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Monete tagliate...


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Ciao, volevo postare queste due monete tagliate...come vedrete sono stateri di Crotone (Tripode) e Velia (Athena/Leone)....pesano entrambe 3,00g (spaccati)....cosa mi dite delle monete "spezzate" in ambito cultuale?!?!...certamente l'atto era utile a "interrompere" la sua funzione di moneta; un po come accade per le armi nelle sepolture....ma poi...una parte della moneta veniva portata dall'offerente tipo "exvoto"????

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So di monete tagliate o manomesse per:

- demonetare

- creare artificialmente frazionarii (più frazionarii di così... <_< )

- per spregio all'autorità emittente

ma sicuramente ci saranno anche altri motivi o cause

ciao

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Sì...oltre alle tagliate (perchè sono proprio tagliate) per creare frazioni dell'unità o del circolante...sono molto frequenti in ambito cultuale. Penso anche agli assi repubblicani di Pietrabbondante o vastogirardi, ma non solo...

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...tra le cause di frattura ho dimenticato l'insulto accidentale, frequente ma non frequentissimo.

Un esempio potrebbe essere questo (e mi scuso se inserisco in "Monete greche" una romana, ma lo faccio a puro titolo di esempio).

esempio

Ciao

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Secondo me quell'asse di Pompeo è stata spezzata per creare divisionale...in Spagna ce ne sono moltissimi esempi....

307206[/snapback]

In effetti, nell'esempio da me proposto forse impropriamente, è strano che la frattura divida proprio a metà la testa gianiforme.

Però non c'è alcun segno di scalpello, né al D né al R...

Si potrebbe ottenere una frattura così netta e precisa senza scalpello solo stringendo metà moneta in una morsa e martellando! E' così che facevano?

Ciao

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Guarda, non ne sono sicuro ma credo che questo sia il metodo per "spezzare" i grandi bronzi....per l'argento, il mio caso, si usavano delle semplici forbicione o, come dici tu, uno scalpello per assicurare una bella spaccatura che poi veniva ultimata a mano...l'argento è molto più morbido....

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Quello delle monete "spezzate" è un argomento piuttosto interessante e sul quale non ho ancora trovato sufficienti riscontri.

Per la maggioranza degli studiosi le dimezzate intenzionalmente sono monete manipolate per il puro scopo di creare effettivamente dei divisionali e quindi tale operazione nasceva dalla necessità (soprattutto in alcune zone di confine) di produrre moneta spicciola per i piccoli scambi.

In genere queste monete erano dimezzate in modo tale che esse potessero essere facilmente riconoscibili anche da spezzate; è il caso della moneta di okt.

Poi esistono monete con diversi tagli al dritto e al rovescio, praticati presumibilmente per sfreggiare il ritratto, forse per una Damnatio, o per qualche altro strano rito a noi sconosciuto. Ho letto però anche dell'abitudine delle popolazioni galliche di dimezzare le monete quando ne facevano dono alla divinità. In effetti molte monete dimezzate sono state rinvenute nei corsi d'acqua (in prossimità di una sorgente devozionale) o nelle fosse votive. Sappiamo che tutti gli oggetti votivi che i pellegrini lasciavano ai piedi delle divinità nei templi, periodicamente erano raccolti in fosse comuni dai sacerdoti al fine di "liberare spazio" ai nuovi exvoto. Quando gli exvoto venivano raccolti nelle fosse per essere tumulati, venivano sistematicamente "spezzati" dai sacerdoti affinchè non potessero essere recuperati e riutilizzati; questo perchè il mercato degli ex-voto era molto redditizio. Le monete potevano essere donate alla divinità oppure offerte ai sacerdoti per il buon mantenimento del tempio. Tali offerte erano raccolte in apposite cassette (simili a quelle presenti nelle nostre chiese).

E' possibile che i pellegrini, al fine di demonetizzare la propria offerta in modo che essa non potesse essere recuperata nè dai sacerdoti nè da altri personaggi senza scrupoli, spezzassero la moneta prima di donarla.

Ho pensato anche ad una specie di prezziario in base al tipo di voto richiesto che spiegherebbe la necessità di dimezzare ma anche di duplicare (esistono rari casi di assi con incisa la corona radiata, una specie di falsificazione molto rudimentale inconcepibile per un utilizzo di scambio fra due persone, ma accettabile per uno scambio simbolico con..una divinità).

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Ripensando stanotte a questa discussione mi son posto una domanda: a parità di conservazione costa di più una moneta "tagliata" o una originale?

Non è forse una domanda peregrina, in quanto gli esemplari "tagliati" potrebbero essere più rari di quelli interi, almeno credo...

Io non so rispondere e mi piacerebbe se qualcuno lo facesse, credo però di capire che nel primo caso (moneta tagliata) si potrebbe ipotizzare la prevalenza dell'interesse storico su quello estetico e il contrario nel secondo.

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Commercialmente parlando vale di più la moneta integra, ma se ci pensiamo bene, quelle dimezzate hanno un fascino decisamente particolare e il loro antico utilizzo cela ancora tanti misteri.

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