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IGNORED

Edward the Elder (899-924)


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Inviato (modificato)

Guardate un po' dove hanno trovato questa moneta. Nei giardini vaticani nel 1928 durante i lavori per la costruzione di Radio Vaticana. Vi ricordo che Radio vaticana è stata costruita da Guglielmo Marconi. resta da chiedersi che cosa ci faceva in san Pietro agli albori dell'anno Mille una moneta del genere. La spiegazione fornita è piuttosto vaga e lascia aperte tutte le ipotesi. Ah, avere i soldi per comperarla!

http://yorkcoins.com/h3011_-_the_kingdom_o...ilver_penny.htm

Modificato da cancun175

Inviato

buongiorno, non ho letto l'articolo, ma sappiamo che ai quei tempi se le grandi masse stanziavano, c'era parecchia gente che viaggiava. Oltre alle motivazioni militari e commerciali, il caso del ritrovamento romano indica prevalentemente motivi religiosi.

Basti pensare ai vari Concili, Conclavi, Sinodi, ai pellegrinaggi sulla tomba di Pietro.

Anche certi personaggi come san Colombano venuto dall'Irlanda a fondare monasteri in Italia o il vescovo Sigerico venuto da Canterbury, hanno contribuito a propagandare questi spostamenti.

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Inviato

Pensa che per esempio nei pressi del Foro Romano (Atrio delle Vestali), son stati reperiti denari, tra i tanti (anche di zecca non italica), di Alfredo Magno, Edoardo (ben 217), Athelstan (393), Eadmund I, Sitric di Northumbria, Anlaf I o II di Northumbria, Plegmund arcivescovo di Canterbury...

Repertorio (3100) di Arslan, che trovi scaricabile nel web.


Inviato

Il ritrovamento di una singola moneta, tra l'altro completamente fuori dal suo habitat naturale, numismaticamente dice poco. Ma effettivamente è di grande interesse per la storia dei viaggi e della maggiore o minore frequenza di essi. Sono d'accordo che questo esemplare assume un fascino particolare.


Inviato

Prova a cercare ad es. con google "Offa Mercia Roma".

Già nel 750-800 c'erano contatti, pellegrinaggi, ecc. e si conosce di questo re una moneta d'oro particolare della quale uno dei pochissimi esemplari è (od era) conservato a Roma, sembra avuto come regalo dal re. Vado a memoria, l'ho letto tempo fa in un articolo su una rivista, ma non ricordo dove.


Inviato

Davvero dei ritrovamenti affascinanti.

Ma il primo articolo parla di :" Ex Vatican Hoard " (ex tesoretto vaticano)...ma non si tratta quindi di un tesoretto, invece di un ritrovamento singolo?

Saluti.


Inviato

Infatti, non era una singola moneta. Il Vatican hoard (1928) era composto da 523 monete così classificate:

Anglo-Saxon

Plegmund (890-923) - 26

Alfred (871-899) - 18

Edward the Elder (899-924) - 437

Aethelstan (924-939) - 35

Viking Danelaw

St. Edmund Memorial (c.870-905) - 1

European

Cologne - 4

Pavia - 2

Total Coins - 523

Silver Ingots - 4 (2 broken)


Inviato

A ecco infatti.

Accidenti allora la cosa assume un peso ben diverso ed il fascino aumenta di conseguenza.

Poi, nonostante lo stile un po' grezzo di gran parte di queste emissioni, sono monete che ho sempre apprezzato.

L'Inghilterra a differenza dell'Italia (come sapete) ha avuto nella storia un sistema economico/sociale piutosto stabile e la sua ricca economia ha fatto si che il sistema monetario fosse basato per la sua quasi totalità su un gran numero di emissioni in argento e credo anche che la moneta circolante fosse davvero molta (e non solo spiccioli come in Italia :) ).

Saluti.


Inviato

L'Inghilterra a differenza dell'Italia (come sapete) ha avuto nella storia un sistema economico/sociale piutosto stabile e la sua ricca economia ha fatto si che il sistema monetario fosse basato per la sua quasi totalità su un gran numero di emissioni in argento e credo anche che la moneta circolante fosse davvero molta (e non solo spiccioli come in Italia

Sesino, qui stiamo parlando di monete risalenti a prima della conquista normanna; è vero che l'Inghilterra in questo periodo era forse "messa meglio" di molte zone dell'Italia, ma insomma... in pratica c'era una sola moneta il penny, e solo di rado qualche suo divisionale. L'Inghilterra non aveva argento di suo, quindi problemi per l'approvvigionamento del metallo, ecc....

E' un discorso molto lungo e magari qualcuno che studia questo periodo saprà chiarilo meglio di quello che possa fare io.

Poi, ma qualche secolo dopo, le cose cambieranno ed inizieranno ad apparire anche belle monete.


Inviato

Ciao Giuseppe,

Si in effetti mi sono anche espresso male ed è meglio che io non scriva quando sono stanco: la mente fa brutti scherzi in quei casi :)

Io ho sempre mitizzato l'Inghilterra ed avevo la convinzione che il loro sistema monetario fosse davvero uno dei più stabili al mondo.

Certo, la mia era un'affermazione un po' troppo generalista e sono consapevole di avere molte cose da imparare ancora (soprattutto per la monetazione estera).

Sapevo che fosse quasi esclusivamente basato sul penny, ma credevo con un gran quantitativo di monete prodotte e circolanti (ma forse è un affermazione più corretta se rapportata a qualche secolo iù avanti di storia inglese ).

Ho tratto questa conclusione perchè ho sempre e solo visto monete del periodo in argento, ma forse non ho fatto caso che potevano anche essere successive.

Purtroppo non conosco così bene il sistema inglese come vorrei, per questo mi sono fatto almeno in parte un'idea non troppo veritiera a riguardo.

Tornerò ai miei cari "spiccioli itlaiani": li chiamo così in senso buono, perchè mi piace immaginarli nelle mani del popolo. :D :D

Saluti.


Inviato (modificato)

Ciao Sesino,

la mia non voleva essere una critica ma giusto un'osservazione, magari anche per continuare ed approfondire la cosa.

Non pretendo di saperne più degli altri, nè tanto meno scoraggiarli con le mie osservazioni.

La monetazione inglese è molto particolare, anche in quei periodi (700-1200 d.C); per il fatto di essere abbastanza fuori dalle rotte delle invasioni che invece riguardarono il centro e sud europa mantenne anche dopo la ritirata romana una certa parvenza di organizzazione e quindi monete, libri, studi, cultura in generale insomma... anche con una prima invasione, che si risolse soprattutto in integrazione, con i sassoni. Ebbe a che fare con i vichinghi (che non erano un popolo unito, ne esistevano di diversi "ceppi") e per diverso tempo resistette anche se cedendo una parte del territorio (il Danelaw indicato per una moneta dei ritrovamenti si riferisce ad una regione occupata dai vichinghi di "ceppo" danese, lo dice la stessa denominazione). Poi alla fine ebbero a scontrarsi in rapida successione con i vichinghi provenienti da est, che sconfissero, e subito dopo con i normanni, che in pratia erano vichinghi stanziatisi da tempo nel nord della Francia ed assai più organizzati e fu la fine. Come anche in Italia i normanni si dimostrarono assai più intelligenti di altri "invasori" e pronti ad assimilare la cultura esistente e migliorarla piuttosto che imporre radicalmente la propria, ma un pò le cose cambiarono.

Queste due righe non per insegnare qualcosa a qualcuno, ma solo come stimolo ad approfondire un periodo storico di una nazione forse assai poco conosciuto.

Modificato da Giuseppe

Inviato

Sesino, quello che hai in mente riguardo al penny inglese non è da buttare via: non mi esprimo riguardo al periodo precedente la conquista normanna, ma nei secoli successivi il penny si mantenne relativamente indenne dall'endemico svilimento veloce del denaro, soprattutto in Italia. Paradossalmente lo svilimento era anche frutto di un'economia più sviluppata; il rigoglioso commercio italiano richiedeva moneta, e visto che non c'era sufficiente argento per coniarla la lega peggiorò sempre di più. Ovviamente sto semplificando la faccenda...


Inviato

non mi esprimo riguardo al periodo precedente la conquista normanna, ma nei secoli successivi il penny si mantenne relativamente indenne dall'endemico svilimento veloce del denaro, soprattutto in Italia. Paradossalmente lo svilimento era anche frutto di un'economia più sviluppata; il rigoglioso commercio italiano richiedeva moneta, e visto che non c'era sufficiente argento per coniarla la lega peggiorò sempre di più.

Rob, non mi riferivo ai fenomeni noti di deprezzamento delle monete, ma al fatto che ne esistessero di più tipi; per secoli la base e quasi unica moneta è stato il penny, se lo vogliamo chiamare cosi, corrispondente a similari nel resto dell'Europa.

Si consocono rare monete in oro e qualche divisionale del penny, ma non comuni.

Il discorso della degradazione della moneta è assai diverso.

Considera poi che stiamo parlando di monete del 700-800 d,C., la conquista noemanna è di poco dopo il 1000 (e continuarono a battere ottime monete ma sempre di quel tipo) fino grosso modo a dopo il 1200 d.C.

Allora inizio a coniarsi il grosso, ecc... come in Italia e da altre parti, e poi tante altre.

Il fenomeno del deprezzamento e svalutazione è tutt'altra cosa; caso mai è da notare la continuità nel battere monete in quello stato in secoli in cui in tanti altri praticamente ci si era rinunciato.


Inviato
non mi esprimo riguardo al periodo precedente la conquista normanna, ma nei secoli successivi il penny si mantenne relativamente indenne dall'endemico svilimento veloce del denaro, soprattutto in Italia. Paradossalmente lo svilimento era anche frutto di un'economia più sviluppata; il rigoglioso commercio italiano richiedeva moneta, e visto che non c'era sufficiente argento per coniarla la lega peggiorò sempre di più.

Rob, non mi riferivo ai fenomeni noti di deprezzamento delle monete, ma al fatto che ne esistessero di più tipi; per secoli la base e quasi unica moneta è stato il penny, se lo vogliamo chiamare cosi, corrispondente a similari nel resto dell'Europa.

Si consocono rare monete in oro e qualche divisionale del penny, ma non comuni.

Il discorso della degradazione della moneta è assai diverso.

Considera poi che stiamo parlando di monete del 700-800 d,C., la conquista noemanna è di poco dopo il 1000 (e continuarono a battere ottime monete ma sempre di quel tipo) fino grosso modo a dopo il 1200 d.C.

Allora inizio a coniarsi il grosso, ecc... come in Italia e da altre parti, e poi tante altre.

Il fenomeno del deprezzamento e svalutazione è tutt'altra cosa; caso mai è da notare la continuità nel battere monete in quello stato in secoli in cui in tanti altri praticamente ci si era rinunciato.

Io mi riferivo appunto all'epoca normanna! :)

Tornando a parlare della moneta in questione hai ragione a puntualizzare che in ambito inglese si continuò a battere moneta, quando in Europa continentale il suo uso era veramente scarso. Le coniazioni inglesi del periodo sono molto interessanti e poco affrontate in questo forum, vuoi per lontananza geografica, vuoi per il fatto che la maggior parte della letteratura non è in lingua italiana...

Se non ricordo male al tempo il Wessex era il regno dominante nell'Inghilterra, o sbaglio?


Inviato

Salve ragazzi,

Si Giuseppe, assolutamnete non preoccuparti che non l'ho presa come una critica la tua giusta ossevazione: anzi mi ha fatto piacere.

Questo perchè mi permette di chiarificare una mia idea che avevo su quel paese sbagliata e frutto solo di notizie e letture troppo sommarie.

La passione per la numismatica è forte, ma si tratta di un campo di studio davvero molto vasto e sempre da approfondire.

Io sono intervenuto inizialmente, perchè ho sempre sentito il fascino per le isole britanniche ed anche per i paesi più a Nord, come per esempio quelli scandinavi.

La notizia di questo ritrovamento ha subito catturato la mia attenzione.

Confesso che mi piacerebbe saperne di più sul sistema monetario di questi paesi: ho una sorta di fascino innato per queste terre e tutto ciò che le riguarda (anche se sino ad ora, ho sempre approfondito di quelle culture aspetti molto lontani dalla numismatica).

Leggendo gli interventi di Giuseppe e del preparatissimo Rob...beh davvero c'è sempre da imparare: sono la prima base per approfondire questo interessante argomento.

Se ce ne saranno altri sarò certamente felice di leggerli ed approfondire il tema.

Un saluto.


Inviato

Tanto per capire quanto fosse radicata la presenza (anglo-)sassone a Roma nell'alto medioevo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Porta_Santo_Spirito

Intorno al mille pare che il flusso di pellegrinaggi a Roma dall'Inghilterra fosse il più consistente di tutta l'Europa Occidentale. A quanto pare, gli inglesi dell'epoca erano decisamente più devoti di quelli di oggi :)


Inviato
Tanto per capire quanto fosse radicata la presenza (anglo-)sassone a Roma nell'alto medioevo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Porta_Santo_Spirito

Intorno al mille pare che il flusso di pellegrinaggi a Roma dall'Inghilterra fosse il più consistente di tutta l'Europa Occidentale. A quanto pare, gli inglesi dell'epoca erano decisamente più devoti di quelli di oggi :)

Allora, tutti i popoli lo erano. Gli inglesi, poi erano ancora seguaci del papa, :D a quei tempi


Inviato
Ciao Giuseppe,

Si in effetti mi sono anche espresso male ed è meglio che io non scriva quando sono stanco: la mente fa brutti scherzi in quei casi :)

Io ho sempre mitizzato l'Inghilterra ed avevo la convinzione che il loro sistema monetario fosse davvero uno dei più stabili al mondo.

Certo, la mia era un'affermazione un po' troppo generalista e sono consapevole di avere molte cose da imparare ancora (soprattutto per la monetazione estera).

Sapevo che fosse quasi esclusivamente basato sul penny, ma credevo con un gran quantitativo di monete prodotte e circolanti (ma forse è un affermazione più corretta se rapportata a qualche secolo iù avanti di storia inglese ).

Ho tratto questa conclusione perchè ho sempre e solo visto monete del periodo in argento, ma forse non ho fatto caso che potevano anche essere successive.

Purtroppo non conosco così bene il sistema inglese come vorrei, per questo mi sono fatto almeno in parte un'idea non troppo veritiera a riguardo.

Tornerò ai miei cari "spiccioli itlaiani": li chiamo così in senso buono, perchè mi piace immaginarli nelle mani del popolo. :D :D

Saluti.

Qui trovi alcuni links ad alcune informazioni (minimali, ben inteso) alla monetazione britannica, principalmente dal XVI secolo, in poi. Un paio di siti, comunque sono fatti piuttosto bene.

http://www.lamonetapedia.it/index.php/Regn..._-_collegamenti


Inviato
Ciao Sesino,

la mia non voleva essere una critica ma giusto un'osservazione, magari anche per continuare ed approfondire la cosa.

Non pretendo di saperne più degli altri, nè tanto meno scoraggiarli con le mie osservazioni.

La monetazione inglese è molto particolare, anche in quei periodi (700-1200 d.C); per il fatto di essere abbastanza fuori dalle rotte delle invasioni che invece riguardarono il centro e sud europa mantenne anche dopo la ritirata romana una certa parvenza di organizzazione e quindi monete, libri, studi, cultura in generale insomma... anche con una prima invasione, che si risolse soprattutto in integrazione, con i sassoni. Ebbe a che fare con i vichinghi (che non erano un popolo unito, ne esistevano di diversi "ceppi") e per diverso tempo resistette anche se cedendo una parte del territorio (il Danelaw indicato per una moneta dei ritrovamenti si riferisce ad una regione occupata dai vichinghi di "ceppo" danese, lo dice la stessa denominazione). Poi alla fine ebbero a scontrarsi in rapida successione con i vichinghi provenienti da est, che sconfissero, e subito dopo con i normanni, che in pratia erano vichinghi stanziatisi da tempo nel nord della Francia ed assai più organizzati e fu la fine. Come anche in Italia i normanni si dimostrarono assai più intelligenti di altri "invasori" e pronti ad assimilare la cultura esistente e migliorarla piuttosto che imporre radicalmente la propria, ma un pò le cose cambiarono.

Queste due righe non per insegnare qualcosa a qualcuno, ma solo come stimolo ad approfondire un periodo storico di una nazione forse assai poco conosciuto.

In effetti, la dinastia danese fu rimpiazzata nuovamente da quella sassone, fra il 1042 ed il 1006, fino alla conquista normanna.

In Inghilterra, contrariamente a quanto avvenne in altri paesi, però, i normanni assimilarono ben poco della cultura locale, che sopravvisse (parzialmente) soprattutto grazie alla resistenza sassone, culturale ed anche militare (ricordate "Ivanhoe" di Walter Scott?)


Inviato

Ciao,

Un grazie a Paleologo ed a Luke per gli interessanti link che mi hanno suggerito.

Appena avrò un po' di calma, andrò subito a leggere queste pagine.

Buona serata e grazie di nuovo per gli ottimi spunti che mi fornite sempre.


Inviato

Per quanto riguarda l'evoluzione monetaria britannica puoi trovare parecchie cose su internet, ma con un taglio più economico, che numismatico. D'altra parte, però, le monete nascono per motivi economici, quindi...


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