Un errore capita a tutti.

[picchio]

Mi capita spesso di riprendere per consultazioni, passate ed importanti vendite pubbliche di collezioni napoleoniche.

Nel periodo precedente alla seconda guerra mondiale furono disperse collezioni imponenti con alcune migliaia di lotti tra monete e medaglie del periodo Napoleonico.

Alcune vendite sono di tale importanza da essere oggi riferimento bibliografico: Collezione Julius del Gennaio 1932 (in realtà la vendita si perfezionò solo negli anni ’50) in cui confluì la collezione Bramsen di medaglie. Collezione Principe d’Essling venduta nel 1927 con un magnifico catalogo che nelle 16 pagine di presentazione illumina il lettore dell’epopea napoleonica e della grandezza della collezione forte di oltre 4.000 medaglie. A queste vendite fanno da cornice la Vendita della Collezione Beraud specializzata in monete di casa Savoia e Napoleoniche. L’immensa collezione de Ferrari a la Renotiere, la più completa ed entusiastica (entusiastica perché se una moneta non c’era, in alcuni casi si provvedeva di conseguenza….). P. & P. Santamaria ebbe una magnifica vendita nel 1937 di monete napoleoniche ed ancora la Maison Platt nel 1922 etc. etc. sino al catalogo della collezione di monete francesi di L. Bramsen Presidente della Società Numismatica di Copenhagen (per questa ragione l’omonima opera è ben edita in Danimarca).

Vendita pubblica in Parigi nei giorni 21, 22 e 23 Novembre 1912. Esperti di vendita M. Clement Platt e M. Joseph Hamburger – in pratica quanto di meglio offriva il mercato.

Lotto n. 356: - Republique Italienne. – Essai cuivre, sans date. 5 lire. Italiane entre 2 branches de laurier, exergue monogramme SG. R/ Monogramme, très rare. TB. (Voir pl. II).

Venduto per 17 franchi alla parità di 1 franco=0,80 marchi oro.

Per dare un’idea della cifra il 5 franchi 1805 in FDC di Elisa Baiocchi fece 11 franchi ed oggi ne farebbe in quella conservazione 2.000 euro.

Penso di conoscere la materia abbastanza e non mi viene in mente nulla di simile con le sigle di Giuseppe Salwirch, vado a vedere le tavole per curiosità. Magnificamente illustrato un … peso monetale !!

Non solo ma anche per logica la "moneta" non può essere assegnata alla Repubblica Italiana che appunto trattavasi di progetto di monetazione mai entrata in circolazione, e di stile completamente e splendidamente diverso. Le monete della R.I. non sono firmate dall'incisore. Le sigle del Salwirck compaiono solo su un progetto in rame (associate ad ML del Manfredini), nel 1807 in pieno Regno d'Italia, periodo cui al più potrebbe riferirsi il peso monetale.

Dati i "presunti" augusti natali l'ho tolta dal limbo oscuro cui giaceva, e gli ho fatto un cartellino in bella calligrafia (massima ambizione per le monete in una raccolta privata !).

[Michele2198]

Davvero incredibile la storia di questo peso monetale miracolato e portato(per errore) ai massimi onori numismatici! :o

...e grazie per l'interessantissimo riassunto delle più notevoli aste napoleoniche ;)

Modificato 14 Ottobre, 2007 da Michele2198

[UmbertoI]

Sarebbe interessante vedere qualche foto di suddetto peso monetale, sembrano essere andare perdute, mi interesso perchè ho incamerato anche io un peso firmato da G.S. e sul quale sto ricercando informazioni (questo è sicuramente di minore importanza rispetto a quello della discussione).

Buona giornata a tutti.

A.F.