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IGNORED

...agli inizi della monetazione italica


danielealberti

Risposte migliori

Contributo di gianoprora:

"Per la precisione: le monete che sul fascicolo sono indicate come provenienti dal Museo di Firenze, in realtà non sono pervenute e quindi non sono state esposte. Erano esposte le altre indicate come provenienti da collezioni private.

La foto dell'asse dell'augure era, ovviamente, quella del museo di Firenze.

In ogni caso, già il coraggio della mini-esposizione all'interno di un convegno numismatico merita un plauso.

Ricordo solo un altro esempio, ancora a Vicenza: esposizione di un discreto numero di pezzi provenienti dal Museo Nazionale Romano, sotto gli auspici del dott. Alteri, che pubblicò un libretto illustrativo."

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Da un’articolo di F.M Vanni “La serie etrusca dell’aruspice” pubblicato in “La moneta fusa nel mondo antico” SNI n. 4 – Milano 2004:

-"Una ricerca approfondita dei cataloghi d’asta e delle collezioni numismatiche nei musei ha permesso di aggiungere 32 esemplari ai 28 conosciuti dall’Haeberlin per un totale di 60 pezzi di questa serie. E’ stato possibile accertare l’esistenza del triente segnalato da Marchi – Tessieri, ritenuto inventato dall’Haeberlin (ne esistono altri due pezzi, oltre a quello segnalato nell’opera L’aes grave del Museo Kirkeriano tav: II n. 3). La ricerca ha inoltre consentito di aggiungere un'ulteriore moneta divisionale: la semuncia (un esemplare a Firenze e uno al Museo di Palazzo Massimo). La serie degli strumenti sacrificali è costituita quindi dalla sequenza completa dei nominali, dall’asse alla semuncia, recanti tutti la stessa tipologia ad eccezione della semuncia in cui manca il segno di valore e il crescente lunare (l’Haeberlin la ritenne un’oncia leggera)"-.

Dall’articolo di Vanni gli assi conosciuti sono 4:

Uno al museo di Firenze (gr. 199,63), uno del Museo Kircheriano, ex collezione Coltellini (gr. 158,75), uno della collezione Voltolina (gr. 161) e uno (di gr. 155) apparso in asta Naville – Ars Classica 16, collezione Spencer-Churchill 1933 lotto 1521

I passaggi d’asta delle monete di questa serie sono più rari delle monete........... appena quattro:

oltre all’asse, un quadrante in asta Sangiorgi 1896, un sestante in asta Helbing 1927 e l’ultimo, un’oncia in asta Sternberg 17 del 1986 lotto 440.

Complimenti a Legionario per questa concisa e dettagliata disamina della serie, che mi ha anche dato l'illusione , un giorno, di poter fare un'offerta per l'unico esemplare di asse ancora disponibile (in teoria, perche' forse credo di sapere anche dove sia e quindi molto poco disponibile :lol: )

Sapevo dell'estrema rarita' della serie che viene confermata dagli scarsissimi passaggi in asta, mentre sorprendente e' invece il numero totale di esemplari censiti nei vari musei, segno forse di una consistente comparsa in tempi remoti a seguito di attivita' di scavo e immediata tesaurizzazione presso istituzioni pubbliche o collezioni private confluite in quelle pubbliche.

Grazie anche per aver finalmente confermato che le serie fuse del MNR, compresa questa dell'Augure, nulla hanno a che fare con la collezione Gnecchi (che non mi risulta avesse fusi italici) ma provengono invece dalle collezioni dell'ex Museo Kirkeriano di Roma (oggi scomp=arso) e sono in mostra nei sotterranei del MNR, accanto alla coll. Gnecchi di monete romane.

Per Lopezcoins, ricordo anch'io la piccola esibizione di fusi al convegno di Vicenza, ma credo che provenissero dai Musei Vaticani (Alteri e' il direttore delle collezioni numismatiche Vaticane), anche perche' mi risulta che molto raramente le collezioni del MNR vengano concesse in mostra).

numa numa

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In Vicenza Numismatica del 1998 venne presentata una collezione di Aes Grave del Medagliere della Biblioteca Apostolica Vaticana.

Venne stampato anche il catalogo di quella mostra a cura di G. Alteri "Aes Grave Librale"

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Da un’articolo di F.M Vanni “La serie etrusca dell’aruspice” pubblicato in “La moneta fusa nel mondo antico” SNI n. 4 – Milano 2004:

Dall’articolo di Vanni gli assi conosciuti sono 4:

Uno al museo di Firenze (gr. 199,63), uno del Museo Kircheriano, ex collezione Coltellini (gr. 158,75), uno della collezione Voltolina (gr. 161) e uno (di gr. 155) apparso in asta Naville – Ars Classica 16, collezione Spencer-Churchill 1933 lotto 1521

I passaggi d’asta delle monete di questa serie sono più rari delle monete........... appena quattro:

oltre all’asse, un quadrante in asta Sangiorgi 1896, un sestante in asta Helbing 1927 e l’ultimo, un’oncia in asta Sternberg 17 del 1986 lotto 440.

Legionario, volevo chiederti se le informazioni sui passaggi in asta di queste monete provengono dall'articolo di Vanni o da altre fonti ?

Grazie

numa numa

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Legionario, volevo chiederti se le informazioni sui passaggi in asta di queste monete provengono dall'articolo di Vanni o da altre fonti ?

Grazie

numa numa

Sono quelle riportate dall'articolo di Vanni.

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Legionario, volevo chiederti se le informazioni sui passaggi in asta di queste monete provengono dall'articolo di Vanni o da altre fonti ?

Grazie

numa numa

Sono quelle riportate dall'articolo di Vanni.

Grazie mille per la precisazione :)

numa numa

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Etruria, Zecca incerta

Quincusse

serie: ruota/ancora 240/225 a.C gr. 694,20,41, diametro 117 mm

D: Ruota a sette raggi, tra i raggi lettere etrusche "F L N"

R: Ancora

Thurlow-Vecchi n. 113

Collezione Museo Archeologico di Firenze

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Etruria, Volterra

Dupondio

serie: Culsans/Delfino 230/220 a.C gr. 264,45, diametro 73 mm

D: Testa di Culsans con copricapo a punta

R: Delfino, segno di valore " I I", intorno in senso antiorario leggenda etrusca "FELATDI" ( VELATRI= VOLTERRA)

Thurlow-Vecchi n. 93

Collezione Museo Archeologico di Firenze

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Etruria, Volterra

Dupondio

serie: Culsans/Clava 230/220 a.C gr. 138,5, diametro 75 mm

D: Testa di Culsans con copricapo a punta

R: Clava, segno di valore intorno in senso antiorario leggenda etrusca "FELATDI" ( VELATRI= VOLTERRA)

Thurlow-Vecchi n. 85

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  • 2 settimane dopo...
I passaggi d’asta delle monete di questa serie sono più rari delle monete........... appena quattro:

oltre all’asse, un quadrante in asta Sangiorgi 1896, un sestante in asta Helbing 1927 e l’ultimo, un’oncia in asta Sternberg 17 del 1986 lotto 440.

Questa è la moneta apparsa nell’asta Sternberg XVII del 9-10 maggio 1986 lotto 440

conservazione BB - gr. 13,15 - valutata in CHF 3600 aggiudicata a CHF 4000 + d.a. (come paragone per capire più o meno il valore nel 1986: un asse librare con prora a destra (Crawford 35/1) in SPL conservazione venne venduto a 1600 CHF).

post-4217-1227891993_thumb.jpg

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I passaggi d’asta delle monete di questa serie sono più rari delle monete........... appena quattro:

oltre all’asse, un quadrante in asta Sangiorgi 1896, un sestante in asta Helbing 1927 e l’ultimo, un’oncia in asta Sternberg 17 del 1986 lotto 440.

Questa è la moneta apparsa nell’asta Sternberg XVII del 9-10 maggio 1986 lotto 440

conservazione BB - gr. 13,15 - valutata in CHF 3600 aggiudicata a CHF 4000 + d.a. (come paragone per capire più o meno il valore nel 1986: un asse librare con prora a destra (Crawford 35/1) in SPL conservazione venne venduto a 1600 CHF).

Ottimo Legionario.

Ora abbiamo anche la foto del pezzo passato per la Sternberg.

Mi domando quanto potrebbe realizzare oggi ...

Grazie.

numa numa

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I passaggi d’asta delle monete di questa serie sono più rari delle monete........... appena quattro:

oltre all’asse, un quadrante in asta Sangiorgi 1896, un sestante in asta Helbing 1927 e l’ultimo, un’oncia in asta Sternberg 17 del 1986 lotto 440.

Questa è la moneta apparsa nell’asta Sternberg XVII del 9-10 maggio 1986 lotto 440

conservazione BB - gr. 13,15 - valutata in CHF 3600 aggiudicata a CHF 4000 + d.a. (come paragone per capire più o meno il valore nel 1986: un asse librare con prora a destra (Crawford 35/1) in SPL conservazione venne venduto a 1600 CHF).

Ottimo Legionario.

Ora abbiamo anche la foto del pezzo passato per la Sternberg.

Mi domando quanto potrebbe realizzare oggi ...

Grazie.

numa numa

Completando e riassumendo le indicazioni di Legionario:

oltre ai 32 pezzi censiti da Haeberlin, (2 As - 2 Sem - 4 quad - 4 sest - 16 once), sono comparse in asta solamente:

1 As in Naville del 1933 - c. Churchill

1 sest in Helbing del 1927

1 oncia in Naville del 1925, ricomparsa in Naville del 1933

1 oncia in Stemberg del 1986.

Questa serie detta dell'Augure, è la più rara in assoluto tra tutte le serie di monetazione fusa, avvicinata solamente dalla serie Apollo/Apollo con uva.

Saluti da Gianoprora

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I passaggi d’asta delle monete di questa serie sono più rari delle monete........... appena quattro:

oltre all’asse, un quadrante in asta Sangiorgi 1896, un sestante in asta Helbing 1927 e l’ultimo, un’oncia in asta Sternberg 17 del 1986 lotto 440.

Questa è la moneta apparsa nell’asta Sternberg XVII del 9-10 maggio 1986 lotto 440

conservazione BB - gr. 13,15 - valutata in CHF 3600 aggiudicata a CHF 4000 + d.a. (come paragone per capire più o meno il valore nel 1986: un asse librare con prora a destra (Crawford 35/1) in SPL conservazione venne venduto a 1600 CHF).

Ottimo Legionario.

Ora abbiamo anche la foto del pezzo passato per la Sternberg.

Mi domando quanto potrebbe realizzare oggi ...

Grazie.

numa numa

Completando e riassumendo le indicazioni di Legionario:

oltre ai 32 pezzi censiti da Haeberlin, (2 As - 2 Sem - 4 quad - 4 sest - 16 once), sono comparse in asta solamente:

1 As in Naville del 1933 - c. Churchill

1 sest in Helbing del 1927

1 oncia in Naville del 1925, ricomparsa in Naville del 1933

1 oncia in Stemberg del 1986.

Questa serie detta dell'Augure, è la più rara in assoluto tra tutte le serie di monetazione fusa, avvicinata solamente dalla serie Apollo/Apollo con uva.

Saluti da Gianoprora

anche la serie col crescente di gubbio(?) non è che sia menorara,soprattutto per i nominali maggiori

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anche la serie col crescente di gubbio(?) non è che sia menorara,soprattutto per i nominali maggiori

Beh occorre qualche riscontro oggettivo, cosi' vediamo quale delle due serie e' veramente la piu' rara

1' criterio : numero tot. di esemplari consociuti

2' criterio : numero di esemplari effettivamente disponibili (non in musei o coll. pubbliche)

Legionario, mago dei cataloghi, ci sei :) ??

numa numa

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Legionario, mago dei cataloghi, ci sei :) ??

numa numa

:cry: :cry: :cry: ................................................................naturalmente, la cosa mi appassiona :)

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anche la serie col crescente di gubbio(?) non è che sia menorara,soprattutto per i nominali maggiori

Beh occorre qualche riscontro oggettivo, cosi' vediamo quale delle due serie e' veramente la piu' rara

1' criterio : numero tot. di esemplari consociuti

2' criterio : numero di esemplari effettivamente disponibili (non in musei o coll. pubbliche)

Legionario, mago dei cataloghi, ci sei :) ??

numa numa

Confermo: la serie più rara è quella Apollo/Apollo con uva, sia per quanto indicato da Haeberlin, sia per i passaggi in asta successivi al 1910 (indice di disponibilità dei pezzi sul mercato).

La serie di Iguvium è nota in un numero maggiore di pezzi.

Ciao da Gianoprora

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anche la serie col crescente di gubbio(?) non è che sia menorara,soprattutto per i nominali maggiori

Beh occorre qualche riscontro oggettivo, cosi' vediamo quale delle due serie e' veramente la piu' rara

1' criterio : numero tot. di esemplari consociuti

2' criterio : numero di esemplari effettivamente disponibili (non in musei o coll. pubbliche)

Legionario, mago dei cataloghi, ci sei :) ??

numa numa

Confermo: la serie più rara è quella Apollo/Apollo con uva, sia per quanto indicato da Haeberlin, sia per i passaggi in asta successivi al 1910 (indice di disponibilità dei pezzi sul mercato).

La serie di Iguvium è nota in un numero maggiore di pezzi.

Ciao da Gianoprora

Sul thurlow -Vecchi sono censiti 7 esemplari per l'Apollo con uva e 7 per l'asse di Ikuvium

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Quanti Assi sono conosciuti per la serie Apollo/Apollo con uva ?

numa numa

Quanti Assi sono conosciuti per la serie Apollo/Apollo con uva ?

numa numa

Il TV ne riporta 7 esemplari .

riferimento numero 46 tavola 33

Apollo/Apollo con ghianda (per il Crawford), con foglia di vite (per il Thomsen)

Crawford 26/5 - Thurlow-Vecchi 46

Recentemente sono apparsi:

NAC 7 del 1994 lotto 321 - BB+ = base asta 7200 euro - aggiudicato 9000 euro (diritti inclusi)

NAC 25 del 2003 lotto 218 - BB = base asta 6400 euro - invenduto

Comunque tutta la serie è estremamente rara:

il semisse (Crawford 26/6 - Vecchi 47) con due o tre esemplari citati dall'Haeberlin e un passaggio recente in NAC 25

il quadrante (Crawford 26/7 - Vecchi 48) solo due esemplari.

il sestante (Crawford 26/8 - Vecchi 49) un solo esemplare riportato dall'Haeberlin.

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Ok. Bel lavoro.

Segnalo che l'aggiudicazione di NAC 1994 fu di 13000 CHF e non di 9000 euro (1994 !).

Definire il rapporto di cambio con l'euro circa 6 anni prima della sua introduzione è piuttosto arduo.

In NAC 25 del 2003 la base d'asta fu di 10000 CHF.

Tra i due pezzi vi è una notevole differenza di qualità e di peso (316 gr contro 250 gr).

All'elenco occorre aggiungere solo un Asse presente in Munzen und Medaillen del 1972 ed un Semis presente in collezione privata.

Non prenderei in considerazione un altro Asse comparso in Helbing del 1927 per il peso troppo scarso

e per l'invisibilità dell'uva in foto.

I pezzi noti sono tutti qui.

A margine osservo che le indicazioni sulla consistenza numerica indicata in Thurlow e Vecchi, in generale, sono prese dall' Haeberlin,

con qualche sporadico inserimento di esemplari (non vi fu una operazione analitica di censimento).

Saluti da Gianoprora

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Ok. Bel lavoro.

Segnalo che l'aggiudicazione di NAC 1994 fu di 13000 CHF e non di 9000 euro (1994 !).

Definire il rapporto di cambio con l'euro circa 6 anni prima della sua introduzione è piuttosto arduo.

In NAC 25 del 2003 la base d'asta fu di 10000 CHF.

Tra i due pezzi vi è una notevole differenza di qualità e di peso (316 gr contro 250 gr).

All'elenco occorre aggiungere solo un Asse presente in Munzen und Medaillen del 1972 ed un Semis presente in collezione privata.

Non prenderei in considerazione un altro Asse comparso in Helbing del 1927 per il peso troppo scarso

e per l'invisibilità dell'uva in foto.

I pezzi noti sono tutti qui.

A margine osservo che le indicazioni sulla consistenza numerica indicata in Thurlow e Vecchi, in generale, sono prese dall' Haeberlin,

con qualche sporadico inserimento di esemplari (non vi fu una operazione analitica di censimento).

Saluti da Gianoprora

Io avevo riportato per comodità il controvalore in euro che viene dato dal sistema dei catalogo di Incuso (in base alle tabelle di conversione che contengono i cambi medi annuali dal 1918 al 2008).

Forse era meglio dare il link della pagina dove ho inserito le foto delle monete e cliccando sul simbolo euro anche i passaggi d'asta.

http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RRB7/1

qui c'è tutta la serie

http://numismatica-classica.lamoneta.it/cat/R-RRB7

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Quindi la serie dell'Augure (Clusium) sembrerebbe la piu' rara, un solo asse passato in asta e pochissimi passaggi per gli altri nominali, anche se il numero totale degli esemplari conosciuti e' piu' elevato (strano il basso numero della serie Apollo/Apollo nelle collezioni pubbliche).

Attendiamo gli ultimi dati per Ikuvium.

numa numa

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