numizmo Posted September 25, 2008 Share #1 Posted September 25, 2008 MI riallaccio ad una domanda fatta in un'altra discussione per porre un quesito legale: Il circuito " vendilo su Ebay" ,secondo me,rasenta l'illegalità formale. Sapete come funziona?: tu gli porti un'oggetto,lasci qualche documentazione,firmi un disclaimer, e loro te lo mettono in vendita e si tengono la percentuale Fino a quì niente di strano,direste. E invece no : visto che i titolari non possono fare indagini di PS, per legge sono costretti a fidarsi dei documenti che presentate,per cui niente vieta che qualcuno si presenti con materiale rubato ( a privati o allo stato poco cambia) una carta di identità falsa,firmi il disclaimer e se ne torni a casa con il contante. Però,in questo caso,visto che potrebbe essere materiale rubato e niente ci certifica dell'identità di chi lo ha portato al centro "vendilo su Ebay" l'acquirente ,in caso di problemi e sequestro cautelativo,non potrebbe rifarsi sul venditore che ha agito solo come "prestatore di servizio" e non è neppure perseguibile in caso di documentazione fasulla perché con la regola dell'autocertificazione non è tenuto a chiedere conferme a chicchessia di quello che gli viene dichiarato. Ma c'è di peggio: mettiamo che si stia parlando di materiali di ritrovamento o rubati al museo,come farebbe la Polizia a risalire alla vera identità del conferente? Oltretutto pur essendo analoga la situazione delle aste,la traccia eletronica è molto più labile di un catalogo cartaceo,. Allora,il circuito " vendilo" a me non sembra che abbia tutti i crismi della trasparenza legale,ma che,al contrario,offra un bel paravento per operazioni che possono anche essere molto illegali. A queso proposito mi piacerebbe sentire l'opinione degli addetti ai lavori,come elledi,per intenderci. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
odjob Posted September 26, 2008 Share #2 Posted September 26, 2008 Salute secondo me ,dal momento che devi lasciare dei dati ,per essere pagato,una volta che ti vendono un'oggetto,sei comunque rintracciabile,o è rintraccoabile il titolare del C/C o della carta Postepay ecc.. E poi ,l'hai detto tu,devi dare dei documenti e firmare un disclaimer,prima che il servizio "vendilo"ponga in vendita i tuoi oggetti. Ipotizziamo che un'utente fornisca a"vendilo"dei documenti falsi,sarà ,questi,comunque rintracciabile tramite la situazione di accredito di denaro. Secondo me dà più garanzie"vendilo"che un utente truffaldino registrato su una piattaforma di aste online,con pochi feedback. --Salutoni -odjob Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
numizmo Posted September 26, 2008 Author Share #3 Posted September 26, 2008 Salutesecondo me ,dal momento che devi lasciare dei dati ,per essere pagato,una volta che ti vendono un'oggetto,sei comunque rintracciabile,o è rintraccoabile il titolare del C/C o della carta Postepay ecc.. E poi ,l'hai detto tu,devi dare dei documenti e firmare un disclaimer,prima che il servizio "vendilo"ponga in vendita i tuoi oggetti. Ipotizziamo che un'utente fornisca a"vendilo"dei documenti falsi,sarà ,questi,comunque rintracciabile tramite la situazione di accredito di denaro.Niente ti vieta di farti pagare "cash" e sparire . Anche "Postepay" non dà molte garanzie in più. Secondo me dà più garanzie"vendilo"che un utente truffaldino registrato su una piattaforma di aste online,con pochi feedback. Secondo me,con l'aiuto di un titolare di "vendilo" compiacente si possono fare grossi danni... --Salutoni -odjob Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
odjob Posted September 27, 2008 Share #4 Posted September 27, 2008 Salute bisogna vedere se i gestori di "vendilo"possono effettuare pagamenti cash e poi vi è da dire che ebay vieta transazioni tramite Postepay(che poi le transazioni si concludano con pagamenti tramite Postepay ,tenendolo nascosto ad ebay,è una situazione frequente,ma comunque vietata da ebay)e i gestori di "vendilo"utilizzando il marchio ebay dovrebbero,anche loro,non utilizzare transazioni tramite ricarica Postepay. Beh se si avesse la compiacenza del gestore di "vendilo" è altra cosa e si potrebbero fare ad esempio molte cose non lecite. Ad ogni modo ritengo che dare in gestione a"vendilo"gli oggetti sia comunque una perdita di tempo dal momento che bisogna comunque compilare una scheda con la descrizione dell'oggetto e poi bisogna vedere alle domande di chiarimeto di eventuali acquirenti come rispondono quelli di "vendilo".Il bello della piattaforma di un sito d'aste,per chi vende,è il cercare di invogliare gli utenti all'acquisto dei propri oggetti in asta,e gestire anche la corrispondenza con gli acquirenti,e se si sbaglia qualcosa nella vendita,il venditore se la può prendere solo con se stesso.Vuoi mettere poi la cura che può dare l'utente,nella vendita,del proprio oggetto con quella di"vendilo"? --Salutoni -odjob Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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