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IGNORED

***ANNULLATO*** Veronafil 27-29 Novembre 2020


Risposte migliori

48 minuti fa, gixxer dice:

Data la stretta vicinanza degli espositori

?.....se guardiamo sotto questo aspetto, non avrebbero dovuto proprio fare assolutamente nulla, il distanziamento tra noi espositori , a Verona, e' gia' di per se ben oltre ogni qualsiasi protocollo di distanza minima.....corsie tra stand frontali di 3 metri o forse piu', quindi pure qui non occorreva fare nulla

Proprio ad essere scupolosi , bastava semplicemente una riga in mezzo alla corsia e far girare la gente in quella con gli stand alla propria destra ......qualsiasi distanziamento veniva da se e sarebbe stato al di sopra di qualsiasi altro posto dove chiunque di  noi si trova quotidianamente

Quindi, lasciamo stare il Covid....l'annullamento in questo caso e' dovuto semplicemente al fatto del dubbio dell'associazione di avere un guadagno inferiore rispetto a quello al quale sono abituati.....

 

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23 minuti fa, r.tino dice:

?.....se guardiamo sotto questo aspetto, non avrebbero dovuto proprio fare assolutamente nulla, il distanziamento tra noi espositori , a Verona, e' gia' di per se ben oltre ogni qualsiasi protocollo di distanza minima.....corsie tra stand frontali di 3 metri o forse piu', quindi pure qui non occorreva fare nulla

Proprio ad essere scupolosi , bastava semplicemente una riga in mezzo alla corsia e far girare la gente in quella con gli stand alla propria destra ......qualsiasi distanziamento veniva da se e sarebbe stato al di sopra di qualsiasi altro posto dove chiunque di  noi si trova quotidianamente

Quindi, lasciamo stare il Covid....l'annullamento in questo caso e' dovuto semplicemente al fatto del dubbio dell'associazione di avere un guadagno inferiore rispetto a quello al quale sono abituati.....

 

Bravo Roberto, esattamente così. Infatti la Fiera Cavalli la fanno, hanno appena fatto CIBUS a Parma che ha dimensioni internazionali e sempre a Parma faranno Mercanteinfiera che ha notevole afflusso e dimensioni.

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lasciatemi fare una breve considerazione che probabilmente alcuni di voi non condivideranno ...

Io credo che non tutti i mali vengono per nuocere. Dispiace molto leggere notizie come queste perchè i convegni sono l'occasione di ritrovare amici con cui si condivide una passione ma,  è oramai da diversi anni che attraversano una fase discendente: l'avvento di internet ha certamente influito, ma non è l'unica causa .. commercianti che visti i costi non riescono a ripagare la spesa fatta,  mancanza di sicurezza per espositori e acquirenti, spazi certamente poco consoni per ospitare un convegno di livello ( se uno è disposto a viaggiare centinaia di km per spendere centinaia se non migliaia di euro credo sia logico che si aspetti in cambio qualcosa in termini di location) etc... 

Insomma il Covid è stato il colpo definitivo ad un sistema oramai in sofferenza da tempo, tuttavia, rappresenta anche un occasione per poter ripensare e riorganizzare con calma i futuri convegni 

 

 

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14 minuti fa, matteo95 dice:

rappresenta anche un occasione per poter ripensare e riorganizzare con calma i futuri convegni 

 

Per gli altri convegni magari sì ma nel caso del Veronafil sei molto ottimista sul fatto che lo possano ripensare e riorganizzare...   :D 

Saluti

Simone

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24 minuti fa, simonesrt dice:

Infatti la Fiera Cavalli la fanno

Ciao Simo.....pensa che la fanno pure doppia quella, praticamente inseriscono in piu' le giornate anche di quella saltata......se consideriamo che fanno circa 300000 presenze , figuriamoci in questa che e' pure doppia

....e son sicuro che quando tocchera' al Vinitaly (se la situazione Covid sara' la stessa di ora), non vi sara' alcun problema a farlo?

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Il convegno stà scomparendo secondo me; non parlo solo di Verona o Riccione (che anche quest'anno ha sofferto molto di più), parlo proprio de ''il convegno''.

I commercianti ai tavoli, ce ne sono sempre meno; Il costo diventa ogni anno più proibitivo, i servizi di sicurezza, locations etc, sono sempre li stessi o peggiorano.

La qualità dei commercianti, stà cambiando rapidamente; Sempre più spesso sento amici che mi parlano male di un convegno o l'altro perchè i commercianti non c'erano o avevano proprio ''3 monete in croce, non bellissime e chiedevano pure tanto ''.

I clienti, (e mi ci metto anche io), non portano dietro i soldi da spendere, per paura di essere rapinati, per il periodaccio forse (mah) e perchè obbiettivamente, non vedi nulla da compare. Quando chiedi a qualche commerciante, spesso ti viene risposto ''ho paura di esporre, perchè ci sono rapine e poca sicurezza.'' oppure ''no, no, i pezzi belli non li porto qui, li metto in asta, è più sicuro''....

 

Ma, ragazzi, di cosa ci stupiamo?

Che i convegni spariscono?

Che i commercianti hanno paura o, che noi clienti ne abbiamo?

 

I convegni spariranno, secondo me, se non avranno il coraggio (e non dico forza, ma CORAGGIO) di trasformarsi e due sono le possibili scelte;

Convegno di Quantità (con tanti commercianti, anche improvvisati e poca qualità, sicurezza etc. ed è questo che succede ora, a mio avviso )

Convegno di Qualità (meno commercianti, tutti con pedigree (no improvvisati etc), qualità di parcheggi, qualità illuminazione, qualità raggiungibilità e servizi della locations, qualità sicurezza e biglietto a pagamento (e salato servirebbe) all'ingresso per pagare le spese (non per fare solo guadagno). Dove i commercianti si sentono professionisti rispettati e non maltrattati! Dove i clienti andrebbero meno spaventati di sapere un commerciante derubato o un amico collezionista con la borsa tagliata etc.

Dove i collezionisti come me andrebbero volentieti a vedere gli amici, sia commercianti e collezionisti, con un pò di luce per vedere le monete, spazio per parlare e tranquillità di non essere scippato.

 

Io punterei principalmente sulla qualità, lasciando la quantità ad altre tipologie di evento.

 

Qualità, sicurezza, professionalità. E' quello che i nostri commercianti hanno ma non POSSONO esprimere in queste condizioni, oggi;

 

Cosa ne pensate voi?

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26 minuti fa, matteo95 dice:

lasciatemi fare una breve considerazione che probabilmente alcuni di voi non condivideranno ...

Io credo che non tutti i mali vengono per nuocere. Dispiace molto leggere notizie come queste perchè i convegni sono l'occasione di ritrovare amici con cui si condivide una passione ma,  è oramai da diversi anni che attraversano una fase discendente: l'avvento di internet ha certamente influito, ma non è l'unica causa .. commercianti che visti i costi non riescono a ripagare la spesa fatta,  mancanza di sicurezza per espositori e acquirenti, spazi certamente poco consoni per ospitare un convegno di livello ( se uno è disposto a viaggiare centinaia di km per spendere centinaia se non migliaia di euro credo sia logico che si aspetti in cambio qualcosa in termini di location) etc... 

Insomma il Covid è stato il colpo definitivo ad un sistema oramai in sofferenza da tempo, tuttavia, rappresenta anche un occasione per poter ripensare e riorganizzare con calma i futuri convegni 

 

 

Come ha detto @uzifox per altri convegni, sono del tuo stesso parere, per Verona la vedo diversamente.....il punto sicurezza , come quasiasi convegno e' quello cruciale sicuramente, ma , a mio avviso, anche se non erano proprio guardie di vigilanza di istituti bancari?, il personale l'ultima volta l'ha messo......basterebbe migliorarne un po' la qualita', e sarebbe meglio di qualche anno fa

Il discorso di non coprire i costi lo vedo eccessivo da parte di chi lo sostiene, sicuramente si fara' meno di anni scorsi, ma la tendenza di qualcuno che piange al punto di dire che non copre costi, non coincide poi con la scelta di esserci comunque in tutte le edizioni nonostante da svariate edizioni lo ripeta

Noi e vari colleghi , facciamo sempre gli stessi ragionamenti su Verona e , qualora venisse veramente fatto seriamente, saremo pure disposti a pagare ancor di piu (per chi ha lo stand gia' e' una cifra non proprio economica) pur di avere ancor piu' personale di sicurezza. 

Per concludere, a mio avviso sempre, ho piu' l'impressione che questa scelta di non farlo mettera' molto in difficolta' alcuni piccoli commercianti per i quali Verona rappresenta il maggior introito annuale.......saltarne 2 , e sommarlo ai convegni minori che , quelli si per giusta ragione, vengono eliminati, rischia di fare una piccola selezione naturale

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38 minuti fa, r.tino dice:

Come ha detto @uzifox per altri convegni, sono del tuo stesso parere, per Verona la vedo diversamente.....il punto sicurezza , come quasiasi convegno e' quello cruciale sicuramente, ma , a mio avviso, anche se non erano proprio guardie di vigilanza di istituti bancari?, il personale l'ultima volta l'ha messo......basterebbe migliorarne un po' la qualita', e sarebbe meglio di qualche anno fa

Il discorso di non coprire i costi lo vedo eccessivo da parte di chi lo sostiene, sicuramente si fara' meno di anni scorsi, ma la tendenza di qualcuno che piange al punto di dire che non copre costi, non coincide poi con la scelta di esserci comunque in tutte le edizioni nonostante da svariate edizioni lo ripeta

Noi e vari colleghi , facciamo sempre gli stessi ragionamenti su Verona e , qualora venisse veramente fatto seriamente, saremo pure disposti a pagare ancor di piu (per chi ha lo stand gia' e' una cifra non proprio economica) pur di avere ancor piu' personale di sicurezza. 

Per concludere, a mio avviso sempre, ho piu' l'impressione che questa scelta di non farlo mettera' molto in difficolta' alcuni piccoli commercianti per i quali Verona rappresenta il maggior introito annuale.......saltarne 2 , e sommarlo ai convegni minori che , quelli si per giusta ragione, vengono eliminati, rischia di fare una piccola selezione naturale

Mi riallaccio al tuo discorso dicendo che mi piacerebbe sapere il costo totale della manifestazione e ragionarci sopra su quanti commercianti servirebbero per fare almeno pari. Sarei proprio curioso

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Comunque è abbastanza clamoroso che il convegno di riferimento in italia venga svolto o meno alla sola discrezione di un circolo filatelico numismatico di una città...e che non sia invece una associazione di categoria a farla. 

Per me è clamoroso 

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Ciao a tutti, volevo condividere una mia riflessione sui convegni, almeno quelli a cui ho partecipato tra cui alcuni Veronafil passati.

Premetto che sono un semplice collezionista che ha sempre avuto molte difficoltà nel comprare una moneta di valore, per me oltre i 200 euro, nelle situazioni in cui ti vieni a trovare nei convegni. L'incapacità di poter vedere bene le monete nella ressa, tra spintoni e persone che ti osservano da sopra le spalle, la quasi sempre scarsa illuminazione, non naturale ma artificiale, la stanchezza dopo alcune ora passate in piedi aggirandosi per i banchi. Tutto questo mi ha quasi sempre impedito di acquistare monete di valore. Io vado ai convegni soprattutto per due cose: divertirmi acquistando monetine di mio interesse senza spendere molto e conoscere nuovi venditori o nuovi collezionisti. Forse sarò un po' "arabo" in questo mio comportamento, ho vissuto diversi anni in nord africa, ma a me piace essere "ricevuto", dialogare con il venditore/commerciante, scambiarsi impressioni, pareri, cose che sicuramente non si possono fare nelle modalità convegno di casa nostra. Non cè la giusta atmosfera per poter comprare con serenità. 

Mettendomi poi nei panni di un commerciante, ugualmente non porterei mai monete di grande valore nelle location in cui sono di solito organizzati i convegni nostrani, principalmente per motivi di sicurezza. Sarei continuamente in apprensione per possibili furti. Questo aspetto mi toglierebbe il piacere di descrivere e dialogare sulle monete nel modo corretto, valorizzandole agli occhi dei possibili acquirenti.

Io penso quindi che i convegni siano principalmente punti di incontro tra commercianti e collezionisti, occasioni per iniziare a conoscersi ed sviluppare una relazione venditore/acquirente di lunga durata e come tali continueranno nel futuro. Io almeno cerco questo tipo di rapporto e ritengo che anche i commercianti debbano fare uno sforzo in questa direzione verso i loro possibili acquirenti. Io mi sono "fidelizzato" a diversi commercianti conosciuti ai convegni. Le monete di valore le terrei al sicuro, in attesa che il cliente venga a trovarmi in studio dove potrà vedere e acquistare le monete più costose in tutta tranquillità.  

Mi rendo conto che forse è una aspettativa un po' utopistica. Da commerciante vorrei avere il mio giusto guadagno ad ogni convegno a cui partecipo. E' anche vero però che dedicare almeno una parte del proprio tempo ad ampliare la platea di possibili acquirenti paga nel lungo termine. 

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19 minuti fa, gallo83 dice:

Comunque è abbastanza clamoroso che il convegno di riferimento in italia venga svolto o meno alla sola discrezione di un circolo filatelico numismatico di una città...e che non sia invece una associazione di categoria a farla. 

Per me è clamoroso 

In effetti è vero. Fa riflettere.

Saluti

Simone

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38 minuti fa, simonesrt dice:

Mi riallaccio al tuo discorso dicendo che mi piacerebbe sapere il costo totale della manifestazione e ragionarci sopra su quanti commercianti servirebbero per fare almeno pari. Sarei proprio curioso

Curiosita' che piacerebbe anche a me conoscere, anche se un mio parere personale l'ho (e penso sia molto simile al tuo ?).........il costo di copertura penso lo si impatti gia' con alcune file di stand (sapendo i prezzi che ne costa ogni singolo). Detto questo, una volta che a tutti sta bene, ritengo giusto che l'associazione abbia un buon guadagno, rappresenta infatti il piu' importante convegno italiano e l'unico in grado di competere con quelli esteri grossi.....non mi piace pero' l'idea che , a fronte di una possibilita' che possa esserci un guadagno lievemente inferiore  per via di qualche assenza di commercianti esteri, si opti per annullarlo con una scusa che (in questo momento) non e' il reale motivo

Modificato da r.tino
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8 minuti fa, uzifox dice:

In effetti è vero. Fa riflettere.

Saluti

Simone

Concordo è clamoroso e poco professionale. Ma in Italia la numismatica è così un campo che offre tante possibilità ai Pinco Palla che si svegliano col pallino delle monete... Sarei curioso di sapere

se in Germania o Francia la situazione per i maggiori convegni è la stessa (non credo proprio).

4 minuti fa, r.tino dice:

Curiosita' che piacerebbe anche a me conoscere, anche se un mio parere personale l'ho (e penso sia molto simile al tuo ?).........il costo di copertura penso lo si impatti gia' con alcune file di stand (sapendo i prezzi che ne costa ogni singolo). Detto questo, una volta che a tutti sta bene, ritengo giusto che l'associazione abbia un buon guadagno, rappresenta infatti il piu' importante convegno italiano e l'unico in grado di competere con quelli esteri grossi.....non mi piace pero' l'idea che , a fronte di una possibilita' che possa esserci un guadagno lievemente inferiore  per via di qualche assenza di commercianti esteri, si opti per annullarlo con una scusa che (in questo momento) non e' il reale motivo

Il Vil Denaro e la voglia di non modernizzarsi. Guadagno facile e poco Sbattimento è questa la "MISSION".

Per favore evitiamo di parlare tra le motivazioni del Covid e che "senza pubblico non può esistere Veronafil" (cit.) mi suona  più come senza guadagno non c'è convegno... 

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2 ore fa, matteo95 dice:

ripensare e riorganizzare con calma i futuri convegni 

Niente di piu' giusto!!!!!!!!!

Negli ultimi anni vari commercianti ci hanno provato, purtroppo pero' si riesce a sopperire alla questione sicurezza facendolo in un hotel, ma affiorano altri problemi che poi hanno portato ad un modesto successo o addirittura ad un insuccesso...il contro deriva infatti dal fatto che :

-una sala d'albergo non puo' tenere un gran numero di espositori per via ovviamente delle dimensioni, quindi con collezionisti che sono a distanza considerevole fanno la scelta di non venire

-costi che comunque non sono cosi' bassi in rapporto al numero di commercianti che possono esserci

-discorso illuminazione che e' un incognita....chi organizza non puo' certo rifare l'illuminazione di una sala d'albergo se non adeguata per esserci sopra ogni banco espositivo

Verona fa razza a parte anche sotto questo aspetto, e' fatto in un grande padiglione come gli altri grossi convegni esteri, l'unica cosa da cui si scosta e' per il numero di soggetti addetti alla sorveglianza.....l'unica cosa per sopperire a questa differenza purtroppo e' pero' come fanno in quei convegni ......far pagare una cifra d'ingresso ai partecipanti. 

....qui in Italia pero' la vedo come soluzione abbastanza difficoltosa da applicare, poiche' se all'entrata (ovviamente a fronte della stessa sicurezza) venisse richiesta una cifra come quella richiesta, ad esempio, al convegno di Monaco di Baviera, credo che , oltre a diminuire l'affluenza dei vari malintenzionati, ne diminuirebbe anche drasticamente l'affluenza dei visitatori collezionisti

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Non credo c'entri il profitto. La vicina fiera del riso di Isola Della Scala, alle porte di Verona, che conta più di 500.000 visitatori all'anno è saltata nonostante gli oltre 3.500000 €. di incasso solo sulla cucina, senza contare la quota delle centinaia di espositori! L'unica speranza è che presto finisca questo flagello. Ricordiamoci della amata Serenissima Repubblica che nelle peggiori situazioni era tutta unita nel pregare i Santi tutti, il Cristo e la Beata Vergine.

Viva San Marco!

Modificato da gixxer
errore di punteggiatura
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4 ore fa, r.tino dice:

Niente di piu' giusto!!!!!!!!!

Negli ultimi anni vari commercianti ci hanno provato, purtroppo pero' si riesce a sopperire alla questione sicurezza facendolo in un hotel, ma affiorano altri problemi che poi hanno portato ad un modesto successo o addirittura ad un insuccesso...il contro deriva infatti dal fatto che :

-una sala d'albergo non puo' tenere un gran numero di espositori per via ovviamente delle dimensioni, quindi con collezionisti che sono a distanza considerevole fanno la scelta di non venire

-costi che comunque non sono cosi' bassi in rapporto al numero di commercianti che possono esserci

-discorso illuminazione che e' un incognita....chi organizza non puo' certo rifare l'illuminazione di una sala d'albergo se non adeguata per esserci sopra ogni banco espositivo

Verona fa razza a parte anche sotto questo aspetto, e' fatto in un grande padiglione come gli altri grossi convegni esteri, l'unica cosa da cui si scosta e' per il numero di soggetti addetti alla sorveglianza.....l'unica cosa per sopperire a questa differenza purtroppo e' pero' come fanno in quei convegni ......far pagare una cifra d'ingresso ai partecipanti. 

....qui in Italia pero' la vedo come soluzione abbastanza difficoltosa da applicare, poiche' se all'entrata (ovviamente a fronte della stessa sicurezza) venisse richiesta una cifra come quella richiesta, ad esempio, al convegno di Monaco di calo delle affluenzeBaviera, credo che , oltre a diminuire l'affluenza dei vari malintenzionati, ne diminuirebbe anche drasticamente l'affluenza dei collezionisti

 Robby io non son convinto che a Verona un biglietto porti ad un calo di adesioni... Magari in convegni minori ma per il più gran convegno nazionale non credo. Poi ti chiedo....ma non si può organizzare il veronafil come volete voi? Prendete il padiglione vi mettete d'accordo tra commercianti e dal 2021 o 2022 fate una fiera vostra coi parametri vostri....perché ad aspettare che cambino gli altri campa cavallo... 

 

Modificato da gallo83
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2 minuti fa, gallo83 dice:

 Robby io non son convinto che a Verona un biglietto porti ad un calo di adesioni... Magari in convegni minori ma per il più gran convegno nazionale non credo. Poi ti chiedo....ma non si può organizzare il veronafil come volete voi? Prendete il padiglione vi mettete d'accordo tra commercianti e dal 2021 o 2022 fate una fiera vostra coi parametri vostri....perché ad aspettare che cambino gli altri campa cavallo... 

 

Non è detto che non si stia già facendo, anche se credetemi non è semplicissimo per usare un'eufemismo 

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4 ore fa, r.tino dice:

Niente di piu' giusto!!!!!!!!!

Negli ultimi anni vari commercianti ci hanno provato, purtroppo pero' si riesce a sopperire alla questione sicurezza facendolo in un hotel, ma affiorano altri problemi che poi hanno portato ad un modesto successo o addirittura ad un insuccesso...il contro deriva infatti dal fatto che :

-una sala d'albergo non puo' tenere un gran numero di espositori per via ovviamente delle dimensioni, quindi con collezionisti che sono a distanza considerevole fanno la scelta di non venire

-costi che comunque non sono cosi' bassi in rapporto al numero di commercianti che possono esserci

-discorso illuminazione che e' un incognita....chi organizza non puo' certo rifare l'illuminazione di una sala d'albergo se non adeguata per esserci sopra ogni banco espositivo

Verona fa razza a parte anche sotto questo aspetto, e' fatto in un grande padiglione come gli altri grossi convegni esteri, l'unica cosa da cui si scosta e' per il numero di soggetti addetti alla sorveglianza.....l'unica cosa per sopperire a questa differenza purtroppo e' pero' come fanno in quei convegni ......far pagare una cifra d'ingresso ai partecipanti. 

....qui in Italia pero' la vedo come soluzione abbastanza difficoltosa da applicare, poiche' se all'entrata (ovviamente a fronte della stessa sicurezza) venisse richiesta una cifra come quella richiesta, ad esempio, al convegno di Monaco di Baviera, credo che , oltre a diminuire l'affluenza dei vari malintenzionati, ne diminuirebbe anche drasticamente l'affluenza dei visitatori collezionisti

sono stato di recente a Riccione, è stato piacevole parlare con alcuni commercianti che frequento da qualche anno, ho pure preso qualcosa di carino a forza di annusare le bacheche girando di continuo...però le esposizioni erano tristarelle, al netto di alcuni pezzi stabilmente lì perchè forse un po'troppo cari e perchè il periodo è quello che è...

Problemi dei congressi (di tutti: Bologna, Modena, Ricicone...): ognuno dice la sua, la mia: troppa promiscuità. se devono comparire contestualmente cartoline, macchinine, regali dei Kinder e cappellini della I guerra allora chiamiamola: fiera del collezionismo e morta lì.

espositori: io non voglio farmi venire l'ernia per sporgermi a vedere una moneta perchè è attaccata al commerciante terrorizzato dai furti, con davanti la pila dei raccoglitoricon gli "MB" a mò di sacchi di sabbia da trincea. Un po di decoro e ordine ai banchi e soprattutto: basta vedere hamburger unti e pizzette in pausa per poi stoccazzare le monete. diamoci il cambio signori...poi ci lamentiamo degli MS64 di Vittorio II con le improntazze, ma su...

importante. selezione all'ingresso. chi non paga 20 euro per un evento atteso di qualità che ha dei costi di organizzazione: a casa, weekend al parco a prendere aria fresca. con niente non si ha niente! e soprattutto ci si svincola dalle decisioni arbitrarie del gruppo amici del tondello di Verona o di altre città.La numismatica è di tutti!

 

 

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53 minuti fa, gallo83 dice:

 Robby io non son convinto che a Verona un biglietto porti ad un calo di adesioni... Magari in convegni minori ma per il più gran convegno nazionale non credo. Poi ti chiedo....ma non si può organizzare il veronafil come volete voi? Prendete il padiglione vi mettete d'accordo tra commercianti e dal 2021 o 2022 fate una fiera vostra coi parametri vostri....perché ad aspettare che cambino gli altri campa cavallo... 

 

Ciao Marco, quelli veramente interessati probabilmente verrebbero ugualmente, ma stai sicuro che ci sarebbero pure quelli pronti a polemizzare su questo....io personalmente lo farei, sia per "finanziare" maggiormente la sicurezza , sia perche' magari qualche faccia non gradita forse non entrerebbe. Per quel che riguarda organizzare un convegno come Verona, non penso sia semplice per vari motivi.....

- non penso sia possibile scavalcare chi gia' da anni lo fa 

- sicuramente non penso sia possibile farne uno in piu' rispetto al loro...l'ente fiera non dara' mai il benestare per un'altro, gia' questo ogni volta gli crea problemi

- sto giro che non lo fanno , anche a provarci sarebbe impossibile a soli 2 mesi organizzarlo.....l'avessero detto a maggio magari il tempo ci poteva essere

- ultimo ma piu' importante, organizzare un convegno del genere porterebbe via talmente tanto tempo che sarebbe impensabile per commercianti farlo (l'associazione del circolo di Verona oltre a saper come si fa facendolo da tanti anni, ha solo questo da fare)

- nessuno avrebbe tutti i contatti dei partecipanti e quindi non si riuscirebbe a prendere le prenotazione (che ricordo vi sono da novembre 2019 con gia' le varie caparre date)

Fino a che si tratta di un convegno minore ok, ma questo lo vedo veramente molto complicato riuscire ad organizzarlo da parte di un gruppo nuovo e che comunque non puo' dedicare tutto il tempo che occorrerebbe dedicarci

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8 minuti fa, gallo83 dice:

@r.tino

Siete /siamo tutti schiavi delle decisioni di un circolo quindi. Se questi non vogliamo cambiare la visione di un convegno ce la facciamo andar bene comunque. Inutile scervellarsi... 

Purtroppo non e' una scelta, se ci si pensa bene , i problemi che ho citato sono problematiche esistenti per quel che riguarda Verona. Che poi ora staremo tutti belli comodi in ufficio fino al prossimo anno non e' detto.....probabilmente ci sara' chi, nel suo piccolo tentera' forse di organizzare qualcosa, ma che per ovvi motivi non potra' certo essere un Verona

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Supporter

Come a molti, anche a me dispiace veramente che quest’anno il Veronafil non si terrà (e forse, da quel che mi pare di capire, non ci sarà nemmeno il Bophilex, un’altra manifestazione a cui tengo molto essendo bolognese). A mio avviso, la questione pandemica è una semplice giustificazione di facciata.
Se così fosse, non vedo perché si dovrebbero tenere fiere con affluenza addirittura maggiore. Per correttezza (e sicurezza) non andrebbero, allora, annullate tutte come è stato in primavera? 

Concordo, invece, con chi ritiene che questi convegni necessitino di alcuni cambiamenti. Innanzitutto, occorre creare una vera manifestazione numismatica.
Come dice giustamente @enriMO, non si possono vedere, accanto ai grandi nomi della numismatica italiana, venditori di cartoline, tappi, figurine e altri ninnoli senza valore. Già solo questo svilisce notevolmente il tutto ed alimenta un clima di entropia poco consono. 
Personalmente, sarei disposto a pagare anche un biglietto da 30 euro a testa all’ingresso ma a condizione che i soldi siano ben spesi e non diretti integralmente alle tasche degli organizzatori.
Cosa intendo? Innanzitutto rafforzerei la sicurezza, mettendo vigilanti in borghese e non. Poi creerei un sistema di illuminazione adeguato (le monete si devono vedere) e metterei un paio di sedie davanti ad ogni stand. Stare in piedi per ore, con la schiena ricurva su album ed espositori è davvero logorante. Insomma, cercherei di creare un’esperienza più comoda, tranquilla e selezionata ad un pubblico veramente interessato alla numismatica. Gli altri possono starsene anche a casa loro.
Così facendo, sono sicuro che anche gli operatori si troverebbero più a loro agio e sarebbero maggiormente inclini a portare (e mettere in mostra) i loro pezzi di pregio. 

Modificato da lorluke
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12 ore fa, Michelangelo2 dice:

Le ragioni sono puramente economiche e organizzative. Gli organizzatori a fronte della non sicurezza di guadagnare col numero di adesioni hanno annullato, semplice e chiaro.

Cosa c'entra il Covid e la Sardegna??! Potevano trovare anche sede alternativa ma non ci si è prodigati nel farlo. Il tempo non è certo mancato.

Ingressi scaglionati (anche su prenotazione) e distanziamenti sarebbero stati occasione anche per selezionare le entrate e lasciar fuori i soliti ospiti indesiderati e invece oggi: altra brutta notizia specchio della gestione fallimentare. Si vogliono ricchi profitti e 

poco impegno. Per me ci sarebbe da meditare e parecchio... 

Pensando male si fa peccato ma ci coglie (cit.) Procedendo con questa mentalità vecchia e superata anche l'edizione di primavera salta, potete puntare un euro ne vale la pena...

 

Che peccato e che tristezza per un sognatore come me, che pensava che la numismatica potesse essere ancora passione..

 

Modificato da Sirlad
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