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Benjamin Franklin innovatore anche nella stampa delle banconote


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Benjamin Franklin è noto come statista e per essere stato uno dei padri fondatori degli Stati Uniti, ma è stato anche un  poliedrico inventore. A lui si devono - ad esempio - l'invenzione delle lenti bifocali e del parafulmine. Pochi sanno che Benjamin Franklin si occupò anche della stampa di banconote, attività che si caratterizzò per l'adozione di importanti innovazioni volte a contrastare il pericolo delle contraffazioni. Durante la sua carriera Benjamin Franklin stampò oltre 2 milioni e mezzo di banconote.

Un recente studio condotto da un gruppo di fisici dell'Università americana Notre Dame ha analizzato un gruppo di oltre 600 banconote stampate da Benjamin Franklin, confrontandole anche con alcuni falsi dell'epoca. Si tratta di un lavoro sofisticatissimo che ha utilizzato moderne tecniche fisiche (spettroscopia e tecniche di trattamento delle immagini) garantendo che i delicati campioni non subissero alcun danneggiamento. Lo studio è stato condotto con un approccio multisciplinare che ha visto lavorare assieme fisici con storici ed esperti nella conservazione delle opere d'arte.

Gli studi condotti sulle banconote stampate da Benjamin Franklin hanno permesso di evidenziare l'uso di un pigmento nero particolare ricavato da grafite naturale trovata in particolari rocce, mentre i falsari facevano ricorso al cosiddetto "nero d'osso" ottenuto bruciando parzialmente ossa. I due pigmenti producevano una colorazione leggermente differente, distinguibile da un occhio esperto. Ma le novità anticontraffazione introdotte da Benjamin Franklin riguardano anche l'inserimento nella carta usata per la stampa delle banconote di file di seta e di un materiale translucido noto come muscovite. Tale materiale era stato inizialmente adottato per dare maggiore consistenza alla carta su cui venivano stampate le banconote, ma la quantità fu progressivamente aumentata quando si vide che la carta prodotta con questo additivo era più difficilmente falsificabile.

L'utilizzo dei fili di seta all'interno della carta è ufficialmente attribuita al produttore di carta Zenas Marshall Crane, che introdusse questa pratica su scala industriale nel 1844. In realtà Benjamin Franklin inventò una tecnica molto simile quasi un secolo prima.

Chi fosse interessato a maggiori dettagli può consultare l'articolo apparso su PNAS:

Multiscale analysis of Benjamin Franklin’s innovations in American paper money” by Khachatur Manukyan, Armenuhi Yeghishyan, Ani Aprahamian, Louis Jordan, Michael Kurkowski, Mark Raddell, Laura Richter Le, Zachary D. Schultz, Liam Spillane and Michael Wiescher, 17 July 2023, Proceedings of the National Academy of Sciences.
 

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