Cremuzio Posted January 25 Share #1 Posted January 25 Secondo l'analisi degli studiosi , il luogo del rinvenimento in Romania potrebbe essere compatibile con quello che è stato tramandato dalla storia sul seppellimento di Attila , morto nel V secolo dopo Cristo , sotterrato in una fossa scavata dagli schiavi , vicino al letto di un fiume . A tramandare queste informazioni nei secoli fu Prisco , un diplomatico romano che aveva contatti con Attila . Da : https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/attila-trovata-in-romania-la-tomba-del-flagello-di-dio-l-archeologo-c-è-una-spada-di-ferro-e-tanti-oggetti-in-oro/ar-AA16GGJX?ocid=msedgdhp&pc=U531&cvid=8755c7e42b8a43d2a8480210d216df28 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
eliodoro Posted January 25 Supporter Share #2 Posted January 25 Ipotesi molto interessante Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Liutprand Posted January 25 Share #3 Posted January 25 Spero sia vero ma nutro dei dubbi. La notizia mi fa venire alla mente le ricorrenti voci del ritrovamento della tomba di Alarico con il suo ricco tesoro nel fiume Busento....sempre però smentite. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
eliodoro Posted January 25 Supporter Share #4 Posted January 25 Sembra trattarsi, in ogni caso, di un alto dignitario Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ARES III Posted January 25 Share #5 Posted January 25 (edited) Attila, trovata in Romania la tomba del 'flagello di Dio'. L'archeologo: «C'è una spada di ferro e tanti oggetti in oro» La tomba di Attila, il re degli Unni, il barbaro guerriero considerato dai romani il «flagellum Dei», il flagello di Dio, per la carica di atroce violenza che contribuì alla caduta dell'Impero di Roma, potrebbe essere stata ritrovata. Sarebbe in Romania, il sepolcro che custodisce i resti di Attila, rinvenuto durante i lavori per la realizzazione di un'autostrada nel paese dell'Europa orientale. Nemico di Roma Secondo l'analisi degli studiosi, il luogo del rinvenimento potrebbe essere compatibile, con quello che è stato tramandato dalla storia sul seppellimento di Attila, morto nel V secolo dopo Cristo, sotterrato in una fossa scavata dagli schiavi, vicino al letto di un fiume. A tramandare queste informazioni nei secoli, fu Prisco, un diplomatico romano che aveva contatti con Attila. Resti in Romania Gli operai che stavano lavorando alla costruzione dell'arteria stradale ad alta velocità, hanno portato alla luce una tomba ricca di tesori, insieme ai resti umani di un guerriero e del suo cavallo. La tomba è databile proprio al V secolo quando, quella regione dell'Europa era sotto il controllo del re degli Unni: armi, oggetti ricoperti di oro e gioielli con pietre preziose oltre a decine di manufatti, tra cui una spada di ferro, punte di freccia e una maschera d'oro che probabilmente un tempo copriva il volto di Attila. La conferma dell'archeologo A confermare l'ipotesi è stato l'archeologo Silviu Ene del Vasile Pârvan, dell'Institute of Archaeology di Bucarest, che ha analizzato la tomba, trovata vicino alla città di Mizil a circa 220 chilometri dal Mar Nero. Ancora non è nota l'etnia del presunto Attila, ma la ricchezza del corredo funerario suggerisce che fosse un membro ricco dei cavalieri nomadi, originari dell'Asia centrale che occuparono l'estremo oriente dell'Europa, dando inizio al periodo delle invasioni barbariche che accelerano la fine dell'impero romano, già in crisi da decenni. Chi era Attila Attila era a capo di un vasto impero, che si estendeva dall'Europa centrale al Mar Caspio, e dal Danubio al Mar Baltico, unificando - per la prima e unica volta nella storia - la maggior parte dei popoli barbarici dell'Eurasia settentrionale: invase due volte i Balcani, cinse d'assedio Costantinopoli, marciò attraverso la Francia spingendosi fino ad Aurelianum (Orleans), scacciò da Ravenna l'imperatore Valentiniano III. Soprannominato flagellum Dei perché si diceva che dove fosse passato non sarebbe più cresciuta l'erba. https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/attila-trovata-in-romania-la-tomba-del-flagello-di-dio-l-archeologo-c-è-una-spada-di-ferro-e-tanti-oggetti-in-oro/ar-AA16GGJX?ocid=msedgdhp&pc=U531&cvid=8755c7e42b8a43d2a8480210d216df28 © Social (Facebook etc)Attila, il flagello di Dio: ritrovata la tomba in Romania. L'archeologo: «C'è una spada di ferro e tanti oggetti in oro Edited January 25 by ARES III 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ARES III Posted January 25 Share #6 Posted January 25 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ARES III Posted January 25 Share #7 Posted January 25 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cremuzio Posted January 25 Author Share #8 Posted January 25 Curiosa la coincidenza , oppure leggenda , del tipo di sepoltura tra Attila ed Alarico . Tanto per discutere , si potrebbe ipotizzare che nell' esercito di Attila vi fossero anche dei Visigoti che da giovani assistettero alla sepoltura di Alarico nel letto del fiume Busento , o di altri fiumi nella zona limitrofa , e che consigliassero i notabili Unni di fare altrettanto con Attila . Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ARES III Posted January 25 Share #9 Posted January 25 (edited) 16 minuti fa, Cremuzio dice: giovani assistettero alla sepoltura di Alarico nel letto del fiume Busento , o Non credo, dovrebbe essere stati uccisi quelli che avevano visto o lavorato alla sua sepoltura. Edited January 25 by ARES III Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ARES III Posted January 25 Share #10 Posted January 25 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ARES III Posted January 25 Share #11 Posted January 25 Quest'ultima discussione è l'esempio lampante che se si mettono solo i link poi la discussione, passati alcuni anni quasi è inutile, perché il link non è più raggiungibile, vedere per credere: http://worldnewsdailyreport.com/hungary-archeologists-discover-tomb-of-attila-the-hun/ Oggi avremmo potuto fare un confronto, ma non è possibile. Pregherei @Cremuzio e tutti quanti di non allegare solo un link, ma di riportare l'articolo, perché altrimenti chi leggerà dopo di noi non capirà nulla. Facciamo in modo che il Forum sia anche una biblioteca di contenuti, sempre consultabile da tutti. 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cremuzio Posted January 25 Author Share #12 Posted January 25 40 minuti fa, ARES III dice: Non credo, dovrebbe essere stati uccisi quelli che avevano visto o lavorato alla sua sepoltura. Mah ! se cosi' fosse Visigoti dell' esercito di Alarico non ne sarebbero rimasti , sarebbero stati tutti uccisi . Probabile invece che prigionieri o schiavi al seguito dell' esercito fecero manualmente i lavori per la tomba di Alarico e che infine solo loro fossero uccisi per mantenere segreto il luogo esatto . Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ARES III Posted January 25 Share #13 Posted January 25 54 minuti fa, Cremuzio dice: Probabile invece che prigionieri o schiavi al seguito dell' esercito fecero manualmente i lavori per la tomba di Alarico e che infine solo loro fossero uccisi per mantenere segreto il luogo esatto . Non credo che dopo la cerimonia l'esercito seguisse il feretro fino al luogo di sepoltura, quindi è difficilissimo (direi impossibile) sostenere che 'giovani Visigoti' assistettero all'inumazione e al luogo di sepoltura. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Vel Saties Posted January 25 Supporter Share #14 Posted January 25 E' vero che delle ipotesi non si butta via niente perché fanno viaggiare il pensiero. Ma. Quello che sappiamo è che fosse una tomba di un importante capo tribù nomade. Fino alla fine dello studio finale del corredo e della comparazione con gli studi archeometrici non sapremo la datazione approssimativa di massima della sepoltura. (dai resti che vedo temo, anche se spero di no, che ci sarà una bella forchetta temporale) Per i dati che ci sono adesso siamo in territorio di totale ipotesi già sulla questione dell'etnia del corpo. Non parliamo poi dell'attribuzione della tomba al personaggio famoso. Per riuscire a stabilirlo dovremmo fare dei test del DNA con suoi discendenti diretti e ravvicinati noti. L'ipotesi della presenza di visigoti che hanno consigliato al top della nobiltà unna come seppellire il proprio leader mi pare un tantino azzardato Per ridere. E' una bufala, ma divertente. 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cremuzio Posted January 26 Author Share #15 Posted January 26 Il 25/1/2023 alle 15:07, Vel Saties dice: L'ipotesi della presenza di visigoti che hanno consigliato al top della nobiltà unna come seppellire il proprio leader mi pare un tantino azzardato In effetti e' vero , quindi comprendo la tua perplessita' che in effetti e' anche la mia , pero' converrai che la stessa modalita' di seppellimento dei due personaggi e' quanto meno sospetta e suscita discussione , sempre che la tradizione storica sia attendibile e non leggenda . Poi che il personaggio sepolto del link sia Attila o chiunque altro e' un altro discorso . Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Vel Saties Posted January 26 Supporter Share #16 Posted January 26 A me spiace ma l'assonanza tra le due non riesco a vederla Partiamo dal fatto che l'inumazione in tomba e deposizione di un cavallo sacrificato era abbastanza comune tra le popolazioni migranti. Per quanto riguarda Alarico vi è solo una notizia e, per ora, nessuna prova archeologica o geomorfologica che ci faccia pensare alla deviazione del corso di un fiume. A me sa molto di ciclo eroico germanico. Qui la sepoltura è vicino al fiume. Dovrebbe essere indagata in estensione per capire cosa ci fosse in quel punto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ARES III Posted January 26 Share #17 Posted January 26 4 ore fa, Vel Saties dice: l'inumazione in tomba e deposizione di un cavallo Concordo. Ci sono svariati esempi: dagli Eravisci, fino agli Avari e i Magiari. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dareios it Posted January 27 Supporter Share #18 Posted January 27 Se guardate l'enciclopedia Treccani alla voce Busento, troverete scritto: fiume della Calabria Nel suo alveo fu sepolto il re dei Visigoti Alarico, morto vicino Cosenza mentre si preparava a passare in Africa (410). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Vel Saties Posted January 27 Supporter Share #19 Posted January 27 (edited) 1 ora fa, dareios it dice: Se guardate l'enciclopedia Treccani alla voce Busento, troverete scritto: fiume della Calabria Nel suo alveo fu sepolto il re dei Visigoti Alarico, morto vicino Cosenza mentre si preparava a passare in Africa (410). Sarà così ma al momento non c’è non solo uno straccio di prova scientifica che avvalori questa tradizione ma anche la benché minima prova materiale relativa al vecchio Alarico in zona. Con buona pace della Treccani che, peraltro, alla voce Alarico è più corretta e cauta: “secondo il racconto di Giordane, fu sepolto nell'alveo del fiume Busento”. Iordanes che, peraltro visse un secolo e mezzo dopo i fatti. E quel che è peggio è che andando dietro a Iordanes e nel tentativo di creare un indotto turistico a Cosenza una sentenza del Tar Calabria nel dicembre 2022 ha annullato il provvedimento del Mibac che de facto bloccava la costruzione di un incomprensibile Museo di Alarico che potrebbe sorgere a spese nostre per esaltare il nulla. 23 ore fa, ARES III dice: Concordo. Ci sono svariati esempi: dagli Eravisci, fino agli Avari e i Magiari. E longobardi anche qui da noi Edited January 27 by Vel Saties 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dareios it Posted January 28 Supporter Share #20 Posted January 28 Sono d'accordo con te su quello di cui sopra. Sappiamo bene che quando ci sono leggende che raccontano di tesori, la gente sogna e magari spera di essere il fortunato scopritore. Tornando al tesoro di Alarico, c'è stato un tempo in cui è stato cercato anche nei pressi del fiume Alento, piccolo fiume che scorre nel Cilento e che sfocia nel territorio di Velia. Lessi un articolo da qualche parte molti anni fa che riguardava proprio quest'ultima ipotesi da parte di fantomatici cercatori di tesori. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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