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Ciao a tutti, i coronati, insieme agli armellini, sono le monete napoletane che più mi affascinano. Alfonso II, succeduto al padre Ferdinando, trovò le casse vuote e, contemporaneamente, avverti la necessità di reperire velocemente risorse finanziare per affrontare Carlo VIII, re di Francia, che portò in Italia la guerra moderna. Per cui, come da documento, risulta che il nuovo sovrano scrisse al Mastro di Zecca Tramontano le seguenti parole:"Ioan Carlo:noi havemo deliberato che in queste nostre cecche de napoli ed de L'Aquila de qua a ante se battano le soptoscritte monete... ; et che voi como ad mastro de dicte cecche possate fare la prima lettera del nome et cognome vostro come e stato facto in le monete de la felice memoria del serenissimo S. Re nostro padre calendissimo... ". La moneta alfonsiniana riprende due coronati di Ferdinando I, al diritto San Michele Arcangelo, al rovescio la scena del l'incoronazione. 

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Inviato
Il 20/12/2020 alle 09:00, eliodoro dice:

Ciao a tutti, i coronati, insieme agli armellini, sono le monete napoletane che più mi affascinano. Alfonso II, succeduto al padre Ferdinando, trovò le casse vuote e, contemporaneamente, avverti la necessità di reperire velocemente risorse finanziare per affrontare Carlo VIII, re di Francia, che portò in Italia la guerra moderna. Per cui, come da documento, risulta che il nuovo sovrano scrisse al Mastro di Zecca Tramontano le seguenti parole:"Ioan Carlo:noi havemo deliberato che in queste nostre cecche de napoli ed de L'Aquila de qua a ante se battano le soptoscritte monete... ; et che voi como ad mastro de dicte cecche possate fare la prima lettera del nome et cognome vostro come e stato facto in le monete de la felice memoria del serenissimo S. Re nostro padre calendissimo... ". La moneta alfonsiniana riprende due coronati di Ferdinando I, al diritto San Michele Arcangelo, al rovescio la scena del l'incoronazione. 

Le monete come metodo di propaganda. Gli aragonesi furono maestri in questo, in particolar modo Ferdinando I. Suo figlio Alfonso II, nel suo breve periodo di regno, cercò di seguire le orme paterne.

Ed ecco qui che viene battuto questo coronato che da un lato riporta la scena dell'incoronazione avvenuta nel 1494 nel duomo di Napoli, al pari del coronato paterno sul quale invece la scena rappresentata avviene a Barletta. Entrambe le scene di incoronazione stanno a rappresentare la legittimazione al trono del sovrano ma quello che differisce è la legenda. 

Nel coronato di Ferdinando I troviamola legenda CORONATVS QVIA LEGITIMAE CERTAVIT (Incoronato perchè ha combattuto legittimamente) che simboleggia le lotte che il sovrano ha dovuto affrontare per salire sul trono che gli spettava di diritto; in questo coronato invece troviamo CORONAVIT ET VNXIT ME MANVS TVA DOMINE (Mi ha incoronato e unto la tua mano Signore), un chiaro riferimento alla legittimità del trono avallata dalla volontà divina. Nulla da aggiungere per la scena dell'arcangelo che uccide il drago. Ormai chiaro monito per i nemici del Regno.

Per chiudere una nota sulla legenda della moneta postata da Eliodoro. Riporta in legenda MANS al posto della sicuramente più presente MANVS. Un quid in più per una moneta comunque molto bella.

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Inviato

Alfonso II, tra i monarchi aragonesi, è stato quello più odiato. Fu il principale bersaglio della seconda congiura dei baroni, soprattutto perché spinse il padre Ferdinando ad adottare dure misure repressive nei loro confronti. Abdico' in favore del figlio Ferrandino, conscio dell'odio e tormentato da scrupoli religiosi. Il suo regno durò pochissimo. 

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