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Serbia medievale


rob

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Negli ultimi giorni un venditore svizzero ha messo all'asta nel noto sito una serie impressionante di denari serbi del XIV sec., nonché una bella serie di denari di Aquileia ed alcuni soldini di Venezia abbastanza comuni. Le monete balcaniche medievali mi hanno sempre appassionato, e negli ultimi anni ho notato un aumento deciso delle loro quotazioni, a parer mio dovuto molto ai vari nazionalismi emersi con forza nefasta al disintegrarsi della Jugoslavia.

Spesso considerate "sorelle povere" delle monete italiane o ungheresi, trovo invece molto belli alcuni di questi conii. Ne riporto un paio:

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Venduto come Dinar, Djurdj Brankovic (1402-1456)

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Venduto come Dinar, Duca Stefan Lazar (1371-1389)

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Venduto come Dinar, Imperatore Stefan IV Dusan (1331-1355)

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Venduto come Dinar, Imperatore Stefan IV Dusan (1331-1355)

Trovo queste monete delle autentiche meraviglie!

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Grazie Rob per aver proposto queste monete.

Monetazione in effetti affascinante, evidentemente derivata dalla veneziana... tral'altro ho visto spesso la stessa moneta viene indicata sia come grosh (grosso, evidente richiamo a quello al quale sono ispirate) che come dinar.

PS. Quizzettinofacilefacile: cos'e' rappresentato sul rovescio dell'ultima moneta?

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Mi pare che a questo punto sia evidente... :D

Vabbe', si,un elmo dalla foggia abbastanza curiosa, una tipologia che spesso appare in questa monetazione.

Mi sono chiesto se ci fosse qualche riferimento ad elmi realmente esistenti, facendo una ricerchina mi sono imbattuto in un passo di uno studio fatto da Smilja Marjanovic-Dusanic dell'Universita' di Belgrado dal titolo The Rulers’ Insignia in the Structural Evolution of Medieval Serbia

http://istorija.tripod.com/THE%20RULER1.htm

nel quale si parla delle raffigurazioni dell'elmo nella monetazione serba, qui una libera traduzione:

La rappresentazione dell'elmo del regnante appare su numerose monete di Stefan Dusan (sia come re che come imperatore), dell'imperatore Uros e di re Vukasin, oltre che dei baroni dell'Imperatore (in quest'ultimo caso, e' un simbolo della fedelta' al loro suzerain).

La tipologia, che puo' essere cominciata all'inizio del regno di Stefan Decanski, trova un parallelo nei sigilli serbi contemporanei e in oggetti meno ufficiali.

La frequenza del tipo (in contrasto con il silenzio delle fonti scritte sul Nemanjid šlem) attesta il significato insignologico dell'elmo nella propaganda della dinastia, specie quella di Stefan Dusan.

Per i sovrani di Serbia, l'elmo ovviamente ha il significato e l'aura di una corona militare, transpersonale nella sua essenza, come suggeriscono abbastanza chiaramente le rappresentazioni numismatiche.

In questo senso, l'insegna possiede caratteristiche chiaramente arcaiche, probabilmente di origine tribale, a dispetto di certe influenze occidentali che l'elmo serbo ha subito nella sua evoluzione insignologica; i versi della versione serba dell'Alessandride che cantano dell'"Elmo Macedone" sembra che siano stati composti nei territori meridionali slavi ed ispirati dalle tradizioni serbe.

Per altri esempi di monete serbe (ed elmi differenti):

http://www.srpskoblago.org/history/26-history/30-coinage-medieval-history.html?showall=1

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Grazie avg per averci illuminati: non avevo approfondito il tema iconografico. Come sempre le monete portano impressi segni che raccontano una storia più lunga e meno evidente di quel che ci si aspetterebbe! :)

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  • 1 mese dopo...

Approfitto della vostra verve balcanica per portarvi in Bosnia, terra cui mi legano tanti ricordi di giornalista in guerra: sapete se ai consueti grossi dei due ultimi re di Bosnia, che coprono un arco che va dal 1443 al 1463, vi furono delle coniazioni precedenti, magari imitative dei modelli veneziani? Mi potere suggerire una bibliografia? Grazie a tutti.

Modificato da Fratelupo
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Approfitto della vostra verve balcanica per portarvi in Bosnia, terra cui mi legano tanti ricordi di giornalista in guerra: sapete se ai consueti grossi dei due ultimi re di Bosnia, che coprono un arco che va dal 1443 al 1463, vi furono delle coniazioni precedenti, magari imitative dei modelli veneziani? Mi potere suggerire una bibliografia? Grazie a tutti.

Le prime coniazioni bosniache sono del signore Pavao Šubić (1299-1312) e di suo fratello il ban Mladen I (1301-1304): si tratta di dinar su modello del grosso veneziano con unbuon peso (1,79 grammi) e di diametro comparabile al grosso (21 mm). Le emissioni in Bosnia terminarono nel 1477 con la monetazione di Re Nikola Iloški, modellate sul soldo di Aquileia.

Queste informazioni sono tratte dall'ottimo "Medieval Slavic coinages in the Balkans" di Martin Dimnik e Julijan Dobrinić, edito da Spink nel 2009, che consiglio a chiunque voglia approcciare la monetazione medioevale dell'area balcanica senza doversi procurare numerosi testi specifici e in lingua locale.

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