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Risposte migliori

Inviato
1 minuto fa, modulo_largo dice:

Speravo ad esempio in Ariadne ,ma non ho il ric sottomano..

 

a Ravenna l'ultima donna su argento è Galla Placidia

a Roma l'ultima è di Eufemia, sotto Antemio, ma è una moneta che porta con sé alcuni dubbi

al di fuori di questa, dopo Galla null'altro

17 minuti fa, numa numa dice:

Infatti. Ma quelle rappresentazioni sono  ben diverse dai baffi - inequivocabili - presenti nei ritratto dei follis di Teodato e delle silique di Odoacre. Per Modulo Largo : ad averne di personaggi femminili raffigurati su emissioni di quest’epoca. Li abbiamo solo per Bisanzio. In territorio italico le rappresentazioni femminili sono super rare e temo si debba aspettare solo il Xiv-Xv secolo per vederne qualcuna ! 

 

ci sono baffi che sono assolutamente ineccepibili, come molti di quelli citati, questo di Odoacre, per me, a fronte per esempio di quel Zenone che sembra Hulk Hogan , non è così certo, anche perché inoltre a differenza di tutti gli altri citati, non ha il benché minimo accenno di "peluria"

  • Grazie 1

Inviato

3648 6h 15 mm 0,92 g BM B.12598.png

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Inviato
51 minuti fa, Poemenius dice:

3648 6h 15 mm 0,92 g BM B.12598.png

 

Labbra tonanti! Il non plus ultra del maschio ( diceva lui, su Rocky 3 )! 🤣🤣🤣


Inviato (modificato)
4 ore fa, Poemenius dice:

3648 6h 15 mm 0,92 g BM B.12598.png

 

Beh se assomiglia a Hulk Hogan i baffi ci sono  eccome 😅

 paragone azzeccatissimo 👌

Modificato da numa numa
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Inviato


Esiste anche per Odoacre un piccolo ‘nummus’ sempre per Ravenna, ove i baffi sono evidenti ( a meno che non avesse un labbro ‘leporino’…😝)..

 

 


Inviato
38 minuti fa, numa numa dice:


Esiste anche per Odoacre un piccolo ‘nummus’ sempre per Ravenna, ove i baffi sono evidenti ( a meno che non avesse un labbro ‘leporino’…😝)..

 

 

 

su questo sono preparato...

(3) GENNARI A., CECCHINATO M., ORTU A., Gli Æ4 con monogramma di Odoacre e Teodorico, in AIIN, 65, 2019, Roma 2020, pp. 167-195

no i baffi sul nummo non ci sono, lì ancora di più è evidente che il labbro superiore è appena più lungo dell'inferiore, e peraltro non mi risulta che mai nessun autore si sia "lanciato" nel definirli baffi, a differenza della siliqua, che però per me rientra nel medesimo campo di realizzazione della semplice bocca


Inviato

Questione di interpretazione estetica 

postero’ un nummetto in cui i baffi paiono tali. Gli esemplari riportati nell’articolo citato sono in gran parte sconservati per cui riesce difficile un esame costruttivo. Noto che nella tav . XXVII al n. 50 e’ riportato un disegno, ripreso dal Biraghi (1864) che presenta un bel ritratto con tanto di barba e baffi! Peccato pero’ che l’analisi dell’articolo lo giudichi come spurio alla serie. 
In ogni caso la questione sei baffi non mi pare di grande rilevanza ai fini degli studi - e’ un particolare della fisionomica ma che non aggiunge elementi rilevanti ai fini della conoscenza dell’emissione oppure e’ elementi rilevante? 

  • Mi piace 1

Inviato

No, non è certamente un elemento importante, mi piaceva comunque scrivere qualcosa qua per avere una discussione viva e piacevole con gli amici, così, come sta venendo, giusto per tenere viva la sezione, nulla più.

soprattutto, non una discussione in senso stretto, ma una chiacchierata .... poi ognuno ha il suo punto di vista, e va bene così, ...... tuttavia, in linea con l'attuale pensiero dominante, se non la pensi come me, probabilmente ti bombarderò :D

 

  • Haha 2

Inviato

Piuttosto - se po scopo e’ quello di tenere vive le discussioni - che ne pensi delle emissioni di “Goda”  - le conosci? 


Inviato
46 minuti fa, numa numa dice:

Questione di interpretazione estetica 

postero’ un nummetto in cui i baffi paiono tali. Gli esemplari riportati nell’articolo citato sono in gran parte sconservati per cui riesce difficile un esame costruttivo. Noto che nella tav . XXVII al n. 50 e’ riportato un disegno, ripreso dal Biraghi (1864) che presenta un bel ritratto con tanto di barba e baffi! Peccato pero’ che l’analisi dell’articolo lo giudichi come spurio alla serie. 
In ogni caso la questione sei baffi non mi pare di grande rilevanza ai fini degli studi - e’ un particolare della fisionomica ma che non aggiunge elementi rilevanti ai fini della conoscenza dell’emissione oppure e’ elementi rilevante? 

 

Beh ! Direi che da un punto di vista storico culturale quello del costume maschile dell' epoca può avere un' importanza rilevante.

Anche il rapporto tra imperatore e "patricius" reggente sotto il profilo , è il caso di dirlo, dell' imitazione iconografica ,ha il suo peso.

Per fare un' esempio: forse che le auguste imperatrici non facevano tendenza con le loro peculiari pettinature ? Che tra l'altro permettono di datare una eventuale ritrattistica altrimenti non posizionabile cronologicamente? .

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Inviato
43 minuti fa, numa numa dice:

Piuttosto - se po scopo e’ quello di tenere vive le discussioni - che ne pensi delle emissioni di “Goda”  - le conosci? 

 

le conosco eccome! ho avuto il piacere di vederne in mano diverse...

casomai apro una diversa discussione.

quelle monete esistono e sono sarde, e qua non ci piove, ciò che sto studiando da un bel po' è capire se siano state l'unica esperienza di coniazione sarda nel periodo vandalo o no....

mi spiego, tutta una serie di vittorie vandale date alla Sardegna, si trovano sparse anche nel nord Africa, e quindi sto cercando di capire se possano o meno oggettivamente essere ritenute sarde.

9 minuti fa, Adelchi66 dice:

Beh ! Direi che da un punto di vista storico culturale quello del costume maschile dell' epoca può avere un' importanza rilevante.

Anche il rapporto tra imperatore e "patricius" reggente sotto il profilo , è il caso di dirlo, dell' imitazione iconografica ,ha il suo peso.

Per fare un' esempio: forse che le auguste imperatrici non facevano tendenza con le loro peculiari pettinature ? Che tra l'altro permettono di datare una eventuale ritrattistica altrimenti non posizionabile cronologicamente? .

 

le monete riportate con il disegno sono monete di fatto di fantasia, disegnate nell'ottocento soprattutto e, se non semplicemente fraintese, e accade, spesso inventate.... d'altronde nel medesimo periodo c'è anche un disegno di un VOT imitativo di inizio IV secolo, assegnato a Odoacre :D


Inviato
59 minuti fa, numa numa dice:

Questione di interpretazione estetica 

postero’ un nummetto in cui i baffi paiono tali. Gli esemplari riportati nell’articolo citato sono in gran parte sconservati per cui riesce difficile un esame costruttivo. Noto che nella tav . XXVII al n. 50 e’ riportato un disegno, ripreso dal Biraghi (1864) che presenta un bel ritratto con tanto di barba e baffi! Peccato pero’ che l’analisi dell’articolo lo giudichi come spurio alla serie. 
In ogni caso la questione sei baffi non mi pare di grande rilevanza ai fini degli studi - e’ un particolare della fisionomica ma che non aggiunge elementi rilevanti ai fini della conoscenza dell’emissione oppure e’ elementi rilevante? 

 

Secondo me si, è abbastanza rilevante, poiché siamo appassionati di numismatica e quindi la moneta la apprezziamo anche nei più piccoli dettagli, inoltre può essere determinante per attribuire una moneta in scadenti condizioni di conservazione conoscere bene il dettaglio..


Inviato
9 minuti fa, Adelchi66 dice:

Beh ! Direi che da un punto di vista storico culturale quello del costume maschile dell' epoca può avere un' importanza rilevante.

Anche il rapporto tra imperatore e "patricius" reggente sotto il profilo , è il caso di dirlo, dell' imitazione iconografica ,ha il suo peso.

Per fare un' esempio: forse che le auguste imperatrici non facevano tendenza con le loro peculiari pettinature ? Che tra l'altro permettono di datare una eventuale ritrattistica altrimenti non posizionabile cronologicamente? .

 

Si - assolutamente d’accordo per i oaludamenti/acconciature/simboli del potere etc etc) ma che c’azzecca pero’  (😄) con i “baffi”? 

al limite l’argomentazione porta acqua al mulino dell’iconografia ‘barbara’ in cui il re o condottiero ha i baffi, canonizzati dalle rappresentazioni coeve nonche’ da quelle monetali (Teodato docet) … 


Inviato
37 minuti fa, numa numa dice:

Si - assolutamente d’accordo per i oaludamenti/acconciature/simboli del potere etc etc) ma che c’azzecca pero’  (😄) con i “baffi”? 

al limite l’argomentazione porta acqua al mulino dell’iconografia ‘barbara’ in cui il re o condottiero ha i baffi, canonizzati dalle rappresentazioni coeve nonche’ da quelle monetali (Teodato docet) … 

 

Acconciature si e baffi no ?

Perché?

Forse che non fanno parte comunque del costume dell' epoca ?

Se i baffi sono stati canonizzati nell' iconografia del tempo, non sarà perché sono pertinenti e congrui alla cultura coeva ?

Rasoio di Occam docet.

E comunque,come ha detto il buon @modulo_largo al limite possono servire per graduare la conservazione di una moneta ,ma si tratta del minimo sindacale.


Inviato

Ricordiamoci che pure sulle monete di Giustiniano l'imperatore appare col labbro più o meno "baffettiforme"


Monete bizantine e barbariche - Aste numismatiche - Varesi Srl

 

Giustiniano I (527-565 d.C.): pentanummo, zecca siciliana (Sear#337; MIBE#246; DO#369), grammi 1,98, mm 13

 

 

e pure Giustino: Mezza siliqua di Ravenna
Monete bizantine - Nomisma Aste di monete e orologi

 

 


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