' una verità innegabile, del resto basta scorrere i cataloghi delle aste per vedere quante monete abbiano una patina coerente con l'età e quante no (e non possiamo dare la colpa solo ai collezionisti...). Bisogna altresì accettare l'idea (poiché è una questione di gusti) che alcuni preferiscano vedere che il tempo ha "pennellato" il tondello con il suo inesorabile scorrere (la moneta ha percorso il tempo sino a noi), altri, invece, preferiscano ammirare la moneta il più possibile "com'era alla sua nascita" (in questo caso è il collezionista che varca il tempo per tornare ai fasti di zecca: questo, ovviamente, vale per monete in alta conservazione, una moneta usurata puoi "lustrarla" quanto vuoi).

Sia chiaro, parlo unicamente di patine: morchia, terra e quant'altro appartengono a monete ritrovate nel terreno e vanno consegnate alle autorità in quanto appartengono allo stato.

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7 ore fa, Monetaio dice:

 

 

7 ore fa, Monetaio dice:

Si parla per caso di ritrovamenti di materiale di età superiore ai 50 anni nella terra ?
:D

 

Adesso e' di 70 anni.....

M.

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