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Metaponto: pareri su uno statere incuso


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BFA, 105, lot 525

Southern Lucania, Metapontion, c. 540-510 BC. AR Stater (22mm, 8.05g, 12h). Barley ear. R/ Incuse barley ear. HNItaly 1479; SNG ANS 209-16. VF - Good VF

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Essendomi balzato agli occhi questo esemplare e non avendo riscontrato i coni da cui è tratto nel catalogo della Johnston vorrei condividere alcune perplessità:

  1. La moneta ha un modulo di 22 mm quindi dovrebbe inquadrarsi tra la fine delle coniazioni a tondello medio e più plausibilmente l’inizio della fase successiva, a tondello stretto e spesso. Gli esemplari ANS 209-16, con i quali viene confrontata (forse per la legenda?), hanno un modulo di mm 27-28 e quindi rientrano nella fase a tondello largo, tant’è che la Johnston, seguendo Noe, li colloca nella classe VI (nn. 115-116, 119, 121-122, 125, 128).  Anomalo risulta pertanto anche il confronto con HN 1479 che comprende i tipi Noe 112-134 (classe VI).
  2. Come fa pertanto una moneta incusa con modulo di 22 mm a datarsi al 540-510 – datazione proposta dai compilatori – ossia nella fase a tondello largo?
  3.  L’esemplare, in maniera del tutto inconsueta, è privo del partito decorativo dei bordi, sia al D/ che al R/.
  4. Le brattee della spiga, generalmente disposte generalmente con rette simmetriche, presentano al D/ sul lato sinistro un andamento alquanto curvilineo.
  5. I caratteri epigrafici, in particolare la M, presenta una forma decisamente atipica.

Sulla base di queste considerazioni mi piacerebbe avere in merito un parere tecnico. Possiamo considerare questa moneta una nuova combinazione di coni oppure sussistono delle incertezze?

 

 

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Grazie @VALTERI, in effetti avevo notato anch'io una certa somiglianza, benché solo formale, con il tipo Noe-Johnston 115 ma si tratta di coni diversi e resta il problema del modulo, che nella classe VI Noe è "largo" mentre sulla moneta BFA è di 22 mm.

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Buongiorno @dracma,

Premesso che non sono un tecnico, condivido qualche osservazione personale.

Al rovescio parrebbe presente una minima traccia residua della decorazione del bordo (?), se così fosse la domanda che mi pongo è quanto ampia essa potesse essere in origine, per valutare il diametro del conio completo.

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Altra domanda da non esperto conoscitore delle emissioni incuse di Metaponto: capita sovente che la terminazione inferiore delle brattee non fosse ben allineata ai chicchi, al punto di non congiungersi con l’apice di questi ma lateralmente, come nel primo e terzo chicco dal basso nel lato destro?

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A dire la verità, da una breve ricerca su acsearch, un paio di esemplari coi medesimi riferimenti bibliografici di quello oggetto del topic riportano questo genere di difetto, ma è altrettanto vero che in alcuni punti presentavano tracce di scivolamento di conio.

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Le cornici degli incusi  @Archestrato  hanno generalmente una larghezza di 2 mm. , che porterebbero  un diametro della figurazione interna di 22 mm.,  ad un diametro complessivo di non meno di 26 mm. 

Come per il Sibari della discussione in parallelo, in punta di estrema ipotesi si potrebbe immaginare un tondello grezzo di peso regolare e diametro stretto che in battitura non abbia ricevute le impronte delle cornici .

una buona giornata

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2 ore fa, VALTERI dice:

Le cornici degli incusi  @Archestrato  hanno generalmente una larghezza di 2 mm. , che porterebbero  un diametro della figurazione interna di 22 mm.,  ad un diametro complessivo di non meno di 26 mm. 

Come per il Sibari della discussione in parallelo, in punta di estrema ipotesi si potrebbe immaginare un tondello grezzo di peso regolare e diametro stretto che in battitura non abbia ricevute le impronte delle cornici .

una buona giornata

Si tratta di un'ipotesi certamente plausibile. Allo stato attuale non ho riscontrato esemplari incusi di Metaponto del tipo in esame privi di bordo e benché il peso sia del tutto in linea con il sistema ponderale utilizzato, i dettagli stilistici opportunamente evidenziati da @Archestrato unitamente ad alcuni elementi epigrafici (M) mi lasciano alcune perplessità. Attendiamo eventuali ulteriori pareri tecnici.

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