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moneta romana


giova

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Se al diritto leggi TIVS credo si tratti di un FEL TEMP REPARATIO Costanzo II: al rovescio è raffigurato l'imperatore su una galea pilotata dalla Vittoria. Le dimensioni ridotte delle immagini penso rendano difficile poter dir di più sulla tua moneta.

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Purtroppo non riesco ad individuare in esergo rovescio il segno di zecca, determinante ai fini della classificazione: ad ogni modo, considerando la misura del diametro, si potrebbe ipotizzare come zecca della tua moneta quella di Siscia o quella di Tessalonica (più probabilemente quest'ultima).

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Ciao a tutti. Scusate l'intromissione "nottambula", ma sarei molto interessato ad avere una buona immagine dell'imperatore su una galea pilotata dalla Vittoria, palese richiamo ellenistico alla Nike, sulla prua di una nave da guerra, come quella del Louvre per la vittoria di Samotracia. Anche se sono molto concentrato sul periodo repubblicano, una digressione imperiale non guasta. Vi ringrazio

Lepanto2007

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Ciao Lepanto :),

innanzitutto ti faccio i complimenti per i due threads che stai portando avanti su numismatica e navalia, davvero un ottimo lavoro ;)!

Allora, la rappresentazione dell'imperatore su galea pilotata dalla Vittoria è uno tra i vari tipi dei FEL TEMP REPARATIO battuti da Costanzo II e Costante (più comune per quest'ultimo, probabilmente ne onorava lo sbarco in Britannia del 343)... te ne mostro alcuni esempi (due di Costante, due di Costanzo II), ma essendo monete comunissime potrai trovarne molti altri nei principali "cataloghi" in rete (come WildWinds e DirtyOldCoins, da cui ho tratto le immagini) cercando all'interno delle monetazioni di questi due imperatori:

http://dirtyoldcoins.com/natto/id/constans/cn100.jpg

http://dirtyoldcoins.com/natto/id/constans/cn091.jpg

http://dirtyoldcoins.com/natto/id/constan2/cs2008.jpg

http://dirtyoldcoins.com/natto/id/constan2/cs2221.jpg

Quelli che propongo sono pezzi in conservazione molto buona, che permettono di osservare i particolari in toto: si tratta di quattro zecche diverse e, se non sbaglio, l'imbarcazione è descritta ogni volta in maniera diversa (pur non sapendo quanto realisticamente essa venga di volta in volta raffigurata, in una rappresentazione che volutamente non è realistica, almeno nelle proporzioni).

Personalmente, comunque, non penso che questa tipologia riprenda l'esempio ellenistico della Nike di Samotracia: secondo le principali ipotesi ricostruttive del complesso monumentale in questione, la Vittoria era posta sulla prua della nave (mentre nelle monete presentate è chiaramente in posizione diversa, se non opposta).

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Gentilissimo Chersoblepte (un giorno mi spiegherai dove hai tirato fuori questa denominazione), posso assicurarti che mi hai fatto un regalo mica male, con quelle vittorie alate: per un'attenta analisi mi ci vorrà un po' di tempo, però posso anticiparti che, pur trattandosi di monete "comuni" come dite voi numismatici, l'impatto storico è tutt'altro che di basso livello. Vedo di riassumere le prime sensazioni: ci troviamo ormai nel delicatissimo IV secolo dell'era cristiana a ridosso delle migrazioni mitteleuropee, note con l'impropria denominazione di invasioni barbariche. Il mondo romano è cambiato - e si vede - perchè le navi delle monete che mi hai postato NON sono galee romane, ma navi gallo-britanno-romane, che per certi aspetti prefigurano i mitici drakkar (navi drago) vichinghi. Per questo motivo a prima vista si è portati a pensare che la Nike in alcuni conii non sia a prua: nello specifico, immagino tu ti riferisca alla prima e alla terza immagine, dove pare che la Vittoria tenga il timone. I drakkar erano barche con estremità pressochè identiche e non mi sorprenderebbe una certa approssimazione da parte dell'autore del conio; la tipologia dello scafo è invece chiaramente identificabile. A Guernesey hanno trovato e descritto (sito www.rgzm.de/navis) un relitto del 100 d.C. che preconizza pur in versione mercantile alcune caratteristiche similari. Sintomo di una cantieristica inevitabilmente ben differenziata sia per i materiali che per le strutture delle navi, che dovevano operare in ambienti ben più difficili del Mediterraneo. Per ora mi fermo qui, ma appena trovo un attimo di tempo vedrò di isolare le effigi e di darvene una evidenza, anche sulla base dei graffiti e pitture pre-vichinghe.

Buona giornata

Lepanto2007

post-4203-1170077300_thumb.jpg

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Grazie a te, Lepanto, la tua ricostruzione è davvero interessantissima ;) e, tra l'altro, penso possa portare ulteriore conferma alla collocazione storica che talvolta si fornisce per questo genere di raffigurazione... mi permetto un'unica annotazione: mi pare evidente come in questo tipo di moneta la Vittoria sia sempre raffigurata a comando del timone (ma so davvero poco sulle navi :unsure:: questo strumento poteva trovarsi anche a prua?).

Restando in tema, presento un'altra serie di monete con soggetto "navale" al rovescio: stessa area geografica, una cinquantina d'anni prima. Al diritto è Alletto, usurpatore in Britannia verso la fine del III secolo, che proprio sul controllo del Canale della Manica e delle altre aree marittime intorno all'isola fondava il suo potere (come, del resto, il predecessore Carausio). Anche in questo caso numerose sono le varianti nella rappresentazione dell'imbarcazione, eccone alcune:

http://imagedb.coinarchives.com/img/cng/07...ed/73000681.jpg

http://imagedb.coinarchives.com/img/cng/07...ed/73000684.jpg

http://imagedb.coinarchives.com/img/lanz/128/00800q00.jpg

http://imagedb.coinarchives.com/img/gorny/142/image02937.jpg

Che dici? Ho messo troppa "carne al fuoco" :P?

Gentilissimo Chersoblepte (un giorno mi spiegherai dove hai tirato fuori questa denominazione)

194508[/snapback]

T'accotento subito :D:

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=11233&hl=

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Favoloso, Chersoblepte . . . e complimenti per il tuo re tracio e tutta la storia (non si finisce davvero mai di imparare).

Entro rapidamente nel vivo: non stai assolutamente mettendo troppa carne al fuoco, perchè per me certe indicazioni si fanno sempre più importanti. Molto belle le 4 ultime monete. Se ho interpretato correttamente sono di poco più antiche delle altre, pur riferendosi allo stesso areale, cioè la Britannia. Quelle coi rostri appuntiti ben sopra il galleggiamento sono delle "liburne", come sospettavo. Per intenderci le trovi molto dettagliate nella colonna traiana. Le altre 2 continuo a correlarle ad una "scuola" nordica con un disegno che si avvicina, come dicevo, alle navi vichinghe. Qua però sarà bene che io e te ci prendiamo un dialogo personalizzato, perchè l'argomento sarebbe da approfondire in modo sistematico, magari sbilanciandoci sull'Alto Medioevo della zona.

Vittorie e timoni: ribadisco che non si finisce mai di imparare, perchè l'interessante osservazione della vittoria alla guida di una nave mi ha colpito. Io ero fermo alla sua presenza a prua, in quanto era il posto della nave dove si combatteva. Pensa un po' quante diverse interpretazioni! I timoni sulle navi stanno di solito dietro, a poppa, in quanto la loro azione meccanica è molto più efficace: lavorando sulla vena fluida, eseguono una semplice scomposizione delle forze, accentuando la pressione laterale e di fatto facendo girare l'imbarcazione. Sulle navi antiche, forse, hanno trovato posto a prua in funzione ausiliaria, ripeto forse, su mastodonti quali la tesseracontere di Tolomeo IV (quaranta ordini di remi per 128 metri di scafo) e le navi di Nemi.

Se ce la faccio domani di preparo un download delle tue belle "inglesi". a prestissimo

Lepanto2007

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Sì, hai inteso bene: Alletto ebbe potere sull'isola (e su una parte non troppo estesa della Gallia occidentale) tra il 293 ed il 296 (anno in cui venne sconfitto da Costanzo Cloro e la Britannia tornò ad essere territorio imperiale a tutti gli effetti); monete con il medesimo soggetto al rovescio furono battute anche dal suo predecessore in questo governo "secessionista" di breve durata, Carausio (che comandò dal 286 al 293). Questi tipi navali, quindi, sono precedenti a quelli raffigurati sulle monete di Costanzo II e Costante: tornando a quest'ultime, mi sorprende (e mi fa anche un po' piacere :D) che le navi lì rappresentate possano essere d'aiuto a capire le reali caratteristiche delle imbarcazioni (tenendo presente la corrente artistica del periodo, meno interessata, rispetto a quella precedente, alla descrizione realistica).

Riguardo la Vittoria, una visione più generale può costituire una buona chiave di lettura: in questo periodo la Vittoria è sempre più attributo della figura imperiale (anche se ciò non impedisce che essa venga presentata come "entità" autonoma, a se' stante); del resto, sin dagli albori del principato, ma ancor più nel III secolo, quello, per eccellenza, degli "imperatori-militari", il "buon imperatore" è quello vittorioso (segnato dalla "fortuna" in guerra). Per questo, a mio parere, ritroviamo molto spesso in età tardo-imperiale la Vittoria associata all'imperatore: nella maggior parte dei casi è raffigurata mentre, sostenuta sul globo (simbolo del potere), lo incorona; qui lo guida al successo nella sua impresa.

Per finire, non posso non ringraziarti, oltre che (come sempre) per le preziose nozioni che regali, anche per la disponibilità ad affrontare un argomento che esula un po' dal periodo su cui verte il tuo interesse principale ;)...

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