Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato (modificato)

Salve a tutti 

Ieri sera ho intervistato mia nonna (di 93 anni ad oggi (2025) ma con ancora una grande memoria e lucidità) sulle monete del Regno anni '20/30. Le ho fatto vedere qualche pezzo e le ho chiesto cosa riconosceva e cosa ci si comprava. La zona era il bergamasco. 

Ricordava come fosse ieri le api e le spighe (soprattutto il 10 centesimi ape), ha detto che erano le monete che più le davano da bambina e ci comprava caramelle e liquirizia. Un pacchettino di liquerizia costava 10 centesimi. 

Ricordava bene anche i 20 centesimi libertà librata, i 50 centesimi leoni ed i buoni da 1 lira e 2 lire. 

Ricordava bene i 10 lire biga (che ha detto che erano tanti soldi) ma non benissimo i 5 lire aquilotto, che ha riconosciuto a fatica e solo dalla testa. 

Ricordava molto bene anche la lira impero ma non aveva invece mai visto la 2 lire impero (in effetti le tirature più basse rispetto alla lira suggeriscono che fossero meno comuni da vedere). Non ricordava neanche con mia grande sorpresa  i 10 e 5 centesimi impero, e poco o niente i 20 e 50 centesimi impero. Non aveva mai visto invece, ma non mi sorprende affatto, visto quanto furono tesorizzate e le esigue tirature, le 10 e 5 lire impero in argento. 

Infine come immaginavo non ricordava assolutamente le monete precedenti gli anni '20, a parte i 20 centesimi esagono che ha detto che non le erano nuovi.  

Ho trovato veramente molto interessante questo piccolo spaccato di vita quotidiana. Mi sono reso conto improvvisamente di quanto sia difficile ormai trovare una testimonianza di questo tipo di queste monete e che purtroppo lo sarà sempre di più.

Modificato da Meleto
  • Mi piace 5

Inviato
5 minuti fa, Meleto dice:

Salve a tutti 

Ieri sera ho intervistato mia nonna (di 93 anni ad oggi (2025) ma con ancora una grande memoria e lucidità) sulle monete del Regno anni '20/30. Le ho fatto vedere qualche pezzo e le ho chiesto cosa riconosceva e cosa ci si comprava. La zona era il bergamasco. 

Ricordava come fosse ieri le api e le spighe (soprattutto il 10 centesimi ape), ha detto che erano le monete che più le davano da bambina e ci comprava caramelle e liquirizia. Un pacchettino di liquerizia costava 10 centesimi. 

Ricordava bene anche i 20 centesimi libertà librata, i 50 centesimi leoni ed i buoni da 1 lira e 2 lire. 

Ricordava bene i 10 lire biga (che ha detto che erano tanti soldi) ma non benissimo i 5 lire aquilotto, che ha riconosciuto a fatica e solo dalla testa. 

Ricordava molto bene anche la lira impero ma non aveva invece mai visto la 2 lire impero (in effetti le tirature più basse della lira suggeriscono che fossero meno comuni da vedere). Non ricordava neanche con mia grande sorpresa  i 10 e 5 centesimi impero, e poco o niente i 20 e 50 centesimi impero. Non aveva mai visto invece, ma non mi sorprende affatto visto quanto furono terrorizzate e le esigue tirature, le 10 e 5 lire impero in argento. 

Infine come immaginavo non ricordava assolutamente le monete precedenti gli anni '20, a parte i 20 centesimi esagono che ha detto che non le erano nuovi.  

Ho trovato veramente molto interessante questo piccolo spaccato di vita quotidiana. Mi sono reso conto improvvisamente di quanto sia difficile ormai trovare una testimonianza di questo tipo di queste monete e che purtroppo lo sarà sempre di più.

Per curiosità, chiedile se si ricorda di aver visto in circolazione gli scudi.

E falle i complimenti per la longevità e lucidità.

M.

  • Mi piace 2

Supporter
Inviato
4 minuti fa, Meleto dice:

Salve a tutti 

Ieri sera ho intervistato mia nonna (di 93 anni ad oggi (2025) ma con ancora una grande memoria e lucidità) sulle monete del Regno anni '20/30. Le ho fatto vedere qualche pezzo e le ho chiesto cosa riconosceva e cosa ci si comprava. La zona era il bergamasco. 

Ricordava come fosse ieri le api e le spighe (soprattutto il 10 centesimi ape), ha detto che erano le monete che più le davano da bambina e ci comprava caramelle e liquirizia. Un pacchettino di liquerizia costava 10 centesimi. 

Ricordava bene anche i 20 centesimi libertà librata, i 50 centesimi leoni ed i buoni da 1 lira e 2 lire. 

Ricordava bene i 10 lire biga (che ha detto che erano tanti soldi) ma non benissimo i 5 lire aquilotto, che ha riconosciuto a fatica e solo dalla testa. 

Ricordava molto bene anche la lira impero ma non aveva invece mai visto la 2 lire impero (in effetti le tirature più basse della lira suggeriscono che fossero meno comuni da vedere). Non ricordava neanche con mia grande sorpresa  i 10 e 5 centesimi impero, e poco o niente i 20 e 50 centesimi impero. Non aveva mai visto invece, ma non mi sorprende affatto visto quanto furono terrorizzate e le esigue tirature, le 10 e 5 lire impero in argento. 

Infine come immaginavo non ricordava assolutamente le monete precedenti gli anni '20, a parte i 20 centesimi esagono che ha detto che non le erano nuovi.  

Ho trovato veramente molto interessante questo piccolo spaccato di vita quotidiana. Mi sono reso conto improvvisamente di quanto sia difficile ormai trovare una testimonianza di questo tipo di queste monete e che purtroppo lo sarà sempre di più.

 

Buongiorno @Meleto, questa testimonianza è oro colato ed è a mio avviso importantissima. Quanto vorrei anch'io poter chiedere ai miei antenati queste informazioni. Mi ha sempre intrigato il potere d'acquisto di queste monete e mi piacerebbe chiedere cosa si comprava con un 10 lire biga visto che ho letto che erano tanti soldi 🙂, ma credo sia una risposta difficile da dare.     

  • Mi piace 1

Supporter
Inviato

Grazie  @Meleto per la preziosa ed interessante testimonianza...

3 ore fa, bizerba62 dice:

Per curiosità, chiedile se si ricorda di aver visto in circolazione gli scudi.

Domanda sicuramente curiosa, e di cui piacerebbe conoscere la risposta anche a me; però pongo un quesito: trovandoci verosimilmente negli anni '30, non sarebbe irrealistico aver visto gli scudi in circolazione? Vista l'inflazione causata dalla I guerra mondiale, credo che chiunque si fosse trovato 25g di Ag900 come resto di 5 lire, le avrebbe tesaurizzate. Non crede?

  • Mi piace 1

Inviato
21 minuti fa, fatantony dice:

Grazie  @Meleto per la preziosa ed interessante testimonianza...

Domanda sicuramente curiosa, e di cui piacerebbe conoscere la risposta anche a me; però pongo un quesito: trovandoci verosimilmente negli anni '30, non sarebbe irrealistico aver visto gli scudi in circolazione? Vista l'inflazione causata dalla I guerra mondiale, credo che chiunque si fosse trovato 25g di Ag900 come resto di 5 lire, le avrebbe tesaurizzate. Non crede?

Sono totalmente d'accordo con te.


Inviato (modificato)
48 minuti fa, fatantony dice:

Grazie  @Meleto per la preziosa ed interessante testimonianza...

Domanda sicuramente curiosa, e di cui piacerebbe conoscere la risposta anche a me; però pongo un quesito: trovandoci verosimilmente negli anni '30, non sarebbe irrealistico aver visto gli scudi in circolazione? Vista l'inflazione causata dalla I guerra mondiale, credo che chiunque si fosse trovato 25g di Ag900 come resto di 5 lire, le avrebbe tesaurizzate. Non crede?

 

Esatto assolutamente d'accordo. Non aveva mai visto le quadrighe briosa e lenta figuriamoci uno scudo di Vittorio Emanuele II...penso fossero monete ormai completamente demonetizzate che a nessuno conveniva cambiare per il facciale e quindi ampiamente teorizzate. Ricordo di aver letto un interessantissimo saggio sulla circolazione metallica tra il 1861 ed il 1931, scritto nel 1931, dove si spiegava che gli scudi non circolavano più già ai primi del Novecento, per via della loro tesorizzazione. 

Ecco il testo a cui mi riferivo online anche sul Forum se ben ricordo :

Renato Lafèvre, La circolazione metallica del Regno d'Italia (1862-1930), Regio Istituto di Politica Economica e Finanziaria, Roma , 1931.

Modificato da Meleto
  • Mi piace 1

Inviato (modificato)
19 ore fa, fatantony dice:

credo che chiunque si fosse trovato 25g di Ag900 come resto di 5 lire, le avrebbe tesaurizzate

Assolutamente!

Però… però… 

Non dimentichiamoci che in mezzo ci sono state due guerre che hanno sconvolto “equilibri più o meno consolidati” sia quotidiani che economici. Secondo me non è irrealistica l’idea che qualche Scudo potesse essere stato speso per acquistare beni di prima necessità alla borsa nera. Durante gli ultimi anni della seconda guerra i prezzi erano divenuti assolutamente folli (qualcosa lo accenna anche Moravia nella “ciociara”, non so se l’avete letto). 
Crolli finanziari (che purtroppo sono state una triste realtà per molte famiglie) potrebbero aver costretto qualche famiglia a barattare Scudi (o chissà… magari anche qualche moneta aurea, tipo aquila sabauda, aratrice o qualche emissione commemorativa) per acquistare cibarie, vestiario, legna per scaldarsi… o peggio ancora, liberare qualcuno o salvare delle vite.

Tu se hai modo, chiedilo comunque a tua nonna, magari mostrandogli delle foto.

Mio papà, classe 1926 e figlio di contadini, ad esempio ricordava bene le 5 lire fecondità (sembra assurdo vista la tiratura esigua, sopratutto perché non se la passavano bene economicamente anche se il cibo in tavola non mancava mai). Ricordava poco gli aquilotti, mai viste le 10 lire impero e le lire con la quadriga. Ovviamente degli argenti di grande modulo manco a parlarne, mentre ricordava benissimo tutti i centesimi (distintamente mi parlava delle api, delle spighe e dei leoni e dei buoni delle lire, ma, sempre stranamente, non era tanto convinto di ricordare quelli della serie impero).
Aveva invece chiara memoria delle banconote (specie le 500 e mille lire barbetti, chiaramente viste maneggiarle a estranei dalla famiglia :D). 
Insomma, le stranezze nel racconto non potrebbero mancare ;)

Mi raccontava spesso di un episodio che ricordava benissimo. Era a scuola, e la sua maestra aveva un “grandissimo problema”: cambiare una banconota da 500 lire Barbetti (delle Capranesi non aveva assolutamente memoria); Ebbene, nessuno che aveva una tal somma dietro. Facendo due calcoli, avrebbe dovuto avere al massimo 10 anni, quindi, sempre al massimo, era il 1936.

Noi collezioniamo questi capolavori monetali, ma a volte non pensiamo alla triste storia di cui sono stati testimoni silenti.

Modificato da ilnumismatico
  • Mi piace 5
Awards

Inviato (modificato)
31 minuti fa, ilnumismatico dice:

Assolutamente!

Però… però… 

Non dimentichiamoci che in mezzo ci sono state due guerre che hanno sconvolto “equilibri più o meno consolidati” sia quotidiani che economici. Secondo me non è irrealistica l’idea che qualche Scudo potesse essere stato speso per acquistare beni di prima necessità alla borsa nera. Durante gli ultimi anni della seconda guerra i prezzi erano divenuti assolutamente folli (qualcosa lo accenna anche Moravia nella “ciociara”, non so se l’avete letto). 
Crolli finanziari (che purtroppo sono state una triste realtà per molte famiglie) potrebbero aver costretto qualche famiglia a barattare Scudi (o chissà… magari anche qualche moneta aurea, tipo aquila sabauda, aratrice o qualche emissione commemorativa) per acquistare cibarie, vestiario, legna per scaldarsi… o peggio ancora, liberare qualcuno o salvare delle vite.

Tu se hai modo, chiedilo comunque a tua nonna, magari mostrandogli delle foto.

Mio papà, classe 1926 e figlio di contadini, ad esempio ricordava bene le 5 lire fecondità (sembra assurdo vista la tiratura esigua, sopratutto perché non se la passavano bene economicamente anche se il cibo in tavola non mancava mai). Ricordava poco gli aquilotti, mai viste le 10 lire impero e le lire con la quadriga. Ovviamente degli argenti di grande modulo manco a parlarne, mentre ricordava benissimo tutti i centesimi (distintamente mi parlava delle api, delle spighe e dei leoni e dei buoni delle lire, ma, sempre stranamente, non era tanto convinto di ricordare quelli della serie impero).
Aveva invece chiara memoria delle banconote (specie le 500 e mille lire barbetti, chiaramente viste maneggiarle a estranei dalla famiglia :D). 
Insomma, le stranezze nel racconto non potrebbero mancare ;)

Mi raccontava spesso di un episodio che ricordava benissimo. Era a scuola, e la sua maestra aveva un “grandissimo problema”: cambiare una banconota da 500 lire Barbetti (delle Capranesi non aveva assolutamente memoria); Ebbene, nessuno che aveva una tal somma dietro. Facendo due calcoli, avrebbe dovuto avere al massimo 10 anni, quindi, sempre al massimo, era il 1936.

Noi collezioniamo questi capolavori monetali, ma a volte non pensiamo alla triste storia di cui sono stati testimoni silenti.

 

Molto interessante perché si ritrovano delle similitudini come l'aquilotto e i centesimi della serie impero che si vedevano poco o le monete che più si ricordano che sono sempre i centesimi e i due buoni (anche in pieni anni '30). Della serie impero mia nonna praticamente si ricorda solo la lira. 

Da quel che ho visto nel 1927 erano stati demonetizzati gli scudi (la cosa interessante oltretutto è che a leggere il decreto si indicava che era fatto divieto non solo di utilizzarli e riceverli ma anche di detenerli fatto salvo esemplari da collezione! Cercavano di evitare la più che ovvia corsa alla tesorizzazione, ovviamente non conveniva a nessuno cambiarli per 5 lire.) Comunque cercherò di chiedere anche se ricorda qualcosa degli scudi. 

Modificato da Meleto

Inviato
3 minuti fa, Meleto dice:

nel 1927 erano stati demonetizzati gli scudi (la cosa interessante oltretutto è che a leggere il decreto si indicava che era fatto divieto non solo di utilizzarli e riceverli ma anche di detenerli fatto salvo esemplari da collezione!

Si, ma la grande quantità che oggi vediamo girare dimostra che in giro ce ne sono rimasti… questo fatto non esclude le mie ipotesi sopra illustrate. Nei momenti di bisogno, chi aveva queste monete le cedeva per tirare a campare. I decreti, il divieto imposto, tutto passava quando il problema principale era solo tirare a campare un altro giorno 

Awards

Inviato (modificato)
17 minuti fa, ilnumismatico dice:

Si, ma la grande quantità che oggi vediamo girare dimostra che in giro ce ne sono rimasti… questo fatto non esclude le mie ipotesi sopra illustrate. Nei momenti di bisogno, chi aveva queste monete le cedeva per tirare a campare. I decreti, il divieto imposto, tutto passava quando il problema principale era solo tirare a campare un altro giorno 

 

Certamente anzi il fatto che ci fosse una legge così restringente (la multa per chi le avesse tesorizzate era salata) dimostra che il problema c'era. Penso siano state in gran parte tesorizzate anche prima ancora e che nel '27 le si sia poste fuori corso solo nominalmente perché era appena venuta meno l'UML. La legge del 1927 stabilisce il riordino monetario e mette fuori corso i 50 centesimi in argento, la lira e la 2 lire in argento. Tuttavia già prima per la legge di Gresham (la moneta cattiva scaccia la moneta buona) era praticamente impossibile vedere queste monete in giro secondo me. Dal 1922/3 al 1927 infatti coesistevano monete in argento e buoni in nichel con lo stesso valore, e ovviamente le monete in argento saranno sparite molto velocemente dalla circolazione.

Altro discorso è cosa possa essere successo durante la guerra dove sicuramente l'oro veniva usato nel mercato nero anche se lì giravano più come una sorta di lingotto e bene rifugio che in qualità di monete. 

Modificato da Meleto

Supporter
Inviato (modificato)

Certamente @ilnumismatico, non escludo a priori che possa averle viste, proprio per questo sarei curioso di conoscere la risposta...

Però penso che chi ne era in possesso, le avrebbe tenute ed eventualmente scambiate per il valore del fino contenuto, e non per il nominale. Una testimonianza che ho raccolto io ormai un decennio fa, narrava di un paio secchi di scudi interrati nel periodo tra le due guerre, che vennero poi "riesumati" nel secondo dopoguerra per poterne utilizzare l'argento contenuto; in sostanza sono stati tutti fusi, con la mia faccia incredula mentre me lo raccontavano...

Edit. Ci siamo praticamente sovrapposti nel rispondere :)

Modificato da fatantony

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.