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La bellezza di una Dea che ha affascinato Roma


adriapel

Risposte migliori

Riferendomi ad una interessante discussione o meglio descrizione storica di Rapax circa Venus, mi sono talmente appassionato all'argomento che ho acquistato questa moneta che sicuramente sarà la prima di una lunga serie. Anche se a mio avviso la Venere rappresentata nella moneta di Silla con sul R la doppia cornucopia è una delle più belle rappresentate su di una moneta romana, la moneta che vi propongo emessa sotto Ottaviano non è da meno. Ottaviano ribadisce due cose con questa emissione del 31 ac 1. che lui sicuramente è il figlio testamentale e spirituale di Giulio Cesare (caesar divi-f) 2. che lui discende come Cesare dai iuli e quindi da Venere in persona. Sarebbe bello in questo post immettere tutte le nostre immagini di Venere e commentarle. Che ne dite??

Un caro saluto a tutti

Adriapel

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Modificato da adriapel
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Ebbene sulle monete della repubblica romana Venere compare tardi alla fine del II secolo ac. forse sul denario di P Calpurnius e certamente sui denari della gens Iulia. Infatti sia Sex Iulius Caesar che L Sex Caesar rappresentano la dea sulla biga associata a cupido e a marte. Nel periodo pre-silliano i Memmii rappresentano la Dea . I Memmii si dicevano discendenti di Mnestheus compagno di Enea. Quindi Iulii e Memmii sono legati dalla storia. Silla rappresenta la Dea sui suoi denari ed in particolare su di un denario anonimo in cui la bellezza della dea risalta in particolar modo (io sono pazzo per questo denario). Il figlio di Silla Fausto non è da meno e continua la tradizione del padre rappresentando la Dea diademata e laureata simile alla Venere Erycina. Il modello di Fausto vuole rappresentare la Venus Victrix e no la Venus felix di Silla. Un Venere simile a quella di Fausto viene rappresentata sui denari di Considius Nonianus, P Licinius Crassus e C Considius Paetus. La Venere Erycina era riccamente adorna di gioielli. C Egnatius Maximus rappresenta una Venere simile alla Venere Verticordia che aveva il tempio a ridosso del Circo Massimo elevato in espiazione della colpa di alcune Vestali venute meno al voto di castità. Altri monetari come M Aemiluis Lepidus, L Hostilius Saserna, L Iulius Bursio, L Lucretius Trio e LM Cordius Rufus, rappresentano la Dea. Venere comunque è spesso associata Cupido il suo piccolo figlio che agli ordini della Dea lancia dall'arco teso le frecce ad incendiare i cuori...........ebbene le monete con la rappresentazione della Dea hanno incendiato il mio cuore.....................................fosse stato Cupido.

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DE GREGE EPICURI

Grazie per l'ottimo tema, ma le monete che ho da postare sono tutte imperiali! E cominciamo con questa Venere Callipigia ("dai bei fianchi"), di Julia Titi, RIC 56 Titus..la moneta, oltre che rarissima, è molto consunta ma anche..quasi certamente falsa. Poco importa. Singolare però questa Venere, che oltre allo scettro tiene anche un elmetto (nella mano dx: si vede poco).

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Modificato da gpittini
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DE GREGE EPICURI

Questa Venus Victrix di Caracalla (antoniniano) è decisamente molto meglio. Ma permettimi di citare almeno i primi versi del "De Rerum Natura" di Lucrezio:

Aeneadum genetrix, hominum divomque voluptas,

alma Venus, caeli subter labentia signa

quae mare navigerum, quae terras frugiferentis

concelebras...

E cioè: "Sacra origine dei figli di Enea,

piacere dei Numi e dei mortali,

Venere madre, che apri sotto i giri degli astri

il mare, e la terra fai piena di frutti..."

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DE GREGE EPICURI

L'ultima per oggi: VENERI FELICI di Julia Mamaea (C62); lungo scettro nella dx, bimbo a sinistra. Conservazione purtroppo mediocre..Mi par giusto però mostrare anche l'imperatrice. Scusate, l'immagine è troppo pesante, prima devo modificarla. A proposito di Venere "felice e infelice", vi ricordate di quel verso di Catullo: LUGETE VENERES, CUPIDINESQUE... Se non sbaglio, il pianto era per la morte del passerotto di Lesbia, è così?

Modificato da gpittini
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DE GREGE EPICURI

In mancanza della "Veneri Felici" vi mostro una "Venus Genetrix" di Julia Domna Pia, antoniniano del 211 d.C., RIC 388A. Qui Venere è seduta, ed ha Cupido ai piedi.

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Modificato da gpittini
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gpittini come sempre ci stupisci per l'ampia cultura e le belle monete che ci proponi che non sono repubblicane ma sono pur sempre di Venere ritratta sempre con il suo Amorino Cupido. Ebbene la tradizione di Venus repubblicana continua nei secoli e tutti ,dico tutti ,ne vengono affascinati. Però mi voglio soffermare sulla prima interessantissima e rara moneta che hai presentato di Julia Titi, in questo caso Venus ha in mano un elmo. Mi piacerebbe pensare che Venus stà consegnando le armi forgiate da Vulcano al suo eroe Enea, infatti la tradizione vuole che Venus incarichi Viulcano di produrre le armi per l'eroe. Vari pittori hanno infatti ritratto quadri di Venere con le armi. Virgilo dice che Durante la permanenza di Enea a Corito-Tarquinia, la dea Venere, scende dal cielo, abbraccia il figlio, e gli consegna le armi divine che già gli aveva fatto intravedere nel cielo della futura Roma" ebbene che la moneta di Julia Titi rappresenti proprio questo virgiliano passo??

Adriapel

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Un denario di P. Licinius Crassus del 55 a.C. (Il magistrato monetario è il figlio minore del triumviro M. Licinius Crassus)

Crawford (RRC) 430/1

al D/ busto drappeggiato di Venere, laureato e con alto diadema; capelli ordinati e raccolti a nodo sulla nuca; lunghi riccioli sul collo; orecchino cruciforme e collana con pendenti.

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un denario di C. Considius Nonianus del 57 a.C.

Crawford (RRC) 424/1

al D/ busto di Venere a destra, laureato e con alto diadema; capelli raccolti a nodo sulla nuca ed ornati sull'alto del capo da un cordoncino di perle; lunghi riccioli sul collo; orecchino cruciforme e doppia collana di perle.

Chiamata anche Venus Erycina per via del tempio dedicato a Venere sul monte Erix in Sicilia (presente al rovescio del denario).

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un denario di L. Hostilius Saserna del 48 a.C.

Crawford (RRC 448/1b)

al D/ testa femminile (Venere) a destra, con diadema e con corona di quercia; capelli raccolti a nodo sulla nuca (ed ingioiellati?); lunghi riccioli sul collo; orecchino cruciforme e collana di perle.

Qualche incertezza per questa figura: il Babelon indica Venere, il Grueber ipotizza la Pietas, il Crawford indica una testa femminile, l'Alteri vi vede Venere.

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un denario di Mn. Cordius Rufus del 46 a.C.

Crawford (RRC) 463/3

al D/ testa di Venere a destra, con alto diadema; capelli raccolti a nodo sulla nuca ed ornati da un cordoncino di perle sulla sommità del capo; lunghi riccioli sul collo; orecchino cruciforme e collana di perle.

al R/ Cupido cavalca un delfino; tiene le redini con entrambe le mani.

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Aggiungo il mio sesterzio (Cohen 62) della VENERI FELICI di Julia Mamea, già citato da gpittini, in attesa di vedere il suo :)

D/ IVLIA MAMEA AVGVSTA - busto diademato a destra

R/ VENERI FELICI S.C - Venere in piedi a destra tiene uno scettro e Cupido

petronius B)

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un denario di Cn. Egnatius Cn.f.Cn.n.Maximus del 75 a.C.

Crawford (RRC 391/3)

al R/ Roma e Venere stanti di prospetto, ciascuna con un'asta nella mano destra e con lunga veste a fitte pieghe. Roma è a sinistra con elmo crestato, parazonium nella mano sinistra e piede sinistro appoggiato su una testa di lupo. Venere con diadema è a destra ed ha Cupido che sta per posarsi sulla spalla. Ai lati timone su prora di nave.

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Modificato da legionario
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un denario di C. Iulius C.f.C.n. Caesar del 46-45 a.C.

Crawford (RRC) 468/1

al D/ testa di Venere a destra, con alto diadema gemmato; capelli raccolti sulla nuca; collana a grossi pendenti. Dietro, Cupido.

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un denario di L. Cornelius L.f.P.n. Sulla Felix del 84-83 a.C.

Crawford (RRC) 359/2

al D/ testa di Venere a destra, con diadema; capelli raccolti a nodo sulla nuca; orecchino a pendente (formato da tre perle) e collana di perle. A destra Cupido che tiene un lungo ramo di palma.

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un denario di L. Memmius Galeria del 106 a.C.

Crawford (RRC)313/1b

al R/ Venere diademata su biga al passo verso destra; tiene le redini con entrambe le mani e lo scettro con la mano sinistra. In alto Cupido in volo con corona.

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Veramente belle le monete proposte da legionario e petronius ebbene continuando la carrellata di Venus propongo le Veneri di Sulla. Legionario nè ha mostrata una e per completezza vi mostro le altre due

Ecco la prima

L. Sulla AR Denarius. , 81 ac. Testa di Venere / Doppia cornucopia, Q di questor. Crawford 375/2. Sydenham 755.

Moneta a mio parere bellissima

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La seconda moneta sempre di Silla ma di Fausto figlio di Lucio

Faustus Cornelius Sulla. 56 ac. AR Denarius. zecca di Roma Busto di Venere laureato e diademato. Sul retro tre trofei militari , Crawford 426/3; Sydenham 884

Anche questa moneta di estrema bellezza

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DE GREGE EPICURI

A mio parere, le "Veneri repubblicane", rappresentate col loro profilo sul D della moneta, sono molto superiori a quelle imperiali. Comunque mi ero impegnato, e vi mostro la mia VENERI FELICI di Julia Mamaea, un po' più consunta di quella di Petronius:

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