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Vittorio Emanuele i 1817 torino


Risposte migliori

Buongiorno,

volevo chiedere la vostra valutazione, la moneta è molto vissuta ma essendo rara ed essendo vittorio Emanuele i quanto può valere?

grazie

Riccardo 

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47 minuti fa, Scudo1901 dice:

Sono d’accordo anche io. Non arriva neanche a MB 

Pensare che la mia autovalutazione si fermava a 50€.

a me piace moltissimo, ho la certezza che sia vera e tutti quei graffi trasudano di storia vissuta.

fino a quando non potró permettermi 450€ di BB... la terró assieme ai 5 lire. 

Grazie

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9 ore fa, dux-sab dice:

non immaginavo che esistessero esemplari cosi consumati.

Nei mercatini locali ne ho visti diversi. Qualche commerciante prova ancora a venderli poco sopra i 100 euro , ma anche i collezionisti novelli rifiutano ormai queste conservazioni a meno di pagarle poco piu' del fino di argento

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La moneta è decisamente usurata al punto che non può essere definita che "B". E' difficile dare una valutazione, che può essere solo personale. Io la valuterei sui 50 Euro. Però pensate se  potesse parlare... quante storie potrebbe raccontare ! E' proprio per questo che sono contrario alla Collezione in FDC. Queste ultime sono monete che non raccontano niente. Sono state tesaurizzate al tempo, messe in un posto sicuro (magari in una banca svizzera) ed ogni tanto poste in vendita per i ricconi che non capiscono niente di Numismatica, ma hanno deciso di investire in monte ( i diamanti considerate le patacche messe in vendita ultimamente, sono in disgrazia!). Avete visto le aggiudicazioni folli delle monete FDC esitate da Bolaffi ieri ? Vi consiglio di dare un occhiata. Questa è la morte della Numismatica intesa come passione e studio e l'espressione che pochi eletti possono permettersi tutto e dettare la legge. Ormai se hai una moneta da vendere, magari bella ma non FDC, ti guardano come un pezzente e di offrono delle cifre ridicole. 

Meglio collezionare qualcos'altro. 

Ps: restando in tema con le Monete di Vittorio Emanuele I,  ad un Convegno importante ho cercato di vendere un L.5 1818 che avevo doppio ( metto la foto ), moneta in buone condizioni con piccoli difetti. 

Il Commerciante più onesto mia ha offerto 150 E. Lascio a voi giudicare e possibilmente dare un valore di acquisto di tale moneta. 

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Ti consiglio di dedicarti alla monetazione dei conti di Casa Savoia .  Qui mediamente le conservazioni non vanno oltre il BB. Anche se so per certo che nel prossimo catalogo Mir verranno premiati gli esemplari in miglior conservazione  e abbassati quelli in MB.

Il tuo scudo del 18 sicuramente sara' costato piuttosto se acquistato anni fa .Attualmente i prezzi di questa tipologia si sono ridotti . Sono comparsi sul mercato molti esemplari negli ultimi anni . E come per il Regno solo le alte conservazioni mantengono e aumentano il loro valore.  Considera inoltre che un commerciante onesto come minimo le paga un 50 / 60 % in meno del valore di mercato. L' unica possibilita' per rientrare della spesa fatta in passato e' di vendere lo scudo aun privato. In collezione ho la serie completa ,in media conservazione, degli scudi di vittorio emanuele I . Oggi dopo 10 anni mi costerebbe il 50 % in meno  se dovessi acquistarla.

@giuseppe ballauri

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Il 18 tirato a circa 55m, le altre date tra 23 e 44 solo il 21 a 100m. 

Dovrebbero avere quotazioni migliori anche se non FDC, a mio parere. Ma probabilmente ne sono arrivate a noi in quantità.

Noto che gli scudi , non solo italici, non hanno molti amatori.  Se poi non sono in conservazione super vanno a poco più dell'argento contenuto.

 

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Supporter

Le decimali comunque oggi offrono la possibilità a chi vuole collezionare per piacere e non per lucro la possibilità di acquistare a poco dei veri pezzi di storia, non bisogna però pensare come era invece sino a qualche decennio fa di riuscire a recuperare i soldi spesi, il difficile, in caso di vendita, è trovare qualcun altro che vuole collezionare vecchio denaro e non investire denaro nuovo.

Sulle Savoia vecchie invece la storia è diversa.. a che se pure in quel settore vecchie rare monete pagate a alti prezzi sono diventate molto più comuni e i prezzi sono scesi, più offerta e meno mercato.. 

Apprezzare le monete anche consunte o che hanno patito il passare degli anni per l'amore della loro storia non è da tutti.. una cosa è  la numismatica e la passione per questa ed un'altra cosa è l'accumulo di tondelli...

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22 ore fa, Scudo1901 dice:

Sono d’accordo anche io. Non arriva neanche a MB 

Pensare che la mia autovalutazione si fermava a 50€.

a me piace moltissimo, ho la certezza che sia vera e tutti quei graffi trasudano di storia vissuta.

fino a quando non potró permettermi 450€ di BB... la terró assieme ai 5 lire. 

Graz

4 ore fa, savoiardo dice:

Le decimali comunque oggi offrono la possibilità a chi vuole collezionare per piacere e non per lucro la possibilità di acquistare a poco dei veri pezzi di storia, non bisogna però pensare come era invece sino a qualche decennio fa di riuscire a recuperare i soldi spesi, il difficile, in caso di vendita, è trovare qualcun altro che vuole collezionare vecchio denaro e non investire denaro nuovo.

Sulle Savoia vecchie invece la storia è diversa.. a che se pure in quel settore vecchie rare monete pagate a alti prezzi sono diventate molto più comuni e i prezzi sono scesi, più offerta e meno mercato.. 

Apprezzare le monete anche consunte o che hanno patito il passare degli anni per l'amore della loro storia non è da tutti.. una cosa è  la numismatica e la passione per questa ed un'altra cosa è l'accumulo di tondelli...

cosa si poteva comprare con un 5 lire dei primi del 1800?

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Scrive Savoiardo: "Sulle Savoia vecchie invece la storia è diversa.. a che se pure in quel settore vecchie rare monete pagate a alti prezzi sono diventate molto più comuni e i prezzi sono scesi, più offerta e meno mercato.. "

Non sono convinto che le Savoia vecchie siano diventate più comuni. Sono diventate "più accessibili". Mi spiego:nei primi anni '70 mio padre ha cercato assiduamente uno Scudo da 6 Lire di Carlo Emanuele I. Era amico e cliente di esimi Numismatici/Commercianti di Torino. La disponibilità di tale tipologia era esigua ( si trovavano ma, o in condizioni SPL/Spl+ ,a prezzi esorbitanti, oppure in conservazione pessima, ). Alla fine riuscì a trovarla ( un bel BB+), la cambiò con un " Cappellone" (bello) + 150.000 Lire (!). Adesso la stessa moneta la puoi trovare a 200 E. Perchè ? Molti avranno venduto la propria collezione, ma più probabilmente sono pochi i Numismatici che collezionano le monete " ante Regno".  O forse, anche in questo caso, vale la pessima regola che una moneta deve essere SPL+/FDC , mentre le monete "normali" non valgono niente, non sono ambìte e quindi aumenta l'offerta. Peccato però, perchè quando il collezionismo è governato dagli speculatori fa una brutta fine. ( Vi ricordate le speculazioni sui Miniassegni, sulle Carte Telefoniche etc etc ?).

Saluti     

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Supporter
1 ora fa, giuseppe ballauri dice:

Scrive Savoiardo: "Sulle Savoia vecchie invece la storia è diversa.. a che se pure in quel settore vecchie rare monete pagate a alti prezzi sono diventate molto più comuni e i prezzi sono scesi, più offerta e meno mercato.. "

Non sono convinto che le Savoia vecchie siano diventate più comuni. Sono diventate "più accessibili". Mi spiego:nei primi anni '70 mio padre ha cercato assiduamente uno Scudo da 6 Lire di Carlo Emanuele I. Era amico e cliente di esimi Numismatici/Commercianti di Torino. La disponibilità di tale tipologia era esigua ( si trovavano ma, o in condizioni SPL/Spl+ ,a prezzi esorbitanti, oppure in conservazione pessima, ). Alla fine riuscì a trovarla ( un bel BB+), la cambiò con un " Cappellone" (bello) + 150.000 Lire (!). Adesso la stessa moneta la puoi trovare a 200 E. Perchè ? Molti avranno venduto la propria collezione, ma più probabilmente sono pochi i Numismatici che collezionano le monete " ante Regno".  O forse, anche in questo caso, vale la pessima regola che una moneta deve essere SPL+/FDC , mentre le monete "normali" non valgono niente, non sono ambìte e quindi aumenta l'offerta. Peccato però, perchè quando il collezionismo è governato dagli speculatori fa una brutta fine. ( Vi ricordate le speculazioni sui Miniassegni, sulle Carte Telefoniche etc etc ?).

Saluti     

Io come Savoia "vecchie" intendo le predecimali...

Per le decimali hai ragione tu.. ma le dividerei ancora in regno e pre regno...

Sono tre mercati differenti, ovvio che per la prima sono un numero minore i collezionisti, la seconda aumenta il numero e maggiori sono per il regno.

I pezzi importanti sono comunque ricercati e il prezzo aumenta col passare degli anni, in alte conservazioni per le decimali, mentre per le "vecchie" questo capita solo con i massimali o le grandi rarità.

Molte monete comunque delle "vecchie" Savoia sono diventate meno rare e sono diminuiti i collezionisti, quindi questo ha influito sul loro valore, buono per noi che abbiamo ancora molto da acquistare..

 

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Il 3/6/2019 alle 19:52, savoiardo dice:

Io come Savoia "vecchie" intendo le predecimali...

Per le decimali hai ragione tu.. ma le dividerei ancora in regno e pre regno...

Sono tre mercati differenti, ovvio che per la prima sono un numero minore i collezionisti, la seconda aumenta il numero e maggiori sono per il regno.

I pezzi importanti sono comunque ricercati e il prezzo aumenta col passare degli anni, in alte conservazioni per le decimali, mentre per le "vecchie" questo capita solo con i massimali o le grandi rarità.

Molte monete comunque delle "vecchie" Savoia sono diventate meno rare e sono diminuiti i collezionisti, quindi questo ha influito sul loro valore, buono per noi che abbiamo ancora molto da acquistare..

 

sicuramente per le 'monete basse' i ritrovamenti e la complicità di internet hanno fatto si che si ridimensionasse la rarità ... ma personalmente non generalizzerei troppo, non vale per tutto. 

 

N.

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14 ore fa, niko dice:

sicuramente per le 'monete basse' i ritrovamenti e la complicità di internet hanno fatto si che si ridimensionasse la rarità ... ma personalmente non generalizzerei troppo, non vale per tutto. 

 

N.

Questo è vero.. molte monete rare erano e rare rimangono, complice il fatto che le Savoia, anche se tante tipologie e per diversi secoli, hanno avuto per la loro "povertà" in molti casi tirature più limitate di regni magari vicini ma più "ricchi", ma se vogliamo fare degli esempi, tralasciando magari monete molto piccole come ad esempio grossetti o quartini di soldo, ci sono monete come quarti di grosso di Amedeo VIII o Ludovico che si trovano ora a prezzi molto bassi rispetto ad anni fa.. e li porto solo come esempio..

Ovvio che monete ricercate come mezzi grossi col cimiero o tipologie più importanti mantengono mercato, anzi, ad essercene! 

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