Fiorino MIR 7-6 precisazione in merito al segno di zecca

[ghezzi60]

Buon Giorno

 

In una discussione riguardante la classificazione di un Fiorino aperta da un utente tedesco Pecoinius, avevo fatto alcune valutazioni in merito alla individuazione dei segni attribuibili a un paio di Fiorini provenienti da due aste NAC indicati dall’utente fagiolino.

Le immagini delle monete erano le seguenti:

Asta NAC 44 del 26-11-2007 lotto 432

Asta NAC 89 del 29-11-2015 lotto 27

La NAC aveva indicato per entrambe le monete il segno Palma, come precisato dall’utente fagiolino, nel proseguo della discussione avevo proposto come segno la trottola e mostrato per la palma un Fiorino MIR 5-7 che ripropongo, proveniente da un’asta Kunker.

 

Asta Kunker 275 del 16-03-2016 lotto 4289

La visione di uno dei Fiorini presentati nell’asta MDC del prossimo ottobre mi ha fatto rivalutare la mia affermazione.

[ghezzi60]

Buon Giorno

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Il Fiorino in questione è quello al lotto 1139. La moneta era passata nell’asta Jean Elsen & ses Fils 145 del 18-08-2020 e successivamente è stata inscatolata. Ho cercato se avevo ulteriori immagini di esemplari con un segno confrontabile.

Quando mi capitano immagini di monete che mi fanno dubitare riguardino imitazioni le archivio con indicazioni che spesso non sono sufficientemente precise e talvolta rendono ardua una successiva ricerca.

Nello specifico ho trovato quattro esempi, tutti in conservazione modesta, che pongono interrogativi invece che fornire risposte. Oltre alle due monete ex NAC, la moneta Jean Elsen & ses Fils riproposta da MDC e una moneta passata in un’asta Soler y Llach di inizio 2022.

Propongo le immagini, delle ulteriori monete, per l’ultima anche la versione in scatola.

Questa moneta dall’asta jean Elsen et ses Fils asta 145 del 18-09-2020 lotto 848 è la medesima riproposta in scatola dalla MDC il prossimo ottobre.

Asta Soler y Llach 1125 del 24-02-2022 lotto 2861

In chiusura Asta MDC 10 del 18-10-2022 lotto 1139

Talvolta i cuscinetti di fissaggio mascherano i difetti del bordo.

A differenza dei Fiorini classificati in questa serie riferiti a signori della zecca conosciuti, per i tipi classificati tra MIR 7-1 e MIR 7-8  trovo a volte difficile trovare evidenze della origine fiorentina, ci sono particolari che lasciano perplessi e stonano se confrontati con esemplari “canonici”.

Ogni utente può valutare se ritenerli Fiorini o imitazioni.

 

Modificato 4 Settembre, 2022 da ghezzi60

[ghezzi60]

Continuo

Tralasciando per il momento questo argomento, importante, ma riguardo al quale potrei solo esprimere il mio punto di vista, torniamo al segno. In effetti esiste un segno “Palma” raffigurato dal Bernocchi nella tavola V nel secondo volume della sua opera, se posso permettermi una battuta ricorda quasi una clava o l’asso di bastoni in uno dei mazzi di carte da gioco regionali.

Segno Palma: Bernocchi Volume II tavola V posizione 9

Questo chiarimento mi sembrava dovuto, per non aggiungere motivi di incertezza in un campo dove essere precisi è necessario.

 

Cordialità

[cippiri76]

Buonasera 

Anche io avevo notato in questo fiorino di MDC particolari "curiosi" come le mezzelune che compaiono alle estremità superiori della A e della T di florentia al dritto. Non mi sembrano provenire dai consueti punzoni utilizzati nella zecca di Firenze nel periodo in questione, ma potrei benissimo sbagliarmi. Sarei curioso di sentire la sua idea su questo aspetto @ghezzi60

Per il resto in effetti l'impressione generale mi lascia un po' perplesso, ma non ho certezze ne tantomeno l'esperienza necessaria per dare giudizi definitivi né sull'individuazione del corretto segno palma né sulla possibilità di una coniazione non appartenente alla zecca di Firenze. Su quest'ultimo punto dico solo che la moneta che più mi soddisfa tra quelle mostrate è quella apparsa da Kunker 275. 

Sempre nella stessa asta ci sono diverse monete di cui mi piacerebbe parlare, anche alla luce del recente (e bellissimo) lavoro di Massimo de Benetti sulle "imitazioni non firmate" o come diceva lei, Ghezzi, in tempi non sospetti: "fiorini diversamente originali", ma credo sia il caso semmai di affrontare l'argomento in altre discussioni per non fare tutto un calderone. Anticipo solo che in questi giorni ho osservato molto i lotti 1127 e 1142. 

Altra domanda: ci possono essere problemi di diritti d'autore volendo inserire immagini sul forum riprese dal De Benetti? 

Un saluto

Modificato 4 Settembre, 2022 da cippiri76

[Marfir]

Per me no, in quanto è stato reso pubblico il PDF, quindi non ci dovrebbero essere problemi di diritti d'autore.

Per completezza posto un Quattrino del 1347 II semestre dove si intravede le famose mezze lune citate prima, certamente meno accentuate ma

in particolare apparse molto dopo il periodo del fiorino d'oro di MDC al lotto 1139.

Saluti Marfir

[ghezzi60]

Buon Giorno,

come ho già affermato più volte, una moneta, almeno fino a quando le tecniche produttive hanno raggiunto la modernità, quindi anche i Fiorini nello specifico, deve avere una serie di caratteristiche che potremmo definire come un documento  di identità, raccontando molto in merito a chi ne ha realizzato i coni e come e quando è stata coniata.

Le più facilmente verificabili sono le caratteristiche chimico-fisiche, oggi la spettrometria XRF consente la verifica del titolo del metallo, analisi più accurate consentono talvolta di individuare un metallo affinato nei tempi moderni, peso e dimensioni sono determinabili con facilità. L’aspetto delle superfici può dare ulteriori informazioni.

L’uso dei punzoni per realizzare le raffigurazioni e le legende, in zecche strutturate come la nostra, caratterizza le monete prodotte. I punzoni, in considerazione delle dimensioni in gioco, non erano di facile realizzazione e venivano sfruttati al massimo (così come i coni realizzati con il loro impiego).

Ultimo, ma comunque fondamentale, il procedimento pratico di realizzare i coni, in parole povere la “mano” dell’incisore, la sua firma indiretta.

Per comprendere le caratteristiche indicate nei due ultimi punti elencati, servono monete di elevata conservazione, diversamente molti particolari non sono apprezzabili. L’aspetto “non conforme” delle monete risulta invece evidente anche in esemplari non impeccabili.

Con riferimento al particolare delle mezze lune usate nella “decorazione” di alcune lettere, per esprimere un mio pensiero all’utente cippiri76, non mi stupirei di trovare esempi analoghi in altre monetazioni del periodo.

Ringrazio L’utente Marfir per l’esempio mostrato anche se leggermente più tardo, almeno nella cronologia universalmente accettata, in quanto se di Fiorino di imitazione si dovesse effettivamente trattare non si potrebbe escludere che pur essendo stato realizzata in tempi successivi avesse come modello un Fiorino datato.

Preciso che si tratta solo di possibili ipotesi.

Sul diritto d’autore non saprei risponderLe, in pratica la tesi, trascorsi i tempi nei quali era previsto rimanesse “riservata” su mia segnalazione è stata resa disponibile nel sito dell’Università, qualche tempo dopo mi è stato segnalato come la stessa fosse stata assoggettata a ulteriori vincoli alla diffusione.

Servirebbe il parere di qualcuno esperto di diritti di autore e di tesi universitarie, che pur nel rispetto dei diritti d’autore presumo abbiano qualche risvolto di atto pubblico.

La citazione limitata e con riferimenti precisi alla fonte non dovrebbe essere un atto criminale. Ma ripeto, non conosco la materia.

 

 

Cordalità