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Inviato

Buongiorno a tutti gli amici di questo magnifico forum, sono qui a chiedere delucidazioni in merito a questa moneta che presumo possa essere del principato di Salerno. Non vorrei influenzare possibili ipotesi,ma la tipologia e nello specifico il "berretto" del personaggio mi fanno pensare a Ruggero Borsa. Nel salutarvi, auguro a tutti una piacevole giornata! Arnold.

Peso: 1,7 grammi. Diametro: (nella parte più larga): 2,3 mm, (in quella più stretta): 1,9 mm. Spessore: quasi un millimetro.

 

 

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Retro:

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Inviato

@il gentile @dareios it riesce a dirci qualcosa in merito? Grazie per la collaborazione!


Inviato

Leggere qualcosa del rovescio aiuterebbe molto. Dal diritto opterei per un follaro  anonimo attribuito a Ruggero Borsa. Ma visto la somiglianza, anche un follaro di Mansone duca di Amalfi. 

  • Grazie 1

Inviato
2 ore fa, dareios it dice:

Leggere qualcosa del rovescio aiuterebbe molto. Dal diritto opterei per un follaro  anonimo attribuito a Ruggero Borsa. Ma visto la somiglianza, anche un follaro di Mansone duca di Amalfi. 

 

Grazie per l'intervento, del rovescio anche con la moneta in mano non riesco a vederci molto. Di Ruggero Borsa ne ho visti un po', riusciresti a postarmi qualcosa di simile? Di Mansone duca di Amalfi ho visto qualche esemplare in rete e devo dire che qualcosa di simile c'è; purtroppo mi mancano sempre i cataloghi per poter comparare le monete. Quando saltano fuori questi particolari tipi di monete (principato di Salerno) provo sempre due emozioni contrastanti, da un lato quella sensazione di felicità perché si sa che sono rare ,ma dall'altro un senso di frustrazione perché già so che sarà molto difficile catalogare il pezzo; stessa cosa per altre medievali.


Inviato

@vox79 qualche contributo da parte vostra?


Inviato

La prima foto è tratta dal Bellizia 

20240402_094000.jpg

Dal MEC 14 autori Grierson e Travaini 

20240402_094138.jpg

20240402_094054.jpg

  • Grazie 1

Inviato

Sul Cappelli la moneta è solo disegnata e riportata uguale sul Bellizia. Certamente rimangono dei dubbi sulla classificazione corretta perché sulla tua moneta sembrano esserci delle lettere al diritto, che mancano sulle monete di Mansone. Su quelle di Mansone, dalla bibliografia ci sono solo due stelle ai lati del busto. Con questo non voglio dire che devono essere per forza tutte così, si sa che la numismatica è sempre in evoluzione e non mancano segnalazioni di inediti in continuazione, tanto è vero che esiste una moneta di Mansone con ai lati del busto le lettere "S M" che riportano a S.Matteo patrono di Salerno. Ecco pure perché si pensa che Mansone sia stato un personaggio molto importante alla corte di Salerno nel periodo di Roberto il Guiscardo e il figlio Ruggero. 

  • Grazie 1

Inviato
1 ora fa, dareios it dice:

Sul Cappelli la moneta è solo disegnata e riportata uguale sul Bellizia. Certamente rimangono dei dubbi sulla classificazione corretta perché sulla tua moneta sembrano esserci delle lettere al diritto, che mancano sulle monete di Mansone. Su quelle di Mansone, dalla bibliografia ci sono solo due stelle ai lati del busto. Con questo non voglio dire che devono essere per forza tutte così, si sa che la numismatica è sempre in evoluzione e non mancano segnalazioni di inediti in continuazione, tanto è vero che esiste una moneta di Mansone con ai lati del busto le lettere "S M" che riportano a S.Matteo patrono di Salerno. Ecco pure perché si pensa che Mansone sia stato un personaggio molto importante alla corte di Salerno nel periodo di Roberto il Guiscardo e il figlio Ruggero. 

 

Il dubbio quindi resta, ma penso che l'arco temporale in cui inquadrarla sia quello (me lo fa pensare proprio il berretto che indossa il personaggio che si vede al dritto). Si vedono chiaramente i due punti ai lati, come pure le lettere che interpreto come "C" e "Y" o "X"; sicuramente c'è dell'altro che l'usura ha cancellato, peccato non poterla classificare con precisione. Saluti, Arnold!


  • 3 mesi dopo...
Inviato

Ciao @arnold
Si tratta di un follaro salernitano, purtroppo in bassa conservazione (il rovescio è quasi del tutto illeggibile, ormai), ma ancora classificabile. Credo sia questo, in quanto i dati ponderali forniti (peso e diametro) rientrano perfettamente nella casistica presentata dal campione analizzato dal Cappelli: 
Ruggero Borsa (1085-1111). 
D/ Busto frontale con ai lati due torrette. 
R/ Busto frontale con scettro nella mano sinistra. Intorno: ITA - LIE. 
Principali riferimenti bibliografici: Cappelli, p. 26, n. 72; Bellizia, p. 42, n. 79; Travaini, p. 264, n. 93; MEC 14, p. 614, nn. 118-120. 
Penso che come grado di rarità sia più vicino alla realtà quello segnalato dal Cappelli: RR. 
Ti allego il disegno schematico del Cappelli per un confronto visivo più immediato. 
Sicuramente il tuo follaro presenta una ribattitura su altro esemplare salernitano: io sarei propenso a considerarlo ribattuto sul tipo Travaini, n. 69 della serie Manso Vicedux.
Spero di esserti stato d'aiuto e nel caso avessi bisogno di altre indicazioni o consigli su questa affascinante monetazione non esitare a contattarmi quando vuoi.  

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  • Grazie 1

Inviato (modificato)

Buona Giornata

Per bibliografia allego da "Le monete delle zecche minori della Campania - Vol. III di Alberto D'Andrea e Alberto Contreras, Roseto degli Abruzzi, 2012,

Immagine articolo: D'ANDREA, AL. & CONTRERAS, V. Le monete delle zecche minori della Campania. Volume III.
la pag. 132 - moneta N° 56;
1720624994752b.thumb.jpg.0b0016339191be27ea7eb3a1a2724ad2.jpg
il diametro più o meno corrisponde, il peso nel testo è più che duplicato duplicato, ma rientra tra quelli riportati nel "Studio sulle monete della Zecca di Salerno" di Remo Cappelli, Roma 1972, in cui il peso minore è 1,77g, ma data lo stato della moneta ci sta il calo a 1,7 g.

 

 

Modificato da angel
  • Grazie 1

Inviato (modificato)
Il 09/07/2024 alle 10:58, Caio Ottavio dice:

Ciao @arnold
Si tratta di un follaro salernitano, purtroppo in bassa conservazione (il rovescio è quasi del tutto illeggibile, ormai), ma ancora classificabile. Credo sia questo, in quanto i dati ponderali forniti (peso e diametro) rientrano perfettamente nella casistica presentata dal campione analizzato dal Cappelli: 
Ruggero Borsa (1085-1111). 
D/ Busto frontale con ai lati due torrette. 
R/ Busto frontale con scettro nella mano sinistra. Intorno: ITA - LIE. 
Principali riferimenti bibliografici: Cappelli, p. 26, n. 72; Bellizia, p. 42, n. 79; Travaini, p. 264, n. 93; MEC 14, p. 614, nn. 118-120. 
Penso che come grado di rarità sia più vicino alla realtà quello segnalato dal Cappelli: RR. 
Ti allego il disegno schematico del Cappelli per un confronto visivo più immediato. 
Sicuramente il tuo follaro presenta una ribattitura su altro esemplare salernitano: io sarei propenso a considerarlo ribattuto sul tipo Travaini, n. 69 della serie Manso Vicedux.
Spero di esserti stato d'aiuto e nel caso avessi bisogno di altre indicazioni o consigli su questa affascinante monetazione non esitare a contattarmi quando vuoi.  

img001.jpg

 

Buonasera, grazie per il tempo speso alla classificazione della mia moneta ed all'intervento molto chiaro e preciso sul mio post! Con la moneta in mano riesco a dire che e' proprio quella segnalata nella tua risposta, ed averla identificata mi rende davvero felice. Una sola domanda, quali sono i dettagli che ti fanno pensare alla ribattitura proprio su quello specifico esemplare? Ho altre monete della stessa epoca ed anche qualche cosa di bizantino, ma per mancanza di tempo non le ho ancora inserite (ma lo farò il prima possibile). Grazie ancora ed a presto! Arnold.

Modificato da arnold

Inviato
Il 10/07/2024 alle 18:54, angel dice:

Buona Giornata

Per bibliografia allego da "Le monete delle zecche minori della Campania - Vol. III di Alberto D'Andrea e Alberto Contreras, Roseto degli Abruzzi, 2012,

Immagine articolo: D'ANDREA, AL. & CONTRERAS, V. Le monete delle zecche minori della Campania. Volume III.
la pag. 132 - moneta N° 56;
1720624994752b.thumb.jpg.0b0016339191be27ea7eb3a1a2724ad2.jpg
il diametro più o meno corrisponde, il peso nel testo è più che duplicato duplicato, ma rientra tra quelli riportati nel "Studio sulle monete della Zecca di Salerno" di Remo Cappelli, Roma 1972, in cui il peso minore è 1,77g, ma data lo stato della moneta ci sta il calo a 1,7 g.

 

 

 

Buonasera e grazie per la risposta e la segnalazione del volume! In effetti il mio esemplare risulta di peso e diametro molto calante per via dell'usura, ma come scrivevo nella risposta di Caio Ottavio con la moneta in mano posso confermare le vostre ipotesi. Sono davvero contento di averla inserita in un determinato contesto! Un saluto, ed alla prossima identificazione!

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