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Inviato (modificato)

Buongiorno,

Proseguo questa mia piccola rassegna personale delle Savoia predecimali recentemente entrate in collezione con un 5 soldi 1744 di Carlo Emanuele III del terzo tipo, rigorosamente in bassa conservazione a testimonianza di quanto abbia svolto il proprio lavoro questa moneta.

Nelle note dell'asta era indicata una ribattitura sul 44, che data l'usura è per me poco decifrabile. Trovo di maggiore interesse, invece, la legenda al dritto, più "concentrata" nel quadrante tra h 14 e h 17 rispetto ad altre monete viste. E, a meno non sia un eccesso di metallo, noto un punto tra la E e la T di ET, che invece non ci dovrebbe essere.

Chiedo agli esperti di monetazione Savoia lumi o commenti al riguardo, non avendo a disposizione cataloghi specifici. 

Grazie e buona giornata

Saluti

Carlo

20250910_162325.jpg

20250910_162313.jpg

Modificato da Carlo.

Supporter
Inviato

Questa invece è proprio di materiale povero!

In quel periodo molte erano quasi puro rame, poi magari venivano argentate, ma anche lo fosse stata la tua ha perso tutta la parte superficiale...


Inviato
9 minuti fa, savoiardo dice:

Questa invece è proprio di materiale povero!

In quel periodo molte erano quasi puro rame, poi magari venivano argentate, ma anche lo fosse stata la tua ha perso tutta la parte superficiale...

tracce di argentatura direi che proprio non ne ha! 

per quanto riguarda il punto tra la E e la T di ET al dritto cosa ne pensi? ubriachezza di zecca?


Supporter
Inviato
2 ore fa, Carlo. dice:

ubriachezza di zecca?

Che ti devo dire?

Di queste cose ne ho viste un sacco, probabilmente i preparatori dei coni in alcuni casi erano non proprio degli artisti... anche il fatto che si sia tenuto largo ad inizio legenda ed abbia dovuto recuperare alla fine ammucchiando le lettere lo dimostra!

A volte mi piace pensare che nelle officine monetarie ci fossero dei giovani apprendisti che facevano "gavetta" e imparavano sbagliando.

A volte che ci fossero davvero degli operai che si mettevano al lavoro dopo pranzo e dopo un bel pintone di vino!

  • Grazie 1

Inviato
24 minuti fa, savoiardo dice:

A volte mi piace pensare che nelle officine monetarie ci fossero dei giovani apprendisti che facevano "gavetta" e imparavano sbagliando.

A volte che ci fossero davvero degli operai che si mettevano al lavoro dopo pranzo e dopo un bel pintone di vino!

Sono entrambe belle immagini dell'officina! 


Inviato

Esprimo i miei pareri su questa moneta da 5 SOLDI  III° Tipo 1744  Carlo Emanuele III :

Traina Mario “ Le monete dei Savoia del XVIII secolo ( 1675 – 1800 )” Bologna 1967

N° 142             D /  CAR . EM . D . G . REX . SAR . CYP . ET . IER .      1744                                                 R /  DVX . SAB . ET . MON        TISF . PRINC . PED

Moneta conservata al Musée d’Annecy Rarità : ( R ), moneta della quale non ho nessuna foto e dunque non posso sapere se esistono esemplari e soprattutto in conservazione elevata, la sua rarità mio parere è molto molto superiore.

N° 142a             D /  CAR . EM . D . G . REX . SAR . CYP . ET . IER       1744 
                            R /  DVX . SAB . ET . MON        TIS . F   PRINC . PED

Rarità : ( R3 ), moneta che mi sembra proprio quella del Sig.(Carlo) e seppure in bassa conservazione moneta rarissima e interessantissima dato che non ho mai avuto la possibilità di vedere questa tipologia monetale e dunque la sua rarità mio parere è ancora superiore

 N° 142b             D /  CAR . EM . D . G . REX . SAR . CYP . ET . IER      17 image.png.09ae33f5a5508b8764418874327ca6f1.png image.png.09ae33f5a5508b8764418874327ca6f1.png                                            R /  DVX . SAB . ET . MON        TISF . PRINC . PED

Moneta conservata Bibliothèque nationale de France Rarità : ( R5 ), moneta che presenta cifre  44  della data coricate verso il basso.
Per concludere il 5 SOLDI  III° Tipo 1744 secondo mio parere è una moneta molto rara, gli esemplari da me conosciuti sono due il N° 142b conservato Bibliothèque nationale de France e quello sul catalogo Lamoneta.it Sig.(fleur) entrambi senza argentatura e conservazione non ottimale, questo è il terzo esemplare oltretutto la variante N° 142a moneta che ritengo interessantissima, se qualche collezionista avesse foto o notizie su questa tipologia monetale gli sarei grato se le postasse. Tengo a precisare che il punto, legenda diritto, tra E e la T di ET che fa notare il Sig.(Carlo) è riscontrabile anche sui due esemplari menzionati in precedenza. Mi farebbe piacere se il Sig.(Carlo) indicasse da quale asta venne acquistata la sua moneta, visto che da me è passata inosservata e se avesse la possibilità di inserire foto migliori.

 

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