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Le monete d'oro da investimento e le alte tasse quando si vendono


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Inviato

Io lo studiata bene con il mio commercialista la situazione, e per come la vedo io la situazione è questa:

1- in pratica hanno ucciso la compravendita fra privati di monete da collezione in ORO di almeno 900/1000 emesse dopo il 1800 di cui il valore non supera dell'80% il valore dell'ORO contenuto nella moneta, a spanne saranno il 90% di tutte le monete in oro da collezione.

2- Hanno fortemente preso di mira chi ha già una collezione di monete in ORO e non può dimostrarne un prezzo di carico con prova certa, obbligandoli a versare per l'intero valore il 26% nel momento che decidono di vendere.

3- Oggi anche acquistando da professionisti numismatici vedo che c'è molta ignoranza in tema fiscale, all'acquisto di una moneta in oro, "palesemente da collezione", se il cliente non pretende una fattura dove c'è anche specificato il titolo dell'ORO, si ritrova a non avere una fattura utilizzabile un domani come prova del prezzo di carico.

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Inviato
15 ore fa, muraglia85 dice:

Io lo studiata bene con il mio commercialista la situazione, e per come la vedo io la situazione è questa:

1- in pratica hanno ucciso la compravendita fra privati di monete da collezione in ORO di almeno 900/1000 emesse dopo il 1800 di cui il valore non supera dell'80% il valore dell'ORO contenuto nella moneta, a spanne saranno il 90% di tutte le monete in oro da collezione.

2- Hanno fortemente preso di mira chi ha già una collezione di monete in ORO e non può dimostrarne un prezzo di carico con prova certa, obbligandoli a versare per l'intero valore il 26% nel momento che decidono di vendere.

3- Oggi anche acquistando da professionisti numismatici vedo che c'è molta ignoranza in tema fiscale, all'acquisto di una moneta in oro, "palesemente da collezione", se il cliente non pretende una fattura dove c'è anche specificato il titolo dell'ORO, si ritrova a non avere una fattura utilizzabile un domani come prova del prezzo di carico.

 

ottime osservazioni, però per curiosità ti chiedo perché hai scritto 80% come valore che deve superare la moneta rispetto al valore in oro della moneta stessa per essere conveniente


  • ADMIN
Staff
Inviato
2 ore fa, mimmo77 dice:

ottime osservazioni, però per curiosità ti chiedo perché hai scritto 80% come valore che deve superare la moneta rispetto al valore in oro della moneta stessa per essere conveniente

 

È la legge. La tassa sulla plusvalenza è pensata per l'oro e quindi per le monete vendute come "oro" non per quelle vendute in quanto monete e quindi "numismaticamente".

Come si discrimina?

La legge si basa solo sul prezzo di compravendita, se la moneta è venduta ad un prezzo superiore dell'80% dell'oro contenuto allora si presuppone che non sia venduta come "oro" e quindi niente tassa sulla plusvalenza. Tanto per fare un esempio, oggi un marengo quota circa 546 EUR di oro, se venduto sopra i 982 EUR circa (546 + un altro 80% di questa cifra) si assume non sia venduto a peso.

Diciamo che con questo 80% sono stati un po' esagerati, in genere i rivenditori applicano un aggio di circa il 5% sulla vendita di oro monetato...

  • Grazie 1

Inviato (modificato)

Voglio andare in Africa e da tempo che lo sogno, chi può aiutarmi? Non capisco tutta questa cattiveria sul ceto medio/basso mentre per le super società le lasciano stare.....paura eh!?! Gli piace vincere facile.....

Modificato da favaldar

Inviato

Comunque adesso ho capito la questione dell'809%, è legata al fatto seguente.
Le caratteristiche dell’oro da investimento: come deve essere l’oro per essere definito metallo prezioso da investimento e per rientrare nella normativa vigente:

  • lingotti di oro con purezza superiore ai 995 millesimi. La purezza dell’oro è espressa in carati e i lingotti d’oro sono in grado di raggiungere un punteggio di 24 carati (significa che il lingotto è composto al 99,9% da oro quindi è puro).
  • monete d’oro con purezza superiore (o almeno pari) a 900 millesimi coniate dopo il 1800, che siano state regolarmente in corso nel loro paese originario e che abbiano un prezzo non superiore all’80% di quello corente dell’oro sul mercato.

Se si desidera acquistare dell’oro a scopo investimento, o comunque per convertire un capitale in lingotti e monete e preservarlo, ad esempio, dall’inflazione per un periodo più o meno lungo di tempo, è fondamentale accertarsi di comprare prodotti che abbiano esattamente queste caratteristiche. Questo non solo per essere certi di aver fatto, effettivamente, un buon investimento dal quale poter trarre, eventualmente, anche del profitto ma soprattutto per poter applicare correttamente la tassazione dell’oro da investimento.

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Inviato
19 ore fa, favaldar dice:

Voglio andare in Africa e da tempo che lo sogno, chi può aiutarmi? Non capisco tutta questa cattiveria sul ceto medio/basso mentre per le super società le lasciano stare.....paura eh!?! Gli piace vincere facile.....

 

più che altro penso che non sappiano più dove spremere fondi.


Inviato
3 ore fa, muraglia85 dice:

più che altro penso che non sappiano più dove spremere fondi.

Lo sanno, lo sanno benissimo. :rolleyes:

Arka

# slow numismatics

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Inviato

Di fatto, questa situazione sta spingendo molti collezionisti a orientarsi sempre di più verso l’argento o verso monete che non rientrano nei criteri dell’“oro da investimento”.
Perché, diciamocelo chiaramente, vendere una moneta d’oro oggi senza avere una documentazione precisa sul prezzo di carico significa esporsi seriamente al rischio di una tassazione del 26% sull’intero importo incassato, anche quando non c’è alcun guadagno reale.
È una situazione paradossale: chi ha acquistato in buona fede anni fa, magari in contanti o da privati, oggi si ritrova con un patrimonio “sospetto” agli occhi del fisco.Alla fine, conviene davvero continuare con l’oro, o non è meglio concentrarsi su esemplari più “tranquilli” sotto il profilo fiscale?


Inviato
3 minuti fa, Eugenio_B dice:

Di fatto, questa situazione sta spingendo molti collezionisti a orientarsi sempre di più verso l’argento o verso monete che non rientrano nei criteri dell’“oro da investimento”.
Perché, diciamocelo chiaramente, vendere una moneta d’oro oggi senza avere una documentazione precisa sul prezzo di carico significa esporsi seriamente al rischio di una tassazione del 26% sull’intero importo incassato, anche quando non c’è alcun guadagno reale.
È una situazione paradossale: chi ha acquistato in buona fede anni fa, magari in contanti o da privati, oggi si ritrova con un patrimonio “sospetto” agli occhi del fisco.Alla fine, conviene davvero continuare con l’oro, o non è meglio concentrarsi su esemplari più “tranquilli” sotto il profilo fiscale?

 

assolutamente si, l'investimento in oro da investimento è sconsigliato.

Attenzione però che anche l'argento da investimento ha lo stesso trattamento fiscale dell'oro!
L'argento da investimento sono sicuramente  le once, l'argento 999, in forma di monete e lingottini. Queste se le vendi con documento di vendita oppure le vendi a banco metalli o negozi devi necessariamente pagare l'imposta del 26%.
Poi bisogna vedere sempre la quotazione dell'argento REALE e non quella errata che tutti guardano dell'argento quotato in borsa, infatti monete d'argento non sono l'argento quotato in borsa, molti non capiscono questa differenza.
La quotazione reale è quella a quanto viene pagato dal banco metalli, che è almeno il 10% inferiore a quella della borsa.
Poi una persona saggia toglierebbe dal valore così ottenuto anche l'imposta del 26%.
Questo nell'ipotesi che trovi un banco metalli che te lo paga ancora bene perché oramai l'argento o non lo vogliono o te lo ritirano a molto meno, in quanto è previsto un forte calo del valore dell'argento. 


Inviato (modificato)
1 ora fa, mimmo77 dice:

assolutamente si, l'investimento in oro da investimento è sconsigliato.

Attenzione però che anche l'argento da investimento ha lo stesso trattamento fiscale dell'oro!
L'argento da investimento sono sicuramente  le once, l'argento 999, in forma di monete e lingottini. Queste se le vendi con documento di vendita oppure le vendi a banco metalli o negozi devi necessariamente pagare l'imposta del 26%.
Poi bisogna vedere sempre la quotazione dell'argento REALE e non quella errata che tutti guardano dell'argento quotato in borsa, infatti monete d'argento non sono l'argento quotato in borsa, molti non capiscono questa differenza.
La quotazione reale è quella a quanto viene pagato dal banco metalli, che è almeno il 10% inferiore a quella della borsa.
Poi una persona saggia toglierebbe dal valore così ottenuto anche l'imposta del 26%.
Questo nell'ipotesi che trovi un banco metalli che te lo paga ancora bene perché oramai l'argento o non lo vogliono o te lo ritirano a molto meno, in quanto è previsto un forte calo del valore dell'argento. 

 

non diciamo quazzate, il prezzo dell'argento reale è uno solo sia per il fisico che per il cartaceo ed è quello quotato nel mercato della cosiddetta borsa...

tutto il resto, sul prezzo del fisico a cui ti riferisci, sono solo speculazioni e costi accessori

poi sulla tua frase iniziale, considerate le performance del giallo degli ultimi anni, stenderei un velo di pietà

Modificato da Ernestina

Inviato
1 ora fa, Eugenio_B dice:

Di fatto, questa situazione sta spingendo molti collezionisti a orientarsi sempre di più verso l’argento o verso monete che non rientrano nei criteri dell’“oro da investimento”.
Perché, diciamocelo chiaramente, vendere una moneta d’oro oggi senza avere una documentazione precisa sul prezzo di carico significa esporsi seriamente al rischio di una tassazione del 26% sull’intero importo incassato, anche quando non c’è alcun guadagno reale.
È una situazione paradossale: chi ha acquistato in buona fede anni fa, magari in contanti o da privati, oggi si ritrova con un patrimonio “sospetto” agli occhi del fisco.Alla fine, conviene davvero continuare con l’oro, o non è meglio concentrarsi su esemplari più “tranquilli” sotto il profilo fiscale?

 

se le trovi, compra monete in oro pre 1800 con basso premio numismatico (magari in bassa conservazione)

quelle non rientrano tra oro da investimento della legge 7 del 2000

oppure oro da gioielli di scarto


Inviato
Il 27/05/2025 alle 19:55, muraglia85 dice:

1- in pratica hanno ucciso la compravendita fra privati di monete da collezione in ORO di almeno 900/1000 emesse dopo il 1800 di cui il valore non supera dell'80% il valore dell'ORO contenuto nella moneta, a spanne saranno il 90% di tutte le monete in oro da collezione.

Perchè questa affermazione....!?


Inviato
22 minuti fa, Ernestina dice:

non diciamo quazzate, il prezzo dell'argento reale è uno solo sia per il fisico che per il cartaceo ed è quello quotato nel mercato della cosiddetta borsa...

tutto il resto, sul prezzo del fisico a cui ti riferisci, sono solo speculazioni e costi accessori

poi sulla tua frase iniziale, considerate le performance del giallo degli ultimi anni, stenderei un velo di pietà

 


NESSUNO TI PAGA IL PREZZO DELLA QUOTAZIONE IN BORSA

Il prezzo reale è quello di realizzo, l'argento che possiedi tu non è l'argento dei titoli di borsa, è un errore che porta a perdere soldi quando si va a monetizzare l'investimento, perché il prezzo del banco metalli è SEMPRE più basso.
Se vuoi vendere ed acquistare metalli preziosi in borsa va bene, ma se hai metalli preziosi da vendere è tutto un altro caso.
La cosa che dici tu è quello che ripetono i venditori PER INTORTARTI e farti comprare, dicono te lo vendo a peso d'argento perché sanno che a loro pagano di meno se lo portano ai banchi metalli.

Inoltre ribadisco: NON CONVIENE INVESTIRE IN ORO, perché se vuoi monetizzare devi toglierci il 26% da dare allo Stato nella modalità descritte in precedenza. Quando lo compri NESSUNO ti fa lo sconto per ammortizzare questo 26%.
Questo vale anche per l'argento da investimento.

Tutto va bene finquando si compra e si vende a privati ignoranti che non sanno quanto in precedenza e che non richiedono fattura (occhio ai pagamenti tracciati), poi quando vuoi monetizzare e porti al banco metalli sono mazzate e ti rendi conto di aver perso.

Detto questo, secondo i banchi metalli in futuro prossimo ci sarà sicuramente un calo delle quotazioni dell'oro e dell'argento, anzi dell'argento è previsto un crollo del valore, che spiegherebbe perché le valutazioni dell'argento di alcuni banchi metalli sono così basse.


Inviato (modificato)
54 minuti fa, mimmo77 dice:


NESSUNO TI PAGA IL PREZZO DELLA QUOTAZIONE IN BORSA

Il prezzo reale è quello di realizzo, l'argento che possiedi tu non è l'argento dei titoli di borsa, è un errore che porta a perdere soldi quando si va a monetizzare l'investimento, perché il prezzo del banco metalli è SEMPRE più basso.
Se vuoi vendere ed acquistare metalli preziosi in borsa va bene, ma se hai metalli preziosi da vendere è tutto un altro caso.
La cosa che dici tu è quello che ripetono i venditori PER INTORTARTI e farti comprare, dicono te lo vendo a peso d'argento perché sanno che a loro pagano di meno se lo portano ai banchi metalli.

Inoltre ribadisco: NON CONVIENE INVESTIRE IN ORO, perché se vuoi monetizzare devi toglierci il 26% da dare allo Stato nella modalità descritte in precedenza. Quando lo compri NESSUNO ti fa lo sconto per ammortizzare questo 26%.
Questo vale anche per l'argento da investimento.

Tutto va bene finquando si compra e si vende a privati ignoranti che non sanno quanto in precedenza e che non richiedono fattura (occhio ai pagamenti tracciati), poi quando vuoi monetizzare e porti al banco metalli sono mazzate e ti rendi conto di aver perso.

Detto questo, secondo i banchi metalli in futuro prossimo ci sarà sicuramente un calo delle quotazioni dell'oro e dell'argento, anzi dell'argento è previsto un crollo del valore, che spiegherebbe perché le valutazioni dell'argento di alcuni banchi metalli sono così basse.

 

quanta, tanta confusione.... 

 

Modificato da Ernestina

Inviato
59 minuti fa, mimmo77 dice:


NESSUNO TI PAGA IL PREZZO DELLA QUOTAZIONE IN BORSA

Il prezzo reale è quello di realizzo, l'argento che possiedi tu non è l'argento dei titoli di borsa, è un errore che porta a perdere soldi quando si va a monetizzare l'investimento, perché il prezzo del banco metalli è SEMPRE più basso.
Se vuoi vendere ed acquistare metalli preziosi in borsa va bene, ma se hai metalli preziosi da vendere è tutto un altro caso.
La cosa che dici tu è quello che ripetono i venditori PER INTORTARTI e farti comprare, dicono te lo vendo a peso d'argento perché sanno che a loro pagano di meno se lo portano ai banchi metalli.

Inoltre ribadisco: NON CONVIENE INVESTIRE IN ORO, perché se vuoi monetizzare devi toglierci il 26% da dare allo Stato nella modalità descritte in precedenza. Quando lo compri NESSUNO ti fa lo sconto per ammortizzare questo 26%.
Questo vale anche per l'argento da investimento.

Tutto va bene finquando si compra e si vende a privati ignoranti che non sanno quanto in precedenza e che non richiedono fattura (occhio ai pagamenti tracciati), poi quando vuoi monetizzare e porti al banco metalli sono mazzate e ti rendi conto di aver perso.

Detto questo, secondo i banchi metalli in futuro prossimo ci sarà sicuramente un calo delle quotazioni dell'oro e dell'argento, anzi dell'argento è previsto un crollo del valore, che spiegherebbe perché le valutazioni dell'argento di alcuni banchi metalli sono così basse.

 

guarda che il 26% lo paghi solo sulla plusvalenza, poi se acquisti senza un documento e di conseguenza non hai prova del prezzo di carico è un'altro discorso, ma la cavolata la fai quando acquisti senza conoscere bene la legge, non quando vendi.

1 ora fa, Bassi22 dice:

Perchè questa affermazione....!?

 

perchè dovo lo trovo un privato da cui acquisto che mi fa la fattura.


Inviato
1 minuto fa, muraglia85 dice:

guarda che il 26% lo paghi solo sulla plusvalenza, poi se acquisti senza un documento e di conseguenza non hai prova del prezzo di carico è un'altro discorso, ma la cavolata la fai quando acquisti senza conoscere bene la legge, non quando vendi.

 

Lo stai dicendo a me che ho spiegato nei minimi dettagli la storia del 26%? Ho scritto per questo  "nella modalità descritte in precedenza", in un modo o nell'altro la tassa la devi pagare, è chiaro che la fattura di acquisto ti riduce di molto l'importo da pagare MA NELLA REALTA' la grande maggioranza delle persona NON POSSIEDE FATTURA DI ACQUISTO di oro e argento da investimento.


Inviato (modificato)
8 minuti fa, muraglia85 dice:

guarda che il 26% lo paghi solo sulla plusvalenza, poi se acquisti senza un documento e di conseguenza non hai prova del prezzo di carico è un'altro discorso, ma la cavolata la fai quando acquisti senza conoscere bene la legge, non quando vendi.

 

diciamo che pagare il 26% sull'intero montante, anche su monete acquistate decenni fa o ereditate, si sottrae proprio al concetto di tassazione guadagno... probabilmente è anche contrario ad altre leggi vigenti (ma questo è un discorso dal 2024)

invece, dichiarare che NON CONVIENE INVESTIRE IN ORO, perché se vuoi monetizzare devi toglierci il 26% da dare allo Stato nella modalità descritte in precedenza. Quando lo compri NESSUNO ti fa lo sconto per ammortizzare questo 26%.
Questo vale anche per l'argento da investimento.

significa proprio essere a digiuno di concetti base di investimento.

per non parlare di spread bid/ask elevati che esistono sul mercato dell'argento fisico... e che rappresenta, tale spread, il guadagno dell'intermediario con il quale mangia, vive, ecc ecc...

ps questo spread esiste da decenni, non solo da adesso con l'argento a 0,94 euro grammo

Modificato da Ernestina

Inviato (modificato)

vorrei invece lanciare un altro quesito, se è vero che anche l'argento essendo considerato metallo prezioso, soggiace alla tassazione del 26% sulla plusvalenza, quali regole segue l'argento fisico che viene tassato?

lingotti 999 ok, monete 999 ok, 500 lire caravelle 835/1000?

l'oro per esempio deve essere almeno 900/1000 per essere considerato da investimento e quindi tassabile...

Modificato da Ernestina

Inviato (modificato)
40 minuti fa, mimmo77 dice:

NON POSSIEDE FATTURA DI ACQUISTO di oro e argento da investimento.

 

Come detto, l'imposta è dovuta sulla plusvalenza, generata dalla differenza tra acquisto e vendita. L'obbligatorietà della fattura di acquisto dove lo trovi richiesto? E' certamente un documento forte a supporto, ma non l'unico. Nella vendita tra privati (più che lecita) sono sufficienti le contabili dei bonifici (acquisto e vendita - ovvero l'atto di successione che legittimi il possesso delle monete) che indichino in modo chiaro la tipologia delle monete acquistate/vendute (es. Moneta in oro - Carlo Felice - 80 Lire 1825 - zecca di Torino). L'AdE, dovesse mai chiederti qualcosa, è pienamente soddisfatta da queste evidenze.

Modificato da Bassi22

Inviato
43 minuti fa, Bassi22 dice:

Come detto, l'imposta è dovuta sulla plusvalenza, generata dalla differenza tra acquisto e vendita. L'obbligatorietà della fattura di acquisto dove lo trovi richiesto? E' certamente un documento forte a supporto, ma non l'unico. Nella vendita tra privati (più che lecita) sono sufficienti le contabili dei bonifici (acquisto e vendita - ovvero l'atto di successione che legittimi il possesso delle monete) che indichino in modo chiaro la tipologia delle monete acquistate/vendute (es. Moneta in oro - Carlo Felice - 80 Lire 1825 - zecca di Torino). L'AdE, dovesse mai chiederti qualcosa, è pienamente soddisfatta da queste evidenze.

provo a ragionare a un livello proprio base: se volessi vendere una sterlina d'oro ricevuta per la comunione/battesimo? sicuramente non avrò mai una evidenza dell'acquisto (scusa zia, per caso hai la ricevuta della sterlina che mi hai regalato 40/50/60 anni fa?). e faccio riferimento al possesso lecito di un bene, del quale non potrò mai dimostrare in alcun modo né l'entrata in possesso e tantomeno la plusvalenza. però dovrei pagare il 26% sul valore intero.


Inviato
32 minuti fa, Carlo. dice:

però dovrei pagare il 26% sul valore intero.

Corretto

iniquo e totalmente disincentivante lato investimenti. Credo che l’Italia sia l’unico paese Comunitario ad applicare una tale gabella - assomiglia ad un dazio trumpiano


Inviato (modificato)
8 minuti fa, numa numa dice:

Corretto

iniquo e totalmente disincentivante lato investimenti. Credo che l’Italia sia l’unico paese Comunitario ad applicare una tale gabella - assomiglia ad un dazio trumpiano

L'iniquità della misura è perché premia chi acquista oro per investimento/speculazione a discapito di chi possiede legittimamente il bene ma non può dimostrarlo, ponendolo sullo stesso piano di chi l'oro te lo viene a rubare in casa.

Anche se la percentuale è la stessa (26%) probabilmente non sussiste il principio di proporzionalità dell'imposizione fiscale.

Modificato da Carlo.
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Inviato
3 ore fa, mimmo77 dice:

Inoltre ribadisco: NON CONVIENE INVESTIRE IN ORO, perché se vuoi monetizzare devi toglierci il 26% da dare allo Stato nella modalità descritte in precedenza. Quando lo compri NESSUNO ti fa lo sconto per ammortizzare questo 26%.

Questo vale anche per l'argento da investimento.

Tutto va bene finquando si compra e si vende a privati ignoranti che non sanno quanto in precedenza e che non richiedono fattura (occhio ai pagamenti tracciati), poi quando vuoi monetizzare e porti al banco metalli sono mazzate e ti rendi conto di aver perso.

Buongiorno. Se io decido di investire in oro, vuol dire che lo devo ancora comprare. Quindi, se lo compro, la fattura ce la avrò. Quindi il futuro 26% sarà solo sulla eventuale plusvalenza. Per questo, non condivido l'affermazione che investire in oro non conviene a priori

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