mazzarello silvio Posted January 25, 2009 Supporter Share #1 Posted January 25, 2009 Ciao le emissioni di Traiano per la conquista della Dacia mi hanno sempre attratto e sono quasi riuscito a completarla, vi posto l'ultimo sesterzio che ho acquistato anche se non in buone condizioni ma pur sempre affascinante, anche per la non sicura attribuzione della figura in piedi sul retro, visto che per alcune pubblicazioni è il Tevere mentre in altre è il Danubio. Io propendo più per il Tevere visto quello che doveva rappresentare, voi che ne pensate? Silvio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
mazzarello silvio Posted January 25, 2009 Supporter Author Share #2 Posted January 25, 2009 dimenticavo C 525 RIC 558 retro Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gpittini Posted January 26, 2009 Share #3 Posted January 26, 2009 DE GREGE EPICURI Anch'io ho questa moneta, e sull'interpretazione del R. ho letto e sentito di tutto: Tevere e Danubio, Tevere e Nilo (perchè poi il Nilo?), Danubio e Dacia...Fra l'altro, la figura in piedi è certamente maschile, quella sdraiata sembrerebbe o potrebbe essere femminile. Inoltre, alcuni interpretano la scena come una lotta, altri invece trovano che il rapporto fra i due personaggi potrebbe essere amichevole, soccorrevole o addirittura amoroso. Qualcuno ha opinioni un po' più accreditate? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Raistlin Posted January 26, 2009 Share #4 Posted January 26, 2009 Di opinioni accreditate non ne ho, ho la mia!!! :P :P Innanzi tutto secondo me la figura sdraiata è sicuramente una provincia e quindi la Dacia perchè basta confrontare questo personaggio con la personificazione della Dacia sulle altre monete di Traiano. Il dubbio rimane sulla figura maschile in piedi. La figura maschile è un fiume perchè sorregge una canna di bambù ed ha il manto intorno alla testa come molte raffigurazioni di fiumi; il dubbio è fra il Tevere e il Danubio che sono spesso rappresentati così. Secondo me è il Tevere perchè più che un incontro amichevole mi sembra che il personaggio maschile sovrasti quello femminile; infatti il "Tevere" ha la gamba destra alzata ed è in atto di scagliarsi contro la Dacia seduta. Potrebbe testimoniare la dominanza di Roma con uno dei sui simboli più rappresentativi sulla provincia della Dacia. :) :) :) Ciao ciao Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
minerva Posted January 27, 2009 Share #5 Posted January 27, 2009 Condivido l'interessante lettura dell'allegoria fornita da Raistlin: la figura maschile è certamente un fiume anche in virtù dei panni svolazzanti che simboleggiano il fluire delle acque e ritengo anch'io, personalmente, che sia rappresentato il Tevere come allusione a Roma. Enrico :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giovenaledavetralla Posted January 27, 2009 Share #6 Posted January 27, 2009 Anche se non è in buone condizioni ha un bel dritto e ssoprattutto un bel modulo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gpittini Posted February 21, 2009 Share #7 Posted February 21, 2009 (edited) DE GREGE EPICURI Ripesco questa discussione perchè ho trovato la foto della mia moneta. Il mio sesterzio pesa 29,0 g. e misura ben 34 mm. Essendo piuttosto ben conservato, al R. si nota che il Tevere, oltre al mantello svolazzante, ha un'aureola intorno al capo.Come mai? Voglio dire, ha un qualche significato? Tutte le divinità fluviali sono aureolate? A me non pare, quanto meno non mi pare che succeda per il Nilo nelle dracme di Alessandria, nè per i numerosi fiumi rappresentati nelle provinciali della Tracia. E, in generale, qual è il significato della aureola nel mondo romano, e di conseguenza nelle monete? Una divinizzazione? Non sono certo che esistano imperatori divinizzati con aureola, nelle monete postume, ma forse ce ne sono. Ho un'ipotesi minimalista: che non sia un'aureola, sul sesterzio, ma semplicemente una parte del mantello. Edited February 21, 2009 by gpittini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gpittini Posted February 21, 2009 Share #8 Posted February 21, 2009 Ecco il R. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
minerva Posted February 21, 2009 Share #9 Posted February 21, 2009 Grazie GPittini per aver presentato questo bel sesterzio ed aver posto un quesito molto interessante! :) Nonostante l'aureola fosse presente nell'iconografia già ellenistica e romana e distingueva le raffigurazioni delle divinità da quelle umane, nel caso della raffigurazione del Tevere direi che si tratta degli svolazzi del mantello che mirano a rendere una scena in movimento e di irruenza. Il "Pater Tiberinus" non viene raffigurato, da quello che si sa, con l'aureola. Virgilio ce lo descrive con le corna, ma probabilmente lo fa in ossequio alle raffigurazioni che, dei fiumi, si facevano in Grecia e Magna Grecia. Nella statuaria non troviamo il Tevere con corna, ma riscontriamo una figura maschile dall'aspetto vigoroso e barbata. Esso è semidisteso e solitamente appoggiato ad un'anfora che rappresenta la sorgente; alle tempie ha legata una corona di piante acquatiche ed un lungo e fluente mantello. La prosperità del fiume e la sua navigabilità sono simboleggiate da un ramo frondoso, una cornucopia, un remo e la prua di una nave. Enrico :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
mazzarello silvio Posted February 23, 2009 Supporter Author Share #10 Posted February 23, 2009 Ciao penso anch'io che si tratti dello svolazzamento del mantello usato per dare un senso di movimento e vitalità alla scena. Silvio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dott. Gordon Freeman Posted February 23, 2009 Share #11 Posted February 23, 2009 anche a me piacciono le monete di traiano sulla dacia purtroppo ne ho solo una ve la posto, ciao a tutti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
piakos Posted February 25, 2009 Share #12 Posted February 25, 2009 Confermo trattarsi di mantelo che svolazza, per accentuare la sensazione di un movimento. E' un espediente abbastanza usato nelle figure allegoriche del periodo della moneta in discussione. Piakos Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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