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Inviato

Belli, anche a me piace questa tipologia. Una sorta di euro dell'epoca anzi di moneta commerciale mondiale. :good:


Inviato
2 minuti fa, favaldar dice:

Belli, anche a me piace questa tipologia. Una sorta di euro dell'epoca anzi di moneta commerciale mondiale. :good:

Grazie! È una tipologia molto vasta e non facilissima, alcune nazioni hanno emesso pochissime monete e si trovano di rado.

L'aspetto che mi piace è che gli scudi del Regno ne sono parte e sono una connessione tra la monetazione nazionale e internazionale del tempo.


Inviato

Lessi tempo fa qualcosa ed avevo trovato anche un libro della fine 1700 dove riportava le varie monete di diverse nazioni e come erano scambiate, era da riparare, l'ho regalato ad una persona che stimo e che spero lo abbia potuto fare.

So che dovevano avere tutte una certe quantità d'argento per poter valere nei vari Paesi dove venivano accettate per gli scambi commerciali.👌🏼


Inviato

È molto interessante come argomento, sto con calma leggendo un libro che mi è stato consigliato (più di storia economica che di numismatica) ed è molto utile per capire cosa ha portato all'unione monetaria e anche al suo fallimento.

L'aspetto interessante è come molti paesi si siano unilateralmente adeguati, anche se molto lontani dall'europa (sud e centro america). 

Di fatto, anche alla stipula del primo accordo, ci si adattò allo standard monetario francese, che in parte d'Italia era già in corso da più di mezzo secolo, in conseguenza all'occupazione napoleonica.


Inviato

Secondo la UML potevano  circolare  gli scudi pre-unitari, ma non tutti...

Protocollo UML 1908.jpg

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Inviato
8 minuti fa, Saturno dice:

Secondo la UML potevano  circolare  gli scudi pre-unitari, ma non tutti...

Protocollo UML 1908.jpg

Bel documento! 

Le monete escluse erano quelle aventi caratteristiche dimensionali e di peso, nonché di titolo differente dallo standard della convenzione: da ciò l'esclusione delle monete pontificie e delle Due Sicilie.


Supporter
Inviato
28 minuti fa, Carlo. dice:

Bel documento! 

Le monete escluse erano quelle aventi caratteristiche dimensionali e di peso, nonché di titolo differente dallo standard della convenzione: da ciò l'esclusione delle monete pontificie e delle Due Sicilie.

 

In realtà, però, il 5 lire dello Stato Pontificio (non lo scudo), rispettava gli standard della convenzione... Sarà stata una questione di simpatia😀


Inviato
9 minuti fa, fatantony dice:

In realtà, però, il 5 lire dello Stato Pontificio (non lo scudo), rispettava gli standard della convenzione... Sarà stata una questione di simpatia😀

 

Si il 5 lire è coerente, la monetazione precedente in scudi no


Inviato
18 minuti fa, fatantony dice:

Sarà stata una questione di simpatia

E' una questione politica ( la cosiddetta "Questione romana")


Inviato

La Convenzione monetaria venne adottata anche da altri Stati, che pur non facendone parte, ne adottarono lo standard. Uno fra questi è la Bulgaria, qui una moneta da 5 leva, conforme agli scudi dell'UML:

 

5 leva 1892 d.JPG

5 leva 1892 r.JPG

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  • 1 mese dopo...
Inviato

Un altro regalino pre natalizio/di compleanno che mi sono fatto è stato questo scudo di Luigi Filippo, 1831 zecca di Lille (in realtà pre-unione monetaria, ma ormai è noto che lo standard adottato era quello francese), in conservazione media ma, a mio avviso, ancora abbastanza gradevole. Presenta una patina un poco scura e leggermente iridescente.

Inserisco due coppie di foto, di cui la seconda fatta con una luce "strana" ma che risalta la patina leggermente iridescente.

Sono sicuro che me ne ricorderò e lo terrò, in quanto è la prima moneta acquistata di persona presso un negozio di numismatica (di solito acquisto ad aste o online). Mi fa anche piacere dire che la ho acquistata da Rinaldi a Verona, professionista squisito che mi ha anche donato un libro scritto da suo nonno, Oscar Rinaldi, Le monete coniate in Italia dalla Rivoluzione Francese ai giorni nostri.

Saluti e auguri, 

Carlo

20251223_202250.jpg

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20251225_174836.jpg

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Supporter
Inviato

Ciao Carlo,

complimenti per l'aggiunta in collezione! Tra l'altro il 1831 è una annata molto "ricca" per la monetazione di Luigi Filippo (testa nuda/laureata e contorno in incuso/rilievo).

Per curiosità, le lettere sul contorno sono in incuso o in rilievo?

 

P.s. il MdZ B era quello usato dalla zecca di Rouen


Inviato

Buonasera @fatantony,

Grazie per la precisazione, correggo nel post precedente (avevo scritto zecca W di Lille perché ero indeciso con un'altra di Luigi Filippo dell'altra zecca!).

La scritta nel contorno è in incuso: è la variante più comune la mia.

Per il momento, a meno di occasioni particolari, mi limiterò ad una moneta per regnante, poi magari nel tempo cercherò anche le varianti (le francesi sono troppe a cercare varianti, zecche, millesimi, ecc!)


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