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Sesterzio di Traiano Decio, Vittoria


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Inviato (modificato)

Ciao, oggi condivido un sesterzio dell'imperatore Traiano Decio (249-251 d. C) recante sul rovescio la raffigurazione della Vittoria andante, quindi di tipologia comune. È chiaramente un rovescio celebrativo fatto coniare nel 249-250 d. C nell'anno della sua salita al potere che avvenne dopo aver sconfitto il suo predecessore Filippo l'Arabo nello scontro che si svolse nei pressi dell'attuale città di Verona. Un imperatore che non ha certo lasciato il segno  visto anche il suo breve regno di circa 2 anni fino alla sua morte che avvenne, insieme al figlio Erennio Etrusco, ad Abritto nei pressi dell'attuale Bulgaria durante una campagna militare per arginare l'avanzata dei Goti. Scheda storica appena iniziata. Da esame diretto risulta coniato (spero ai tempi di Decio🙂) con evidenti segni di scivolamento del conio di martello visibile su alcune lettere del rovescio ed ha circolato secondo me non molto, svolgendo quindi la sua funzione. Nonostante sia chiaramente un sesterzio di barra ha una discreta centratura. Il colore è quello che si vede in foto con una patina verde scuro che non so se naturale o meno ( per le patine sono alla a dell'alfabeto) percui pareri a tal proposito saranno da me molto apprezzati. Qualche dubbio riguarda l'attribuzione del RIC.  Dovrebbe essere il 126d (con busto drappeggiato e corazzato) e non il 108a (con busto solo drappeggiato). Concludo con una ultima considerazione del tutto personale. Avendo visto tanti ritratti diversi di Traiano Decio sulle sue monete (devo prendere anche un antoniniano) sottolineo la bravura del maestro incisore che ha eseguito il conio di incudine di questo sesterzio perché ha saputo minimizzare in maniera veramente eccellente i difetti somatici che l'imperatore evidentemente aveva🙂. Grazie ed alle prossime 

ANTONIO 

30mm            20,34g          RIC 126d

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Modificato da Pxacaesar
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Inviato

Un bel sesterzio, ha una effigie di dritto davvero molto gradevole.

Quanto alla classificazione, credo che si tratti della 126d (busto laureato e corazzato-si vede uno degli pteruges in primo piano) in quanto la 108 ha una diversa legenda di dritto, ovvero: IMP CAES C MESS Q DECIO TRAI AVG con busto laureato e drappeggiato.

Buona serata da Stilicho

  • Grazie 1

Inviato
17 ore fa, Pxacaesar dice:

Ciao, oggi condivido un sesterzio dell'imperatore Traiano Decio (249-251 d. C) recante sul rovescio la raffigurazione della Vittoria andante, quindi di tipologia comune. È chiaramente un rovescio celebrativo fatto coniare nel 249-250 d. C nell'anno della sua salita al potere che avvenne dopo aver sconfitto il suo predecessore Filippo l'Arabo nello scontro che si svolse nei pressi dell'attuale città di Verona. Un imperatore che non ha certo lasciato il segno  visto anche il suo breve regno di circa 2 anni fino alla sua morte che avvenne, insieme al figlio Erennio Etrusco, ad Abritto nei pressi dell'attuale Bulgaria durante una campagna militare per arginare l'avanzata dei Goti. Scheda storica appena iniziata. Da esame diretto risulta coniato (spero ai tempi di Decio🙂) con evidenti segni di scivolamento del conio di martello visibile su alcune lettere del rovescio ed ha circolato secondo me non molto, svolgendo quindi la sua funzione. Nonostante sia chiaramente un sesterzio di barra ha una discreta centratura. Il colore è quello che si vede in foto con una patina verde scuro che non so se naturale o meno ( per le patine sono alla a dell'alfabeto) percui pareri a tal proposito saranno da me molto apprezzati. Qualche dubbio riguarda l'attribuzione del RIC.  Dovrebbe essere il 126d (con busto drappeggiato e corazzato) e non il 108a (con busto solo drappeggiato). Concludo con una ultima considerazione del tutto personale. Avendo visto tanti ritratti diversi di Traiano Decio sulle sue monete (devo prendere anche un antoniniano) sottolineo la bravura del maestro incisore che ha eseguito il conio di incudine di questo sesterzio perché ha saputo minimizzare in maniera veramente eccellente i difetti somatici che l'imperatore evidentemente aveva🙂. Grazie ed alle prossime 

ANTONIO 

30mm            20,34g          RIC 126d

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Davvero bel sesterzio,complimenti 

  • Mi piace 1

  • 2 anni dopo...
Inviato

Ciao a tutti 🙂. Ci risono dopo 3 anni per chiedere un vostro importante parere che confermi la stessa identità di conii di dritto e rovescio del mio sesterzio condiviso in questa discussione con uno esitato nel 2020 da nota casa d'aste e da me trovato. Non sembrano esserci dubbi ma più occhi e più pareri sono  sempre bene.  Entrambi sesterzi di barra, hanno "tondello", usura ( il mio ha svolto molto meglio la funzione di moneta) e peso diversi ( quello della casa d'aste pesa 15,64 g contro 20,34 g). Sono entrambi coniati ( da foto quello trovato sembra non destare dubbi) e l'unica differenza è data da un probabile scivolamento del conio che ha generato una doppia battitura della lettera C nel campo ( vedi foto) sul mio esemplare. Quindi direi che anche questo sesterzio posso archiviarlo definitivamente come autentico 🙂. Grazie a quanti interverranno ed anche a quelli che leggeranno solo questo mio intervento. Sicuramente alle prossime 

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Inviato

Salve Antonio,scivolamento anche ai piedi della vittoria,che dire ormai hai l'occhio bionico😃,peccato per il tentativo maldestro di pulizia dell'altro,o si pulisce o si lascia com'è che è anche meglio

PS,per meglio apprezzare eventuali differenze forse è meglio fare gli accoppiamenti sulla stessa fascia orizzontale

dritto con dritto,rovescio con rovescio


Inviato
Il 19/12/2022 alle 16:05, Pxacaesar dice:

È chiaramente un rovescio celebrativo fatto coniare nel 249-250 d. C nell'anno della sua salita al potere che avvenne dopo aver sconfitto il suo predecessore Filippo l'Arabo nello scontro che si svolse nei pressi dell'attuale città di Verona.

Ciao , non sarei cosi sicuro che questa moneta celebri la vittoria di Traiano Decio sul suo Imperatore Filippo l' Arabo per due motivi : 1° perche' Decio ribadì la propria lealtà a Filippo ma fu costretto ad accettare la porpora per acclamazione dei soldati e come sappiamo i soldati non scherzavano quando acclamavano un Imperatore all' Impero , ci andava di mezzo la vita .

2° perche' questa vittoria celebrata nella moneta potrebbe benissimo essere stata dedicata a Traiano Decio per la vittoria nel 250 in Dacia contro i Carpi tanto che all' Imperatore furono tributati gli appellativi di Dacicus maximus e di Restitutor Daciarum .

Mancando nella moneta dati che potrebbero datare con precisione l' emissione della moneta risulta difficile darle una datazione per qualche evento militare , sia nel tuo giudizio che nel mio .

Per il resto bella moneta e per la corazza che porta Decio al dritto , sesterzio non comune .


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