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Patine multicolore delle monete in Argento


Maregno

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Buon giorno a tutti, come si chiamano la patine iridescenti delle monete in argento a cui hanno dato un nome proprio e che amano tanto gli americani?

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Personalmente non riesco a parlare di patina per l'argento. Preferisco dire colore... La patina fa tutt'uno con la moneta e non si può togliere strofinandola con un panno.

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Buon giorno a tutti, come si chiamano la patine iridescenti delle monete in argento a cui hanno dato un nome proprio e che amano tanto gli americani?

in molti cataloghi d'asta si usa proprio la dicitura patina iridescente, sarebbe molto bello che qualcuno avesse dei consigli su come tenere le monete per sviluppare tale tipo di patina

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io personalmente non so come fanno a piacere queste "patine", le mie 1000 lire concordia sono assolutamente belle e lucide, senza mai toccarle.

Ma ho una curiosità, come fanno a diventere così? l'umidità, il contatto con le mani, o cos'altro le rende così?

Alcune potrebbero avere questa malattia dalla nascita?

Modificato da aureocollector
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Personalmente non riesco a parlare di patina per l'argento. Preferisco dire colore... La patina fa tutt'uno con la moneta e non si può togliere strofinandola con un panno.

Guarda, e' esattamente il contrario.

Il colore non si toglie se non chimicamente (si pensi al rame divenuto dal colore naturale rosso al marrone, per ossidazione)

La pàtina invece si toglie con un minimo sforzo, si parla per definizione, di un "film" (strato sottilissimo).

Probabilmente le patine che intendi tu, sono quelle artificiali, di restauro. E' evidente che collezioni le monete classiche, dove la moneta ha per forza bisogno di un restauro e ripatinatura. Anche dei più comuni, raramente si trovano romane in qualità SUP o non circolata a patina originale, con i fondi naturali. Riporto qualche esempio di moneta che parrebbe a patina originale (ed iridescente). Solo l'antoniniano mi dà qualche dubbio (agli esperti l'ardua sentenza!), i due denarini mi sembrano invece notevoli e molto gradevoli (ma, anche qui eventus docet!)

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secondo voi questa patina "rainbow" quanto aumenta il valore di una moneta il cui valore è 100€?

Se non aveste capito: costo della moneta senza patina=100€ quanto potrebbe incidere sul costo finale questa patina?

è molto soggettivo. Il mio mentore mi disse che anni fa vide una moneta, prezzata 100.000L (centomila lire). La stessa moneta, con bella patina e stessa qualità, era prezzata 1.000.000L (un milione di lire)... dieci volte tanto!

Per cui, tutto ruota intorno a dei parametri: quanto si è disposti a pagarla di più, quanto si può tirare eventualmente sul prezzo dettato dal proprietario e quanti concorrenti ci sono! Last but not list, la rarità della moneta: più è rara, e più bisogna aspettarsi "agonismo" sulla trattativa!

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Attualmente mi interesso di monete medioevali. Ho collezionato monete classiche e proprio agli inizi, ma comunque per parecchi anni, monete dell'ottocento e novecento. E quindi assicuro che parlavo di patine autentiche e non rifatte. La patina, che può assumere varie colorazioni a seconda delle sostanze che interagiscono, si forma in centinaia di anni e fa tuttuno con la moneta. Molto bello un articolo sulle patine comparso su cronaca numismatica di novembre 2008.

Ribadisco, la patina iridiscente dell'argento non è patina. La si può ottenere, e questo vale per le cinquecento lire come per i denari repubblicani o per gli stateri greci, in poco tempo con procedimenti meccanici o naturali (la famosa patina di antica collezione!). Certo che l'iridiscenza, se non è pesante o troppo scura, rende la moneta più piacevole. E questo ovviamente fa alzare il prezzo.

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La si può ottenere, e questo vale per le cinquecento lire come per i denari repubblicani o per gli stateri greci, in poco tempo con procedimenti meccanici o naturali (la famosa patina di antica collezione!). Certo che l'iridiscenza, se non è pesante o troppo scura, rende la moneta più piacevole. E questo ovviamente fa alzare il prezzo.

Infatti la patina/colorazione scura che compare sulle monete postate da mè si è formata all'interno della paginetta di plastica delle divisionali e credo che se le monete fossero state a contatto diretto con l'aria magari in un monetiere di legno avrebbero preso altra colorazione.

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Pax et bonum. :D

E' da considerare in primis che una bella patina multicolor trova pieno apprezzamento economico su monete di alta conservazione.

A stretto rigore commerciale una bella patina iridescente può aumentare il valore della moneta del 20%, (da 100 a 120); così come, per converso, una piccola carenza di metallo può diminuire della stessa percentuale lo stesso valore (da 100 ad 80).

Ciò sulla scorta della mia personale esperienza...e per quanto alcuni commercianti mi riferivano.

Potremmo considerare tali variazioni come apprezzamenti aggiuntivi o anche, semplicemente: valori o minusvalori aggiunti.

Sotto l'aspetto psicologico attinente la trattativa, la cosa si fa più complicata: un appassionato disposto a spendere... può sopravalutare una moneta spl+ in patina iridescente, sino al limite del proprio desiderio di possesso (come per andare a cena con una bella donna...od un bell'uomo). :)

Un atro acquirente, disposto a comprare begli oggetti ma non a supervalutare...ti può dire: "ti pago la valutazione di catalogo e che...anzi, quella patinetta lì...proprio non la considero...anzi, mi da quasi fastidio, io voglio il metallo lucido del F d C".

E allora...che gli dici? Vallo a censurare...

Ha ragione Arka (come molto spesso gli accade) quando sostiene che trattasi in realtà non di patina ma di "film", tono, colore o altro di analogo che dir si voglia. Tuttavia...nel tempo, in cassetta, dentro scatole o plastiche protettive, diciamo da 15 a 50 anni, quel film può evolvere in una vera patina dell'argento, tipo i didrammi greci trovati nelle anforette o nelle borse di pelle coeve dell'epoca. Rammento alcuni ripostigli di Metaponto che apparvero sul mercato negli anni '50/60 del secolo scorso e che ancora venivano dispersi negli anni successivi. avevano una patinetta marrone scuro rossiccia che declinava la voce del tempo...

Tuttavia, l'ispessimento del "film" in patina non sempre dà risultati estetici eccezionali, può evolvere anch'esso in multitoni di colore: marrone scuro, bluastro, rossiccio, violaceo, azzurrognolo, giallastro o acquisire una dominante monotona e scura.

Per far evolvere un inizio di "colorazione" della moneta in qualcosa di più marcato e con sfumature di vario colore si può:

- dimenticarsele dentro una cassetta di sicurezza, (ipotesi non infrequente);

- infilarle dentro una bustina di plastica, magari doppia ( di cui quella interna molto sottile e tagliando uno degli angoli di quella più spessa), sperando in bene.... :)

- Con gli stessi involucri metterle per una mesata su un termosifone acceso, sempre sperando in meglio...per la resa della colorazione. In tal caso può predominare il riflesso giallognolo...più raramente quello azzurrognolo o violaceo, nella migliore delle ipotesi si acquisiscono tutti e tre. Bisogna avere la saggezza di controllare giornalmente il risultato e sospendere l'esposizione al momento giusto. Ma serve un po' di occhio.... ;)

- La stessa esposizione calorifera può essere effettuata - sempre con controlli giornalieri - avvolgendo l'oggetto in un panno morbido, meglio sarebbe il velluto da palateu: il risultato è più lento e più attenuato. Controindicazoni: qualcuno in casa va a mettere mano e vi fa cadere la monete. :whome:

- Altro metodo "emprico-incaico", esporre la moneta direttamente all'irradiazione solare, sul balcone: ma attenti alle possibili cadute dell'oggetto e/o alle gazze ladre o ai corvacci. :o

- Estremo metodo: la reazione chimica. Ma è un argomento che andrebbe valutato a parte e richiederebe un commento altrettanto lungo, in ogni caso con i reagenti e le immersioni non si acquisiscono belle iridescenze...ma piuttosto si simula l'invecchiamento del metallo, si eliminano o attenuano le conseguenze di spazzolature, lucidature ecc. Infatti è in uso ad alcuni abili e svezzati operatori commerciali...che se mi leggono sicuramente non saranno contenti che vado a dire in giro tutte queste cose...con rischio di rimprovero ad personam. B). Ma noi abbiamo a cuore la divulgazione delle esperienze e... correremo questo rischio.

- Metodo migliore per chi non ha fretta: riporre le monete in una bella scatola contenente dei plateu, di buon legno, con un velluto di ottima qualità. Risultati lenti ma controllati. Se si possiedono solamente monete di argento, si può qualche sera variare la posizione del cofanetto anche con posizionamento interno/ esterno, per favorire i processi ossidativi che enfatizzano l'effetto patina/iridescenze. Ma non lo dite in giro che poi vengono a visitarvi il balcone. :ph34r:

La capacità delle monete di regire bene e/o velocemente ai suddetti metodi dipende dalle reazioni e dai fenomeni chimico-fisici in atto al momento sul metallo. S potrebbe con un po' di esperienza (molta in verità) analizzare o valutare tali processi e scegliere il sistema più adeguato. I grandi operatori, per monete in argento di grande qualità (ad esempio le piastre papali si prestano al caso) potrebbero valutare di farlo.

Tali processi, non toccano o invadono la moneta, sono riomuovibili (con esperienza) e quindi non sono censurabili, come il restauro delle patine sui bronzi antichi.

Oddio!

Ho scritto troppo!

Se vi siete assopiti...o vi siete stancati ed avete cambiato canale...avete fatto bene! :D

Un salutissimo.

Piakos

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Ne conoscevo qualcuno, ora, grazie a Piakos, conosco più metodi per colorare, o se preferite patinare, l'argento. Poi volevo dire a Piakos, che la lunghezza dei suoi interventi non disturba affatto. Si leggono tutti d'un fiato lo stesso, perchè veramente interessanti.

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- infilarle dentro una bustina di plastica, magari doppia ( di cui quella interna molto sottile e tagliando uno degli angoli di quella più spessa), sperando in bene.... smile.gif

- Con gli stessi involucri metterle per una mesata su un termosifone acceso, sempre sperando in meglio...per la resa della colorazione. In tal caso può predominare il riflesso giallognolo...più raramente quello azzurrognolo o violaceo, nella migliore delle ipotesi si acquisiscono tutti e tre. Bisogna avere la saggezza di controllare giornalmente il risultato e sospendere l'esposizione al momento giusto. Ma serve un po' di occhio.... wink.gif

Salve, mi permetto di far notare che in base ad una informazione attendibile, ho saputo che il PVC contenuto nelle bustine di plastica, con il tempo fà ossidare e danneggia l'argento (vedi colorazione verdastra) e mi viene spontaneo pensare che con un procedimento come quello descrittoci la cosa non possa esser che amplificata e velocizzata, quindi si correrebbe il rischio di aumentare il pregio della moneta con una "bella patina" ma diminuirne la conservazione!

Modificato da xxxdenari
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Ne conoscevo qualcuno, ora, grazie a Piakos, conosco più metodi per colorare, o se preferite patinare, l'argento. Poi volevo dire a Piakos, che la lunghezza dei suoi interventi non disturba affatto. Si leggono tutti d'un fiato lo stesso, perchè veramente interessanti.

Concordo, grazie Piakos... ;)

Saluti

Simone

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penso che il metodo migliore per ottnere una bella patina sia quello di armarsi di buona pazienza e aspettare che la moneta "maturi" all'interno di un monetiere in legno con vassoi in velluto. magari controllando la moneta mensilmente.

c'è chi sostiene che una buona patina, su monete d'argendo, si ottiene mettendo all'interno dello stesso vassio anche monete di altri metalli tipo rame.

in conclusione per aver una ptina bisogna solo lasciar trascorrere il tempo.

lasciate ad altri, coloro che devono lucrare sulle monete, i metodi che portano ad un risultato immediato.

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- infilarle dentro una bustina di plastica, magari doppia ( di cui quella interna molto sottile e tagliando uno degli angoli di quella più spessa), sperando in bene.... smile.gif

- Con gli stessi involucri metterle per una mesata su un termosifone acceso, sempre sperando in meglio...per la resa della colorazione. In tal caso può predominare il riflesso giallognolo...più raramente quello azzurrognolo o violaceo, nella migliore delle ipotesi si acquisiscono tutti e tre. Bisogna avere la saggezza di controllare giornalmente il risultato e sospendere l'esposizione al momento giusto. Ma serve un po' di occhio.... wink.gif

Salve, mi permetto di far notare che in base ad una informazione attendibile, ho saputo che il PVC contenuto nelle bustine di plastica, con il tempo fà ossidare e danneggia l'argento (vedi colorazione verdastra) e mi viene spontaneo pensare che con un procedimento come quello descrittoci la cosa non possa esser che amplificata e velocizzata, quindi si correrebbe il rischio di aumentare il pregio della moneta con una "bella patina" ma diminuirne la conservazione!

Ciao Trenta...

pensa, una volta cercavo i denari...li ho amati e conservati per qualche anno, poi mi hanno detto che non sarebbe stato legale :o , allora - malgrado fossero stati acquisiti regolarmente con relativa documentazione...li ho ceduti. Che pusillanime! :(

Il pericolo delle bustine di plastica per le monete sussiste solamente ove i contenitori fossero di pessima qualità...e ove dimenticati per lungo tempo da qualche parte con le monete dentro. In tale situazione le bustine tendono ad "incollarsi" ed a soffocare letteralmente le monete, così l'ossigeno degrada...e l'ambiente da ossidante...diventa riducente..da basico...vira e diventa acidulo. Ecco il formarsi del verdastro e di fenomeni chimico fisici particolari tramite reazioni innescate anche dal materiale plastico che aderisce alla moneta. Alla cosa si può ovviare tagliando uno o entrambi gli angoli inferiori della bustina, così da far circolare comunque aria all'interno, e/o avvolgendo la moneta - in caso di lunghe permanenze - nella carta, prima che nelle bustine. In ogni caso se le monete periodicamente vengono controllate ed estratte anche per pochi secondi dalle bustine, non dovrebbe accadere nulla di pernicioso, continuerà solamente il processo ossidativo che prima colora e, poi...nel tempo, patina l'argento.

Sono anni che tengo gli scudi d'argento, il regno e le papali in quelle bustine, poichè per vari motivi non le tengo presso di me e quindi trovo comodo riporle in tale maniera, peraltro - dovessero cadere - non subirebbero danni.

Tuttavia non ho mai riscontrato fenomeni negativi...se non il formarsi del "film" di colore, tendente a patinarsi.

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Ciao Trenta...

pensa, una volta cercavo i denari...li ho amati e conservati per qualche anno, poi mi hanno detto che non sarebbe stato legale , allora - malgrado fossero stati acquisiti regolarmente con relativa documentazione...li ho ceduti. Che pusillanime!

Caro Piakos sappi che sei in buona compagnia!

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