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Che squallore!


ARES III
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Atene: archeologo pestato a sangue. I colleghi (in sciopero): «È la 'mafia del turismo' di Mykonos»

in cpero ad Atene

Atene: archeologo pestato a sangue. I colleghi (in sciopero): «È la “mafia del turismo” di Mykonos

Manolis Psarros trovato incosciente in una strada della capitale. È il responsabile degli scavi archeologici dell’isola nell’Egeo, frequentata da un turismo ricco e modaiolo

Picchiato domenica sera da due energumeni, l’archeologo Manolis Psarros ha dovuto essere ricoverato ad Atene dopo essere stato rinvenuto in stato incoscienza e sanguinante in una strada della capitale greca. Psarros, 53 anni, è il responsabile degli scavi archeologici nell’isola di Mykonos. I suoi colleghi del ministero della Cultura martedì sono scesi in sciopero ad Atene accusando la «mafia del turismo di Mykonos» per l’assalto e le forti pressioni che favorirebbero gli interessi legati al commercio e al turismo su una delle isole più frequentate dell’Egeo, soprattutto da visitatori ricchi e modaioli.

L’attacco

«Durante il suo lavoro a Mykonos, Psarros ha dovuto affrontare una serie di violazioni delle norme archeologiche e ambientali e delle leggi di protezione delle aree costiere», ha detto la sua collega Despina Koutsoumba, che ha guidato la protesta. «Ma nulla giustifica un tale attacco alla sua stessa vita». In Grecia i permessi di costruzione sono spesso sottoposti a un veto da parte della locale soprintendenza archeologica.

 

La solidarietà

A soli due chilometri dalle coste di Mykonos sorge la piccola isola di Delo, tra i più importanti siti archeologici dell’intera Grecia, patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1990. Buona parte dei rinvenimenti di Delo sono stati portati nel Museo archeologico di Mykonos. Anche il ministro greco della Cultura e il sindaco di Mykonos hanno condannato l’attacco ed espresso solidarietà con Psarros e gli archeologi.

 

 

https://www.corriere.it/cronache/23_marzo_14/atene-archeologo-pestato-sangue-colleghi-in-sciopero-mafia-turismo-mykonos-a9cb8c5c-c27c-11ed-b2d4-71b1e6158fab.shtml

Edited by ARES III
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Turisti ricchi e modaioli.................ma sopratutto "inclusivi" (mettiamola così, altrimenti mi bannano)

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Supporter

A me un paio di volte mi hanno sparato (a pallini mancandomi volontariamente e clamorosamente), tanti ex colleghi sono stati minacciati, spintonati, insultati, consigliati che "lì sotto non c'è niente fidati". Ma a costui è andata decisamente peggio. Quando metti in pericolo o solo i bastoni tra le ruote a importanti centri economici...

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  • ADMIN
Staff

A parte l'illeggibilità (mi sono permesso almeno di riportare i tipi ad una dimensione sensata) mi sembra di capire che siamo ancora nel campo delle ipotesi.

Il fatto che il turismo sia ricco e modaiolo è un'aggravante?

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14 minuti fa, Veridio dice:

E' possibile postare in caratteri normali?

 

 

9 minuti fa, incuso dice:

A parte l'illeggibilità

Facendo copia in colla è quello che è uscito.

Il problema dei "modaioli" , secondo me, è solo del giornalista. La questione è l'archeologo picchiato.

Ho riportato la notizia solo perché avevo già sentito (letto) di certe intimidazioni da parte di lobbies edilizie.

PS: non credo che sia giusto censurare una parte di un articolo, seppur esso sia sciocco o stupido.

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Supporter
1 ora fa, ARES III dice:

Facendo copia in colla è quello che è uscito.

Non vorrei dire un'ovvietà, non offenderti. Puoi togliere la formattazione originaria con la gomma secondo bottoncino da sx

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1 ora fa, Vel Saties dice:

Non vorrei dire un'ovvietà, non offenderti. Puoi togliere la formattazione originaria con la gomma secondo bottoncino da sx

L'ho fatto (ed anche varie volte), ma non sempre nel forum riesce questa operazione (così come altri piccoli difetti di formattazione o altri problemucci come il corretto che vive di vita propria...).

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  • ADMIN
Staff
5 ore fa, ARES III dice:

PS: non credo che sia giusto censurare una parte di un articolo, seppur esso sia sciocco o stupido.

Ma infatti la critica non era rivolta a te ma al giornalista

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1 ora fa, incuso dice:

giornalista

L'avevo capito, però per sicurezza, per utenti più distratti, ho voluto fare l'inciso.

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Ma non era lavabile ?

 

 

"La vernice usata a Milano non è lavabile". Ecco i danni provocati dagli attivisti green
18 Marzo 2023 - 11:18

A Milano servirà un intervento mirato e costoso per salvare il monumento dedicato a Vittorio Emanuele II preso di mira dagli attivisti di Ultima generazione

 
 

"La vernice usata a Milano non era lavabile", ecco i danni provocati dagli attivisti

 

Le immagini degli attivisti di Ultima generazione che imbrattano Palazzo Vecchio, superbo esempio dell'architettura civile trecentesca fiorentina e sede del Comune, hanno fatto il giro del web, suscitando tanta indignazione. Trovandosi sul posto, il sindaco Dario Nardella ha affrontatato di persona gli eco-vandali, tentando di fermarli. Fortunatamente le autorità si sono attivate subito, e la vernice arancione è stata rimossa con degli idranti.

Lo stesso, però, non si può dire del monumento dedicato a Vittorio Emanuele II in piazza Duomo a Milano. Il celebre gruppo scultoreo è stato preso di mira dagli attivisti lo scorso 9 marzo, ma in quel caso la vernice utilizzata non era lavabile come quella impiegata a Firenze.

 

Servirà un intervento lungo e complesso

Da Milano, dunque, non arrivano buone notizie. L'assalto degli attivi di Ultima generazione, da alcuni chiamati "eco-gretini", ha lasciato serie conseguenze. Pare infatti che la vernice non sia stata semplice da rimuovere, e che la parte bronzea del monumento sia rimasta danneggiata. Gli esperti del settore parlano della necessità di intervenire con un restauro lungo, complesso e, soprattutto, oneroso.

Dalla Sopritendenza fanno sapere che la spesa dovrebbe aggirarsi intorno alle migliaia di euro, denaro che dovrà essere sborsato dal Comune di Milano, incaricato della tutela del monumento.

Ecco, dunque, le conseguenze di certi fanatismi. Che sia necessario tutelare l'ambiente è un concetto condiviso, ma arrivare a danneggiare monumenti, opere e palazzi va oltre il consentito. Stiamo infatti parlando di danni a patrimoni storici, tesori della nostra cultura che a loro volta hanno diritto ad essere tutelati e rispettati.

C'è tanta amarezza da parte della Sopritendenza. La statua dedicata a Vittorio Emanuele II dovrà essere cinturata, e andrà allestito un vero e proprio cantiere intorno ad essa. Dal momento che per il gruppo scultoreo e per gli altorilievi è stato impiegato il bronzo (per il basamento sono stati utilizzati marmo di Carrara e granito), serviranno dei particolari solventi per ripulire e, allo stesso tempo, salvaguardare l'opera.

"Quella usata in piazza Duomo non è una sostanza che si può rimuovere con l'acqua, ma potrà essere tolta solo con un intervento mirato", precisano dalla Sopritendenza. È probabile che la vernice usata sulla statua di Vittorio Emanuele II non fosse lavabile, come invece è fortunatamente accaduto a Firenze. Questi, dunque, gli effetti del blitz ambientalista.

 
 

https://www.ilgiornale.it/news/nazionale/vernice-usata-milano-non-era-lavabile-ecco-i-danni-provocati-2128191.html

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Mah, io continuo a non capire sostanzialmente 2 cose:

1 Perchè si continua a definire questi individui degli "attivisti" o sinonimi vari invece che usare il giusto appellativo che è VANDALI!

2 Mi risulta che il Codice Penale, all’art. 635 contempli il reato di danneggiamento, perchè questi individui non ne sono soggetti? Si parla di spese per la comunità quando le stesse dovrebbero essere addebitate al delinquente.

Per il punto 2 la mia è una deduzione visto che, appunto, si parla di spese e non di risarcimenti, nel caso in cui invece fosse correttamente applicata la legge se ne parla troppo poco, si dovrebbe enfatizzare la pena in modo da renderla deterrente, vedi ad esempio il furbone che ha danneggiato il sito di Malta: processo e condanna civile e penale in meno di 48 ore......

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Non riesco a capire il nesso tra cercare di proteggere l’ambiente (giusta causa) con il deturpare, in modo grave tra l’altro, monumenti storici. Come minimo gli responsabili di questi atti dovrebbero affrontare le spese necessarie per la pulizia di questi monumenti (oltre ad una condanna nei limiti previsti dalla legge).

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6 ore fa, Kriper0204 dice:

Non riesco a capire il nesso tra cercare di proteggere l’ambiente (giusta causa) con il deturpare, in modo grave tra l’altro, monumenti storici. Come minimo gli responsabili di questi atti dovrebbero affrontare le spese necessarie per la pulizia di questi monumenti (oltre ad una condanna nei limiti previsti dalla legge).

 

Nessun nesso, si usa un motivo potenzialmente, e lo ripeto, potenzialmente, giusto, per buttarci dentro un po di cancel culture, un po di malthus, un po di lqntb plus turbo diesel ed altro.

Essendo pensiero dominante, alias finanziato, vengono puniti il meno severamente possibile.

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Nardella: "Costato 30 mila euro il blitz contro la facciata di Palazzo Vecchio"

 

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Forse la pena più giusta sarebbe obbligarli a ripulire a proprie spese, credo che sarebbe molto educativo.

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1 ora fa, Liutprand dice:

Forse la pena più giusta sarebbe obbligarli a ripulire a proprie spese, credo che sarebbe molto educativo.

Essendoci un'associazione/organizzazione dietro a questi tizi che li forma per queste azioni stupide, si dovrebbe anche:

1- considerare i suoi dirigenti corresponsabili nell'azione penale

2- chiamarla in causa per i danni patrimoniali

3- ed infine chiederne lo scioglimento in quanto promuove ed istiga alla commissione di reati (tipo un'associazione a delinquere)

Oggi imbrattano edifici e opere d'arte, domani chissà dove si potrebbero spingere per realizzare i loro scopi ? Anche le BR avevano come finalità iniziale l'equità sociale, ma sappiamo tutti che cosa sono diventati poco dopo ed anche che pericolo hanno rappresentato ( e forse ancora oggi). Forse esagero e mi sbaglio, ma prevenire è meglio che curare.

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