1° Maggio Festa del lavoro

[alteras]

Siamo negli Stati Uniti, nel 1886. E' il 1° maggio e questa data è l’ultimatum dettato dalla Federation Trade and Labor Unions per espandere in tutti gli Stati Uniti la legislazione che limita ad otto il numero di ore lavorative giornaliere. Scaduto l'ultimatum, senza aver ottenuto nulla, ecco che vengono proclamati i primi scioperi ad oltranza.

In dodicimila fabbriche degli Stati Uniti i lavoratori incrociano le braccia. Ma lo sciopero non si limita al non prestare lavoro. A Chicago scoppiano disordini e come spesso accadeva in quegli anni la polizia spara sui dimostranti, che manifestano contro i licenziamenti punitivi, ed uccide quattro scioperanti. Ma non è finita. Nella manifestazione di protesta seguita alla tragedia, scoppia una bomba nel corteo e ci sono altri nove morti. Per la polizia e per le autorità americane, è facile condannare velocemente a morte otto esponenti anarchici come capro espiatorio dell’attentato e dei disordini. A questo punto, però la protesta si allarga a macchia d'olio in tutti gli USA.

Disordini si verificano a New York, Boston, Los Angeles, Denver e anche a Milwaukee dove negli scontri periscono nove operai polacchi.

La risposta delle autorità è pesantissima: sulle organizzazioni sindacali si abbatte una feroce ondata repressiva, con sedi devastate e dirigenti malmenati ed arrestati.

Proprio la vicenda dei “martiri di Chicago” portò a considerare il 1° maggio una giornata nella quale il lavoro si ferma e i lavoratori manifestano per i propri diritti: “Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire”.

In breve la festività si allargò dagli stati Uniti all' Europa (1890) e all'Italia, dove la prima celebrazione della Festa del Lavoro si ebbe nel 1891, però con scontri, morti e feriti.

Nel corso degli anni le cose sono cambiate, gli scontri si son fatti più rari e le contestazioni diminuite. I lavoratori hanno ottenuto più diritti, ma lo spirito della Festa rimane. Oggi il lavoratore non si identifica più unicamente con l’operaio o con il contadino; il senso di parte sociale della Festa del Lavoro resta, ma da alcuni anni le organizzazioni sindacali, si impegnano perché il Primo Maggio sia giornata di Festa, caratterizzata da imponenti concerti Rock nelle maggiori piazze d’Italia.

Venendo, dopo questa lunga introduzione all'argomento del post, ecco che vi presento una delle ultime monete della DDR, dediacata proprio alla ricorrenza che oggi festeggiamo:

é una moneta in Nichel dal diametro di 31,00 mm e dal peso di

La tiratura è di 589.457 esemplari e venne emessa il 1° maggio del 1990.

Al dritto la moneta riporta lo stemma della DDR ed il valore "10 Mark" accompagnato dal millesimo "1990". Nel contorno si leggono "Deutsche Demokratische Republik" e "Arbeit, Brot und Völkerfrieden, Das ist unsere Welt" (Lavoro, pane e fratellanza tra i popoli, questo è il nostro mondo). Nel rovescio appare la scritta "1° Mai" (primo maggio) e le date 1890 e 1990 a commemorare i cento anni dall'introduzione della festa.

Ed ora la moneta...

[apulian]

ottimo intervento....

e bella moneta, come molti dei pezzi da 5 e 10 marchi della DDR

[petronius arbiter]

In breve la festività si allargò dagli stati Uniti all' Europa...

224110[/snapback]

Oggi però negli Stati Uniti il 1° maggio non è giornata festiva; il "Labour day" viene festeggiato il primo lunedì di settembre ;)

Complimenti alteras, bellissima discussione :)

petronius B)