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Deceratura


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Supporter

Un caro saluto a tutti , sicuramente ne avrete parlato mille volte ma potete ripetermi come posso togliere la cera da monete che in passato avevo trattato con la suddetta e che a distanza di tempo  producono ossido. Vorrei fare un trattamento con benzotriazolo 

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Le cere non sono tutte uguali ma sono tutte caratterizzate dall'avere punti di fusione abbastanza bassi (fra i 45°C e i 90°C), la cera microcristallina ha un punto di fusione decisamente basso. Il metodo più comodo per sgrossare è quello di scaldare la moneta con un phon da capelli e poi tamponarla con un pannocarta (possibilmente riscaldato)... senza strofinare... per evitare di spalmare gli eventuali residui. Ripetere l'operazione più volte. Quando la cera sarà quasi completamente rimossa, potrai rimuovere gli ultimi aloni con alcuni bagni in acetone o alcool puro (95%). 

Ciao

Mario

 

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Supporter

Mille grazie siccome alcune le ho trattate con la vasellina soltanto e sembrano essere secche basta lavarle con l alcool oppure posso trattarle direttamente con il benzotriazolo? 

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2 ore fa, Ranbel dice:

Mille grazie siccome alcune le ho trattate con la vasellina soltanto e sembrano essere secche basta lavarle con l alcool oppure posso trattarle direttamente con il benzotriazolo? 

Penso sia meglio fare comunque un passaggio in acetone o alcool puro.

 

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Supporter

Visto che sei così gentile dopo il benzotriazolo con cosa le posso trattare paraloid o cera oppure entrambe in che proporzioni? Volevo aggiungere che ho conosciuto questi prodotti in questi giorni leggendo il forum. Grazie infinite per le informazioni che mi darai

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12 minuti fa, Ranbel dice:

Visto che sei così gentile dopo il benzotriazolo con cosa le posso trattare paraloid o cera oppure entrambe in che proporzioni? Volevo aggiungere che ho conosciuto questi prodotti in questi giorni leggendo il forum. Grazie infinite per le informazioni che mi darai

il paraloid è una protezione più stabile e duratura e se lo integri con il benzotriazolo (al 3-5%) ottieni qualcosa di simile al metacrill che mantiene una capacità inibitiva dei processi corrosivi anche sotto alla superficie isolante. Se la moneta così trattata ti sembrerà troppo lucida la potrai trattare superficialmente con la cera microcristallina; in questo modo otterrai una leggera opacizzazione del tutto.

Ciao

Mario

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20 ore fa, Ranbel dice:

.....................la cera da monete che in passato avevo trattato con la suddetta e che a distanza di tempo  producono ossido...........

Puoi postare una foto, vorrei vedere di che colore è l'ossido. Comunque se è bianco o biancastro, o meglio se non è verde, rosso, giallino o bluastro....non è ossido e non si tratta di prodotti chimici provenienti dalla moneta. Dovrebbe trattarsi della cera che si distacca dalla superficie per eccesso di deposizione. Se cosi fosse io non la rimuoverei, bastera' strofinarla con un panno di lana in maniera decisa per rimuovere gli eccessi e ottenere un effetto lucido e protettivo. Se invece si tratta di vaselina scalda con phon e immergila bella calda in acetone per rimuoverla. Puoi ripetere il trattamento con il phon 3 o 4 volte fino ad effetto secchezza totale della superficie maneggiando la moneta tra le dita....pulite e senza guanti o residui grassi.

Modificato da moneta66
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16 ore fa, Ranbel dice:

Mille grazie siccome alcune le ho trattate con la vasellina soltanto e sembrano essere secche basta lavarle con l alcool oppure posso trattarle direttamente con il benzotriazolo? 

Se hai uno strato di grasso, vaselina, olii, cere o prodotti simili devi rimuoverlo primo di applicare il BZT. Il fatto che siano secche non significa che non siano "unte o grasse", anzi, vuol dire che la superificie della moneta ha ben assorbito il prodotto. Se applichi il BZT, direttamente, anche sciolto in acetone otterrai una rideposizione zonale del grasso che impedirà l'effetto protettivo, o peggio avrai uno strato di grasso con sopra uno strato di BZT che  la moneta rilascerà gradualmente e con "gentilezza" ad ogni ammiratore che la maneggerà. Il tutto con una difformità di concentrazione e di effetti variabili e poco efficaci.

Sempre che la moneta ne abbia bisogno.

 

PS

14 ore fa, Ranbel dice:

Visto che sei così gentile dopo il benzotriazolo con cosa le posso trattare paraloid o cera oppure entrambe in che proporzioni? Volevo aggiungere che ho conosciuto questi prodotti in questi giorni leggendo il forum. Grazie infinite per le informazioni che mi darai

Dalla mia esperienza personale posso dirti che preferisco le cere, quelle buone, al paraloid. In generale il Paraloid (i vari tipi) o prodotti similari rendono le monete "plasticose" e "lucide", quasi "riflettenti" in una maniera che non mi piace. Oltretutto la loro applicazione mediante solvente non permette in qualche caso, una capillare diffusione del prodotto. Cosa più importante in caso di monete trattate per problemi di CDB , questo può svilupparsi senza problemi sotto la superificie plastica ed isolante dello strato verso il centro della moneta.

L'applicazione delle cere permette invece di ottenere uno strato piu diffusivo con l'esterno ed anche piccole riprese di fenomeni corrosivi sono subito evidenti con rotture dello strato esterno e spolveramenti , anche minimi. Le cere hanno il vantaggio di diffondere meglio, quando applicate a caldo all'interno delle cavità del metallo e si ottiene alla fine un effetto estetico molto gradevole (sempre opinione personale).

Una delle obiezioni che nel tempo è stata fatta alle cere è il fatto che possono essere potenzialmente "acide" ed innescare, loro, problemi di corrosione. Questo aspetto molto specialistico e chimico  è tecnicamente stato risolto da anni con miscele di cere naturali/sintetiche che non danno nessun tipo di problema con le leghe metalliche, cosi come esistono cere siliconiche che non danno nessun riflesso o effetto lucido dopo l'applicazione, ma permettono un isolamento e una protezione dei metalli e delle leghe antiche eccezionali.

Io utilizzo ad esempio una miscela di cere naturali e semisintetiche ad elevata durezza che permettono un effetto riempitivo "glossy" una volta applicate.

Assolutamente da non utilizzare sono le paraffine, le vaseline , o altre miscele oleose o cerose liquide o semiliquide, perchè sono chimicamente acide, poco stabili ed inutili. (opinione personale)

 

PS Mi sono permesso di suggerire anche altre opzioni o punti di vista aggiungendo qualcosa a i post di mariov60

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Supporter

Ringrazio vivamente moneta66 per aver aggiunto altri suggerimenti ma non sono capace di mostrarvi foto per farlo mi serve l aiuto di mia figlia vista la mia scarsa domestichezza con la rete. Mariov60 mi ha detto che per togliere la cera residua devo usare alcool o acetone ma siete sicuri che questi  prodotti sciolgano  la cera? Io sapevo che occorreva la trielina o acquaragia

Il 7/3/2019 alle 13:45, moneta66 dice:

Se hai uno strato di grasso, vaselina, olii, cere o prodotti simili devi rimuoverlo primo di applicare il BZT. Il fatto che siano secche non significa che non siano "unte o grasse", anzi, vuol dire che la superificie della moneta ha ben assorbito il prodottoplichi il BZT, direttamente, anche sciolto in acetone otterrai una rideposizione zonale del grasso che impedirà l'effetto protettivo, o peggio avrai uno strato di grasso con sopra uno strato di BZT che  la moneta rilascerà gradualmente e con "gentilezza" ad ogni ammiratore che la maneggerà. Il tutto con una difformità di concentrazione e di effetti variabili e poco efficaci.

Sempre che la moneta ne abbia bisogno.

 

PS

Dalla mia esperienza personale posso dirti che preferisco le cere, quelle buone, al paraloid. In generale il Paraloid (i vari tipi) o prodotti similari rendono le monete "plasticose" e "lucide", quasi "riflettenti" in una maniera che non mi piace. Oltretutto la loro applicazione mediante solvente non permette in qualche caso, una capillare diffusione del prodotto. Cosa più importante in caso di monete trattate per problemi di CDB , questo può svilupparsi senza problemi sotto la superificie plastica ed isolante dello strato verso il centro della moneta.

L'applicazione delle cere permette invece di ottenere uno strato piu diffusivo con l'esterno ed anche piccole riprese di fenomeni corrosivi sono subito evidenti con rotture dello strato esterno e spolveramenti , anche minimi. Le cere hanno il vantaggio di diffondere meglio, quando applicate a caldo all'interno delle cavità del metallo e si ottiene alla fine un effetto estetico molto gradevole (sempre opinione personale).

Una delle obiezioni che nel tempo è stata fatta alle cere è il fatto che possono essere potenzialmente "acide" ed innescare, loro, problemi di corrosione. Questo aspetto molto specialistico e chimico  è tecnicamente stato risolto da anni con miscele di cere naturali/sintetiche che non danno nessun tipo di problema con le leghe metalliche, cosi come esistono cere siliconiche che non danno nessun riflesso o effetto lucido dopo l'applicazione, ma permettono un isolamento e una protezione dei metalli e delle leghe antiche eccezionali.

Io utilizzo ad esempio una miscela di cere naturali e semisintetiche ad elevata durezza che permettono un effetto riempitivo "glossy" una volta applicate.

Assolutamente da non utilizzare sono le paraffine, le vaseline , o altre miscele oleose o cerose liquide o semiliquide, perchè sono chimicamente acide, poco stabili ed inutili. (opinione personale)

 

PS Mi sono permesso di suggerire anche altre opzioni o punti di vista aggiungendo qualcosa a i post di mariov60

Il 7/3/2019 alle 13:45, moneta66 dice:

Se hai uno strato di grasso, vaselina, olii, cere o prodotti simili devi rimuoverlo primo di applicare il BZT. Il fatto che siano secche non significa che non siano "unte o grasse", anzi, vuol dire che la superificie della moneta ha ben assorbito il prodotto. Se applichi il BZT, direttamente, anche sciolto in acetone otterrai una rideposizione zonale del grasso che impedirà l'effetto protettivo, o peggio avrai uno strato di grasso con sopra uno strato di BZT che  la moneta rilascerà gradualmente e con "gentilezza" ad ogni ammiratore che la maneggerà. Il tutto con una difformità di concentrazione e di effetti variabili e poco efficaci.

Sempre che la moneta ne abbia bisogno.

 

PS

Dalla mia esperienza personale posso dirti che preferisco le cere, quelle buone, al paraloid. In generale il Paraloid (i vari tipi) o prodotti similari rendono le monete "plasticose" e "lucide", quasi "riflettenti" in una maniera che non mi piace. Oltretutto la loro applicazione mediante solvente non permette in qualche caso, una capillare diffusione del prodotto. Cosa più importante in caso di monete trattate per problemi di CDB , questo può svilupparsi senza problemi sotto la superificie plastica ed isolante dello strato verso il centro della moneta.

L'applicazione delle cere permette invece di ottenere uno strato piu diffusivo con l'esterno ed anche piccole riprese di fenomeni corrosivi sono subito evidenti con rotture dello strato esterno e spolveramenti , anche minimi. Le cere hanno il vantaggio di diffondere meglio, quando applicate a caldo all'interno delle cavità del metallo e si ottiene alla fine un effetto estetico molto gradevole (sempre opinione personale).

Una delle obiezioni che nel tempo è stata fatta alle cere è il fatto che possono essere potenzialmente "acide" ed innescare, loro, problemi di corrosione. Questo aspetto molto specialistico e chimico  è tecnicamente stato risolto da anni con miscele di cere naturali/sintetiche che non danno nessun tipo di problema con le leghe metalliche, cosi come esistono cere siliconiche che non danno nessun riflesso o effetto lucido dopo l'applicazione, ma permettono un isolamento e una protezione dei metalli e delle leghe antiche eccezionali.

Io utilizzo ad esempio una miscela di cere naturali e semisintetiche ad elevata durezza che permettono un effetto riempitivo "glossy" una volta applicate.

Assolutamente da non utilizzare sono le paraffine, le vaseline , o altre miscele oleose o cerose liquide o semiliquide, perchè sono chimicamente acide, poco stabili ed inutili. (opinione personale)

 

PS Mi sono permesso di suggerire anche altre opzioni o punti di vista aggiungendo qualcosa a i post di mariov60

 

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Le cere non si sciolgono con facilità in acetone a freddo, così come non si sciolgono a freddo in trementina, petrolio rettificato o altri solventi similari. 

Se non ricordo male solo l esano, l etere e altri solventi clorurati particolari sciolgono le cere a freddo. Il trucchetto del phon ti permette di utilizzare acetone anziché solventi più difficili da reperire, più costosi e più tossici senza scaldare l acetone che è infiammabile. 

Ti confermo che l alcool etilico non scioglie le cere. Io le miscele di cere le preparo con solvente nitro ma le rimuovo dalle monete con acetone o etere dopo averle scaldate con il phon facendole truffare in una tazzina con il solvente, le asciugo velocemente e ripeto sino a deceratura. 

 

 

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Supporter

Siete stati molto esaustivi, vi ringrazio, e approfittando delle vostra disponibilità  vorrei sapere sapere se ho sbagliato ha cercare di sciogliere il BTZ con la trielina dopo 24 ore mi sembra che non si sia sciolto niente  la polvere bianca rimane separata dal liquido che devo fare buttare via tutto o posso aggiungere alcool magari quando la trielina è un po' evaporata? 

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53 minuti fa, Ranbel dice:

Siete stati molto esaustivi, vi ringrazio, e approfittando delle vostra disponibilità  vorrei sapere sapere se ho sbagliato ha cercare di sciogliere il BTZ con la trielina dopo 24 ore mi sembra che non si sia sciolto niente  la polvere bianca rimane separata dal liquido che devo fare buttare via tutto o posso aggiungere alcool magari quando la trielina è un po' evaporata? 

Il benzotriazolo va sciolto in alcool etilico puro. Non ricordo che nessuno ti abbia mai indicato la trielina come solvente...quindi, si. Hai decisamente sbagliato.

Ti consiglio di ripartire dall'inizio

ciao

Mario

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Supporter

Hai pienamente ragione la colpa è mia, ho fatto confusione tra i vari prodotti che mi sono procurato per provare a proteggere le mie monete. Pensi che sia il caso non cercare di recuperare ilBtz vitosto per procurarmelo ho avuto qualche problema? 

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Fai depositare il BZT sul fondo, aspiri con una siringa la trielina, evita di aspirare anche la polvere, fai asciugare  il residuo di polvere per un po'. 

Sciogli nella minima quantità di etilico puro il fondo asciugato, attendi che la soluzione sia ferma e aspira con una siringa nuova l alcol che hai aggiunto. 

Non tutto perché gli ultimi ml contengono in alto la trielina, i solubile in alcool. 

L alcool con il BZT disciolto puoi diluirlo direttamente in altro alcool puro per ottenere la giusta concentrazione finale. 

Considera una perdita in peso del BZT di almeno il 30%.

 Buon divertimento, USA SEMPRE GUANTI ED EVITA DI SPORCARTI CON LA SOLUZIONE ALCOOLICA CONCENTRATA DEL BZT. 

Chiedi magari prima per il futuro... Ed evita di fare il piccolo chimico pasticcione. 

Non fare confusione e leggi e rileggi prima di utilizzare sostanze chimiche o solventi. 

Modificato da moneta66
Fare con calma le cose
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Supporter

Grazie infinite ma essendo un neofita ho mille dubbi, per esempio in ferramenta ho trovato un alcool bianco puro al 99 % però leggendo le istruzioni c è scritto che è specifico per sciogliere la gomma lacca può andar bene anche per il BTZ? 

13 ore fa, moneta66 dice:

Fai depositare il BZT sul fondo, aspiri con una siringa la trielina, evita di aspirare anche la polvere, fai asciugare  il residuo di polvere per un po'. 

Sciogli nella minima quantità di etilico puro il fondo asciugato, attendi che la soluzione sia ferma e aspira con una siringa nuova l alcol che hai aggiunto. 

Non tutto perché gli ultimi ml contengono in alto la trielina, i solubile in alcool. 

L alcool con il BZT disciolto puoi diluirlo direttamente in altro alcool puro per ottenere la giusta concentrazione finale. 

Considera una perdita in peso del BZT di almeno il 30%.

 Buon divertimento, USA SEMPRE GUANTI ED EVITA DI SPORCARTI CON LA SOLUZIONE ALCOOLICA CONCENTRATA DEL BZT. 

Chiedi magari prima per il futuro... Ed evita di fare il piccolo chimico pasticcione. 

Non fare confusione e leggi e rileggi prima di utilizzare sostanze chimiche o solventi. 

 

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Supporter
3 ore fa, moneta66 dice:

@Ranbelposta la foto Dell etichetta Dell alcool puro 99 % ho qualche dubbio. 

 

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Supporter
14 ore fa, Ranbel dice:

 

Non sono capace ha mettere 

La foto Dell, etichetta mia figlia mi dice che dovrei usare il computer non il telefono, però te la posso leggere, il prodotto è della Sprintchimica spa Sieci FI, "miscela alcolica a 99gradi per usi domestici e industriali particolarmente indicata per la solubilizzazione della gomma lacca a scaglie e per la diluizione di vernici a base di gomma lacca". In fondo alla etichetta c'è scritto"contiene 2_Propanolo.Sperando  che riesca lo stesso ad avere certezze ti ringrazio anticipatamente 

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Non ho più dubbi, hai utilizzato una miscela di alcol solventi, dove il principale costituente è l alcol isopropilico. 

Puoi utilizzarlo per solubilizzare o recuperare, come descritto prima il BZT, anche se l alcol etilico rimane il prodotto più idoneo e sicuro. 

Non è adatto come disperdente per la preparazione delle miscele di cere. 

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Supporter

 Va bene l alcool etilico denaturato ma di colore rosso oppure devo acquistare quello alimentare? 

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Supporter
1 ora fa, moneta66 dice:

Va bene anche il denaturato. 

Continuo ad approfittare della tua disponibilità chiedendoti se è possibile che il cosiddetto cancro che io credevo colpire solo il bronzo possa attaccare anche l argento perché ho trovato nel mio monetiere un denaro repubblicano che sembra essere stato infarinato tanto che appare illeggibile mentre io lo ricordavo molto ben conservato. Se avesse effettivamente il cancro posso fare lo stesso trattamento del bronzo? Anche se penso che sia troppo tardi

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Esistono dei processi corrosivi, secondari dell'argento, che provocano ugualmente la corrosione della moneta. Senza foto però è effettivamente troppo difficile cosa siano "le ceneri dell ei fu moneta".....

Sforzati..poco poco e prova a postare la foto. Per i trattamenti dell'argento il discorso è completamente diverso. Bisogna vedere le zone di corrosione.

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Supporter
Inviato (modificato)

Da precisare che qualche anno fa, notai un po' di polvere bianca che ritenevo fossero residui di bicarbonato. L'ho lavata e riposta nel monetiere. Questo é lo stato attuale dopo anni. Ho provato a spazzolare la moneta per togliere questa polvere, ma la moneta é molto rovinata. Che devo fare per evitare inconvenienti simili? Grazie dell'aiuto. 

1 ora fa, moneta66 dice:

Esistono dei processi corrosivi, secondari dell'argento, che provocano ugualmente la corrosione della moneta. Senza foto però è effettivamente troppo difficile cosa siano "le ceneri dell ei fu moneta".....

Sforzati..poco poco e prova a postare la foto. Per i trattamenti dell'argento il discorso è completamente diverso. Bisogna vedere le zone di corrosione.

IMG_20190317_134048.jpg.be607c2b8a0d0bab8557f6c923619f24.jpg

1 minuto fa, Ranbel dice:

IMG_20190317_134048.jpg.be607c2b8a0d0bab8557f6c923619f24.jpg

 

IMG_20190317_134248.jpg

Modificato da Ranbel
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19 ore fa, Ranbel dice:

Da precisare che qualche anno fa, notai un po' di polvere bianca che ritenevo fossero residui di bicarbonato. 

Significa che hai lavato la moneta con bicarbonato....o hai strofinato il bicarbonato sulla moneta per ottenere un effetto lucido mediante abrasione. Bene.  Anzi male.

Procedi cosi : con un cucchiaino raccogli tutta la polverina bianca e mettila in mezzo bicchiere d'acqua. Se la polvere si scioglie è bicarbonato.Se la polvere NON si scioglie,  potrebbe essere carbonato di argento, insolubile. Prendi la moneta  e lasciala per un giorno intero in immersione in acqua calda, cambiando l'acqua ogni 4 o 5 ore per avere almeno 5 o 6 cambi di acqua bella calda bollente. Velocemente immergila poi in un bicchiere d'acqua con gocce di succo di limone, risciacqua poi  bene con acqua per diverse volte con immersioni. Dovresti aver eliminato tutti i residui di bicarbonato, o carbonati presenti che possono dare composti bianchi di argento. Quindi nessun altro rischio di formazione di polveri bianche.

 

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