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Come proteggere dai furti la propria collezione?


Risposte migliori

Inviato

Buongiorno a tutti!

Da qualche giorno sto riflettendo sulla questione in oggetto e volevo aprire una nuova discussione sull'argomento, dopo essermi letto questa discussione in cui però il 3/4 dei messaggi è abbastanza fuori tema. Spero questa rimanga più sul concreto visto che le nostre leggi non possiamo cambiarle!

Approccio cassetta di sicurezza in banca: ha un costo, aggiunge complessità di successione e "uccide" molta della gioia di avere/vedere la propria collezione. Se devo vedere una moneta 3-4 volte nella mia vita ha senso possederla? Non diventa praticamente un "banale" investimento? Inoltre mi domando come siano le condizioni di stoccaggio, sopratutto magari per le banche più periferiche (umidità?). Questo approccio ha una variante: chiedere ad un amico fidato di conservarle per voi nel caso questo abbia una condizione di stoccaggio molto sicura (per esempio il vostro amico è il principe del paese xyz con cassaforte e guardie armate); però questo penso sia molto raro.

Approccio a casa: qui la discussione si apre in mille sfaccettature: assicurazioni, sicurezza fisica della casa, tecniche, etc.

  • Prevedere una assicurazione? Chi di voi la usa e con che compagnia?
  • Cassaforte? Quale tipo? Se poi te la portano via.. e sicuramente la trovano.
  • Nascondere? Però secondo me trovano comunque e non vorrei sacrificare le condizioni di stoccaggio (umidità, etc). Però forse questa soluzione se ragionata bene..
  • Sicurezza fisica? porte blindate? Grate? .. questo mi lascia un po' perplesso.. dovrei rendere la casa una prigione? Tra l'altro mi domando se queste misure poi non danno nell'occhio: "magari ha cose di valore...". Questo punto è sopratutto per chi ha una casa vera e propria e non un appartamento al 15esimo piano in cui l'unico reale punto di accesso è la porta.
  • Deterrenti? Allarmi? Cani? Dire a tutti che si ha il porto d'armi e che vai al poligono/cacciatore?

Voi che ne pensate?

Grazie a tutti quelli che vorranno contribuire :hi:


Inviato

Io tengo tutto in cassetta di sicurezza. Il costo è irrilevante: 60 euro all'anno sono davvero poca cosa per avere piena protezione della collezione, e le condizioni di conservazione nel caveau sono ottimali. E' vero quanto dici sul poter vedere di rado le monete, ma per quanto mi riguarda le recupero ogni anno per qualche giorno. Me le godo, e a volte è quasi una "riscoperta". Ovvio che sarebbe più bello tenerle in casa sempre a disposizione, ma quando il valore della collezione è quello di anni di lavoro... beh, ci sono delle priorità.

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Inviato

Io credo che un fattore centrale di rischio da considerare stia nella zona in cui si abita e nel tipo di casa che si possiede e che quindi le misure di sicurezza da prendere eventualmente siano da commisurare in base a quegli elementi, se si abita in una villa abbastanza isolata ovviamente il fattore di rischio deve essere preso seriamente in considerazione, un appartamento anonimo in paesi, città o zone relativamente tranquille ha sicuramente una diversa esposizione... In secondo luogo trovo che il dare il meno possibile nell'occhio sia una delle accortezze fondamentali in materia di sicurezza, sbandierare ai quattro venti che si collezionano monete d'oro o roba assimilabile, ecco, diciamo che potrebbe creare qualche rischio... nel mio caso dal momento che il postino viene a trovarmi regolarmente tutti nel mio abitato sanno che colleziono, ma collezionando libri, soprattutto di numismatica, le preoccupazioni sono relative, devono venire con i furgoni a derubarmi e non credo proprio ne valga la pena da un punto di vista ladresco, i libri di numismatica interessano davvero solo a quattro gatti come noi  😄 (Poi ci sono anche i ladri di libri naturalmente, ma quelli vanno sul sicuro fregando manoscritti, incunaboli e rare cinquecentine dalle biblioteche pubbliche o ecclesiastiche) 


Supporter
Inviato
4 ore fa, Gallienus dice:

Io tengo tutto in cassetta di sicurezza. Il costo è irrilevante: 60 euro all'anno sono davvero poca cosa per avere piena protezione della collezione, e le condizioni di conservazione nel caveau sono ottimali. E' vero quanto dici sul poter vedere di rado le monete, ma per quanto mi riguarda le recupero ogni anno per qualche giorno. Me le godo, e a volte è quasi una "riscoperta". Ovvio che sarebbe più bello tenerle in casa sempre a disposizione, ma quando il valore della collezione è quello di anni di lavoro... beh, ci sono delle priorità.

 

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apollonia


Inviato

Idem..anche io con i miei quasi 1000 volumi sto abbastanza tranquillo..chi si ruba i libri tipo il Corpus???

Comunque ho telecamere ed assicurazione..non si sa mai


Supporter
Inviato

Secondo me la cosa più sicura è la cassetta di sicurezza in banca, soprattutto per le monete d'oro. Poi io ho una cassetta di sicurezza murata a casa ben nascosta, ma se adoperassero un metal detector la potrebbero trovare. Ho protetto la mia abitazione con un allarme completo di perimetrale esterno anti mascheramento e videocamere dotate anch'esse di allarme, il tutto gestibile da remoto mediante cellulare. Una cosa importante e fondamentale può essere il rapporto con il vicinato di casa/parentela : intendo che se suonasse l'allarme sarebbe indispensabile che qualcuno uscisse per effettuare dei controlli; non come spesso succede dove nessuno interviene; ma questo dipende anche dal tipo di abitazione, ad esempio per una villa isolata il discorso si complica. Infine ho un'assicurazione completa, ma la garanzia "furto preziosi" risulta essere piuttosto costosa, mentre abbastanza sostenibile è il costo del "furto al contenuto e danni da effrazione".      

 


Inviato

Anch'io ho optato per la cassetta di sicurezza...


Inviato
7 ore fa, Gallienus dice:

Io tengo tutto in cassetta di sicurezza. Il costo è irrilevante: 60 euro all'anno sono davvero poca cosa per avere piena protezione della collezione, e le condizioni di conservazione nel caveau sono ottimali. E' vero quanto dici sul poter vedere di rado le monete, ma per quanto mi riguarda le recupero ogni anno per qualche giorno. Me le godo, e a volte è quasi una "riscoperta". Ovvio che sarebbe più bello tenerle in casa sempre a disposizione, ma quando il valore della collezione è quello di anni di lavoro... beh, ci sono delle priorità.

 

60 euro all'anno con che limite di rimborso sul furto/sparizione del contenuto?

la mia banca 120 all'anno per un assicurazione di 60 mila (poi da verificare bene le varie casistiche, per esempio in caso di sparizione contenuto senza effrazione la vedo dura)


Inviato
31 minuti fa, Ernestina dice:

60 euro all'anno con che limite di rimborso sul furto/sparizione del contenuto?

la mia banca 120 all'anno per un assicurazione di 60 mila (poi da verificare bene le varie casistiche, per esempio in caso di sparizione contenuto senza effrazione la vedo dura)

 

Non male, io avevo una cassetta con stesso importo annuo e 1000 euro di assicurazione...direi ridicolo per quello che uno può tenere in una cassetta...ti bastano un paio di sterline in oro per superare quella cifra...


Inviato
12 minuti fa, leop dice:

Non male, io avevo una cassetta con stesso importo annuo e 1000 euro di assicurazione...direi ridicolo per quello che uno può tenere in una cassetta...ti bastano un paio di sterline in oro per superare quella cifra...

 

1000€ ridicolo, il tema è trovarne di libere, perchè sempre meno banche sono fisiche sul territorio e ancora meno offrono questo servizio

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Inviato
1 ora fa, Ernestina dice:

1000€ ridicolo, il tema è trovarne di libere, perchè sempre meno banche sono fisiche sul territorio e ancora meno offrono questo servizio

Buonasera, la risposta al quesito iniziale è per forza di cose la cassetta di sicurezza.

L'intervento che cito, invece, proprio perché la cassetta di sicurezza è il ripostiglio migliore, pone una questione che non è affatto banale, almeno nei piccoli centri.


Inviato
2 ore fa, Ernestina dice:

60 euro all'anno con che limite di rimborso sul furto/sparizione del contenuto?

la mia banca 120 all'anno per un assicurazione di 60 mila (poi da verificare bene le varie casistiche, per esempio in caso di sparizione contenuto senza effrazione la vedo dura)

 

Sinceramente non me lo ricordo, ho la cassetta dal 1999. Non mi sono mai posto il problema dell'effrazione della cassetta, ipotesi che vedo abbastanza remota, a differenza dei ladri che ad anni alterni da noi fanno il tour del paese senza che le forze dell'ordine alzino un dito.

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Inviato
12 ore fa, m_77 dice:

Buongiorno a tutti!

Da qualche giorno sto riflettendo sulla questione in oggetto e volevo aprire una nuova discussione sull'argomento, dopo essermi letto questa discussione in cui però il 3/4 dei messaggi è abbastanza fuori tema. Spero questa rimanga più sul concreto visto che le nostre leggi non possiamo cambiarle!

Approccio cassetta di sicurezza in banca: ha un costo, aggiunge complessità di successione e "uccide" molta della gioia di avere/vedere la propria collezione. Se devo vedere una moneta 3-4 volte nella mia vita ha senso possederla? Non diventa praticamente un "banale" investimento? Inoltre mi domando come siano le condizioni di stoccaggio, sopratutto magari per le banche più periferiche (umidità?). Questo approccio ha una variante: chiedere ad un amico fidato di conservarle per voi nel caso questo abbia una condizione di stoccaggio molto sicura (per esempio il vostro amico è il principe del paese xyz con cassaforte e guardie armate); però questo penso sia molto raro.

Approccio a casa: qui la discussione si apre in mille sfaccettature: assicurazioni, sicurezza fisica della casa, tecniche, etc.

  • Prevedere una assicurazione? Chi di voi la usa e con che compagnia?
  • Cassaforte? Quale tipo? Se poi te la portano via.. e sicuramente la trovano.
  • Nascondere? Però secondo me trovano comunque e non vorrei sacrificare le condizioni di stoccaggio (umidità, etc). Però forse questa soluzione se ragionata bene..
  • Sicurezza fisica? porte blindate? Grate? .. questo mi lascia un po' perplesso.. dovrei rendere la casa una prigione? Tra l'altro mi domando se queste misure poi non danno nell'occhio: "magari ha cose di valore...". Questo punto è sopratutto per chi ha una casa vera e propria e non un appartamento al 15esimo piano in cui l'unico reale punto di accesso è la porta.
  • Deterrenti? Allarmi? Cani? Dire a tutti che si ha il porto d'armi e che vai al poligono/cacciatore?

Voi che ne pensate?

Grazie a tutti quelli che vorranno contribuire :hi:

 

@m_77 

Ho lavorato per 36 anni in una primaria compagnia di assicurazione italiana, per 20 anni mi sono occupato come Ispettore Tecnico del settore furto, per verifiche della sicurezza attiva e passiva di stabilimenti, artigiani, gioiellerie, abitazioni e per i restanti 16 sono stato il Dirigente responsabile dello stesso settore.

Come è già stato detto, i fattori per stabilire come proteggere i propri beni sono molteplici e variano a seconda dell’attività presa in esame.

Il così detto “rischio sicuro” in realtà non esiste, se pensate che riescono ad entrare anche nei caveau delle banche, possono tranquillamente entrare in un appartamento o in una villa.

Dalla nostra parte c’è che cambia la tipologia di ladro: il professionista che della nostra abitazione non gliene importa nulla, il ladro di serie B che organizza i furti in abitazioni, negozi ed il “ladruncolo” che entra unicamente dove è facile accedere e quindi già davanti ad una porta blindata con serratura con cilindro europeo, rinuncia per obbiettivi più facili.

Oramai per i ladri di serie B esistono una serie notevole di difese passive (porte blindate, grate, telecamere, casseforti, nascondigli) ed attive (sistemi di allarme e video sorveglianza) che si possono attuare, dipende tutto dall’entità del capitale da proteggere e dalla disponibilità economica di spesa per la protezione.

Io oramai ho esitato tutte le mie collezioni, ma personalmente ho sempre preferito i nascondigli alle casseforti o alle cassette di sicurezza. Me li sono sempre realizzati in proprio sfruttando un mobile o un angolo particolare del fabbricato (ad esempio un soppalco) che potessero adattarsi a tale scopo. Ci sono artigiani che li realizzano, ma è bene affidarsi a persone di comprovata fiducia.

Per quanto concerne le casseforti, non è sempre semplice adottarne una, sia per il peso che per l’ingombro, considerando che comunque l’installazione richiede la presenza di persone esterne delle quali non sempre si cosce la correttezza.

Per le cassette di sicurezza verificare puntualmente le condizioni dl servizio e che esista un'adeguata copertura assicurativa.

Per quanto riguarda la copertura assicurativa, la raccomandazione che faccio è quella di rivolgersi a Compagnie di provata serietà, con le quali si devono concordare tutte le condizioni di copertura, capitali, franchigie, scoperti ecc..

Awards

Inviato

Buongiorno a tutti e grazie per i vostri interventi fino ad ora :hi:

Mi sembra che delle persone che sono intervenute collezionando monete: sei votano per cassette e una per casa. Il post si riferiva sopratutto alle monete, non per discriminazione verso libri o cartamoneta, ma in quanto fatte di metallo prezioso: target principale dei furti "generici".

Vi lancio quindi una provocazione: leggendo su internet si trovano diversi articoli di colpi "grossi" in cui tutte le cassette di una banca sono state aperte (un articolo a caso: https://www.torinotoday.it/cronaca/maxi-furto-correntisti-intesa-gruppo-facebook-.html .. però cercando su google "cassette di sicurezza svuotate" .. se ne trovano molti). Vi sentite al sicuro lo stesso? Nel caso sfortunato in cui vi capitasse, sareste sicuri di perdere il 100% della collezione e poi eventualmente rifarvi (parzialmente?) con assicurazione. A questo punto non sarebbe meglio nascondere a casa con assicurazione?

@claudioc47 ti ringrazio per la disamina! Sopratutto poi visto che è il tuo ambito professionale risulta molto interessante la tua prospettiva. Ti faccio due domande:

  • Quanto può essere il costo annuo teorico/approssimato di una assicurazione per le nostre monete tenute in casa, ipotizzando un assicurato di per esempio 10k, 50k, 100k ?
  • Questo varia nel caso del tipo di abitazione/luogo e delle misure attive/passive di protezione? Immagino che un tecnico come te analizzi proprio questo per capire il rischio e quindi il costo.

Lancio poi anche a te una provocazione: ma se una persona come te fosse in malafede, di fatto saprebbe tutto quello che ho in collezione, il valore e pure dove lo nascondo? Anche questo aspetto mi preoccupa un po'; fondamentalmente le assicurazioni potrebbero essere le "pagine gialle" dei furti se qualcuno in malafede ci lavorasse o se i loro sistemi (magari informatici) fossero bucati ed i dati degli assicurati trapelati. Questa ultima cosa mi risulta molto possibile tra le altre cose, lavorando nel settore.

Grazie a tutti! :good:


Inviato
9 ore fa, claudioc47 dice:

 

Per quanto riguarda la copertura assicurativa, la raccomandazione che faccio è quella di rivolgersi a Compagnie di provata serietà, con le quali si devono concordare tutte le condizioni di copertura, capitali, franchigie, scoperti ecc..

 

Buongiorno grazie davvero di condividere l'esperienza e il punto di vista in materia. 

Vi sono compagnie assicurative in Italia che negoziano le condizioni di copertura? quello che in genere propongono sono le classiche condizioni standard, se non si devono assicurare svariati milioni di euro non toccano neanche mezza delle condizioni contrattuali standard. La parte modulabile sono solo capitali, franchigie e scoperti (in alcuni casi entro certi limiti)

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Inviato
9 ore fa, Gallienus dice:

Sinceramente non me lo ricordo, ho la cassetta dal 1999. Non mi sono mai posto il problema dell'effrazione della cassetta, ipotesi che vedo abbastanza remota, a differenza dei ladri che ad anni alterni da noi fanno il tour del paese senza che le forze dell'ordine alzino un dito.

 

sicuramente l'aspetto dei ladri che visitano le abitazioni è primario e da considerare; in seconda battuta mi chiedevo non tanto se i ladri "rapinano" una banca svuotando il caveau per il quale credo che risponderebbe l'assicurazione con i massimali annessi in contratto,  ma la casistica (non così remota) in cui la cassetta venga aperta/sostituita senza la minima effrazione o evento registrato di scasso presso la banca o la singola cassetta.

Mi spiego; periodicamente (ma questo non vale per tutte le banche) c'è una manutenzione periodica delle serrature delle cassette, quindi personale esterno ha modo di mettere le mani. Inoltre, non sono poi così sicuro che non esista una chiave universale presso la banca per aprire le cassette (doppia chiave?!?!) in quanto per esempio ad una ispezione dell'AdE dovrebbero aprire. In sostanza, volendo potrebbero sottrarre senza effrazione.

Ecco, questa casistica ho verificato essere un autentico buco nero nella rifondazione del danno; quindi documentare tutto ciò che si inserisce, foto, foto del lucchetto ecc... perchè casi di cronaca analoghi in cui la banca poi non ha rifondato il danno, se cercate su google, purtroppo esistono


Inviato

Io ho risolto il problema definitivamente: venduto tutto con annessa solenne (quanto dolorosa) decisione di smettere di collezionare. Solo libri e studio, che in più del 90% dei casi non interessano a nessuno 

Awards

Inviato
2 ore fa, Ernestina dice:

sicuramente l'aspetto dei ladri che visitano le abitazioni è primario e da considerare; in seconda battuta mi chiedevo non tanto se i ladri "rapinano" una banca svuotando il caveau per il quale credo che risponderebbe l'assicurazione con i massimali annessi in contratto,  ma la casistica (non così remota) in cui la cassetta venga aperta/sostituita senza la minima effrazione o evento registrato di scasso presso la banca o la singola cassetta.

Mi spiego; periodicamente (ma questo non vale per tutte le banche) c'è una manutenzione periodica delle serrature delle cassette, quindi personale esterno ha modo di mettere le mani. Inoltre, non sono poi così sicuro che non esista una chiave universale presso la banca per aprire le cassette (doppia chiave?!?!) in quanto per esempio ad una ispezione dell'AdE dovrebbero aprire. In sostanza, volendo potrebbero sottrarre senza effrazione.

Ecco, questa casistica ho verificato essere un autentico buco nero nella rifondazione del danno; quindi documentare tutto ciò che si inserisce, foto, foto del lucchetto ecc... perchè casi di cronaca analoghi in cui la banca poi non ha rifondato il danno, se cercate su google, purtroppo esistono

 

Solitamente la chiave universale è tenuta dalla banca e ogni cassettista ha la sua chiave; ci vogliono entrambe le chiavi per aprire la cassetta e da quanto mi risulta non effettuano manutenzioni periodiche delle cassette con cambio delle chiavi o del sistema.

Non so se la banca abbia duplicato della chiave del cassettista ma in caso di apertura per AdE dovrebbero in teoria averla.


Inviato
2 ore fa, Ernestina dice:

sicuramente l'aspetto dei ladri che visitano le abitazioni è primario e da considerare; in seconda battuta mi chiedevo non tanto se i ladri "rapinano" una banca svuotando il caveau per il quale credo che risponderebbe l'assicurazione con i massimali annessi in contratto,  ma la casistica (non così remota) in cui la cassetta venga aperta/sostituita senza la minima effrazione o evento registrato di scasso presso la banca o la singola cassetta.

Mi spiego; periodicamente (ma questo non vale per tutte le banche) c'è una manutenzione periodica delle serrature delle cassette, quindi personale esterno ha modo di mettere le mani. Inoltre, non sono poi così sicuro che non esista una chiave universale presso la banca per aprire le cassette (doppia chiave?!?!) in quanto per esempio ad una ispezione dell'AdE dovrebbero aprire. In sostanza, volendo potrebbero sottrarre senza effrazione.

su questo ti posso raccontare una mia esperienza.

anni fa subii un furto in casa (mi rubarono una decina tra marenghi e sterline d'oro! 😭). tra le varie cose che si portarono via c'era anche la nostra copia della chiave della cassetta di sicurezza.

poco tempo dopo, quando mia madre venne a mancare, per la successione fu necessario aprire la cassetta di sicurezza (a doppia chiave, una in custodia nostra e una in custodia della banca). per l'apertura fu necessario l'intervento del fabbro, alla presenza nostra e del notaio.

quindi mi sento di dire che no, le banche non hanno chiavi "universali".


Inviato
13 minuti fa, iracondo dice:

@ilnumismatico hai subito furti?

 

No. Anche io le custodivo in banca, cassetta con classico contratto basilare. Ma ogni volta che ritiravo le monete e le portavo a casa non nascondo che avevo sempre un po d’ansia. 

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Inviato (modificato)

https://www.gazzettadireggio.it/reggio/cronaca/2014/01/22/news/trova-la-cassetta-di-sicurezza-vuota-1.8517553

un esempio non esaustivo a cui mi riferivo, ma ci sono altri episodi documentati del genere

https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/leiene/pelazza-la-cassetta-di-sicurezza-poco-sicura_F309321201004C11

è in casi estremi come questi che c'è un vuoto totale nella contrattualistica della responsabilità quando poi i fatti sono avvenuti

Modificato da Ernestina

Supporter
Inviato

A proposito di cassette di sicurezza e banche, segnalo questa notizia di poche ore fa proveniente dalla Germania: 

https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/rapina-da-almeno-30-milioni-di-euro-per-la-banda-del-buco-in-germania/ar-AA1Ti91o?ocid=winp2fp&cvid=4f1828bc495849eeb14b2ddd8c87c598&ei=30

https://europa.today.it/attualita/rapina-banca-sparkasse-gelsenkirchen-record-30-milioni-euro.html

Rapina record in banca, ladri irrompono nel caveau e svaligiano le cassette di sicurezza: rubati 30 milioni di euro

"Un foro nel muro della camera blindata, migliaia di cassette di sicurezza forzate e un bottino che, secondo le prime stime degli inquirenti, potrebbe arrivare a circa 30 milioni di euro. Queste le fasi salienti di una spettacolare rapina messa a segno in una filiale della Sparkasse a Gelsenkirchen, Germania, nel Land della Renania Settentrionale-Vestfalia. Il colpo è stato scoperto solo il giorno dopo e ha causato le proteste di centinaia di clienti preoccupati per i loro beni custoditi nella banca e potenzialmente coinvolti nella rapina. Le cassette di sicurezza forzate sono 3.200: questa rapina potrebbe così rientrare tra i furti più importanti di sempre registrato in Germania.

La scoperta dopo l'allarme antincendio
Il colpo è stato scoperto nelle prime ore di lunedì dopo l’intervento di vigili del fuoco e polizia per un allarme antincendio. Secondo le ricostruzioni riportate dallo Spiegel, i ladri avrebbero sfruttato i giorni di chiusura tra festività e weekend per lavorare indisturbati: l’accesso sarebbe avvenuto attraverso un parcheggio adiacente, che avrebbe permesso il passaggio a più porte fino a un locale archivio. Da lì, è stato fatto un buco nel muro con un trapano "speciale" per penetrare all'interno del caveau.

Il personale si è reso conto della rapina poco prima delle 4 del mattino, quando l’allarme scattato ha provocato la segnalazione ai pompieri. Tra le ipotesi, anche quella che l’allarme sia stato innescato da polveri sollevate durante i lavori di perforazione. 

3.200 cassette di sicurezza forzate: clienti in rivolta davanti alla filiale
La cifra dei 30 milioni è, al momento, una valutazione preliminare: per arrivare a un conteggio reale servirà tempo, perché le banche - da prassi - non conoscono il contenuto delle cassette di sicurezza e la quantificazione dipende dalle denunce dei singoli clienti. 

Dalle informazioni raccolte in ambienti investigativi e rilanciate dall'agenzia di stampa Dpa, sarebbero state scassinate circa 3.200 cassette. La notizia ha innescato la rabbia dei correntisti, che nelle ore successive e anche il giorno dopo al colpo si sono presentati in centinaia davanti alla filiale per chiedere spiegazioni. In alcuni momenti la tensione è salita al punto da richiedere l’intervento delle pattuglie per contenere l’afflusso e impedire l’ingresso nei locali. 

La Sparkasse, riferiscono le cronache, ha invitato i clienti a non presentarsi in sede, assicurando contatti diretti con i titolari delle cassette coinvolte e lavorando con la compagnia assicurativa sulle modalità di gestione del danno. 

La pista dell’Audi RS6 e i testimoni nel parcheggio
Sul fronte investigativo, l'elemento più importante emerso finora è nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza: nei filmati sul parcheggio confinante alla banca si vedono più uomini con borse capienti e un’auto - un’Audi RS6 - segnalata come veicolo di fuga.
In base a quanto riferito dalle autorità, immagini video del parcheggio mostrerebbero l’auto lasciare l’area alle prime luci del lunedì. Le targhe, inoltre, risulterebbero rubate ad Hannover. 

Il nodo rimborsi ai clienti
Un punto cruciale è quello dei risarcimenti: secondo quanto riportato dalla stampa tedesca su dichiarazioni della banca, la copertura standard per ogni cassetta sarebbe limitata, in mancanza di polizze integrative. 

Parallelamente, per quantificare le perdite sarà necessario che i clienti documentino - per quanto possibile - cosa custodivano (gioielli, oro, contanti, documenti), proprio perché il contenuto non è registrato dall’istituto."


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