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IGNORED

L'Ue e le larve


ARES III

Risposte migliori

Feuerbach diceva siamo ciò che mangiamo, ma allora quei burocrati dell'UE.....

L'Ue ci mette le larve nel piatto:

Polemiche sulla decisione dell'Ue di dare il via libera all'immissione sul mercato europeo di una farina a base di larve. 

Dopo la battaglia contro insaccati, vini e carne rossa, considerati potenzialmente cancerogeni, l’Ue ora è pronta a dare il via libera all’utilizzo del primo alimento derivato dagli insetti. Anche solo il nome potrebbe impressionare i più suscettibili: "vermi della farina gialli essiccati". Ci si riferisce, per entrare ancor più nello specifico, alle "larve del coleottero Tenebrio molitor, conosciuto anche come tarma della farina o tenebrione mugnaio". Per i ricercatori della Ue si tratterebbe di uno "spuntino ricco di proteine" o di un ingrediente per ricette proteiche, entrambi a basso impatto ambientale, visto che per produrre la farina di larve si utilizzerebbe un quantitativo minimo di emissioni di Co2.

Proprio per questo l’alimento verrà inserito nel piano d’azione Ue 2020-2030 per i sistemi alimentari sostenibili, nell’ambito della strategia Farm to Fork. E in futuro potrebbero essere anche altri i cibi a base di insetti ad entrare nel mosaico della dieta a basso impatto ambientale. A bocciare il "cibo del futuro", però, secondo la Coldiretti, sarebbe il 54 per cento degli italiani. E la decisione della Commissione Ue, che verrà formalizzata nelle prossime settimane, ha già scatenato un vespaio di polemiche.

Perplessi anche i rappresentanti di Federcuochi. "Possiamo tranquillamente fare a meno degli insetti, avendo i migliori prodotti dal punto di vista sia della sicurezza alimentare anche perché questi insetti da quale parte del mondo arrivano? Come sono lavorati? Come vengono consegnati in Italia?", dichiara Alessandro Circiello, intervistato dall’Adnkronos. Che lancia un ulteriore allarme: "Non vorrei che ci sia un altro problema di epidemia derivante dall'utilizzo di prodotti che vengono dall'altra parte del mondo".

https://www.ilgiornale.it/news/cronache/insetti-nel-piatto-bufera-contro-lue-penalizza-made-italy-e-1944108.html

 
 

 

 
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Per me e un falso problema se qualcuno vuole provarlo lo compra e se lo cucina come (magari è anche buono), se no lo lascia sugli scaffali del supermercato, dubito che una malattia virale possa essere trasmessa da un alimento (i virus vivono poco in aria), e se cucinata ammazza anche la maggior parte delle spore batteriche, senza tener conto che per essere commercializzata in Italia e UE deve rispettare le normative in materia sanitaria. 

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1 ora fa, ARES III dice:

conosciuto anche come tarma della farina

Devo averne mangiate chissà quante nella mia infanzia mescolate alla farina, ma in quegli anni era un problema trovare qualcosa da mettere sotto i denti.

Mi immagino la pan-burocrata Ursula che con un acchiappamosche cerca di catturarle dopo aver sparso un pacco di farina sul banco del parlamento UE! UE! e la sua espressione deliziata dopo essersene messa una in bocca.. con urletti Gut Gut Gut ....

 

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Credo che il problema del cibo (e quello dell'acqua dolce) sia strettamente collegato alla crescita demografica. Rientrano in questo anche gli OGM. E il tutto è un problema complesso. Qualcuno ipotizza che in futuro mangeremo una specie di majonese dai tubetti. E basta. :cray:

Arka

Diligite iustitiam

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Di per sé non trovo nulla di particolarmente schifoso nell'entomofagia. Gli insetti sono stati una fonte di alimentazione umana diffusa in buona parte del mondo. In molti paesi continuano ad esserlo, talvolta per necessità, ma anche per scelta: http://www.expo2015.org/magazine/it/lifestyle/piu-di-mille-specie-di-insetti-si-mangiano--nel-mondo--ecco-dove-e-come.html

Nelle diete di moltissime persone compaiono già muffe, funghi e batteri (formaggi, lievito, yogurt...). Poi mi pare che i crostacei figurino spesso nei menù di ristoranti rinomati. Perché non anche gli insetti, che sono sempre artropodi? Per il loro aspetto o la loro consistenza? Anche un maiale, se mi venisse proposto intero e appena macellato non mi farebbe venire l'acquolina in bocca. Invece sotto forma di farina o di preparati conditi a dovere penso sarebbe molto difficile riconoscere l'insetto da cui proviene un qualsiasi piatto.

Dal punto di vista sanitario, non mi risulta che gli insetti comportino rischi superiori ad altre specie animali che mangiamo regolarmente. Anzi, la maggiore distanza genetica che ci separa se mai ridurrebbe il rischio di zoonosi in contesti di allevamento: http://cleverearth.unimi.it/fao.pdf

I vantaggi economici ed ambientali ci sarebbero. Ad esempio:

- "In media, gli insetti possono convertire 2 Kg di cibo in 1 Kg di massa, laddove un bovino necessita 8 Kg di cibo per produrre l’aumento di 1 Kg di peso corporeo."

- "I suini producono 10-100 volte più gas serra per kg di peso di quello prodotto dai vermi della farina"

- "Gli insetti utilizzano meno acqua del bestiame convenzionale."

A mio avviso, molto del successo e del sostegno per industrie di questo genere dipenderà da due fattori principali:

- La bontà delle normative sanitarie che regoleranno l'allevamento degli insetti e la distribuzione degli alimenti derivati, al pari di qualsiasi altro cibo di origine vegetale o animale.

- L'abilità dei cuochi nel prepararli come pietanze che corrispondano alle preferenze del luogo.

Per il resto, sarà una questione di gusti. Non ho mai mangiato un insetto (volontariamente) prima d'ora e non penso ne mangerò molti in futuro, ma non li boccerei a prescindere. Se mi venissero proposti in un piatto adeguato, penso li proverei almeno una volta.

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5 ore fa, ARES III dice:

, ma allora quei burocrati dell'UE.....

A parte che già da tempo è consentita la vendita di prodotti a base d'insetti (ad esempio in Finlandia ho visto la cioccolata "ai grilli"), per favore evitiamo accuratamente la vecchia e stantìa cantilena dei "burocrati UE", che del resto poco e niente fanno invidia a quelli degli Stati e gli enti locali degli Stati, come del mondo intero. Con tutti i difetti che può avere l'UE è una cosa seria, per la nostra stessa sicurezza non possiamo ridurre tutto ai soliti slogan.

Modificato da ART
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Thanks, Obama!  no... scusate "Thanks, Ursula!"
Diciamo che tra una cavalletta ed un gambero non c'è poi tanta differenza; solo che gli ultimi li vendono a 80,00 Euro al chilo.

E poi la Svizzera è arrivata prima:  ;)

https://www.green.it/hamburger-di-insetti/

Servus,

Njk

 

PS: tra parentesi: non voglio proprio sapere cosa ci finisce nella carne macinata o nei barattoli di pelati.

 

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11 minuti fa, ART dice:

evitiamo accuratamente la vecchia e stantìa cantilena dei "burocrati UE",

Ero ironico!

 

8 minuti fa, littleEvil dice:

non voglio proprio sapere cosa ci finisce nella carne macinata o nei barattoli di pelati.

Ma anche nei würstell, o nel vino , o .....

 

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A proposito di vino , ecco un'altra proposta geniale:

"Togliamo l'alcol al vino". La proposta della Ue che fa infuriare i viticoltori

Un'idea sostenuta da molti Stati membri (e da alcuni grandi gruppi industriali), ma che colpirebbe soprattutto i Paesi a maggiore vocazione, come l'Italia. La battaglia per evitare che venga resa possibile questa pratica per i vini a denominazione controllata

Togliere alcol dal vino per creare etichette più bevibili o addirittura analcoliche. Non è una furbata da oste disonesto o un’attività di per sé blasfema, ma una pratica enologica tecnicamente possibile, anche se da maneggiare con cura per i tanti dubbi che si porta dietro, poiché va a toccare un settore strategico e di successo per il made in Italy agroalimentare.

https://www.repubblica.it/il-gusto/2021/05/07/news/proteste_contro_ue_vuole_vino_senza_alcol-299824492/

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33 minuti fa, Liutprand dice:

se mi annacquano il vino

Ma poi il succo di uva già esiste, quindi non si capisce l'utilità! O meglio si capisce l'intento di creare qualcosa in laboratorio per spacciarlo come vino e fare guadagnare le solite industrie del nord Europa!

Ci ricordiamo del formaggio sintetico? O un'altra prelibatezza come il miele di sintesi? E non scordiamoci le bistecche di carne fatte in laboratorio da cellule staminali!

Mala tempora currunt per chi ama i cibi sani!

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la Germania anche in questo è più avanti dell'Italia ?, la stessa discussione è stata fatta un paio di anni fa sulla birra.

Se andate a cercare una statistica sul consumo di birra analcolica, vedete come vanno le vendite.

E poi se, anziché lamentarsi, i produttori iniziassero a ricercare e produrre prodotti al passo dei tempi? Certamente "prima" era sempre tutto meglio, l'acqua era anche più bagnata, ma il mondo non lo si può fermare, nevvero?

Servus,

Njk

 

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Il 8/5/2021 alle 08:26, littleEvil dice:

Se andate a cercare una statistica sul consumo di birra analcolica, vedete come vanno le vendite.

Infatti, viene riconosciuto anche nell'articolo di Repubblica:

(la birra analcolica) "Da quando c’è, ha saputo conquistarsi un suo spazio senza andare minimamente a intaccare i consumi di birra tradizionale, che anzi sono cresciuti"

Per quanto mi riguarda, l'ho provata una volta, me lo ricordo bene, perché, appunto, è stata una volta sola :D poi... :beerchug:

Nessuno ci obbligherà a bere vino analcolico, così come nessuno, in tutti gli anni da che esiste, mi ha mai obbligato a bere la birra dello stesso genere. Alla fine, mi sembra la solita polemica sul nulla.

petronius :)

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34 minuti fa, fagiolino dice:

Io proverei a dire ai tedeschi di annacquare la birra alcolica per ridurre l'alcol che contiene.

questa frase è fuori contesto. L'articolo dice esattamente: "Ma in nessun caso sarà consentita aggiunta di acqua", il che mi fa dubitare che il citato lo abbia letto e mi fa pensare che questa sia mera polemica.

Si tratta di una bevanda dalle stesse caratteristiche organolettiche ma con meno o senza alcool.

34 minuti fa, fagiolino dice:

I francesi mescolano birra e gazzosa. Lo chiamano panachèe. Non è male come dissetante.

ma no?!?  Io ho visto che in un bar mischiavano rum, cola e limoni verdi e lo chiamavano "Cuba libre"! ?

Servus,

Njk

PS: non ho commentato la storia degli americani, prima vado a chiedere a mio cuggino se la conosce

PPS: i tedeschi la birra la mischiano anche con l'acqua ?, si chiama Alsterwasser (acqua dell'Alster, il lago di Amburgo), quella con la gazzosa si chiama Radler (ciclista)

 

Modificato da littleEvil
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4 ore fa, fagiolino dice:

E' mai possibile che i pan-dementi ne inventino una al giorno per rompere i c.....

Perle reali o presunte come queste vengono quasi sempre dagli stati nazionali e i loro burocrati dementi nazionali al servizio delle lobbies commerciali, che sfruttano la Commissione per "rompere i c....." rimanendo nascosti dietro al paravento col solito giochetto sporco del "ce lo impone l'Europa", fagiolicchio nostro. Polemizza quanto vuoi ma non scordarti che questi particolari a noi sono ben noti, accà nisciun è fess.

 

17 ore fa, ARES III dice:

Mala tempora currunt per chi ama i cibi sani!

Ma questo da sempre e in tutti i campi, basta vedere ad esempio cosa c'è dentro certi cibi ritenuti il massimo della "sicurezza" o come vengono prodotti gli insaccati industriali.

 

17 ore fa, littleEvil dice:

, ma il mondo non lo si può fermare, nevvero?

Fosse per qualcuno tornerebbe intetro di circa settant'anni.

 

18 ore fa, Liutprand dice:

Ho perdonato tante cose all'Europa ma se mi annacquano il vino....potrei incazzarmi!?

Tranquillo, nessuno vuole annacquare niente.

Modificato da ART
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16 ore fa, ART dice:

"ce lo impone l'Europa", fagiolicchio nostro. Polemizza quanto vuoi ma non scordarti che questi particolari a noi sono ben noti, accà nisciun è fess.

Signor  ARTomminicchio, dispensatore di perle di saggezza fasulle, scenda dal piedistallo sul quale è salito abusivamente. 

 

Modificato da fagiolino
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Adesso tocca al latte:

Ultima follia dell'Europa: latte sintetico col bollino qualità del Nutri-score

L'ultima follia nata in seno all'Unione è quella del cappuccino ai piselli secchi. "Dopo gli insetti nel cibo e il vino diluito con l’acqua arriva il latte sintetico creato in laboratorio con derivati di legumi.".

Nutri-Score. Si tratta dell'etichetta europea che calcola il valore di un prodotto alimentare in base a specifici requisiti nutrizionali e che finisce in pratica a bocciare il parmigiano reggiano o l'olio extravergine d'oliva in favore di cibi industriali prodotti in massa. Una sorta bollino verde con cui le multinazionali possono imporre novità per loro convenienti a scapito della tipicità regionale con la scusa di abbattere la fame nel mondo. Già perché il latte estratto dalla farina dei piselli non è un'alternativa salutista ma un sottoprodotto, spiega la Verità che ha dato la notizia: "Per ottenere le proteine dei piselli usate anche come anabolizzanti, uno degli ingredienti principali degli hamburger vegani (l'Europa ha sdoganato il nome ingannando i consumatori), i piselli, soprattutto quelli gialli un tempo destinati all'alimentazione animale, vengono seccati, macinati poi ammollati e centrifugati, così cola una poltiglia che rilavorata diventa il falso latte".

Un dirigente di Nestlé  ha postato sui social un video in cui invita a un brindisi con la "nuova alternativa al latte, fatta con piselli gialli frullati del Belgio e della Francia" disponibile, annuncia grazie al massimo punteggio di Nutri-Score, "in Francia, Paesi Bassi e Portogallo" ma altri Paesi tra cui l'Italia potrebbero aggiungersi presto alla lista. 

 

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34 minuti fa, ARES III dice:

Ultima follia dell'Europa: latte sintetico col bollino qualità del Nutri-score

L'ultima follia nata in seno all'Unione è quella del cappuccino ai piselli secchi. "Dopo gli insetti nel cibo e il vino diluito con l’acqua arriva il latte sintetico creato in laboratorio con derivati di legumi.".

Nutri-Score. Si tratta dell'etichetta europea che calcola il valore di un prodotto alimentare in base a specifici requisiti nutrizionali e che finisce in pratica a bocciare il parmigiano reggiano o l'olio extravergine d'oliva in favore di cibi industriali prodotti in massa. Una sorta bollino verde con cui le multinazionali possono imporre novità per loro convenienti a scapito della tipicità regionale con la scusa di abbattere la fame nel mondo. Già perché il latte estratto dalla farina dei piselli non è un'alternativa salutista ma un sottoprodotto, spiega la Verità che ha dato la notizia: "Per ottenere le proteine dei piselli usate anche come anabolizzanti, uno degli ingredienti principali degli hamburger vegani (l'Europa ha sdoganato il nome ingannando i consumatori), i piselli, soprattutto quelli gialli un tempo destinati all'alimentazione animale, vengono seccati, macinati poi ammollati e centrifugati, così cola una poltiglia che rilavorata diventa il falso latte".

Un dirigente di Nestlé  ha postato sui social un video in cui invita a un brindisi con la "nuova alternativa al latte, fatta con piselli gialli frullati del Belgio e della Francia" disponibile, annuncia grazie al massimo punteggio di Nutri-Score, "in Francia, Paesi Bassi e Portogallo" ma altri Paesi tra cui l'Italia potrebbero aggiungersi presto alla lista. 

 

Ciao a tutti,

quando si fa il copia/incolla di testi, mi sembrerebbe buona cosa citarne la fonte.

Quanto postato sopra viene riportato da molti siti, non vorrei mai che il forum venisse querelato per violazione del diritto d'autore.

Adesso devo andare: vado a fare una bella partita al calcio balilla con mio figlio.

Servus,

Njk

PS: anche il mercato di queste bevande vegetali è in forte crescita, andate e vedere e

poi magari qualcuno aggiorni la lista, qui mancano i piselli!

grafik.png.b708d9d896986dbe705092b6c035f8cd.png

https://www.tuttogreen.it/latte-vegetale/

 

Modificato da littleEvil
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Nei supermercati del nord Europa ci sono già migliaia di bevande a base di qualsiasi cosa. Nessuno però ci obbliga a comprare e bere certi prodotti. e non tutto è negativo. Ho salutato con vero piacere l'arrivo del Kefir in Italia.

Arka

Diligite iustitiam

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18 minuti fa, littleEvil dice:

quando si fa il copia/incolla di testi, mi sembrerebbe buona cosa citarne la font

Grazie per la solerzia nel segnalarmi questa mia gravissima mancanza, non mi sono accorto di aver omesso il link, anche perché lo faccio sempre.

Mi fa piacere che mi segui così scrupolosamente.

Non trovo l'articolo , ma eccone uno simile

https://www.google.com/amp/s/www.ilsussidiario.net/news/nestle-lancia-latte-di-piselli-filiera-italia-nutriscore-a-per-bevanda-sintetica/2168095/amp/

 

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Il problema di queste bevande sono i processi di sintesi e trasformazione che li rendono cibo/bevanda spazzatura. Uno pensa che essendo un derivato vegetale allora è per forza un alimento sano. Ed invece bisognerebbe concentrarci sui processi di trasformazione.

L'ottenimento del kefir ad esempio avviene con un procedimento di fermentazione naturale che ha secoli o millenni di storia. In Italia è conosciuto da poco tempo, mentre oltre cortina è conosciuto da sempre.

Poi l'etichettatura di cibo ottimo per il latte di piselli non è realistico ed ingannevole. Poi se uno lo vuole bere non ci sono problemi, ma bisogna scrivere le informazioni corrette sul prodotto, altrimenti si ingannano i consumatori.

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1 ora fa, ARES III dice:

Non trovo l'articolo

Ti aiuto io:

L'articolo originale sarà de "laVerità" ma la tua citazione sembra arrivare da un'altra parte.

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Sono pronto a rivedere tutto se mi sbaglio, ma qui siamo alla propaganda politica.

Adesso vado a bere come aperitivo un autarchico, virile latte di mandorla - italico e tradizionale.

Servus,

Njk

PS: ma questo è razzismo: i pisellini no e le mandorle si? Vedo già un cartello al bar: "Qui non si servono piselli!"

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6 minuti fa, littleEvil dice:

Adesso vado a bere come aperitivo un autarchico, virile latte di mandorla - italico e tradizionale.

 

6 minuti fa, littleEvil dice:

PS: ma questo è razzismo: i pisellini no e le mandorle si? Vedo già un cartello al bar: "Qui non si servono piselli!"

Fa un po' come ti pare, mica sono il tuo medico! È preoccupante che si faccia una questione politica anche sulla salute. Mi domando se le multinazionali utilizzino procedimenti naturali o si affidino piuttosto ai metodi chimici che fanno tanto bene! Se non sbaglio i medici ci assillano che non bisogna mangiare cibo pieno di conservanti, additivi chimici, stabilizzatori vari, con determinate cotture; e adesso va benissimo bere qualcosa che viene estratto con dei procedimenti chimici?

Io non giudico, per me tutti possono fare quello che vogliono, ma le etichette devono essere corrette altrimenti è una truffa.

PS: Comunque ci sono anche altri siti non schierati che ne parlano

https://www.askanews.it/cronaca/2021/05/09/filiera-italia-no-a-cibi-frankestein-governo-prosegua-battaglia-pn_20210509_00035/

 

https://www.zazoom.it/2021-05-10/larve-vino-annacquato-e-ora-il-finto-latte-tutte-le-follie-dallue/8683941/

 

https://www.google.com/amp/s/www.vicenzapiu.com/leggi/nutriscore-filiera-italia-contro-sostituzione-latte-con-bevande-ultratrasformate-governo-italiano-faccia-battaglia-a-livello-globale/amp/

......

 

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