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Gazzetta 2 soldi


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Buonasera, le immagini sono di una gazzetta da due soldi Dalmat et Alban (1691 ?) 27 mm.  6.01  gr., volevo sapere

innanzitutto dove posso approfondire questa monetazione e se si riesce a risalire al Doge che la ha emessa, inoltre

secondo voi che stato di conservazione può avere questa moneta ?

Vi ringrazio delle risposte

1.jpg

2.jpg

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Quello che non riesco a capire quale sia tra quelle del link e soprattutto se tra E  e la   T cè un punto oppure no.

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Supporter

Ciao Augusto60

La tua Gazzetta è ascrivibile, a mio avviso, al decreto di emissione del 16/02/1796.

In questa emissione la legenda riporta - come nella tua - * SAN ° MARC ° VEN *, mentre in quella emessa a seguito del decreto del 10/02/1691 riporta * S ° MARC ° VEN *.

Chiedi se tra la E e la T del rovescio c'è il punto ..... difficile a dirsi guardando la tua foto; si sa, le foto appiattiscono le immagini e poi c'è proprio in quel punto una ossidazione che copre l'eventuale esistenza del punto.

Al tatto non senti nessun rilievo in quel punto?

saluti

luciano

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Ho provato il contatto in quel punto e mi pare che non ci sia, anche perchè i rilievi della moneta sono abbastanza evidenti e penso che si fosse

stato il punto questo si sentirebbe al tatto.

Grazie della risposta , per cui secondo il tuo parere quale è tra quelle classificate nel link postato all'inizio ?

Grazie ancora

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Supporter
6 minuti fa, Augusto60 dice:

Ho provato il contatto in quel punto e mi pare che non ci sia, anche perchè i rilievi della moneta sono abbastanza evidenti e penso che si fosse

stato il punto questo si sentirebbe al tatto.

Grazie della risposta , per cui secondo il tuo parere quale è tra quelle classificate nel link postato all'inizio ?

Grazie ancora

Come ti ho detto è afferente al decreto 16/02/1796 ma non c'è corrispondenza con le due elencate nel link sotto questa data (forse un errore?) dovrebbe esserci il tipo senza punto e con il punto tra E e T, mentre nel link sono uguali.

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Si però in quelle del decreto del 1796 manca l'asterisco prima di SAN, la mia la dicitura è * SAN ° MARC ° VEN *

allora mi viene a pensare che non sia afferente al 1796

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Supporter
6 minuti fa, Augusto60 dice:

Si però in quelle del decreto del 1796 manca l'asterisco prima di SAN, la mia la dicitura è * SAN ° MARC ° VEN *

allora mi viene a pensare che non sia afferente al 1796

Vero .... ed a maggior ragione che ti dico che probabilmente c'è un errore nella compilazione del catalogo di cui al precedente link; tieni anche conto che spesso tutte le variazioni riguardanti le interpunzioni non sono catalogate e capita di frequente trovare composizioni differenti e non censite. Punti al posto di stellette o rosette od anche l'assenza o presenza parziale delle stesse ci possono essere in alcune monete e non trovarle censite.  

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Dove posso trovare altre indicazioni sulla tipologia della moneta in questione, nel CIN sono presenti o nel Papadopoli ?

Grazie

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19 minuti fa, Augusto60 dice:

Dove posso trovare altre indicazioni sulla tipologia della moneta in questione, nel CIN sono presenti o nel Papadopoli ?

Grazie

In tutti i testi che trattano le monete veneziane, quindi, CNI, Papadopoli (anche sul Papadopoli anonime), Montenegro ecc. e sul vecchio ma pur sempre utile Lazari che trovi anche online.

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Il Papadopoli l'ho trovato online anche il CNI è online il Lazari dove posso trovare il link per scaricarlo ?

Grazie

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Cambiando argomento , dove posso documentarmi per quanto riguarda le monete che venivano usate in terraferma ?

Sarei interessato a capire se erano le stesse che circolavano in laguna.

Grazie

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Il Papadopoli è sicuramente una fonte enorme di notizie riguardanti la circolazione. Poi c'è tutta la letteratura successiva che puoi trovare in una biblioteca numismatica. Se abiti vicino a Padova consiglio quella del Museo Bottacin.

Arka

Diligite iustitiam

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Supporter
10 ore fa, Augusto60 dice:

Cambiando argomento , dove posso documentarmi per quanto riguarda le monete che venivano usate in terraferma ?

Sarei interessato a capire se erano le stesse che circolavano in laguna.

Grazie

Ciao!

Il Link che ti ha suggerito @gigetto13 nel post precedente, relativo al libro di Lazari, è più che esaustivo, anche se il testo è datato.

Valgono ovviamente anche i testi che hai trovato in rete.

saluti

luciano

 

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Scusate se riapro la discussione, guardando la moneta nel retro la parte dove dovrebbe esserci il punto è

fortemente usurata per cui anche se non si vede il punto e non si sente al tatto non è da escludere che ci sia

stato e qui si aprono numerose possibilità, voi che ne pensate ?

Grazie

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Supporter
18 minuti fa, Augusto60 dice:

Scusate se riapro la discussione, guardando la moneta nel retro la parte dove dovrebbe esserci il punto è

fortemente usurata per cui anche se non si vede il punto e non si sente al tatto non è da escludere che ci sia

stato e qui si aprono numerose possibilità, voi che ne pensate ?

Grazie

Ciao!

Che ti devo dire carissimo?

Le possibilità sono 2: o c'è o non c'è il punto .... visivamente, dalla foto, non si vede e se anche non si avverte al tatto, probabilmente, non c'è. Attenzione però, è solo una probabilità .... quindi resteremo nell'incertezza.

Non è un problema comunque, con o senza punto non c'è differenza dal punto di vista del valore pecuniario.

E' uno dei tantissimi casi nei quali l'identificazione è incerta a causa della consunzione della moneta; ti capiterà spesso, vedrai. Monete consumate, schiacciate, mancanti di porzioni di metallo, ecc. ecc. sono difficili (se non impossibili) da catalogare e costituiscono il cruccio di tanti appassionati che collezionano monete di queste epoche.

saluti

luciano

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Allora mi conviene catalogarla come moneta del levante senza indicare i riferimenti precisi.

Ultima cosa dove si può vedere il valore approssimativo di una moneta di Venezia ?

Grazie di tutto siete stati gentilissimi.

Edited by Augusto60
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Supporter

Riguardo ai cataloghi, tra i più recenti, c'è il Montenegro (ca. €. 200,00) o Zub-Luciani (ca. €. 20,00 ma più sintetico).

Ovviamente i prezzi contenuti sono indicativi, a volte molto indicativi .... c'è da farci la tara a seconda del tipo di moneta.

Più agevole è controllare i prezzi di aggiudicazione nelle varie aste avvenute o quelli riportati nel nostro catalogo (se inseriti)

 

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21 ore fa, Augusto60 dice:

Cambiando argomento , dove posso documentarmi per quanto riguarda le monete che venivano usate in terraferma ?

Sarei interessato a capire se erano le stesse che circolavano in laguna.

Grazie

Nessuna moneta studiata per i territori o de Tera o da Mar poteva circolare a Venezia. Ci sono però  delle eccezioni 

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Il caso più eclatante è quello dei sesini. Fatti per i territori di confine (Brescia Bergamo Verona) erano così ben accetti che lo stato decise di farli coniare anche per Venezia.

Altro caso è il quattrino per la terraferma, fatto appunto per la terraferma. Però si giuse al punto che ne circolavano talmente tanti e falsi anche a Venezia che il Cosiglio dei X dovette madare esperti della zecca in tutti i capoluoghi provinciali per esaminarli (ovvio anche a Venezia). Alla fine dovetter ritirarli.

Di esempi ce ne sono molti.

Devi considerare la differenza di valuta. A Brescia e Bergamo si usava la lira imperiale che valeva il doppio. La lira veronese aveva un valore differente (1/3 in più). Stò scrivendo a getto e quindi potrei sbagliarmi, ma il succo è questo.

Ci sono libri molto precisi che ti potranno chiarire le idee.

Ciao Fabry

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