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Inviato

salve. Ho bisogno di capire, vista la vistosa tosatura, se si tratta di un tari' o di 1\2 tari' di Ferdinando il cattolico per la sicilia.Ho controllato e pare che non esista il tari' con aquila con testa rivolta a dx ma solo a sx.la moneta cosi' come si trova ha diametro di 20 mm.Grazie a chi vorra darmi una risposta

ferd cattol. sic. b.jpg

fer cattol. sic..jpg


Inviato

Non è la mia monetazione ma dovrebbe essere un mezzo tarì (stemma-aquila).


Inviato

sai,Paolo lo pensavo anch'io ma il diametro del mezzo tari' e 19 mm. questo gia in condizioni di tosatura e' 20 mm


Inviato

Per le coniazioni a martello il diametro può variare e non sono sempre circolari per esempio ci sono monete come la pubblica che varia di molto il diametro.


Inviato

ho controllato ma il mezzo tari' ha come simboli IN (giovanni Nobile) ed e' R3. Tuttavia il mio ha M e C (Matteo Campagna).Ma la cosa strana e' che nel tari' latesta dell'aquilka e' rivolta vero sinistra,mentre nel mio sta a destra comr nel mezzo tari'. E' un po' strano!


Inviato

Anche a me sembra strano il tuo pezzo lo scudo è quello del tarì l'aquila quella del mezzo tarì. Però nel mezzo tarì le lettere come dici tu devono essere IN nel tuo sono M C ma sono posizionate sotto l'ala invece che di lato agli artigli non saprei dirti può essere anche un falso.


Supporter
Inviato (modificato)

Buona sera, si tratta di un tarí. La tipologia non è particolarmente rara ma certamente meno comune di quella con aquila volta a sinistra. 

Spahr 147

20200529_220022.jpg

Modificato da azaad
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Inviato

Esatto allora è un tarì variante aquila a destra ne ho trovato uno sul web in una vecchia asta allego le foto.

tarì.PNG

tarì-.PNG


Supporter
Inviato

A rigore non si tratta di un tarí, ma di una nuova moneta denominata aquila. Questa terminologia è spiegata nel Mec 14 basandosi su documenti d'epoca. Tutti i testi pre- mec, incluso lo Spahr, lo identificano come un tarí. Questa moneta era del valore di 22 grani ossia 132 piccioli. Il tarí era una moneta del valore di 20 Grani.

l'aquila era stata pensata per avere un peso (3.65 g) che permetteva il cambio 1:1 con la moneta napoletana pre coronato. In seguito, dopo il 500, venne reintrodotto il tarí da 20 grani col volto del sovrano. Nella stessa ordinanza si parla di continuare ad emettere aquile da 22 grani ma poi questa emissione non ebbe luogo. 


Inviato

quindi e' abbastanza rara o comunque difficile da reperire?


Supporter
Inviato (modificato)

Credo che questa emissione sia la prima versione dell'aquila (o tarì che dir si voglia), poi sostituita con la tipologia con aquila volta a sinistra. Quest'ultima tipologia infatti si ripete anche coi successivi zecchieri. E'  meno comune di quella con aquila a destra, ma non rarissima. Data la bassa richiesta di queste tipologie monetarie non si riscontra una rilevante risalita delle quotazione. In genere si trova tosata come la tua, solo raramente l'ho trovata non tosata (a memoria 2-3 aste l'anno).

Modificato da azaad

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