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IGNORED

Ho una domanda da porvi: a Pontecorvo quale monetazione era in vigore?


LaFenice

Risposte migliori

Ciao :D

Come molti di voi saprete Pontecorvo (mio paese di origine) era in era preunitaria un'isola dello Stato Pontificio in un mare del Regno Delle Due Sicilie... la domanda è:

Quale monetazione era utilizzata...esisteva una doppia circolazione? se vi era una doppia circolazione era regolamentata da qualche accordo?

Ne approfitto per chiedere consigli su una bibliografia che tratti questo tema....mi è giunta voce di una pratica, quella di contromarcare la monetazione del Regno, che forse veniva usata al fine di dargli un valore legale....sapete dirmi se è una bufala?

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Ciao, non ho notizie specifiche sulla tua "enclave" papale, presumo comunque che ci fossero accordi sulla doppia circolazione, regolamentati da appositi decreti.

Una ricerca di questo tipo di documenti presso l'archivio della curia o l'archivio di stato della tua città (o del capoluogo) potrebbe essere decisiva, dato che trovare notizie specifiche altrove non so quanto possa portare risultati :rolleyes:

Relativamente alle contromarche di monete del Regno, intendi monete del Regno d'Italia per la circolazione nella zona di Pontecorvo ?? :huh:

Ciao, RCAMIL.

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a quello che so io non c era la zecca di pontecorvo

almeno nel periodo 1500-1850

secondo me (ed e solo un ipotesi) e facile che circolassa monetazione napoletana con qualche moneta esterna

tieni presente che almeno nel periodo 1500-1800 le monete valevano il loro intrinsico in argento e circolavano un po in tutti gli stati.

per esempio ci sono vari editti per venezia che proibiscono la circolazione di pezzi straniere e invitano i cittadini a portarli in zecca (dove venivano rifusi) dove venivano cambiati con monete correnti.

questo ti dice che monete straniere circolavano nel territorio assieme alla monetazione locale.

per le contromarche starei attento , a me non e mai capitato di vederne alcuna , e tante tante volte le contromarche vengono falsificate

ciao

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Supporter

Hai provato a controllare le cantine delle vecchie case,informarti se qualcuno possiede monete dell'Ottocento...?Vedrai che qualcosa si trova...Credo molto plausibile l'ipotesi di una doppia circolazione monetaria,indispensabile in una situazione del genere.Bisogna anche ricordare che anche Benevento era territorio pontificio.

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Devo ammettere che la risposta a questa domanda incuriosisce anche me. Però bisogna fare una considerazione, anche se Pontecorvo era un'enclave pontificia all'interno del Regno di Napoli, non era molto distante dal confine dal confine tra i due regni dove cmq per ovvie ragioni era "normale" una doppia circolazione. Quindi propenderei anch'io per una doppia circolazione, ma prometto di cercare notizie in merito.

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