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Risposte migliori

Inviato

che ne pesate di questa moneta.....l'effige di Venere non mi convince

un salutone

Adriapel

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Inviato

Cos'ha che non va?


Inviato

confrontando con altre uguali monete si nota una differenza di stile nell'effigie di Venere. Potrebbe trattarsi anche di una mia impressione. Comunque sono interessato a questa moneta. Il fatto che potrebbe trattarsi dell'argento dei Tolomei sfruttato da Silla al fine di pagare i propri legionari mi emoziona.

Un caro saluto

Adriapel


Staff
Inviato

In questa tipologia il ritratto di Venere appare solitamente un po' più morbido, ma vi sono conii meno raffinati di altri.

http://www.acsearch.info/search.html?search=375%2F2+sulla&view_mode=1&en=1&de=1&fr=1&it=1#6

Dalla foto pare che la moneta sia stata "toccata" in modo non troppo delicato.

A mio avviso sono presenti più incrostazioni di quanto si possa pensare che, a seguito di un probabile trattamento chimico o elettrochimico, hanno assunto la colorazione dell'argento. Una parte di queste è stata rimossa meccanicamente, "scavando" parzialmente negli incavi senza tuttavia rimuovere completamente lo sporco (tipo in zona diadema/capelli).

Il risultato finale non è certo dei migliori.

Awards

Inviato

grazie Rapax della risposta. Sicuramente il link che hai messo mi è stato utile per poter dire che la moneta in questione , che peraltro mi interessa, comunque non mi convince al 100%. I particolari della collana sono accennati come pure quelli della corona della . Mi hai illuminato....grazie.

un caro saluto

Adriapel


Inviato

Direi che la moneta è buona; il fatto che alcuni particolari possano sembrare differenti a mio avviso è dato dal fatto che il diritto è stato oggetto di una ribattitura. Se guardi il profilo della testa, in particolarmodo sotto al mento, ti accorgerai del segno della doppia battitura, che quasi certamente ha inficiato la nitidezza dei particolari più minuti come la collana.

Le piccole porosità dietro la testa fanno pensare ad una pulitura, quasi certamente chimica, messa in atto probabilmente per eliminare una ossidazione.

Se la foto non inganna, però, sembra esserci una patina, o un inizio di patina.

Sinceramente non mi sembra così maltrattata o disastrata e sono convinto che la foto non renda giustizia al pezzo (la luce radente evidenzia i microsolchi e mortifica la lucentezza)

Sia chiaro, la moneta va vista e il mio è un giudizio basato sulla foto; non mi assumo responsabilità smile.gif

Saluti


Staff
Inviato

Sia chiaro, la moneta va vista e il mio è un giudizio basato sulla foto; non mi assumo responsabilità smile.gif

Quoto :)

Condivido l'analisi di Alberto, avevo considerato anch'io l'ipotesi della doppia battitura (o slittamento di conio), ma potrebbe esserci anche un'altra spiegazione per giustificare quelle tracce visibili intorno al profilo.

Certi trattamenti portano le incrostazioni ad assumere un colore identico a quello dell'argento della moneta e ciò rende complessa la loro rimozione ... si fatica a capire dove finisce lo sporco e dove inizia il metallo.

Osservando attentamente il denario in questione si può notare che il campo di destra presenta una superficie molto più compatta ed omogenea, mentre quello di sinistra è decisamente più irregolare. Si potrebbe quindi ipotizzare che il campo davanti al ritratto sia stato pulito più a fondo, eliminando per bene le incrostazioni presenti mentre, dall'estremità inferiore sinistra del collo, il lavoro sia stato effettuato con minor cura e/o che le incrostazioni si siano rivelate più ostiche. I segni che si vedono sul profilo anteriore del ritratto potrebbero essere dei resti di sporco, ben definiti in seguito ad un'attenta rifinitura meccanica, così evidenti in quanto il campo circostante è stato ben pulito e lì lasciati considerando che un'eventuale rimozione avrebbe potuto rovinare il profilo stesso.

Anche i capelli paiono "impastati", ancora potenzialmente incrostati, così come altri dettagli più fini, la cui pulizia avrebbe potuto danneggiare i rilievi stessi del denario.

Dove appare il presunto segno di slittamento, il campo è bello liscio, dalla bocca in su il contorno diventa meno definito, il campo più irregolare... stessa cosa per il campo dietro al ritratto, sembrerebbe quasi più alto (vedi la zona sotto alla punta inferiore sx del collo).

Trattasi solo di un'altra ipotesi ovviamente, in questo genere di considerazioni la luce gioca un ruolo decisamente importante.

Awards

Inviato

vi ringrazio per la così attenta disamina sulla moneta solo due esperti come voi potevano fare ciò. Mi convinco sempre di più che questo è davvero un forum di alta competenza e professionalità

Grazie di tutto

Adriapel


Inviato

Salve a tutti!!!

I miei complimenti agli autori delle osservazioni precedenti, davvero utili e precise :)

Vorrei fare una domanda sull’interpretazione del dritto: e se fosse la rappresentazione di una Fortuna?


Inviato

salve nikaios benvenuto tra di noi.

ebbene io credo che l'effige riportata sul D rappresenti Venere. La moneta è del periodo di Silla. Da Appiano e Plutarco sappiamo cheSilla si considerava protetto da Venere in persona. Silla pone infatti l'effige di Venere su diverse monete, in particolare Venere diademata davanti alla quale vi è l'amorino con una luna palma nudo e alato. Un altra testa di Venere su due denari anonimi con le leggende q(questor) (quello riportato in questa discussione) e ex s (ex senatus consulto) che presentano sul rovescio rispettivamente due cornucopie e una vittata. Il figlio di Silla non perde il vizio, infatti la dea ricompare sui denari di Faustus Cornelius Sulla, il tipo riportato è simile alla Venere Ericina che compare anche sul denario di C Considius Nonianus, Licinius Crassus e C Considius Paetus. Si pensa che la Venere di Faustus piuttosto che avvicinarsi alla Venus Felix del padre Silla, alluda alla Venus Victrix.

Un caro saluto

Adriapel


Staff
Inviato

Salve a tutti!!!

I miei complimenti agli autori delle osservazioni precedenti, davvero utili e precise :)

Vorrei fare una domanda sull’interpretazione del dritto: e se fosse la rappresentazione di una Fortuna?

Benvenuto nikaios. :)

Riguardo la tua ipotesi, c'è da dire che, solitamente, le divinità "minori" (dette anche personificazioni) appaiono al dritto accompagnate da un loro attributo sul campo e/o da una legenda che meglio le identifica.

Concordia:

18840.jpg

46974.jpg

Fortuna:

38628.jpg

Libertas:

8065.jpg

133837.jpg (Pileo dietro)

Pietas:

38085.jpg

79252.jpg (cicogna davanti)

Tuttavia non sempre è così facile...

In numerosi casi le identificazioni dei soggetti rappresentati appaiono enigmatiche, in quanto questi risultano privi di specifici attributi e/o indicazioni. A volte è possibile chiarire ogni dubbio confrontando la figura con altre presenti sui tipi emessi dal medesimo monetale, oppure spulciando i libri di storia cercando di capire le ideologie che lo animavano e/o la fazione di appartenenza. In altri casi invece l'alone di mistero resta.

Circa il denario in questione, vista la sfera di influenza propria della Venere degli inizi del I secolo a.C. ed i fenomeni sincretici che ruotarono intorno ad essa, l'identificazione tradizionale lascia, a mio avviso, davvero pochi dubbi.

Ti posso dire che questa Venus è anche Fortuna, essendo il suo specifico epiteto Felix.

Awards

Inviato

Ringrazio per le delucidanti argomentazioni che non fanno una piega : è Venere.

Ma alla luce delle preziose info sin qui esposte, e visti gli indubbi legami di Silla anche con la dea Fortuna (Plut., Silla, 6), si potrebbe allora teorizzare una giustapposizione tra le due dèe?


Staff
Inviato

Diciamo che nel fine settimana qualche cosa da leggere l'avrai :P .

Tornando seri, credo che tra quelle righe potrai trovare risposta al tuo quesito.

In caso contrario, ben volentieri proveremo ad approfondire ulteriormente. ;)

Awards

Inviato

in realtà se proprio vogliamo fantasticare la moneta riporta l'effigge di Venere al D e la doppia cornucopia al R. Il nostro Rapax accenna in un altra importante discussione fatta nel forum, al fatto che la cornucopia non rappresenta altro che la FORTUNA. Riporto parte della discussione.

.

"Attributo di Fortuna, la cornucopia che copiosamente riversa ciò che di meglio la natura può offrire, richiama indubbiamente ad un’Abbondanza di tipo agreste. Una fertile terra e dei generosi raccolti rappresentavano sicuramente uno tra i migliori possibili auspici già nelle arcaiche società di tipo rurale, in quanto da essi dipendeva la sopravvivenza della comunità tutta".

Quindi nella stessa moneta vi sono rappresentate Venere e Fortuna se proprio vogliamo fantasticare

Un caro saluto

Adriapel


Inviato

Grazie rapax,

Complimenti per il tuo approfondimento, a prima vista mi è sembrato davvero molto interessante e di qualità!!! :lol: Lo leggerò con estrema attenzione.

Certamente le posizioni di Adriapel se ho capito bene escludono ogni sorta di sfumatura tra le due dèe.

Insomma, le vostre posizioni mi sembrano entrambe estremamente convincenti. :)

A presto


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