Un bronzo di Priene nella Ionia

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IONIA. Priene. Bronze Æ 16 mm, 2,93 g (Circa 240-170 BC). Mento-, magistrate. Obv: Helmeted head of Athena right. Rev: ΠPIH / MENTΩ. Legend in two lines within maeander pattern. Regling 108; SNG Copenhagen 1089-90. Condition: Very fine.

Priene era una città greca dell’Asia Minore sita sulle anse del fiume Meandro che scorre nell’Anatolia occidentale fino a sfociare nel Mar Egeo, dove un tempo sorgeva la colonia greca di Mileto.

Il suo corso è caratterizzato da numerose sinuosità, circostanza che ha dato origine al termine “meandro” comunemente usato per contraddistinguerle. Sulle sue rive sorge il tempio di Artemide Leucofriene della polis di Magnesia. Il nome del fiume deriverebbe da Meandro, un personaggio della mitologia greca che si uccise proprio gettandosi nel fiume. La regione delle sorgenti del Meandro, in Frigia, è legata anche al mito di Marsia, punito da Apollo per la sua superbia dimostrata nell'averlo sfidato in un agone. Con il nome di Marsia era noto un affluente del Meandro in prossimità della sorgente.

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Secondo la tradizione, Priene venne fondata da coloni Ioni e possedeva templi dedicati alle divinità di Poseidone, Atena (Il tempio di Atena Poliade a Priene) e Demetra.

Fu conquistata prima dai Lidi e quindi dai Persiani nel 546 a. C. Essa partecipò alla rivolta delle città ionie e nel 450 a. C. aderì alla lega di Delo, rimanendo sotto l'influenza ateniese fino al IV secolo a. C. Il conflitto aperto contro la città di Samo ebbe termine nel 442 a. C. per l'intermediazione di detta lega.

L'era ellenistica vide la conquista dell'Anatolia da parte di Alessandro Magno che diede inizio alla rifondazione della città liberandola dalla schiavitù persiana. Nel 334 a. C. Alessandro sostò a Priene, durante l'assedio alla città di Mileto, e fece un'offerta al tempio della dea Atena. Successivamente la città cadde sotto l'influenza dei Lagidi e quindi della città di Pergamo.

L'importanza archeologica di Priene è dovuta al fatto che, per sfuggire alle inondazioni del fiume Meandro, fu completamente ricostruita verso la metà del IV secolo a. C., secondo i criteri urbanistici di Ippodamo di Mileto: i suoi resti sono ben conservati e danno una chiara idea della pianificazione di una città ellenistica.

La città venne costruita su quattro terrazze tagliate sul fianco del monte Micale, con una pianta composta da isolati rettangolari di dimensioni rigorosamente identiche; anche le vie principali e secondarie rispettavano al centimetro la larghezza fissata per le due categorie. L'agorà era situata al centro della città, più in alto il tempio di Atena Poliade, celebre nel mondo antico. Altri edifici notevoli erano: il teatro, i ginnasi e l'ἑκκλησιαστέριον (il locale di riunione dell'assemblea cittadina).

Da https://it.wikipedia.org/wiki/Priene

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Di Priene sono note varie emissioni civiche di dramme e tetradrammi in nome e nei tipi di Alessandro Magno databili nei periodi c. 280-c. 275 a. C. e c. 210-c. 200 a. C., con il simbolo caratteristico di una testa di tridente sul rovescio a volte associato al motivo del meandro come questo tetradramma Price 2245.

IONIA, Priene. Circa 210-200 BC. AR Tetradrachm (32mm, 16.55 g, 12h). In the name and types of Alexander III. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; in left field, trident head above monogram; maeander patter in exergue. Price 2245. VF, toned, some minor roughness. Extremely rare.
From the C.W. Pearson Collection.

CNG 256, Lot: 126. Estimate $150. Sold for $750

 

Proseguirò la descrizione degli esemplari di Priene riportati dal Price nella discussione sulle monete più attraenti di Alessandro Magno.

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