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Inviato

ho collezionato per qualche tempo le monete di Napoleone, in particolare per la zecca di Torino, devo dire che alla fine le ho trovate di una monotonia pazzesca come quelle di Vittorio Emanuele II, sono tutte uguali dal valore più piccolo al massimale, sempre lo stesso ritratto!  ci ho rimesso un sacco di soldi per farle fuori in fretta.

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Inviato

Per chi sceglie di collezionare monete decimali, mette in conto la monotonia dei coni, gratificato dalla grande rarità della monetazione dell'ottocento, relativa a Napoleone (zecche di Torino, Genova e Roma) o della monetazione del Lombardo Veneto (zecche di Milano e Venezia), per non tralasciare il Regno di Sardegna. Alcune sono quasi impossibili da reperire in qualità superiore al BB, ed in alcuni casi anche in qualsiasi conservazione. Se poi una persona è attratta dalla bellezza e varietà dei coni, può orientarsi alla monetazione papale dal rinascimento al 1700 oppure alla monetazione delle signorie italiane o alla monetazione classica della Magna Grecia. Non è solo una questione di possibilità economiche, ma soprattutto di studio e passione storica per le vicende che hanno fatto produrre coni dai migliori artisti in circolazione. 

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Inviato (modificato)

Mi trovo abbastanza in linea con il pensiero espresso da @Elleffe
Mi permetto, però, di fare un paio di considerazioni aggiuntive. Innanzitutto, bisogna sempre ricordarsi che la monetazione napoleonica attraversa un periodo di circa 20 anni. 
Quindi, a mio avviso, non dovrebbe essere confrontata, ad esempio, con una monetazione veneziana o papale, che attraversano interi secoli di Storia e che, necessariamente, hanno subito in questo lungo arco temporale cambiamenti importanti.
Si passa, infatti, attraverso diverse correnti artistiche, incisori più o meno abili e tutta una serie di influenze socio-culturali che logicamente determinano una maggiore eterogeneità dei conii.

Detto ciò, sarò certamente di parte in questo mio giudizio, ma non trovo in linea generale la monetazione napoleonica così monotona e ridondante. O, almeno, non più di tante altre monetazioni contemporanee. 
Certo, se ci soffermassimo solo alle monete su cui è ritratto Napoleone, effettivamente non troveremmo una chissà quale varietà. 
Se, invece, ampliassimo il nostro sguardo anche agli stati satelliti, ai regni retti dai fratelli e parenti vari, alle repubbliche sorelle, alle monete ossidionali, ecc., scopriremmo un vero e proprio universo. 
Inoltre, in tante monetazioni possiamo notare una transizione, spesso complessa e travagliata, verso il sistema decimale. Mi vengono in mente, ad esempio, le monete di Murat, attraverso cui i maestri della zecca di Napoli hanno messo in mostra tutta la loro bravura, regalandoci esemplari meravigliosi. 

Personalmente, non colleziono per zecca ma per tipologia e devo dire che la mia piccola collezione continua a darmi soddisfazione a distanza di anni. Forse, però, se anch’io avessi comprato solo monete napoleoniche della zecca di Torino, a quest’ora mi sarei già stufato…

Modificato da lorluke
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Inviato

Son monete che si trovano molto bene, quindi se non sono in altissima conservazione essendocene a manciate e manciate quando andraì a ridarle via ci perdi soldi..

Per il discorso della monotonia ci credo, attraversa un lasso di tempo molto ristretto e son tutte simili o uguali.

Se vuoi perderti in qualcosa di molto diverso anticipa il periodo di qualche secolo e fai una zecca o due di interesse o un granduca e vedraì che non ti annoi ma duri fatica a reperire monete e capolavori di fattezza unica ognuna dall'altra..ma non sarà solo un problema di soldi, ma di riuscire a trovare il materiale, specie in buona qualità e magicamente ogni moneta sará rara e alcune rarissime.

Saluti

Fofo

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Inviato

A mio avviso il fascino della monetazione napoleonica non risiede nella varietà di ritratti e temi, ma nel grande interesse storico che riveste, si tratta di monete che fungono da spartiacque tra un sistema monetario di tipo più antico ed un altro totalmente nuovo, su base decimale, destinato a diffondersi e prevalere in tutta Europa e in tante altre zone del mondo, una rivoluzione anche monetaria che impattererà molto oltre la durata politica del suo propagatore, le stesse monete di Napoleone circoleranno per molto tempo sia in Francia che in Italia anche dopo la fine del suo regno... Quindi un'epopea monetaria che ha avuto un'importanza ben più vasta della ventina d'anni scarsa della loro emissione... 

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