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Risposta da dare ai detrattori della numismatica


simone

Risposte migliori

Salve a tutti,
questo post mi è stato ispirato da un tizio con cui ho litigato su Instagram, in quanto mi ha conisgliato di lasciar stare una materia "inutile" come la numismatica e le "monetine" di cui essa si occupa.

Ciò mi ha invogliato a scrivere una serie di motivi per cui la numismatica ha un'importanza storica enorme.
Infatti essa non solo ci dà tante conoscenze e tanti spunti per approfondimenti culturali, ma spesso le "inutili" monete sono fonti storiche essenziali. Infatti è solo grazie a loro se conosciamo:

  • molti dati cronologici e geografici del regno greco-battriano (250-120 a.C.)
  • i nomi dei primi re delle tribù Yuezhi che invasero il regno greco-battriano
  • l'aspetto dell'Arco di Augusto in Roma
  • la data esatta della costruzione dell'anfiteatro romano di Rimini (grazie ad una moneta trovata nella malta)
  • gli usurpatori romani non citati dalle fonti scritte (Domiziano II e Silbannaco)
  • i limiti dell'esplorazione dell'ammiraglio Zheng He in Africa orientale (XV secolo)

Sicuramente ci sono tantissimi altri elementi da aggiungere a questo (finora piccolo) elenco: spero nel vostro contributo.
Così avremo uno strumento con cui far ricredere i detrattori della nostra amata numismatica.

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Io gli direi semplicemente che ti permette di riappropriarti della nostra storia, delle proprie radici e identità, di conoscere veramente chi siamo stati e siamo e non e’ poco ...

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Ciao,

le giustificazioni culturali da voi citate sono sicuramente condivisibili, ma temo che poco importino ai detrattori della numismatica. Volendo fornire una risposta più concreta e comprensibile ai più, credo che le monete siano un hobby che pur non essendo un investimento in senso stretto (che genera profitto), hanno una svalutazione assai limitata rispetto a tante altre cose in cui si spendono cifre folli per poi avere una svalutazione vicina al 100% in pochi anni (es. prodotti tecnologici).

Un’altra risposta è che i gusti sono soggettivi e non si possono definire inutili gli interessi altrui.

Saluti,

Giacomo

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Probabilmente il ”Detrattore” in questione potrebbe non essere nemmeno in grado di apprezzare il sostanziale contributo che le ’monetine’ danno all’indagine  storica all’archeologia, alla  storia dell’arte.

non ci perderei  troppo tempo ma forse essendo sensibile - con tutta probabilita’ - al lato economico puoi ricordargli che poche ’monetine’ oculatamente scelte basterebbero a comprarsi una Porsche o addirittura un bell’appartamento e che pochissimi altri beni racchiudono cosi tanto valore in pochi grammi ?

Modificato da numa numa
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3 ore fa, simone dice:

un tizio con cui ho litigato su Instagram, in quanto mi ha conisgliato di lasciar stare una materia "inutile" come la numismatica e le "monetine" di cui essa si occupa.

Questo tizio dev'essere di un'ignoranza abissale, per cui dubito si possa convincerlo in qualche modo. Men che meno ricordandogli che anche senza andare nell'antichità le monetine attuali rappresentano molto più che pezzi di metallo con cui si compra un bicchiere di liquore la bar con gli amici avvinazzati, ridendo fra una bestemmia e l'altra e un'invettiva e l'altra contro quella strana gente che perde tempo dietro alle monetine. Anche le monete comuni rappresentano geopolitica, storia (sia degli Stati UE che dell'unione monetaria e del processo d'integrazione europea intero), geografia, economia, tecnica (metallurgia e meccanica) e aneddotica della vita di ogni giorno. Stesso discorso vale per le altre del mondo, anche se dubito che gran parte di chi fa ragionamenti come quelli del tizio abbia mai visto un altante geografico in vita sua.  

Modificato da ART
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4 ore fa, simone dice:

Salve a tutti,
questo post mi è stato ispirato da un tizio con cui ho litigato su Instagram, in quanto mi ha conisgliato di lasciar stare una materia "inutile" come la numismatica e le "monetine" di cui essa si occupa.

Buonasera, ciò che a mio avviso disturba maggiormente nelle affermazioni dell’amico di “Instagram” non è tanto l’opinione in merito all’inutilità della numismatica ma l’invito a lasciare perdere la materia.

Il concetto di inutilità (e, quindi, di utilità) è fortemente relativo essendo strettamente dipendente dalle “priorità” e dalle necessità che ciascuno individuo si pone o sviluppa nel suo percorso di vita. Probabilmente l’Instagrammaro di turno non ha tra le sue priorità quella di approfondire i molteplici aspetti storici, culturali, sociali e chi più ne ha più ne metta che ogni moneta sottende. E va bene così. Siamo in un paese libero e tutti hanno il diritto di esprimere la propria opinione.

Ma chi può arrogarsi il diritto di suggerire ad altri quali interessi perseguire o, peggio, abbandonare?

Vale davvero la pena arrivare allo scontro con un tale soggetto?

Vale davvero la pena fornire argomentazioni a difesa della propria passione?

E soprattutto, il nostro interlocutore avrà la sensibilità di comprenderle ed eventualmente la capacità di offrire, a sua volta, argomenti (apprezzabili, per quanto non condivisibili) per sostenere il suo dissenso?

E allora lascia pure che il detrattore continui a postare foto social del suo busto, questo sì, meritevole di essere tramandato ai posteri.
Saluti.

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Forse gli si potrebbe dire che attraverso la numismatica si può fare storia e che se spesso i reperti numismatici sono quelli che hanno dato risposte definitive a quesiti di stratigrafia. Ma forse non capirebbe, continuasse pure a pensare che la numismatica sia collezionare "monetine".

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13 ore fa, simone dice:

questo post mi è stato ispirato da un tizio con cui ho litigato su Instagram

Dinnanzi alla stupidità abissale nulla serve: de minimis non curat prætor...

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Inutile perdere tempo con alcuni asini, io seguo il mio proverbio " Attacca l'asino dove vuole l'asino".....accontentalo pure tanto sempre asino rimane.

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Caro @simonechi ha una passione trova in essa spunti di approfondimento, riflessione e in definitiva di piacere che altri spesso non colgono o non apprezzano. Molti rimangono indifferenti di fronte alla nostra cara numismatica, altri minimizzano osservando che ci "infervoriamo per cosine tonde e piccole", ma in fin dei conti a te cosa interessa del giudizio altrui, specie se di persone superficiali? Dice bene @El Chupacabra, guarda diritto di fronte a te e semmai più in alto, viva la numismatica!

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  • ADMIN
Staff

Secondo me ha ragione lui!

Ammettiamolo, essere appassionati di numismatica è una patologia ?

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Cari Lamonetiani ho trovato questo articolo che a mio parere spiega in modo semplice ma efficace la differenza tra collezionismo "sano" e la patologia

"La necessità di collezionare oggetti ha a che fare con il  desiderio primordiale di sicurezza, ma non sempre gli oggetti di cui ci si circonda sono davvero indispensabili per la propria sopravvivenza, o anche solo per il proprio benessere. Si pensi a chi colleziona francobolli, monete antiche, orologi, scoiattoli imbalsamati, quadri, giornali, scatolette di gomme americane, ecc:  tutti i collezionisti hanno delle ragioni particolari per circondarsi di questi oggetti, che arricchiscono la loro vita e a cui essi attribuiscono un particolare valore affettivo. Ogni collezionista tuttavia è un caso a sé e non tutti possono comprendere il valore che questi oggetti hanno per chi li detiene. L’essere umano ha sempre avuto il gusto di conservare delle cose presso di sé, creando serie ordinate di oggetti (dal più grande al più piccolo, dal più nuovo al più antico, ecc.) e dedicando il proprio tempo alla ricerca di ulteriori pezzi simili, che perfezionassero la collezione. Si tratta di un passatempo, di un hobby, che a volte permette di creare composizioni di grande pregio, che hanno un alto valore economico, oppure di entrare in relazione con persone che hanno interessi simili ai propri, migliorando la qualità della propria vita. E’ importante tuttavia distinguere fra un collezionista e un accaparratore: un collezionista infatti è una persona che accumula oggetti che potranno essergli utili, oppure che, messi insieme, costituiscono un valore. E’ vero che si possono collezionare anche oggetti inutili e di scarso valore, ma anche in questo caso c’è una differenza fondamentale fra collezionismo e accaparramento, perché chi “accaparra” conserva oggetti di tutti i tipi, anche molto diversi fra loro, che non hanno alcun valore e che mette insieme non per creare collezioni logiche e ordinate, ma solo perché non vuole separarsi da loro. E’ come se, attraverso questi oggetti, potesse conservare tutto il proprio passato, anche quello più insignificante, soprattutto se visto nel lungo periodo (es. bollette del gas o del telefono, biglietti del cinema, tappi di spumante, ecc.) I collezionisti “veri” invece sono coloro che si impegnano per occuparsi del proprio hobby: essi cercano particolari pezzi, che poi inseriscono in raccolte organizzate. Questo modo di passare il tempo è assolutamente sano, visto che non crea problemi di salute alla propria vita e non può arrecare alcun male, né a sé stessi, né agli altri (a meno che per completare una collezione non si finisca per rubare o per contrarre debiti, ma queste sono ovviamente delle eccezioni). Un accaparratore invece non ha una passione sana, perché le sue strampalate collezioni ingombrano inutilmente i suoi spazi vitali, tanto da creargli disagio e impedirgli di disporre dei propri spazi. L’APA nel nuovo DSM-5 ha creato  una nuova categoria patologica: “il Disturbo da Accaparramento”, proprio per distinguere fra il collezionismo sano e l’accaparramento compulsivo di oggetti, che è invece patologico. Secondo il DSM-5 un “disturbo da accaparramento” deve comportare seri ostacoli alle normali funzioni della vita (sociale, professionale, ecc) e non deve essere spiegato con altri disturbi, come il disturbo ossessivo-compulsivo o la depressione.   … Dr. Giuliana Proietti"

saluti maumo (il patologico)

 

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Io non ci avrei nemmeno perso tempo... ai detrattori non interessa nessun motivo valido resteranno del loro parere. Può capitare anche a noi che qualcuno sia interessato a qualcosa che a noi non dice proprio niente e rimanere sulle nostre nonostante le mille motivazioni e curiosità legate a quel mondo (anche se ciò avviene in modo amichevole e pacifico) ad esempio nel mio caso potrebbe essere qualcuno che colleziona scarpette sportive degli anni '70-'80 della quale non mi frega assolutamente nulla e non ci spenderei nemmeno 5 euro per un paio. Se non c'è una passione di fondo mancherà l'interesse per determinate cose e agli occhi degli altri questo nostro interessamento risulterà giustificatamente incomprensibile (anche per molti collezionisti di monete, prima di diventare tali, lo era ma poi si è tramutato in amore)

Modificato da Erdrückt
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L'idea di ridurre tutto al concetto di "utile" denota una povertà mentale tale da suscitare una sincera e profonda pena.

La cultura in generale è sostanzialmente inutile, dal momento che ciò che è essenziale alla vita è unicamente mangiare, defecare e riprodursi; ma è proprio in quanto si dedica ad attività inessenziali che l'uomo si distingue dagli animali, dal momento che si occupa non soltanto di nutrire il corpo ma anche lo spirito.

Pertanto, caro @simone, il tuo interlocutore non è altro che una bestia, nel significato più letterale del termine.

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25 minuti fa, Gallienus dice:

L'idea di ridurre tutto al concetto di "utile" denota una povertà mentale tale da suscitare una sincera e profonda pena.

La cultura in generale è sostanzialmente inutile, dal momento che ciò che è essenziale alla vita è unicamente mangiare, defecare e riprodursi; ma è proprio in quanto si dedica ad attività inessenziali che l'uomo si distingue dagli animali, dal momento che si occupa non soltanto di nutrire il corpo ma anche lo spirito.

Pertanto, caro @simone, il tuo interlocutore non è altro che una bestia, nel significato più letterale del termine.

Io non sarei così ‘tranchant’ secondo me il ns ‘detrattore’ se ben istruito e condotto a dovere credo resterebbe ‘sedotto’ dalle ‘monetine’ che disprezza ...

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5 minuti fa, numa numa dice:

Io non sarei così ‘tranchant’ secondo me il ns ‘detrattore’ se ben istruito e condotto a dovere credo resterebbe ‘sedotto’ dalle ‘monetine’ che disprezza ...

Io temo che ci siano casi senza speranza.

Faccio il professore, e posso constatare che per quanti sforzi vengano profusi vi sono esemplari di homo sapiens (?) sapiens (??) su cui ogni afflato di cultura e bellezza ha la medesima incisività del burro sul basalto.

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21 minuti fa, Gallienus dice:

Io temo che ci siano casi senza speranza.

Faccio il professore, e posso constatare che per quanti sforzi vengano profusi vi sono esemplari di homo sapiens (?) sapiens (??) su cui ogni afflato di cultura e bellezza ha la medesima incisività del burro sul basalto.

Anche il

basalto piu’ compatto levigato sapientemente con il burro brilla di luce nuova

ci vogliono pero’ pazienza e disponibilità e soprattutto- possibilmente. - un contatto diretto non una comunicazione e uno scambio solo  virtuali ...

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4 ore fa, incuso dice:

Secondo me ha ragione lui!

Ammettiamolo, essere appassionati di numismatica è una patologia ?

Infatti quando acquistavo qualche monete mia moglie mi diceva che davo delle monete in corso per prendere delle monete fuori corso!?

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Gallenius e Numa per me avete entrambi ragione nel senso che ci sono persone (che anche io definisco bestie) completamente immuni alla cultura e alla bellezza (e a molto altro) ed altre che partono dallo stesso livello ma hanno bisogno di sbocciare. Il punto è che si tratta di due tipi di persone totalmente diverse in quanto il primo caso sarà per sempre senza speranza. 

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Sinceramente, per odiare una materia serve conoscenza della stessa, oppure si è "ignoranti".
Quanti anni ha questa persona? Forse crede che la Numismatica sia tutta una presa in giro ecc.; mi sembra un ragionamento un po' infantile o "da bar" :P
Preferendo soprattutto le contemporanee mi viene da aggiungere che la Numismatica aiuta anche a comprendere il presente e ci permette di "viaggiare" nel mondo attuale :)

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Il 29/6/2020 alle 19:00, simone dice:

Salve a tutti,
questo post mi è stato ispirato da un tizio con cui ho litigato su Instagram, in quanto mi ha conisgliato di lasciar stare una materia "inutile" come la numismatica e le "monetine" di cui essa si occupa.

Ciò mi ha invogliato a scrivere una serie di motivi per cui la numismatica ha un'importanza storica enorme.
Infatti essa non solo ci dà tante conoscenze e tanti spunti per approfondimenti culturali, ma spesso le "inutili" monete sono fonti storiche essenziali. Infatti è solo grazie a loro se conosciamo:

  • molti dati cronologici e geografici del regno greco-battriano (250-120 a.C.)
  • i nomi dei primi re delle tribù Yuezhi che invasero il regno greco-battriano
  • l'aspetto dell'Arco di Augusto in Roma
  • la data esatta della costruzione dell'anfiteatro romano di Rimini (grazie ad una moneta trovata nella malta)
  • gli usurpatori romani non citati dalle fonti scritte (Domiziano II e Silbannaco)
  • i limiti dell'esplorazione dell'ammiraglio Zheng He in Africa orientale (XV secolo)

Sicuramente ci sono tantissimi altri elementi da aggiungere a questo (finora piccolo) elenco: spero nel vostro contributo.
Così avremo uno strumento con cui far ricredere i detrattori della nostra amata numismatica.

Caro Simone : ha ragione lui.

Se ci pensi a cosa serve conoscere il nome di re e popoli scomparsi da millenni, a cosa serve conoscere l'aspetto di monumenti demoliti dal tempo e che nulla significano per chi deve pensare a mettere il pane in tavola o a dare un futuro ai figli, cosa  serve alimentare l'ennesimo "ecosistema" economico fine a sé stesso e in definitiva utile ad una cerchia ristretta di "aesir"? 

Ha ragione lui, o meglio avrebbe ragione lui se non fosse che noi sappiamo qual'e la radice quadrata di una moneta, sappiamo che una moneta è una finestra sulla forma mentis di un popolo, sulla visione del mondo in un epoca diversa dalla nostra e questo ci permette di confrontarci e di migliorarci, in definitiva la Numismatica e la storia in genere non sono altro che una lunga scheda perforata che si snoda lungo i secoli e avvolge geograficamente tutto il pianeta, una scheda perforata che dispensa informazioni per chi le sa decriptare, e oggi come ieri le informazioni sono il vero valore cui tutti ambiscono. 

A cosa serve la Numismatica? a cosa serve la filosofia?  a niente, nel senso che non servono niente e quindi sono libere, libere di svilupparsi e di seguire percorsi non determinati da meri motivi economici o di interesse personale. 

È comunque : " fatti non foste per viver come bruti..." 

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10 ore fa, Adelchi66 dice:

Caro Simone : ha ragione lui.

Se ci pensi a cosa serve conoscere il nome di re e popoli scomparsi da millenni, a cosa serve conoscere l'aspetto di monumenti demoliti dal tempo e che nulla significano per chi deve pensare a mettere il pane in tavola o a dare un futuro ai figli, cosa  serve alimentare l'ennesimo "ecosistema" economico fine a sé stesso e in definitiva utile ad una cerchia ristretta di "aesir"? 

Ha ragione lui, o meglio avrebbe ragione lui se non fosse che noi sappiamo qual'e la radice quadrata di una moneta, sappiamo che una moneta è una finestra sulla forma mentis di un popolo, sulla visione del mondo in un epoca diversa dalla nostra e questo ci permette di confrontarci e di migliorarci, in definitiva la Numismatica e la storia in genere non sono altro che una lunga scheda perforata che si snoda lungo i secoli e avvolge geograficamente tutto il pianeta, una scheda perforata che dispensa informazioni per chi le sa decriptare, e oggi come ieri le informazioni sono il vero valore cui tutti ambiscono. 

A cosa serve la Numismatica? a cosa serve la filosofia?  a niente, nel senso che non servono niente e quindi sono libere, libere di svilupparsi e di seguire percorsi non determinati da meri motivi economici o di interesse personale. 

È comunque : " fatti non foste per viver come bruti..." 

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Il 29/6/2020 alle 19:00, simone dice:

Salve a tutti,
questo post mi è stato ispirato da un tizio con cui ho litigato su Instagram, in quanto mi ha conisgliato di lasciar stare una materia "inutile" come la numismatica e le "monetine" di cui essa si occupa.

Ciò mi ha invogliato a scrivere una serie di motivi per cui la numismatica ha un'importanza storica enorme.
Infatti essa non solo ci dà tante conoscenze e tanti spunti per approfondimenti culturali, ma spesso le "inutili" monete sono fonti storiche essenziali. Infatti è solo grazie a loro se conosciamo:

  • molti dati cronologici e geografici del regno greco-battriano (250-120 a.C.)
  • i nomi dei primi re delle tribù Yuezhi che invasero il regno greco-battriano
  • l'aspetto dell'Arco di Augusto in Roma
  • la data esatta della costruzione dell'anfiteatro romano di Rimini (grazie ad una moneta trovata nella malta)
  • gli usurpatori romani non citati dalle fonti scritte (Domiziano II e Silbannaco)
  • i limiti dell'esplorazione dell'ammiraglio Zheng He in Africa orientale (XV secolo)

Sicuramente ci sono tantissimi altri elementi da aggiungere a questo (finora piccolo) elenco: spero nel vostro contributo.
Così avremo uno strumento con cui far ricredere i detrattori della nostra amata numismatica.

Vuoi mettere...scoprire che Cleopatra era una donna veramente brutta? Solo grazie alla moneta!

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