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Le Zecche dell'oro


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Inviato

Per completezza, è giusto precisare che con lo stesso decreto del marzo 1835, oltre a quelle di Charlotte e Dahlonega, venne autorizzata anche l'apertura di una Zecca a New Orleans, che ha avuto una storia ben più importante, e lunga, delle altre due, ma della quale, in questa occasione, non ci occuperemo.

La Zecca di Charlotte

Il già citato Mint Act firmato dal presidente Andrew Jackson il 3 marzo 1835, disponeva l'apertura di due filiali della Zecca negli stati del North Carolina e della Georgia, destinate alla sola produzione di monete in oro. Data la vicinanza geografica tra le due, si sarebbe potuto pensare che una sola sarebbe stata sufficiente, ma come in altre occasioni, non solo negli USA, le ragioni della politica ebbero la meglio su quelle della reale necessità.

La Zecca di Charlotte, nel North Carolina, era stata dunque creata sulla carta, ma costruire l'edificio destinato a ospitarla, e riempirlo di tutti i macchinari necessari, era un altro discorso. Il compito fu affidato al Maggiore Samuel McComb, proprietario di un'importante miniera d'oro, dopo che il primo nominato dal presidente Jackson, James Hutchinson, si era ritirato per motivi politici.    

Per prima cosa, McComb prese contatto con l'architetto William Strickland nel giugno 1835, ricevendone i progetti e i costi stimati per la struttura. Venne stanziata la somma di 1500 dollari per l'acquisto del terreno, e il Segretario al Tesoro, Levi Woodbury, approvò un preventivo di 33.000 dollari per la costruzione dell'edificio.

Non ho trovato immagini di McComb, ma ecco qua William Strickland (1787-1854), uno dei più importanti architetti americani della sua epoca.

 William Strickland (1787-1854).jpg

McComb dovette fare i conti con numerosi ritardi durante la costruzione. Nel novembre 1835, l'appaltatore disse che i progetti di Strickland per la struttura erano inadatti, e ne andavano disegnati di nuovi. Ci fu anche da risolvere qualche problema con gli atti di acquisto di alcuni lotti di terreno, ma finalmente la pietra d'angolo (the cornerstone), che stava a significare l'inizio della costruzione, venne posata con una grandiosa cerimonia l'8 gennaio 1836. I lavori a quel punto continuarono senza particolari intoppi, e il 24 giugno 1837 McComb notificò al Segretario Woodbury che l'edificio sarebbe stato ultimato entro due o tre settimane :yahoo: 

Continua... :)

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Inviato
Il 27/5/2025 alle 22:26, petronius arbiter dice:

il 24 giugno 1837 McComb notificò al Segretario Woodbury che l'edificio sarebbe stato ultimato entro due o tre settimane

Negli stessi giorni furono consegnati i macchinari: presse per il conio, fresatrici, caldaie, forni e laminatoi, arrivati via mare nei porti di Charleston e Camden, nel South Carolina. Franklin Peale, fonditore e raffinatore della Zecca di Philadelphia, di ritorno da un viaggio di studio e ricerca presso le principali Zecche europee,  assicurò che le monete degli Stati Uniti non sarebbero state seconde a nessuna quanto a tecnologia. Fu Peale a sovrintendere all'installazione di tutti i macchinari, operazione che terminò il 13 novembre 1837. A quel punto, la Zecca di Charlotte era pronta ad operare :)

Il costo finale dell'edificio era stato di 56.412,20 dollari, un surplus rispetto alle previsioni iniziali dovuto alle modifiche del progetto originale che dovettero essere attuate in corso d'opera... succede sempre così :rolleyes:

Tutti erano comunque soddisfatti del risultato ottenuto, ad eccezione di Samuel McComb, che ricevette appena 668,87 dollari per più di due anni di lavoro <_<. Fu presentata una proposta al Congresso per concedergli un compenso aggiuntivo per il suo eccellente lavoro, ma venne respinta.

Con tutte le installazioni completate a metà novembre, c'era da aspettarsi che la produzione monetaria iniziasse prima della fine dell'anno: il primo sovrintendente della Zecca, John H. Wheeler, in un'intervista alla stampa locale del 4 dicembre 1837 annunciò che la Zecca era pronta a ricevere i depositi di lingotti d'oro. Ma quasi tre mesi dopo, nemmeno una moneta era stata coniata :ninja:

John Hill Wheeler targa.jpg

Quella che vedete sopra, è una targa storico-celebrativa (historical marker) dedicata a William H. Wheeler, primo sovrintendente della Zecca di Charlotte. Si trova a Murfreesboro, North Carolina, nella Hertford County, a "300 yarde dalla casa di mattoni" in cui Wheeler era nato nel 1806. La provincia americana è piena di targhe come questa, le abbiamo viste anche in altre discussioni, e le trovo particolarmente suggestive (molto old America :D), così ho pensato di metterla al posto del solito ritratto del personaggio. Che comunque, chi fosse curioso, potrà facilmente vedere semplicemente digitando "John H. Wheeler" in un motore di ricerca ;)

petronius oo) 

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Inviato
Il 29/5/2025 alle 18:54, petronius arbiter dice:

quasi tre mesi dopo, nemmeno una moneta era stata coniata

Il motivo era dovuto a un ritardo combinato tra Charlotte e Philadelphia nel testare i lingotti necessari alla produzione, che potè finalmente iniziare solo il 27 marzo 1838.

Quel giorno, le prime monete ad essere coniate furono quelle da 5 dollari, le half eagles. Il disegno era quello di William Kneass conosciuto come Classic Head che abbiamo già visto nella precedente discussione. Al dritto la testa di Lady Liberty volta a sinistra, che ha i capelli fermati da un nastro con la scritta LIBERTY. Nel giro ci sono 13 stelle, e in basso la data.

Ma c'era una novità della massima importanza: per la prima volta su una moneta degli Stati Uniti, di qualunque metallo, compariva il marchio di Zecca. La C di Charlotte, tra la troncatura del collo della Lady e la data :)

half eagle1838C-HA-NCSAUd.jpg

Al rovescio, l'aquila araldica ad ali spiegate con lo scudo sul petto, frecce e ramo d'ulivo tra gli artigli. Nel giro la scritta UNITED STATES OF AMERICA, in basso il valore, 5 D.

half eagle1838C-HA-NCSAUr.jpg

(foto da Heritage Auctions).

Tutto a posto, finalmente? Non proprio <_<

A causa di una curiosa pratica imposta dal nuovo Direttore della Zecca, le monete d'oro di nuova produzione (a maggior ragione, di nuova Zecca) non potevano essere immesse nella circolazione fino a quando due esemplari di ognuna non fossero stati verificati e approvati dalla Zecca di Philadelphia. Alla quale dovevano essere spedite, un processo che richiedeva settimane di tempo, tenendo conto anche di quello necessario per avere la risposta affermativa. E così fu soltanto il 2 maggio 1838 che le prime monete di Charlotte furono finalmente consegnate al Tesoriere per essere pagate ai depositanti dell'oro.

petronius :)

 

 

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Inviato

Più tardi, quello stesso anno, iniziò la produzione delle quarter eagles, per un totale, nel 1838, di 7.880 esemplari, che andarono ad aggiungersi a 17.179 half eagles. Questi numeri rappresentano tutta la produzione di Charlotte del primo anno.

Le quarter eagles, le monete da 2,50 dollari, furono coniate a Charlotte quasi tutti gli anni dal 1838 al 1860, fanno eccezione il 1845, 1853, 1857 e 1859. Il totale annuale varia da un minimo di 3.677 nel 1855 a un massimo di 26.067 nel 1843. In un'epoca in cui la Zecca di Philadelphia produceva più di un milione di quarter eagles l'anno, è ovvio che tutte le monete di Charlotte sono da considerarsi piuttosto rare.

Il disegno delle quarter eagles del 1838 e 1839, è identico a quello visto sopra per le half eagles. Nel 1840 fu sostituito da quello di Christian Gobrecht, in verità non molto dissimile, e già ampiamente descritto nella precedente discussione. Tale disegno rimarrà invariato fino all'ultimo anno di attività di Charlotte.

quarter eagle1840C-GO-PCGSMS62.jpg

Da notare però che, rispetto alle half eagles, il marchio di Zecca compare al rovescio, tra gli artigli dell'aquila e il valore: vediamo il particolare.

quarter eagle1840Cmintmark.jpg

(tutte le foto da Ira & Larry GoldBerg Auctions)

petronius :)

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Inviato

Anche le half eagles furono coniate a Charlotte quasi tutti gli anni, con l'unica eccezione del 1845, anno in cui, come abbiamo visto sopra, non vennero coniate nemmeno le quarter eagles: c'è un motivo, e ne parliamo nel prossimo post ;)

La maggiore utilità delle half eagles e la loro più diffusa popolarità tra i depositanti dell'oro fecero sì che il numero di esemplari coniati fosse decisamente superiore a quello delle quarter eagles. Il record di produzione venne toccato nel 1847, con 84.151 esemplari, e in generale raramente si scese sotto i 20.000 pezzi  annui, con il record negativo raggiunto solamente nel 1861, ultimo anno di attività della Zecca, con appena 6.879 esemplari.

Nella foto (da Ira & Larry GoldBerg Auction), una half eagle modello Liberty Head del 1841. Come potete notare, il marchio di Zecca si trova ora al rovescio. Venne mantenuto al dritto solo per il 1839 nelle monete disegnate da Gobrecht, per poi passare nel 1840, e fino al 1908 (ultimo anno di produzione per la tipologia) al rovescio, nella stessa posizione già vista per le quarter eagles.

liberty half eagle1841C-GO-PCGSMS61.jpg

A Charlotte non furono mai coniate le monete d'oro più prestigiose, eagles e double eagles, e nemmeno la strana moneta da 3 dollari. Diede invece un importante contributo alla produzione delle minuscole monete da 1 dollaro. E proprio tra queste va ricercato il "santo Graal" della Zecca del North Carolina, la moneta più rara e, tanto per cambiare, misteriosa :ninja:

petronius oo)

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Inviato

Fuoco alla Zecca!

Sabato mattina, 27 luglio 1844, sul presto. Un piccolo incendio, limitato a una sola stanza, fu scoperto mentre il Sovrintendente della Zecca, Green W. Caldwell, era a casa malato. Sarebbe stato abbastanza facile spegnerlo usando la riserva d'acqua per alimentare le caldaie, ma in assenza del "capo" nessuno prese l'iniziativa di farlo. E così, quasi l'intera struttura venne distrutta, la gran parte dei macchinari danneggiati :( 

Seguirono molte recriminazioni, ma non venne trovata nessuna spiegazione soddisfacente sulle cause dell'incendio. Il sovrintendente Caldwell sostenne che i suoi alloggi erano stati rapinati, e che il ladro aveva appiccato il fuoco per cancellare le sue tracce. Un inserviente di colore di nome Calvin venne  trattenuto come sospetto, ma presto dovettero rilasciarlo per mancanza di prove. 

Quanto alla ricostruzione della Zecca, fu una cosa tutt'altro che scontata. C'erano stati molti oppositori alla sua creazione nel 1835, e la questione divenne ancora una volta politica. I minatori della regione incominciarono a perdere la pazienza quando videro che, ancora mesi dopo l'incendio, nessuna azione era stata intrapresa.

Gold Searchers North Carolina.jpg

Un'assemblea di minatori si riunì a Charlotte l'8 ottobre 1844 per presentare una richiesta unitaria di ricostruzione della Zecca, ma fu soltanto dopo le elezioni presidenziali di novembre, che portarono alla Casa Bianca James Polk, che il clima politico si rasserenò e si potè finalmente mettere mano al progetto. Ma la spesa non fu autorizzata fino al marzo 1845, e l'appalto assegnato il 16 aprile. Ed ecco spiegato perché, come abbiamo scritto in precedenza, nel 1845 a Charlotte non furono coniate monete ;)

E questo potrebbe spiegare anche il fatto che non esistono (o almeno non ne ho trovate) immagini della prima Zecca di Charlotte, se non fosse che è difficile trovarne anche della seconda. Non ne ho trovata nessuna contemporanea all'attività della Zecca, la più vecchia è questa, risalente al 1920, quando ormai a Charlotte le monete non si coniavano più da 60 anni :huh:

Charlotte Mint1920.webp

Continua... oo)

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Inviato

Tutti i nuovi macchinari furono inviati da Philadelphia nel dicembre 1845, e installati nella primavera successiva, ma sebbene la nuova struttura fosse ancora incompleta quello che più ritardava la ripresa della produzione era la mancanza di mattoni per la fornace, che arrivarono l'11 maggio 1846. Fu nominato un nuovo coniatore (il precedente era morto) che entrò in carica in agosto, e finalmente nell'ottobre 1846 le coniazioni poterono riprendere, utilizzando l'oro depositato poco prima dell'incendio. Quell'anno furono coniate 4.808 quarter eagles e 12.995 half eagles :)

Qualche anno dopo, il 7 dicembre 1854, un nuovo incendio scoppiò sul tetto della Zecca, ma stavolta venne prontamente contenuto, e non si ebbero conseguenze. Questo diede però l'occasione al sovrintendente Cladwell per richiedere al Direttore della Zecca un nuovo tetto in metallo, resistente al fuoco :rolleyes: 

Ancora una foto dell'edificio della Zecca di Charlotte, questa non è datata ma, a occhio, direi che non siamo molto lontani da quella del post precedente ;)

Charloote Mint original.jpg

petronius :)

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Inviato

Arrivano i dollari!

Quelli d'oro, naturalmente. E fin dal 1849, primo anno di emissione, tutte le Zecche attive vengono impegnate nella produzione di queste minuscole monete. Compresa la Zecca del North Carolina, che proprio tra essi annovera la sua moneta più iconica e rara, una moneta che per i collezionisti di Charlotte ha assunto proporzioni quasi mitiche... il dollaro "Open Wreath" del 1849 :)

Per il quale debbo fare un passo indietro, e rinviarvi alla lettura di questo post della discussione precedente, che mostra chiaramente la differenza tra dollari "close wreath" e "open wreath"

https://www.lamoneta.it/topic/230569-the-eagle-and-i/page/4/#comment-2548413

James Barton Longacre incise i conii per il dollaro d'oro all'inizio del 1849 e il disegno iniziale sul rovescio mostrava le estremità a corona ampiamente distanziate, lontane dal grande 1 della denominazione: lo stile noto come "Open Wreath". Le prove del disegno "open" furono coniate per la prima volta a Philadelphia il 7 maggio 1849, le prime monete per la circolazione il giorno successivo.
Ma il direttore della Zecca, Robert Patterson, si oppose al disegno del rovescio, sostenendo che la molatura fosse troppo elevata e che le monete non fossero ben fatte. Longacre lo modificò creando il disegno "Close Wreath" aggiungendo un gruppo di foglie e due bacche a ciascuno dei rami della corona. Conii con il disegno "Open Wreath" erano però già stati inviati a tutte le filiali, e tutti i dollari d'oro coniati nelle Zecche di Dahlonega e New Orleans nel 1849 presentano questo disegno. Invece a Philadelphia e Charlotte furono coniate monete con entrambi i disegni sul rovescio.

Due coppie di conii furono spedite dalla Zecca di Philadelphia a Charlotte il 10 e il 13 giugno 1849. Il rovescio di questi conii era apparentemente del tipo open e la coniazione dei dollari d'oro iniziò il 3 luglio 1849. Il direttore Patterson ricevette due monete dalla prima consegna per la sua ispezione ed espresse la sua opposizione al disegno nella sua risposta. Patterson informò il personale di Charlotte che sarebbero stati inviati nuovi conii e incluse due esempi del nuovo disegno, di come avrebbero dovuto apparire le monete. A quanto pare, solo un piccolo numero di monete open wreath era stato coniato prima che il messaggio di Patterson fosse ricevuto e la produzione fu sospesa fino a quando i nuovi conii non fossero stati disponibili. Degli 11.634 dollari d'oro coniati dalla Zecca di Charlotte nel 1849, si stima che non più di 125 esemplari presentassero il rovescio open wreath. La piccola tiratura iniziale subì un forte logoramento nel corso degli anni e oggi si conoscono solo cinque esemplari di dollari di questo tipo.

Un omaggio, dovuto, a Robert M. Patterson, quarto direttore della Zecca degli Stati Uniti, dal luglio 1835 al luglio 1851. In fondo si deve a lui, e al suo rifiuto del disegno open, se oggi possiamo annoverare questi dollari di Charlotte tra le assolute rarità della monetazione americana :)

Robert Patterson.webp

I dollari? Li vediamo nel prossimo post ;)

petronius oo)

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Inviato

Per moltissimi anni il dollaro d'oro 1849-C Open Wreath rimase sconosciuto al mondo del collezionismo. La prima menzione della varietà si trova nel lotto 1083 della Collezione Belden Roach (B. Max Mehl, 2/1944):

"Lettera C della Zecca del 1849 sotto la corona, come tutte le altre. Questo esemplare sembra appartenere a una varietà completamente nuova. È una corona aperta e le stelle sul dritto sono più piccole; i bordi sono in rilievo, il che fa apparire la moneta leggermente più spessa rispetto all'emissione regolare. Non circolata con una brillante lucentezza. Quasi equivalente a una proof. Coniata in oro giallo chiaro. Affermo senza esitazione che questa moneta è di rarità estrema, se non unica. (Non elencata nel nuovo Catalogo Standard del 1944.)"

Tre anni dopo, nella prima edizione del Red Book, la moneta veniva presentata come Unique.

Non molto tempo dopo, W.W. McReynolds, un gioielliere, trovò una seconda moneta. Qualcuno pensò che la coincidenza era sospetta, e che quella di McReynolds fosse una copia, magari realizzata da lui stesso, ma le ricerche successive hanno provato senza ombra di dubbio la sua genuinità. Comunque, a McReynolds doveva importare poco della rarità del pezzo, poiché molto probabilmente lo montò su un gioiello, come dimostrano oggi i numerosi segni di montatura. 

In seguito, altri tre esemplari sono venuti alla luce, ma, considerando che la produzione stimata sarebbe stata di circa 125, non si può escludere che ce ne sia ancora qualcuno nascosto in un cassetto del nonno :lol:

L'esemplare che presentiamo potrebbe essere quello citato da Mehl nel catalogo Balden Roach del 1944, descritto come non circolato, e questa moneta è l'unico esemplare in stato di zecca noto oggi. Le superfici mostrano dei riflessi simili a quelli di una moneta proof nei campi e gli elementi decorativi sono nitidi e dettagliati nella maggior parte delle aree, attributi che suggerirebbero che fosse, come scrisse Mehl, "Almost equal to a proof", quasi uguale a una proof. I bordi alti e le piccole stelle menzionati da Mehl sono immediatamente evidenti anche su questa moneta, ma queste caratteristiche sono comuni a tutti gli esemplari di questa varietà. Sfortunatamente, la bassa risoluzione dell'immagine nel catalogo Roach impedisce una corrispondenza conclusiva con la moneta che, in asta Heritage del 25 gennaio 2025 (dalla quale proviene la foto), stimata da PCGS in conservazione MS62, ha realizzato ben 1.560.000 dollari :yahoo:

gold dollar1849C openHA-PCGSMS62.jpg

Le altre quattro monete sono tutte in conservazione inferiore, da Fine 15 a AU58. Anche i valori vanno di conseguenza, sebbene non si possano esattamente definire economici... l'ultimo passaggio noto della moneta più brutta, ha fruttato al proprietario 97.750 dollari :rolleyes: 

petronius oo)

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Inviato

La Zecca di Charlotte continuò a coniare i dollari d'oro del primo tipo, il cosiddetto Liberty Head, fino al 1853: naturalmente, a partire dal 1850 tutti i rovesci furono close wreath. Il record di produzione venne toccato nel 1851, con 41.267 esemplari. Ma, quello stesso anno, a Philadelphia se ne coniarono più di 3 milioni, e 290.000 a New Orleans. Anche per queste monete la produzione di Charlotte fu sempre piuttosto limitata, non raggiungendo, in più di un'occasione, i 10.000 pezzi annui. Il minimo arrivò proprio alla fine, nel 1859, ultimo anno di Charlotte per la tipologia, quando le monete coniate furono appena 5.235. 

A quel punto i dollari erano quelli del secondo tipo, gli Indian Princess Head, che, come abbiamo visto nella precedente discussione, di "indiano" avevano ben poco. A Charlotte si incominciò a coniarli nel 1855, poi ancora nel 1857, e infine nel 1859.

gold dollar1859C-HA-NGCAU55.jpg

(foto da Heritage Auctions)

I dollari d'oro continuarono a essere coniati nelle altre Zecche anche durante gli anni della guerra civile, ma per Charlotte la loro storia finiva lì... la nostra, invece, no ;)

petronius :)

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