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Supporter
Inviato

Cari lamonetiani,
porto alla vostra attenzione il caso della 10 centesimi del 1911 "Cinquantenario" in versione ordinaria e sabbiata. Quest'ultima, presente nei cataloghi Attardi e Montenegro (Attardi Esp185a - Montenegro 325), l'ho trovata al mercatino mensile di Macerata - per altro in piacevoli condizioni a 10 € presso l'unica bancarella di numismatica presente.
Entrambe le monete sono in buone condizioni, direi SPL pieno e forse anche qualcosa in più.

Circa il processo di sabbiatura, alcuni utenti intervenendo nel post delle 2 lire 1911 "PROVA SABBIATA" hanno sottolineato come il processo di sabbiatura sia fatto successivamente al conio per ammorbidire le linee e mascherare eventuali problemi della moneta. Sarei curioso di sapere se qualcuno di voi è in possesso della moneta in questione, in modo da poter confrontare gli esemplari. Come nel caso della 2 Lire prova sabbiata di qualche giorno fa, il processo è più evidente al dritto. Che ne pensate?

[Come annotazione, le fotografie sono avvenute con luce fredda - nella moneta sabbiata il colore ad occhio nudo tende più al rosso rame].

SABBIATA

10cent1911_SABB.jpg

ORDINARIA

10cent1911 - NORMALE.jpg


Inviato

Ma "Prova Sabbiata" è una prova ufficiale o solo quei due cataloghi la riportano? Perché normalmente le prove ufficiali cioè della Regia Zecca sono scritte sulla moneta.......Scusate la curiosità.


Supporter
Inviato (modificato)
5 minuti fa, favaldar dice:

Ma "Prova Sabbiata" è una prova ufficiale o solo quei due cataloghi la riportano? Perché normalmente le prove ufficiali cioè della Regia Zecca sono scritte sulla moneta.......Scusate la curiosità.

 

Salve Favaldar, il post a cui faccio riferimento è quello su una moneta PROVA periziata come prova sabbiata e riguardante una 2 lire 1911. All'interno vi sono riferimenti in letteratura.

 

https://www.lamoneta.it/topic/227094-2-lire-1911-cinquantenario-prova-sabbiata/

Queste sono invece due monete da circolazione. Una in variante sabbiata e una senza questo processo. La variante sabbiata è censita nel  Montenegro e nell'Attardi, il secondo ne riporta anche la presenza in asta di un esemplare. 

Modificato da Arcimago

Inviato

Questo l'ho scritto anche nel post del 2 Lire 1911:

"Scusate ma una Prova normalmente la si fa prima, dopo è una correzione per me (inoltre quasi tutte venivano scritte sulla moneta in questione) ed anche strana soprattutto su monete di normale circolazione e basso valore nominale. Che poi come vedete cambia la moneta perciò perché correggere qualcosa e quasi in peggio...... Poi come si fa a riconoscere una sabbiatura dell'epoca con una di oggi? Non è che è tanto per mettere qualche altre cosa strana e rara?! Però se ci sono scritti che riportano queste "sabbiature" scusate e andiamo avanti."


Supporter
Inviato (modificato)
33 minuti fa, favaldar dice:

Questo l'ho scritto anche nel post del 2 Lire 1911:

"Scusate ma una Prova normalmente la si fa prima, dopo è una correzione per me (inoltre quasi tutte venivano scritte sulla moneta in questione) ed anche strana soprattutto su monete di normale circolazione e basso valore nominale. Che poi come vedete cambia la moneta perciò perché correggere qualcosa e quasi in peggio...... Poi come si fa a riconoscere una sabbiatura dell'epoca con una di oggi? Non è che è tanto per mettere qualche altre cosa strana e rara?! Però se ci sono scritti che riportano queste "sabbiature" scusate e andiamo avanti."

 

Ciao Favaldar, ho frainteso quello che volevi dire allora, non mi ero accorto che tu avessi avessi commentato il post delle due lire. Che ci siano prove sabbiate e che la loro esistenza sia reale sembrano esserci riscontri presso diversi autori ma non ne so abbastanza per aggiungere la mia. Su questa moneta che ho presentato e che ho raccattato al mercatino stamattina, non so dirti se la sabbiatura è posteriore. So che compare in due cataloghi, Attardi e Montenegro. So che non compare nel Gigante (ho controllato), nel Pagani (a detta del riferimento sull'Attardi ma non posseggo il catalogo), nel Simonetti (ho controllato), nel Frisione (ho controllato), nel Varesi (ho controllato) e nell'Orfino (ho controllato).

So anche che questa è una moneta comune e di poco valore, mi sembra strano che ci sia stato qualcuno che si sia preso la briga di fare un'operazione del genere, di fino visto l'esemplare che ho presentato, per provare a darle valore quando buona parte della letteratura neanche la menziona ed è ignota a buona parte dei collezionisti.  Il massimo che posso fare è chiedere pareri ad altri collezionisti, anche qui sul sito.

Modificato da Arcimago
Correzioni

Inviato
23 minuti fa, Arcimago dice:

non mi ero accorto che tu avessi avessi commentato il post delle due lire

L'ho scritto adesso per sentire più persone cosa ne pensano, apposta non l'avevi visto. I cataloghi sono importantissimi ma non è detto che scrivano solo per "amore" a volte devono scendere a compromessi,

Il Gigante che è molto attento, riporta: 2 Lire 1911proposto in PF64 (definito: Prova sabbiata) a euro 2500 è andato invenduto.  Nella banca dati dove riporta tutto quello che si trova nelle Aste delle case d'asta, lui non lo menziona nel Catalogo ma solo la Prova ufficiale.


Inviato

Buongiorno, questa è la mia moneta. Sinceramente non so se sia sabbiata o meno.

20230112_124458.jpg

20230112_124427.jpg

  • Grazie 1

Inviato

Ma veramente stiamo lanciando la nuova moda delle monete in bassa conservazione artefatte sabbiate?

 


Supporter
Inviato (modificato)
10 minuti fa, NoNmi4PPLICO dice:

Ma veramente stiamo lanciando la nuova moda delle monete in bassa conservazione artefatte sabbiate?

Nessuno qui vuole lanciare una moda... Anzitutto l'esemplare che ho presentato non è in bassa conservazione. Semplicemente volevo ricollegarmi ad una particolarità trovata nella prova (censita come tale) di una moneta parente di questa. Così come la possibile variante che ho postato è censita in due diversi cataloghi, uno di questi probabilmente il migliore e più completo per studio sul Regno d'Italia. Io non posso garantire che la moneta che ho presentato sia stata sabbiata al tempo o successivamente, tuttavia non mi sembra neanche il caso di prendere e scartare un argomento giusto per il gusto di farlo.

Modificato da Arcimago
sintassi*
  • Mi piace 1

Inviato

La parola sabbiatura compare ufficialmente nel 1923 pronunciata dal direttore della zecca di Roma Lanfranco, quando parla della Prova della moneta in oro da 100 lire "Fascio".


Staff
Inviato

Ciao! 
Perdonami ma io la sabbiatura proprio non ce la vedo. 
Sia l'Attardi che il Montenegro non riportano alcuna foto ma citano un'asta Viscontea del 1989. Io però non ho ancora censito nessun esemplare con questa lavorazione. Probabile mi sia sfuggita ma prima di sottoscrivere questo post ho fatto un'ulteriore ricerca online senza successo.
Il Luppino invece annovera tra gli artefatti l'esemplare sopra citato dell'asta Viscontea. Questo potrebbe spiegare l'assenza di questa Prova nelle aste. 
A mio parere nel settore delle Prove di VEIII si genera un po di confusione anche nelle pubblicazioni; capita infatti che vengano usate fotografie di scarsa qualità che lasciano più dubbi che certezze.
Personalmente rimango perplesso sull'effettiva esistenza di questa tipologia di Prova per questo nominale.

 

  • Mi piace 1
  • Grazie 1
Awards

Inviato

Nella monetazione di Vittorio Emanuele III sono presenti molte varietà in materia di sabbiatura o lucentezza dei tondelli, alcune segnalate su cataloghi e listini, ed altre no. Alcuni hanno visto in questo coniazioni Fondo a Specchio, altri monete di presentazione o Prove. Personalmente ritengo che la realtà è molto più semplice, e meno fantastica; si tratta in un caso di prime coniazioni con i fondi particolarmente brillanti e nel secondo di esperimenti di sabbiatura, finiti poi in circolazione, in quanto coerenti con le caratteristiche di legge (diametro, peso, titolo, metallo). Le monete Prova (salvo poche eccezioni) portano l'indicazione sulla moneta stessa. Per il valore commerciale, è poi la richiesta di mercato che ne determina il prezzo.

  • Grazie 2

Supporter
Inviato (modificato)
Il 15/10/2024 alle 22:32, ilnumismatico dice:

Ciao! 
Perdonami ma io la sabbiatura proprio non ce la vedo. 
Sia l'Attardi che il Montenegro non riportano alcuna foto ma citano un'asta Viscontea del 1989. Io però non ho ancora censito nessun esemplare con questa lavorazione. Probabile mi sia sfuggita ma prima di sottoscrivere questo post ho fatto un'ulteriore ricerca online senza successo.
Il Luppino invece annovera tra gli artefatti l'esemplare sopra citato dell'asta Viscontea. Questo potrebbe spiegare l'assenza di questa Prova nelle aste. 
A mio parere nel settore delle Prove di VEIII si genera un po di confusione anche nelle pubblicazioni; capita infatti che vengano usate fotografie di scarsa qualità che lasciano più dubbi che certezze.
Personalmente rimango perplesso sull'effettiva esistenza di questa tipologia di Prova per questo nominale.
 

Scusate il ritardo nella risposta ma sono influenzato.

Grazie anzitutto per l'intervento - come ho scritto nel corso del post, non posso esserne sicuro al 100% e per altro non sono effettivamente sicuro che esista una vera e propria variante. Posso solo dire una cosa della moneta che ho presentato, la sensazione tattile (ho usato la fronte del sovrano e le guance, uno spazio bello ampio) è completamente diversa tra i due esemplari. Motivo ulteriore per il quale ho immaginato possa essere considerata sabbiata (al tempo o a posteriori non saprei dire). Ho voluto aprire questa discussione solo perché mi è capitata sotto mano una moneta che potrebbe essere ascrivibile ad una variante ritenuta esistente in due cataloghi. Grazie ancora a tutti quelli che hanno condiviso la loro esperienza.

Modificato da Arcimago
correzione

Inviato (modificato)
Il 13/10/2024 alle 20:15, favaldar dice:

L'ho scritto adesso per sentire più persone cosa ne pensano, apposta non l'avevi visto. I cataloghi sono importantissimi ma non è detto che scrivano solo per "amore" a volte devono scendere a compromessi,

Il Gigante che è molto attento, riporta: 2 Lire 1911proposto in PF64 (definito: Prova sabbiata) a euro 2500 è andato invenduto.  Nella banca dati dove riporta tutto quello che si trova nelle Aste delle case d'asta,(lui non lo menziona nel Catalogo ma solo la Prova ufficiale).

 

Forse un mio errore di trascrizione la frase è sbagliata quella esatta è qui sotto:

lui non lo menziona come Prova ufficiale ma solo nel Catalogo nella banca dati.

Quello che voglio dire e come anche altri è che non esiste una Prova Sabbiata originale ma sono tutte postume quindi artefatti almeno su questi tondelli.

Modificato da favaldar

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