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(aiuto)identificazione


Risposte migliori

buongiorno a tutti qualcuno potrebbe aiutarmi a catalogare questa moneta diametro 19,5 metallo argento o mistura peso ? le lettere che riesco a leggere sono al . cib ma dalla parte dello stemma dall'altra d ca .rr c . f grazie anticipatamente

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buongiorno,

confrontando la foto che ho trovato in rete, si può dire che il D/ è lo stesso e conferma trattarsi di Alberico I Cybo.

Costui ha aperto l'officina di Massa nel 1559 e inizialmente ha battuto paoli in argento (26 mm)

e crazie in mistura da 5 quattrini (18 mm). Poi nel 1568 Massa è elevata a Principato e la monetazione si arricchisce.

Nel catalogo manca la foto del rovescio. C'è solo una descrizione:

S R I ET MASS P I in cerchio perlinato e cornice di fiori.

Quindi siamo già nella fase Principato.

Ci vorrebbe qualcuno col Viani :rolleyes:

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Modificato da bavastro
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Dovrebbe trattarsi di una crazie, ovvero il 5 quattrini citato da Bavastro, moneta coniata ad iimitazione di quelle del Granducato

dei Medici. Per l'identificazione sei fortunato, visto che è una delle pochissime (ne conosco solo un paio, ma non è detto che non ne esistano altre) che non presenta figure sul rovescio, ma solo iscrizioni.

L'iscrizione che vedi e che hai riportato correttamente è D CARR C F ovvero "Dominius Carriae Comes Eerentilli". Ed è l'unica moneta a presentarla.

Sull'altro lato non può quindi essere che ALB CI MAL M MAS, che sta per Albericus Cibo Malaspina Marchio Massae. Lo stemma è quello della famiglia Malaspina.

Da quel che so questa moneta fu battuta quando ancora Alberico I era Marchese di Massa, ovvero prima del 1568. E dovrebbe essere anche fra le prime coniate nella zecca di Massa.

Modificato da justapeek
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Se sei interessato a saperne di più basta che consulti l'interessante sito di INCUSO (vice admin del forum), che ha messo gentilmente a disposizione degli utenti numerosi contributi sul tema della numismatica: tra cui alcuni cataloghi molto interessanti.

In particolare ci sono ben 272 pagine che trattano la zecca di Massa.

Ecco il link di tutto il materiale:

http://incuso.altervista.org/

Il volume sulle monete di MASSA è questo:

"Giorgio Viani, Memorie della famiglia Cybo e delle monete di Massa di Lunigiana, Pisa 1808"

Lo puoi visionare in PDF, oppure ti consiglio di scaricartelo per una più veloce ed agile consultazione.

La tua moneta è riportata a pagina 263 // TAVOLA VIII // 2A (nell'estremo angolo a destra).

post-2205-1227442780_thumb.jpg

Non conosco questa zecca, però mi pare proprio quella.

Saluti.

Modificato da Sesino
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Dovrebbe trattarsi di una crazie, ovvero il 5 quattrini citato da Bavastro, moneta coniata ad iimitazione di quelle del Granducato

dei Medici. Per l'identificazione sei fortunato, visto che è una delle pochissime (ne conosco solo un paio, ma non è detto che non ne esistano altre) che non presenta figure sul rovescio, ma solo iscrizioni.

L'iscrizione che vedi e che hai riportato correttamente è D CARR C F ovvero "Dominius Carriae Comes Eerentilli". Ed è l'unica moneta a presentarla.

Sull'altro lato non può quindi essere che ALB CI MAL M MAS, che sta per Albericus Cibo Malaspina Marchio Massae. Lo stemma è quello della famiglia Malaspina.

Da quel che so questa moneta fu battuta quando ancora Alberico I era Marchese di Massa, ovvero prima del 1568. E dovrebbe essere anche fra le prime coniate nella zecca di Massa.

Non dovrebbe essere, è una crazia di Alberico I Cybo Malaspina.

Coniata in mistura prendendo a riferimento, ma non copiando la monetazione fiorentina, aveva un valore di 5 quattrini ed

il peso legale doveva essere di 1,06 gr.

Le crazie "con la scritta Carrara" sono conosciute in almeno 4 tipi, tutte appartenenti al periodo del marchesato (1553-1568).

Tre di queste tipologie riportano la grafia CIBO ed una la grafia CYBO.

Le prime tre, in probabile ordine cronologico di coniazione, riportano al dritto: 1- stemma a cuore, 2- stemma a testa di cavallo o 3 - stemma come nel tuo esemplare.

Il tipo con grafia CYBO riporta 4 - quest'ultimo stemma (Negrini 8-6-2006 lotto 789 tanto per intenderci).

I vari tipi differiscono pure per alcuni particolari tipo ghirlande, fogliette, disposizione della scritta ed altro.

Di tutte le tipologie il tuo esemplare, che corrisponde al tipo 3, è quello leggermente più comune ma sia chiaro che tutte le crazie con "scritta Carrara" sono senza dubbio rare.

Le leggende sono state giustamente così sciote:

ALB CI MAL M MAS (leggenda leggermente diversa dall'esemplare posseduto e riportato dal Viani e sopra riportato)

Albericvs Cibo Malaspina Marchio Massae

D CARR C F

Dominvs Carrariae Comes Ferentilli (qui c'era sopra qualche errore)

Se sei interessato a saperne di più basta che consulti l'interessante sito di INCUSO (vice admin del forum), che ha messo gentilmente a disposizione degli utenti numerosi contributi sul tema della numismatica: tra cui alcuni cataloghi molto interessanti.

In particolare ci sono ben 272 pagine che trattano la zecca di Massa.

Ecco il link di tutto il materiale:

http://incuso.altervista.org/

Il volume sulle monete di MASSA è questo:

"Giorgio Viani, Memorie della famiglia Cybo e delle monete di Massa di Lunigiana, Pisa 1808"

Lo puoi visionare in PDF, oppure ti consiglio di scaricartelo per una più veloce ed agile consultazione.

La tua moneta è riportata a pagina 263 // TAVOLA VIII // 2A (nell'estremo angolo a destra).

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Non conosco questa zecca, però mi pare proprio quella.

Saluti.

Il Viani è un ottimo volume ancora oggi attualissimo ma è purtoppo un'opera del 1808 (ha ben 200 anni!!!)

Per chi desidera approfondire consiglio il nuovo volume di Lorenzo Bellesia che trovate segnalato anche nella apposita rubrica qui su lamoneta.

La tua crazia è la numero 20 di Bellesia.

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  • 3 mesi dopo...

mi piacciono molto le romane e medioevali ma più che un collezionista mi definirei un amante della moneta e del suo vissuto,difatti le mie preferite sono quelle un pò consumate (vissute)

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