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L'Omega sulle monete medievali


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Ho recentemente avviato una discussione sull'origine della simbologia Alfa e Omega sulle monete dell'Impero Romano: approfondendo il tema in ambito medievale mi sono reso conto che ci sono certamente esempi di lettere apocalittiche (vedi la mia discussione citata sopra), ma che molto più spesso la lettera Omega si trova da sola, a volte ripetuta due volte.

Riporto alcuni esempi di diverse monete di città italiane qui di seguito:

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Cremona, a nome di Federico I, Grosso, 1151-1330

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Mantova, Denaro scodellato, 1150-1256

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Brescia, a nome di Federico I, Denaro scodellato, 1186-1254

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Brindisi, Enrico VI e Costanza, Denaro, 1194-1197

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Messina o Brindisi, Federico II, Denaro, 1215-1250

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Brindisi (?), Federico II, Tarì d'oro, 1215-1250

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Parma, a nome di Federico II, Denaro, 1220-1250

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Messina, Corrado II, Denaro, 1254-1258

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Manfredonia, Manfredi, Denaro, 1258-1266

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Messina, Carlo I d'Angiò, Denaro, 1276

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Verona, Gian Galeazzo Visconti, Denaro, 1387-1402 (analoga moneta esiste per Milano)

04163q00.jpg

Pavia, Monetazione ossidionale, Testone, 1524

Scorrendo questa lista ho la sensazione che la lettera Omega sia in qualche modo collegata alla dignità imperiale, ma non mi è chiaro in che modo: qui mi fermo e chiedo una mano a trovare la risposta!

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Ciao amici medievalisti

una cortesia da voi esperti in iconografia

Su questo denaro comunale di Novara è presente sul rovescio la sigla STG sormontata da una omega

L'attribuzione più accettata di questa sigla è SANCTVS GAVDENCIVS, che ha senso poichè si tratta del patrono della città, nonchè riportato anche su altre monete della medesima zecca in periodi diversi

Quello che mi lascia perplesso è la omega...

Se non sbaglio su altre monete medievali quel simbolo significava l'unione matrimoniale di due casate, corretto o dico una fesseria?

Mi ricordo di aver letto su internet (ma non ricordo dove e non lo trovo più) un estratto di un saggio di uno studioso (primi 900 o fine 800) che analizzava alcuni denari medievali di alcune zecche italiane e soffermandosi su questa di Novara ipotizzava questa identificazione (l'unione matrimoniale intendo)

Qualcuno mi sa aiutare? Magari sapete di che saggio parlo e mi potete postare il link?

Grazie a tutti come sempre :D :D

Quoto dalla discussione citata da avgvstvs. Non mi convince il riferimento all'unione fra due casate, ovviamente sarei felice di essere smentito da una fonte autorevole: troppe monete di troppe città diverse, il solo filo conduttore che riesco a vedere è l'Imperatore. Tralaltro in termini teologici l'Omega sta per "fine": mi azzarderei ad ipotizzare un'implicita "Alpha" riferita alla Chiesa (vista quindi come opposta e complementare all'Impero), ma qui sto semplicemente andando per intuito e prima di avventurarmi in teorie spericolate preferisco attendere dati.

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Grazie Simone per l'ottimo contributo! In realtà queste monete riportano tutte Alpha e Omega, quindi rientrano nell'iconografia cristiana: nei casi che presento però l'Alpha non c'è proprio, e non sono sicuro di quale sia il significato della lettera Omega presa da sola.

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La possibilità che si tratti di un segno grafico che indica l'abbrevazione di una parola va tenuta ben presente. Sicuramente l'iconografia medievale è densissima di simboli, quindi può capitare di cadere in un eccesso di interpretazione :)

Dove sicuramente alfa ed omega ci sono entrambe è sui denari comunali di Siena, non nel campo ma nella legenda del rovescio:

+ALFAETW, croce patente

612491.jpg

(CNG 61 25/9/2002 Lotto 2491, da CoinArchives)

Osservate come la "omega" sia resa utilizzando il punzone della I e un punzone a lunetta. Gli incisori medievali combinavano ingegnosità ed economia di mezzi ;)

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La possibilità che si tratti di un segno grafico che indica l'abbrevazione di una parola va tenuta ben presente. Sicuramente l'iconografia medievale è densissima di simboli, quindi può capitare di cadere in un eccesso di interpretazione :)

Sono d'accordo con te! Intanto ho provato a gettare qualche sasso nello stagno...

Comunque non siamo ancora arrivati ad una conclusione! ;)

Dove sicuramente alfa ed omega ci sono entrambe è sui denari comunali di Siena, non nel campo ma nella legenda del rovescio:

+ALFAETW, croce patente

612491.jpg

(CNG 61 25/9/2002 Lotto 2491, da CoinArchives)

Osservate come la "omega" sia resa utilizzando il punzone della I e un punzone a lunetta. Gli incisori medievali combinavano ingegnosità ed economia di mezzi ;)

Interessante osservazione. In effetti gli incisori usavano punzoni molto semplici: triangoli, rettangoli, cerchi e lunette, con cui componevano (a volte come potevano) le lettere che gli servivano per la legenda.

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Altre monete coniate nella zecca di Mantova in cui è presente il simbolo omega:

Denaropiano__6356.jpgdenaro piano vescovile

BagattinoconlettereLOeVI__6892.jpgbagattino Lodovico I Gonzaga

BagattinoconlettereIFeVI__6322.jpgbagattino Gianfrancesco Gonzaga

BagattinoconlettereFReVI__6333.jpgbagattino Francesco Gonzaga

Praticamente tutti i testi di riferimento della monetazione mantovana parlano esplicitamente del simbolo omega come di un segno di abbreviazione.

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Sfogliando rapidamente il Biaggi trovo dello stesso periodo, simile Omega sopra le lettere nel campo per le monete di Acqui, Busca, Como, Lodi, Parma, Pesaro, Salerno, Varce, Vercelli.

A colpo d'occhio riassumerei che l'Omega si riscontra prevalentemente su monete del XII-XIII sec. delle aree piemontese, lombarda, emiliana e siciliana-pugliese (normanna).

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L'ipotesi dell'utilizzo come abbreviazione fatta da adamaney nell'altra discussione mi pare sensata... non so pero' se in altri documenti dell'epoca ne veniva fatto un uso similare.

L'omega per legende, lettere o monogrammi di solito è abbreviazione. Talvolta compare per esempio anche l'asticella orizzontale con lati a spigolo come apici, che ha lo stesso scopo.

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  • 1 mese dopo...
L'ipotesi dell'utilizzo come abbreviazione fatta da adamaney nell'altra discussione mi pare sensata... non so pero' se in altri documenti dell'epoca ne veniva fatto un uso similare.

L'omega per legende, lettere o monogrammi di solito è abbreviazione. Talvolta compare per esempio anche l'asticella orizzontale con lati a spigolo come apici, che ha lo stesso scopo.

Confermo. Durante una piacevole conversazione con un grande esperto di cose e monete medievali, siamo finiti a parlare di quest'argomento. Adamaney e Gionata hanno ragione: non si tratta affatto di un'omega ma di un segno di abbreviazione: durante il medioevo si apponeva appunto questo segno grafico che potrebbe assomigliare ad un'omega sopra le lettere di abbreviazione per indicare che per l'appunto non si trattava di una parola intera ma abbreviata.

Il Biaggi è formalmente errato quando parla di "omega", sarebbe stato più corretto "segno di abbreviazione".

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