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1 FDC oppure 2 SPL?


Robertode

Risposte migliori

Ciao a tutti

Vado al sodo. Io preferisco avere due monete diverse SPL piuttosto che una FDC. Cosa vi spinge ad averne una fior di conio? Quali sono i vostri pareri su invece chi preferisce due splendide a un fior di conio?

 

Modificato da Robertode
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Supporter

Personalmente concordo con @Scudo1901. Forse sarò un perfezionista, ma non amo particolarmente vedere colpi, segni o altre “pecche” sulle monete. Sarà un problema mio, ma è come se il mio occhio si andasse a focalizzare più sui difetti che sui lati positivi. Pertanto so già che non saprei apprezzare pienamente quel determinato pezzo. 
Poi dipende anche dal tipo di moneta: ci sono monete che mi piacerebbe avere in collezione ma che so già essere impossibili da trovare in FDC. In questi casi mi metto l’anima in pace e prendo ciò che viene, cercando sempre, comunque, di puntare al meglio. Sono gusti, no? 
Nella speranza che questa discussione non si risolva nella solita “guerra ideologica” tra collezionisti di monete in alta e bassa conservazione, chiudo ponendoti questa domanda: tra 1 FDC, 2 SPL, 4 BB o 8 MB, cosa preferiresti (e perché)?

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Da collezionista di cartamoneta ti dico che prediliggo sempre la massima conservazione, anche perché la cartamoneta è una tipologia di raccolta che per goderla a pieno deve per forza essere Fds. Quando cominci a vedere angoli anche leggermente smussati cominciano a sanguinarti gli occhi. Personalmente a me le monete piacciono invece vissute. In collezione ho tutti Mb/BB. A mio parere il vissuto da carattere e una storia da raccontare. Certo che bassa conservazione vuol dire anche bassi prezzi e valore futuro praticamente mai oltre quello che hai pagato. Ma io colleziono per provare emozioni. Mentre la cartamoneta già quando hai in mano Un BB comincia a diventare molto poco gradevole alla vista e al tatto... pareri personali miei eh

Modificato da jaconico
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La conservazione è solo un punto della moneta che è fatta da tanti punti come l'anno , la zecca . il conio , le figure ,il metallo il significato delle scritte ..........

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A mio modo di vedere meglio 2x 5 lire del 1901 SPL (ma vanno bene pure BB) piuttosto che un aquilino del '27 in FDC eccezionale.

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2 ore fa, Sirlad dice:

la mia è una passione, non compro monete per poi rivenderle in futuro

Vorrei fare una piccola precisazione: non è che chi compra solo monete in alta conservazione non coltiva una sincera passione per la numismatica.
Personalmente, intendo la numismatica come uno studio scientifico, una ricerca continua di informazioni, che culmina nell’acquisto di pochi e, possibilmente, begli esemplari (non prima di aver meditato, comunque, giorni e giorni sul da farsi). 

Poi, come già detto in una discussione simile risalente a qualche mese fa, un tempo collezionavo monete intorno al BB. Passata l’euforia dell’acquisto, alla fine quei pezzi non mi riuscivano a dare una grande soddisfazione, soprattutto quando andavo a confrontarli coi “colleghi” in FDC. Quindi non sono nato con la “camicia del FDC” ?. È stato un mio percorso personale nel mondo del collezionismo numismatico a portarmi a questo tipo di scelta.

Diverso è, invece, il discorso riguardante i cosiddetti speculatori, investitori, rivenditori a breve termine, ecc. Personalmente, anche a me non piace affatto questa “bolla” che si sta creando intorno alle alte conservazioni, soprattutto perché faccio sempre più fatica a trovare qualcosa ad un prezzo a me accessibile. Quindi, se si tornasse magicamente ad una situazione simile a quella di qualche anno fa, ne sarei ben lieto

Modificato da lorluke
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Supporter
36 minuti fa, Paolino67 dice:

A mio modo di vedere meglio 2x 5 lire del 1901 SPL (ma vanno bene pure BB) piuttosto che un aquilino del '27 in FDC eccezionale.

Guarda, su questo siamo d’accordo ?

Modificato da lorluke
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Io preferisco il Fdc ma anche perchè ho problemi con lo Spl: in pratica adoro tantissimo sia le monete non circolate nella loro "perfezione" che quelle bb ed mb perchè il fatto che abbiano circolato e i rilievi consumati mi affascinano parecchio. Con le SPL mi sento un po "frustrato", mi destabilizzano, non so se mi spiego... ma mi rendo conto che sono un caso clinico :D Ciò non toglie che in collezione ho comunque tante Spl o giu di li ma diciamo semplciemente che è un grado di conservazione che non mi piace particolarmente

Modificato da Erdrückt
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Domanda generica, troppo generica. Se collezioni Repubblica ( tranne poche eccezioni Anno 1947 etc ) devi rivolgerti al FDC , se no quando la vendi ti pagano pochi euro ( il valore del classificatore ). Ci sono Collezioni invece che il FDC te lo sogni ( la potrai vedere una volta nella vita in un Catalogo d'asta al prezzo di un Alloggio!). Io colleziono Monete Sabaude, ho sempre in mente una frase di mio padre: " Mai sotto il BB, perchè una moneta brutta, più la guardi e più diventa brutta". Essendo un "completista" in qualche caso ho dovuto derogare. La mia esigenza era di "tappare il buco", certamente quando guardo queste monete MB o qMB non mi danno piacere estetico, ma magari ho aspettato decenni per trovarne una da qualche parte... e per adesso mi basta.

Ciao

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11 ore fa, Scudo1901 dice:

Esempio pratico sugli scudi di Carlo Felice. Il 1824, entrambe le zecche, in FDC (FDC vero intendo) anche se sei Berlusconi non le trovi,

Infatti esistono dei millesimi, che pur non essendo molto rari, li trovi sempre molto circolati e ti devi accontentare, 

il 1824 To è uno di questi

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Buongiorno a tutti. 

Direi che se ci fossero liquidità infinite meglio 1 FDC che 2 SPL. 

Il discorso di base é il classico, meglio la qualità o la quantità?

Scegliendo la qualità, in tutti i campi della Vita, non si sbaglia mai ed il Tempo é galantuomo. 

Quello che credo abbia meno senso é la ricerca spasmodica del FDC perfetto.

Un bel Splendido, sicuramente più economico, racchiude in sé la pregevolezza artistica delle alte conservazioni e quel poco di vissuto che rende più vera e viva una moneta rispetto ad un FDC "asettico". 

 

 

 

 

 

Modificato da b8b8
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Una moneta in FDC nel 99% dei casi non dovrà essere sostituita in futuro, una moneta SPL prima o poi l'occhio ne vedrà un'altra migliore e il Cuore non saprà resistere...(ma forse il portafogli si!!!)

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Secondo me, le monete hanno tutte un loro fascino indipendentemente dalla conservazione. Naturalmente una moneta in FDC si presenta in tutta la sua bellezza, e i particolari artistici creati dall'incisore emergono in tutta la loro freschezza, mentre le conservazioni più basse rappresentano molto meglio il vissuto, lo scopo per cui sono state create accendendo la fantasia, (per quale  acquisto è stata usata oppure quale personaggio l'ha tenuta nel suo portamonete...)

Sono d'accordo con il padre di @giuseppe ballauri, se possibile mai andare sotto al BB 

Saluti

Modificato da miza
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Per mia scelta, cerco di acquistare monete di una certa importanza (nel limite delle possibilità) in alta conservazione qFDC o FDC... Per il semplice fatto che preferisco avere un minor numero di "pezzi" a cui dedicare i miei studi o ricerche e, forse è un'idea "strana", far "durare" più a lungo nel tempo tali esemplari... so che un acquisto in buona conservazione non è condizione unica e sufficiente a tale scopo ma, magari aiuta ?

Ovviamente, in collezione ho anche monete in stato BB+, quelle un po' piu rare da reperire in conservazione alta... Oppure delle BB, MB o addirittura B per quelle più rare (R3, R4). 

Il tutto dipende da tante variabili che ognuno di noi, a seconda dei casi e condizioni, porta con sé. 

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17 ore fa, Gallienus dice:

Ah, un conto è il gusto e un conto il commercio.

Da rivendere, per farci soldi, meglio 1 FDC che 2 SPL, nella gran parte dei casi.

Per la mia collezione, meglio 2 SPL che 1 FDC, senza il minimo dubbio, e ugualmente senza il minimo dubbio meglio 4 BB che 2 SPL.

Sugli 8 MB meglio di 4 BB dipende: ammetto che non amo quando la moneta è troppo circolata al punto da non essere leggibile, ma se parliamo di monete pienamente leggibili ma magari con problemi quali colpi, saggi, appiccagnolature (presenti o rimosse), o fori allora preferisco gli 8 MB ai 4 BB.

Insomma ho sempre preferito, preferisco e preferirò sempre mille volte 8 monete forate e appiccagnolate a 1 FDC perfetto perfettissimo eccezionale eccezionalissimo MVP (mai visto prima) e slabbato MS100 NGCMSSUAEMDDV (Non Guardarmi Che Mi Si Sposta Un Atomo E Mi Dimezzo Di Valore).

So' gusti, a me piace l'oggetto vissuto proveniente dal passato con il suo carico di storie, mi piace rigirarmelo tra le mani (senza guanti) come hanno fatto i miei antenati e del lustro me ne importa una ceppa.

Condivido anche le virgole! Abbiamo un approccio sostanzialmente identico.

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Buonasera

Premesso che non colleziono nell’ottica di una futura rivendita preferisco sempre i pezzi in Fdc, magari a costo di rimandare altri acquisti, perché mi permettono di apprezzare appieno l’aspetto artistico delle monete; quindi in generale prediligo la qualità alla quantità; inoltre con le monete fdc non ti penti mai di un acquisto.

Faccio eccezione con le monete che reputo brutte e che mi interessano solo per il loro valore storico, in tal caso mi accontento di un BB.

Credo però che dipenda anche da cosa si colleziona, con il Regno o la Repubblica si possono trovare facilmente monete in Fdc,  per altre monetazioni è quasi impossibile. 

Saluti

Giacomo

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19 ore fa, Scudo1901 dice:

per me mille volte meglio un FDC che due SPL

 

18 ore fa, lorluke dice:

ma non amo particolarmente vedere colpi, segni o altre “pecche” sulle monete

ho fatto due citazioni a caso, quindi non è a Scudo1901 e a lorluke che mi rivolgo: faccio solamente una riflessione, stimolato da questa discussione.


Non entro nel merito del "meglio 1 giorno da FDC che cento anni da BB", la questione non mi coinvolge (credo di avere in casa circa 4 chili di argento e quasi sicuramente nessun FDC, anche se non rifiuto a priori gli FDC, semplicemente non li cerco), ma rifletto sul collezionismo di monete.


Ora il fatto che meno rovinata la moneta sia e più questa valga è non ovvio, ma lapalissiano; e questa ricerca della qualità si trova in qualunque tipo di collezionismo: dalle auto d'epoca ai quadri, dai mobili agli orologi si cerca sempre la perfezione e, quando non c'è, si RESTAURA. Capita spesso che il collezionista d'auto spenda più per il restauro che per l'acquisto del mezzo, e il collezionista d'arte fa restaurare un quadro anche solo per togliere la patina di sporco del tempo, ed il quadro ripulito vede salire il suo valore, così come l'auto rimessa a nuovo. Il restauro è talmente diffuso che è non solo una professione riconosciuta, ma anche una disciplina universitaria.


Le monete no, GUAI a toccarle, anzi, viva la patina del tempo.


Perchè?

Il collezionista di monete è diverso dagli altri collezionisti? Non mi si venga a dire che la numismatica è una disciplina di studio, perchè se così fosse non servirebbe avere in casa monetieri pieni di monete, nè che il collezionista di quadri impressionisti non è uno studioso del periodo che colleziona. Siamo collezionisti tout court.


Perchè si ricerca la perfezione e non si accetta che questa possa essere recuperata, se la moneta, nel corso della sua vita, l'ha persa? Non mi si venga a dire che restaurandola, la moneta perde il suo epos dovuto al tempo trascorso o alle vicende storiche che l'hanno coinvolta: e un quadro, allora?


Ecco, questa cosa proprio non la capisco.

 

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Buonasera. Meglio 2 spl e meglio ancora 4 bb, ancora meglio se rari. Poi se ci sono 4 FDC allo stesso prezzo meglio ancora. Bisogna considerare varie variabili. Prezzo, rarità, tipologia e epoca della moneta. Saluti. 

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2 ore fa, cabanes dice:

Ora il fatto che meno rovinata la moneta sia e più questa valga è non ovvio, ma lapalissiano; e questa ricerca della qualità si trova in qualunque tipo di collezionismo: dalle auto d'epoca ai quadri, dai mobili agli orologi si cerca sempre la perfezione e, quando non c'è, si RESTAURA. Capita spesso che il collezionista d'auto spenda più per il restauro che per l'acquisto del mezzo, e il collezionista d'arte fa restaurare un quadro anche solo per togliere la patina di sporco del tempo, ed il quadro ripulito vede salire il suo valore, così come l'auto rimessa a nuovo. Il restauro è talmente diffuso che è non solo una professione riconosciuta, ma anche una disciplina universitaria.


Le monete no, GUAI a toccarle, anzi, viva la patina del tempo.


Perchè?

Il collezionista di monete è diverso dagli altri collezionisti? Non mi si venga a dire che la numismatica è una disciplina di studio, perchè se così fosse non servirebbe avere in casa monetieri pieni di monete, nè che il collezionista di quadri impressionisti non è uno studioso del periodo che colleziona. Siamo collezionisti tout court.


Perchè si ricerca la perfezione e non si accetta che questa possa essere recuperata, se la moneta, nel corso della sua vita, l'ha persa? Non mi si venga a dire che restaurandola, la moneta perde il suo epos dovuto al tempo trascorso o alle vicende storiche che l'hanno coinvolta: e un quadro, allora?

 

 

Approccio sbagliato al problema, secondo il mio punto di vista. I restauratori di quadri o di auto o di quant'altro sono sempre professionisti che agiscono su beni che hanno realmente bisogno di un restauro, ossia si trovano in condizioni spesso critiche o che cmq sono passibili di un peggioramento dovuto all'azione del tempo. Un restauro come si deve di un'automobile lo si fa solo con  pezzi originali, andando a sostituire parti danneggiate. Allo stesso modo non è affatto vero che i restauri su monete non vengano eseguiti: spesso le monete antiche sono in condizioni precarie e necessitano di una pulizia profonda che vada ad eliminare concrezioni ed ossidazioni, e questi restauri vengono eseguiti da professionisti esattamente come per i quadri. Poi, se per restauri si voglia intendere andare ad aliminare la patina su monete del 1900, beh, mi sembra che si parli di cose assai diverse. Anche sui quadri o sugli affreschi si agisce quasi sempre su opere di diversi secoli fa, dove l'azione del tempo è a volte devastante; non mi sembra così diffuso il restauro di opere novecentesche....in ultima analisi, una moneta può passare i secoli senza necessitare di alcun intevento umano, perchè essendo un piccolo oggetto, può essere conservato con tutti i crismi lontano dall'azione di agenti atmosferici. Un quadro, per la sua stessa conformazione, non gode di questa fortuna... e i quadri sono oggetti molto più deperibili delle monete.

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Mi sembra di essere schizofrenico, perché sento di poter condividere quasi tutte le vostre osservazioni, anche quando sono in netto contrasto tra l'oro, poiché rispecchiano i gusti personali. E questo è giusto e bello per ogni modalità di rapportarsi alla numismatica.

Ad un certo punto prendiamo una strada e quella rimane a vita, contro tutto e tutti, contro ogni evidenza o critica, come per la squadra del cuore.

Dico la mia, la butto al vento. Mi piace pensare che un domani qualcuno (i figli?) troverà la mia collezioncina e apprezzerà che è composta da pezzi in conservazione spesso pregevole. Poi ne farà ciò che vorrà, considerando che dalla cassa non potrò protestare.

Mi piace che la moneta sia "nella sua migliore espressione possibile" , per cui lo scudo del '24 di Carlo felice (cito @Scudo1901), anche se in FDC l'hanno visto forse solo in zecca, lo desidero (non significa che lo avrò, ovviamente) nella sua migliore forma reperibile. E non per fare il figo con gli amici (un po'forse... perchè no...), ma perché era un obiettivo: più eccitante cercare che avere, in molti casi.

Mi piace pensare che, siccome il nucleo della mia passione si focalizza su un pezzo di metallo grande al massimo poco cm e non metri quadri di lamiera, sia giusto averlo al meglio, perché un mm di graffio su una moneta equivale a 10 cm su una moto. Infine, a corollario: se (come è vero e prioritario) la moneta è motivo di studio: io non studio sui libri con le briciole o con le macchie che mi creano difficoltà di lettura a meno che... non si tratti dell'unico testo disponibile.

 

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5 ore fa, cabanes dice:

 

ho fatto due citazioni a caso, quindi non è a Scudo1901 e a lorluke che mi rivolgo: faccio solamente una riflessione, stimolato da questa discussione.


Non entro nel merito del "meglio 1 giorno da FDC che cento anni da BB", la questione non mi coinvolge (credo di avere in casa circa 4 chili di argento e quasi sicuramente nessun FDC, anche se non rifiuto a priori gli FDC, semplicemente non li cerco), ma rifletto sul collezionismo di monete.


Ora il fatto che meno rovinata la moneta sia e più questa valga è non ovvio, ma lapalissiano; e questa ricerca della qualità si trova in qualunque tipo di collezionismo: dalle auto d'epoca ai quadri, dai mobili agli orologi si cerca sempre la perfezione e, quando non c'è, si RESTAURA. Capita spesso che il collezionista d'auto spenda più per il restauro che per l'acquisto del mezzo, e il collezionista d'arte fa restaurare un quadro anche solo per togliere la patina di sporco del tempo, ed il quadro ripulito vede salire il suo valore, così come l'auto rimessa a nuovo. Il restauro è talmente diffuso che è non solo una professione riconosciuta, ma anche una disciplina universitaria.


Le monete no, GUAI a toccarle, anzi, viva la patina del tempo.


Perchè?

Il collezionista di monete è diverso dagli altri collezionisti? Non mi si venga a dire che la numismatica è una disciplina di studio, perchè se così fosse non servirebbe avere in casa monetieri pieni di monete, nè che il collezionista di quadri impressionisti non è uno studioso del periodo che colleziona. Siamo collezionisti tout court.


Perchè si ricerca la perfezione e non si accetta che questa possa essere recuperata, se la moneta, nel corso della sua vita, l'ha persa? Non mi si venga a dire che restaurandola, la moneta perde il suo epos dovuto al tempo trascorso o alle vicende storiche che l'hanno coinvolta: e un quadro, allora?


Ecco, questa cosa proprio non la capisco.

 

si cerca la perfezione perché si può trovare sul mercato con un po di pazienza.. perché dovrei recuperare una perfezione con il restauro.. quando ce ne sono migliaia in giro.. perfette e che non hanno bisogno di restauro.. il discorso con il quadro non regge... il quadro è unico... e si cerca anche di preservarlo.. e il restauro può avere anche una finalità di garantire la sua integrità nel tempo.. se ad esempio sulla Gioconda si sta formando una muffa che lo sta rovinando.. devi intervenire per forza.. altrimenti la perdi.. e di Gioconda ce n'è una sola.. o la restauri.. o la perdi.. e non ne trovi un'altra autentica.. a differenza delle monete. è l'unicità del bene che ne garantisce il valore e l'apprezzamento.. anche dopo il restauro 

Modificato da tonycamp1978
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Forse, il mio è un modo di pensare da neofita, ma probabilmente dipende essenzialmente dal cosa si è attratti nella moneta. Più è preponderante l'attrazione per la storia del pezzo e meno si sarà attratti dalla alte conservazioni, più si è attratti dal lato artistico più si cercheranno alte conservazioni.

Tanto " a ognuno è bella collezione sua"

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12 ore fa, enriMO dice:

Mi piace che la moneta sia "nella sua migliore espressione possibile" , per cui lo scudo del '24 di Carlo felice (cito @Scudo1901), anche se in FDC l'hanno visto forse solo in zecca, lo desidero (non significa che lo avrò, ovviamente) nella sua migliore forma reperibile.

Certo questo implica grande disponibilità economica, ma soprattutto pazienza. La mia è' una affermazione illogica, ma sono convinto che "è la moneta che cerca Te". Più ti incaponisci e più non riesci a trovare quello che cerchi. Ad esempio sono almeno 20 anni che cerco il L.5 1838 To che mi permetterebbe di concludere la collezione degli Scudi di Carlo Alberto. In tutti questi anni ne ho visti pochissimi e tutti ,per una ragione o per l'altra, non mi sembravano la "mia" moneta. Adesso ho lasciato perdere. Magari un giorno o l'altro "mi chiamerà".

Per quanto riguarda la "pulizia" della moneta forse avrete letto i miei post e sapete  come la penso: al 99% non la tocco, ma quando è sporca,unta, incrostata...una pulizia ( la meno invasiva possibile ) cerco di farla. Perchè diciamolo: anche i Professionisti a volte lo fanno per rendere più appetibile la moneta.

Ciao Beppe 

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