grigioviola Posted June 30, 2020 Share #1 Posted June 30, 2020 (edited) Oggi vi presento un nuovo ripostiglio da cui provengono tre nuovi pezzi acquistati recentemente in asta da Roma Numismatics. The Appleford Hoard Il deposito di Appleford, scoperto nel dicembre del 1954, è un ripostiglio molto importante per lo studio della circolazione monetaria della metà del IV secolo in quanto è composto da un considerevole numero di esemplari sia regolari che irregolari sepolti assieme in due vasi separati. La composizione dei due vasi è di natura cronologica: le monete emesse prima del 330 sono state riposte in un contenitore mentre quelle coniate successivamente e quelle di dimensioni minori nell'altro. Il fatto che nello stesso ripostiglio coesistano emissioni regolari e irregolari significa che queste due tipologie molto probabilmente circolavano assieme, in particolar modo è stata rilevata una vicinanza dimensionale tra le emissioni irregolari coniate dopo il 335 con le coniazioni ufficiali. La separazione delle monete in due distinti contenitori era stata ipotizzata inizialmente come un accumulo creato in due periodi distinti e poi occultato nello stesso momento. Tuttavia, nell'analisi del ripostiglio pubblicata nel 1977 da C. E. King nella Revue Belge de Numismatique il fenomeno viene messo in relazione con la riforma monetaria del 330 che prevedette una riduzione del già basso contenuto di argento dal 1.85 al 1% accompagnato da un calo di peso e diametro. La natura della divisione dimensionale dei pezzi suggerisce inoltre che le monete circolassero assieme ma con differente valore. La scoperta del ripostiglio avvenne durante dei lavori di aratura il 21 dicembre del 1954, i due vasi vennero trovati vicini e a poca profondità. Una parte del ripostiglio venne dispersa durante il ritrovamento, ma 5752 pezzi vennero raggruppati e catalogati prima di essere poi in gran parte dispersi nel mercato numismatico. L'Ashmolean Museum conserva un considerevole numero di emissioni irregolari, mentre un catalogo completo di quanto raccolto venne stilato dal dott. Kraay poco dopo la scoperta e ripreso nella pubblicazione edita nel 1977 del ripostiglio quando ormai buona parte di esso (tranne quanto musealizzato) era stato immesso nel regolare mercato numismatico. La composizione si apre con una piccola manciata di antoniniani di Gallieno, Quintillo, Aureliano, Severina, Postumo, Tetrico I, Carausio e Alletto per poi di fatto concentrarsi sulla famiglia di Costantino. I pezzi che ho incluso nella mia collezione provengono dalla E-Sale n. 72 del 25/06/2020 della casa d'aste Roma Numismatics e come ulteriore pedigree provengono dalla collezione personale del commerciante numismatico Brian Henry Grover: ed ecco i tre pezzi in questione: Constans Æ Nummus. Treveri, AD 347-348. CONSTANS P F AVG, pearl-diademed, draped and cuirassed bust right VICTORIAE DD AVGGQ NN, two Victories standing facing one another, each holding wreath and palm; Є between them, TRS in exergue. RIC 199. 1.47g, 15mm, 6h (acquired 1968) Appleford Hoard n. 3656-3740, 42 esemplari Constans I Æ Nummus. Treveri, AD 347-348. CONSTANS P F AVG, pearl-diademed, draped and cuirassed bust right VICTORIAE DD AVGGQ NN, two Victories standing, facing one another, each holding wreath and palm; palm in centre field; TRP in exergue. RIC 206. 1.80g, 16mm, 12h (acquired 1990) Appleford Hoard n. 3980-4147, 61 esemplare Constans BI Nummus. Alexandria, AD 337-340. CONSTANS MAX AVG, laureate, draped and cuirassed bust right GLORIA EXERCITVS, two soldiers standing facing, holding spears and leaning on shields, one standard between them; SMALΔ in exergue. RIC 15. 1.59g, 16mm, 6h (acquired 1961) Appleford Hoard n. 5404, 1 esemplare Bibliografia: Brown, D., 1973 A Roman Pewter Hoard from Appleford, Berks. 205-6 King, C.E., 1977 The Appleford Hoard Robertson, A.S., 2000 An Inventory of Romano-British Coin Hoards London: 303-305 no. 1261 A voi ulteriori considerazioni o pareri che, come sempre, son più che graditi!!! Edited June 30, 2020 by grigioviola 7 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Poemenius Posted June 30, 2020 Share #2 Posted June 30, 2020 L'ipotesi che le due tipologie circolassero insieme ma Co. Valori differenti é molto interessante Hai un estratto o la pagina in cui si esprime questa idea? Qualcosa di simile fu espresso da Arslan sui secolo V e Vi... Da qui il mio particolare interesse Su hoards coevi hai riscontrato altrove questa divisione netta oppure è un unicum? Grazie Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Stilicho Posted June 30, 2020 Supporter Share #3 Posted June 30, 2020 (edited) @grigioviola Davvero particolare la storia di questo Hoard. Quello che mi colpisce e' la bellezza dei pezzi che hai acquistato e che hai postato. In particolare mi piace la GLORIA EXERCITVS: ha una patina gradevolissima (sembra quasi dorata: e' così anche dal vivo?) e un dettagliato e vivido ritratto di Costante. Una domanda: potresti indicarmi dove si trova geograficamente questo hoard? Ciao e grazie da Stilicho Edited June 30, 2020 by Stilicho domanda Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
grigioviola Posted July 1, 2020 Author Share #4 Posted July 1, 2020 @Poemenius ecco l'intero articolo sul ripostiglio a firma di King che ho citato nel mio post, si trova liberamente in rete: The_Appleford_Hoard_1954_King_1977_3.pdf @Stilicho ancora non so come appaiono dal vivo... son curioso pure io! L'asta si è chiusa da poco e ho inviato ieri il pagamento, credo che arriveranno tra una decina di giorni. 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Poemenius Posted July 1, 2020 Share #5 Posted July 1, 2020 leggerò con grande piacere grazie mille Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
grigioviola Posted July 7, 2020 Author Share #6 Posted July 7, 2020 Vi aggiorno con qualche piccolo dettaglio sul GLORIA EXERCITVS, le foto non sono il massimo, ma rendono l'idea dell'argentatura superficiale che è rimasta intatta sul pezzo! Mai capitato di vederla in questa tipologia! E poi, ciascuna moneta è accompagnata da un cartellino storico: 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Stilicho Posted July 7, 2020 Supporter Share #7 Posted July 7, 2020 (edited) Questa moneta è davvero molto bella, mi aveva colpito subito. Il ritratto di Costante è davvero suggestivo. Per mia curiosità, cosa indicano le sigle e i numeri presenti sui cartellini (belli anch'essi, in parte scritti in stilografica)? Ciao da Stilicho Edited July 7, 2020 by Stilicho Integrazione Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
grigioviola Posted July 7, 2020 Author Share #8 Posted July 7, 2020 @Stilicho sinceramente non lo so. Il cartellino presenta una parte scritta a stilografica e delle aggiunte a biro. Credo che le aggiunte a biro siano di qualche commerciante che ha tenuto il pezzo in uno dei vari passaggi e ci ha segnato il prezzo in un modo che solo lui sapeva decifrare per sapere poi quanto offrire il fianco a eventuali trattative. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
matteo95 Posted July 8, 2020 Share #9 Posted July 8, 2020 riguardo ai cartellini dei collezionisti inglesi esiste questo interessantissimo articolo http://www.britnumsoc.org/publications/Digital BNJ/pdfs/2001_BNJ_71_13.pdf Riguarda le monete medievali, ma visto che molto spesso i collezionisti tendono a collezionare anche altre monetazioni, potrebbe essere utile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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