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Fiorino appunti per la classificazione


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Asta NAC 44 lotto 495 Bernocchi 2063 primo semestre 1405

La classificazione dovrebbe essere corretta, (Leone rampante con punto, Francesco di Simone Tornabuoni) il tipo invece è errato, ( i lati del mantello dovrebbero essere frangiati) questo a sostegno della ipotesi di sovrapposizione delle tipologie già precedentemente avanzata, analizzando le immagini dei cataloghi delle aste non è infrequente trovare oltre alle classificazioni non corrette esempi di monete con caratteristiche ibride.

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Tipo quattordicesimo 1° semestre 1402

Si tratta di un fiorino con caratteristiche particolari che si discosta dallo schema generale anche il segno dello zecchiere è posizionato sotto il braccio benedicente posizione anomala rispetto a quella usuale.

Diritto: Il giglio di Firenze come precedente ma con torsello sotto.

Rovescio: Il santo Giovanni come precedente.

Le caratteristiche della legenda come precedente.

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Tratte dal Vol III del C.N.F. tav XIV (B 2007)

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Tipo quindicesimo 2° semestre 1409

Diritto: Il giglio di Firenze come precedente.

Rovescio: Il santo Giovanni come precedente, ma il mantello è liscio ai lati e in basso.

Le caratteristiche della legenda come precedente.

post-11718-1271794497,21_thumb.jpg

Tratte dal Vol III del C.N.F. tav XV (B 2172)

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Tipo sedicesimo 1° e2° semestre 1410

Diritto: Il giglio di Firenze come precedente, ma i due fiori hanno i globetti attaccati.

Rovescio: Il santo Giovanni come precedente, ma il mantello è frangiato ai lati e in basso.

Le caratteristiche della legenda sono:

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Tavola XVI C.N.F. Volume III (particolare)

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Asta NAC 47 lotto 136 Bernocchi 2183 primo semestre 1410

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Tipo diciassettesimo 1° semestre 1411

Diritto: Il giglio di Firenze come precedente, ma i due fiori sono più grossi.

Rovescio: Il santo Giovanni come precedente, ma il mantello è frangiato ai lati e più rotondo eliscio in basso.

Le caratteristiche della legenda come precedente.

post-11718-1271794742,95_thumb.jpg

Tratte dal Vol III del C.N.F. tav XVII (B 2210 ?)

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Tipo diciottesimo dal 2° semestre 1411 al 1412

Diritto: Il giglio di Firenze come precedente, ma i due pendenti sono più vicini al gambo.

Rovescio: Il santo Giovanni come precedente, ma il mantello è liscio ai lati e in basso.

Le caratteristiche della legenda sono:

post-11718-1271794844,05_thumb.jpg

Tavola XVIII C.N.F. Volume III (particolare)

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Asta CNG 083 lotto 1848 Bernocchi 2234 secondo semestre 1411

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Tipo diciannovesimo dal 1413 al 1421

Diritto: Il giglio di Firenze come precedente, ma l’incisione è più fine. Il giglio è più slanciato ed i caratteri della legenda sono più alti.

Rovescio: Il santo Giovanni come precedente. L’incisione è più fine ed i caratteri della legenda sono più alti.

Le caratteristiche della legenda sono:

post-11718-1271794991,46_thumb.jpg

Tavola XIX C.N.F. Volume III (particolare)

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Asta NAC 44 lotto 499 Bernocchi 2264 primo semestre 1413

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Asta Kunker 144 lotto 4130 Bernocchi 2265 primo semestre 1413

Riporto anche questo esempio per mettere in evidenza il particolare dell’angolo basso del segno prossimo al Santo, dovrebbe essere “Pieno” mentre si presenta in più versioni differenti.

Il segno di zecca di questo fiorino si ripete almeno tre volte con piccole differenze marginali, risultano invece diverse le tipologie, il riscontro dei vari caratteri rende agevole la classificazione.

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Tipo ventesimo

chiude periodo del fiorino stretto, è una sorta di deposito provvisorio ereditato dalla classificazione del C.N.I., raccoglie tutti i fiorini stretti non collocati per motivi diversi in una posizione meno vaga, analizzando descrizioni di ripostigli monetali a volte è possibile definire date più precise , è altresì importante il confronto tipologico con altre monete delle quali abbiamo riferimenti precisi.

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Fiorino B 501 Tipo XX

Immagine concessa da rorey36

La moneta dal punto di vista stilistico è sicuramente precedente rispetto al tipo XII e successiva al tipo VIII, per la forma e la disposizione dei pendenti del giglio si avvicina molto al tipo X. Le restanti caratteristiche non contrastano con questa ipotesi, questo restringe l’intervallo di possibile collocazione temporale.

Lo stesso esercizio è possibile per ogni fiorino appartenente a questo tipo, però non sono infrequenti fiorini con elementi tra loro contrastanti, a volte non si è (riferimento personale in terza persona) in grado di stabilire una collocazione.

Ho cercato di esporre l’argomento nel modo più stringato possibile, senza entrare troppo nei particolari, meriterebbero approfondimenti forma e dimensioni delle frange, forma e dimensione delle croci, tratteggi del manto, tratteggi delle aree zigrinate del giglio oltre a altri particolari minori

(a partire dal 1° semestre 1422 viene introdotto il”Fiorino Largo”)

cordialità

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  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Buona Sera

Premetto che con i fiorini definiti “larghi” ho una ridotta“familiarità” non ne possiedo alcuno anche se me ne hanno proposto qualche esemplare, la conoscenza di questi tipi è basata per me in gran parte sulle immagini. Il lavoro di stesura di queste note mi ha “costretto” ad approfondire l’argomento, fino ad oggi avevo sempre rimandato la cosa.

Aggiungo un appunto riferito in generale al Fiorino, ho notato confrontando molte immagini, o forse è solo un caso fortuito, che i coni diversi per i fiorini (riferiti ai singoli segni), non devono essere moltissimi, non posso certo pensare di formulare una ipotesi “seria” ma penso che di qualche tipo di Fiorino possa esistere un solo conio, questa considerazione vale in particolare per i fiorini più tardi anche se dovrebbe essere vero anche per alcuni dei fiorini più antichi.

Ho cercato, nei limiti della disponibilità di immagini, di allegare esempi significativi, richiamo però l’estrema variabilità da conio a conio di alcune caratteristiche all’interno dello stesso tipo.

Una difficoltà emersa nel corso della preparazione di questi appunti è stata determinata dalle molte classificazioni non corrette collegate alle immagini delle aste, una volta completata l’esposizione “posterò” alcune immagini con le considerazioni relative, e le conclusioni alle quali sono arrivato. L’esercizio, a volte frustrante (a volte non è possibile arrivare a determinazioni conclusive), ha una sua utilità nell’aiuto a focalizzare una serie di particolari che altrimenti risulterebbero poco significativi, consentendo di superare dubbi in merito alla classificazione.

Tipo ventunesimo dal 1422 al 1427 (fiorino largo)

Diritto: Il giglio di Firenze come precedente, ma i due fiori sono slanciati e i due pendenti sono molto vicini al gambo e piccoli. I caratteri della legenda sono alti e sottili.

Rovescio: Il santo Giovanni come precedente, ma il mantello è liscio ai lati ed in basso e con il bottone pieno come il globetto dell’asta della croce. I caratteri della legenda sono alti e sottili.

Il diametro delle monete è più largo delle precedenti, cioè di quelle dalle origini al 1421 compreso. Tale caratteristica permarrà fino all’ultima battitura del Fiorino.

La caratteristica del diametro ha un valore assoluto se consideriamo la misura media dei diametri, perde significato nel confronto di singoli esemplari. Mi scuso per il gioco di parole e cerco di chiarire, se scorriamo il volume II del C.N.F. e confrontiamo i valori riportati per i diametri dei Fiorini, mediamente i fiorini stretti hanno un diametro inferiore rispetto a quelli larghi, esistono però Fiorini stretti con diametro pari a 20,7mm e Fiorini larghi di 20mm.

Le caratteristiche della legenda sono:

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Tavola XX C.N.F. Volume III (particolare)

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B2405

Asta NAC 44 lotto 507 (indicato come B2404 ma la presenza del punto prima della F al diritto la classifica diversamente) primo semestre 1424

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Modificato da ghezzi60
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Tipo ventiduesimo dal 1428 al 1431(fiorino largo)

Diritto: Il giglio di Firenze come precedente, ma i due fiori sono più piccoli e i due pendenti sono più grossi e divaricati. I caratteri della legenda sono più piccoli.

Rovescio: Il santo Giovanni come precedente. I caratteri della legenda sono più piccoli.

Le caratteristiche della legenda sono:

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Tavola XXI C.N.F. Volume III (particolare)

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B2494

Asta NAC 44 lotto 508 primo semestre 1429

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Tipo ventitreesimo dal 1432 al 1435 (fiorino largo)

Diritto: Il giglio di Firenze come precedente.

Rovescio: Il santo Giovanni come precedente, ma il mantello è più largo e meno rotondo in basso.

post-11718-1272922379,91_thumb.jpg

B2552

Asta NAC 50 lotto 64 primo semestre 1433

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Tipo ventiquattresimo dal 1436 al 1449 (fiorino largo)

Diritto: Il giglio di Firenze come precedente.

Rovescio: Il santo Giovanni come precedente, ma il mantello è più lungo.

Le caratteristiche della legenda sono:

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Tavola XXIV C.N.F. Volume III (particolare)

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B2604

Asta NAC 44 lotto 515 primo semestre 1440

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B2694 / B2695 esempio di Fiorino “indeterminato”? come classificazione (variante?)

Asta NAC 44 lotto 516 ( indicato come B2660 primo semestre 1445, ma l’assenza dei punti ai lati della G sopra lo scudo oltre alla forma della lettera A ed F delle legende la classifica diversamente) primo semestre 1449 (ha le caratteristiche dell’assenza dei punti ai fianchi della G di B 2695 e delle lettere della legenda al rovescio di B2694)

Da notare le lettere di forma diversa nelle legende dei due Fiorini

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Tipo venticinquesimo dal 1450 al 1460 (fiorino largo)

Diritto: Il giglio di Firenze come precedente, ma i due pendenti assumono una forma più ricercata. I caratteri della legenda sono più grossi.

Rovescio: Il santo Giovanni come precedente, ma il mantello è meno rotondo alla base. I caratteri della legenda sono più grossi. La legenda può essere .S.IOHA NNES.B. con una o l’altra delle tipologie di A indicate oppure .S.IOHAN NES.B. con la A della prima riga.

Le caratteristiche della legenda sono:

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Tavola XXIV C.N.F. Volume III (particolare)

Non sono riuscito a trovare una immagine di fiorino di questo tipo di qualità sufficiente, anche se non sono evidentissime si possono individuare comunque le caratteristiche del tipo.

post-11718-1272922823,41_thumb.jpg

B2800

Asta NAC 44 lotto 522 primo semestre 1460

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Tipo ventiseiesimo dal 1422 al 1460 (fiorino largo)

Anche questa tipologia come il precedente tipo XX per il fiorino stretto e unitamente al tipo XXXI per la seconda fase del fiorino largo è un deposito per i fiorini che il Bernocchi non ha potuto direttamente studiare per assegnarli a una tipologia più circoscritta. Le monete sono per la maggior parte segnalate nel C.N.I. alcune sono invece segnalate nel Museo Archeologico di Firenze e nel museo S. Matteo di Pisa.

I Fiorini in questa tipologia sono diciassette (da B561 a B577) e prescindendo dalle varianti si tratta di dodici diversi segni.

Ripeto le considerazioni precedentemente espresse in merito alle procedure di gestione e controllo interne alla zecca, se può essere comprensibile l’esistenza di fiorini “orfani “ per i primi decenni del 1300 diventa sempre meno verosimile con il passare del tempo.

Si dovrebbe trattare di Fiorini molto rari, dei quali non deve essere agevole procurarsi immagini ( Museo Archeologico di Firenze e Museo S. Matteo di Pisa), le segnalazioni del C.N.I. ( Collezione Reale ?) non consentono verifiche di sorta.

Il C.N.F. non riporta immagini

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Tipo ventisettesimo dal 1461 al 1473 (fiorino largo)

Diritto: Il giglio di Firenze come precedente, ma i due pendenti assumono una forma più ricercata.

Rovescio: Il santo Giovanni come precedente, ma indossa una tunica di pelo ed un mantello, con bottone pieno, liscio ai lati ed in basso. L’asta della croce è lunga fino ai piedi del santo ed ha il globetto pieno. La legenda .S.IOHA NNES.B. può presentare l’una o l’altra delle tipologie di A illustrate.

Le caratteristiche della legenda sono:

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Tavola XXV C.N.F. Volume III (particolare)

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B2824

Asta NAC 44 lotto 523 (indicato come B2825 ma la posizione dei punti prima e dopo la S al rovescio la classifica diversamente) primo semestre 1461

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Tipo ventottesimo dal 1474 al1483 (fiorino largo)

Diritto: Il giglio di Firenze come precedente, ma i due fiori non hanno il globetto in alto ed i due pendenti sono più vicini al gambo. Nella legenda appare una delle due tipologie di A indicate. La legenda può essere .S.IOHA NNES.B. oppure .S.IOHAN NES.B.

Rovescio: Il santo Giovanni come precedente.

Le caratteristiche della legenda sono:

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Tavola XXVI C.N.F. Volume III (particolare)

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B3260

Asta NAC 44 lotto 534 secondo semestre 1482

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Tipo ventinovesimo dal 1484 al 1509 (fiorino largo)

Diritto: Il giglio di Firenze come precedente.

Rovescio: Il santo Giovanni come precedente. La legenda diventa .S.IOAN NES.B. (si elimina la H)

Le caratteristiche della legenda sono:

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Tavola XXVII C.N.F. Volume III (particolare)

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B3566

Asta NAC 44 lotto 537 primo semestre 1508

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Tipo trentesimo dal 1510 al 1533 (fiorino largo)

Diritto: Il giglio di Firenze come precedente, ma i due fiori sono più piccoli ed hanno i due globetti staccati.

Rovescio: Il santo Giovanni come precedente.

Le caratteristiche della legenda sono:

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Tavola XXVIII C.N.F. Volume III (particolare)

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Asta NAC 44 lotto 537(indicato come B3973 ma la posizione dei punti e la forma delle lettere al diritto e al rovescio la classificano diversamente) secondo semestre 1526

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Tipo trentunesimo dal1461 al 1533 (fiorino largo)

Stesse considerazioni espresse per i tipi XX e XXVI, sono elencati dal Bernocchi sei fiorini (da B580 a B585) se prescindiamo dalle varianti si tratta di quattro segni. Tutte le segnalazioni sono del C.N.I.

La legenda può comprendere la H o meno (sarebbe una possibile discriminante per il tipo XXIX e XXX rispetto ai precedenti)

Il C.N.F. non riporta immagini

Manca per chiudere il capitolo delle monete d’oro coniate dalla Repubblica la descrizione di tre tipologie di monete, che non ho mai visto “de visu” si tratta del quarto di Fiorino, del doppio Fiorino e dello scudo.

Mi sto documentando in merito e conto di aggiungere qualche appunto a breve.

cordialità

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  • 2 settimane dopo...

Complimenti vivissimi per l'interessante ricerca. L'ho letta con molto interesse. Ne terrò conto in occasione della pubblicazione del MIR sulla zecca di Firenze!

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Buona Sera,

Le ultime tre tipologie di monete d’oro coniate dalla Repubblica di Firenze sono dalla più antica alla più recente, il quarto di Fiorino, il doppio Fiorino e lo Scudo. Riporto un riassunto di quanto ha scritto il Bernocchi nel Volume III del CNF.

Il quarto di Fiorino è stato coniato molto probabilmente durante la prima metà del 1300 (datazione in ragione dello stile della moneta e della data di coniazione delle imitazioni spagnole e francesi immediatamente successive), non si conoscono documenti relativi alla sua battitura che ha avuto presumibilmente una durata limitata, non sono noti al Bernocchi atti, obbligazioni o documenti che descrivano pagamenti effettuati con questa moneta.

Il quarto di Fiorino come il Fiorino era coniato con oro a 24 carati.

Ne sono noti diversi esemplari, (riporto quanto afferma l’autore del CNF), non ho notizie in merito ma presumo sia una moneta rara come anche le successive.

Diritto: Il giglio di Firenze con due fiori; senza cerchio.

Rovescio: Il Santo Giovanni è rappresentato in piedi, con nimbo perlato, ed indossa una tunica di panno ed un mantello di pelo allacciato al petto. Ha la destra alzata in atto di benedire e con la sinistra tiene un’asta, con croce, appoggiata alla spalla; senza cerchio.

Le caratteristiche fisiche riportate nel CNF Volume II sono di 12-13 millimetri di diametro e di 0,81-0,85 grammi di peso. (un Fiorino in miniatura)

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Tavola XXIX C.N.F. Volume III (particolare) (B588-B589?)

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Il Doppio Fiorino, del quale conosciamo per tutte e otto le emissioni i semestri di battitura, è stato coniato tra il secondo semestre del 1504 e il 1511 con una certa continuità, poi nel 1524 e infine nel secondo semestre del 1531. Il doppio fiorino era coniato con oro a 24 carati.

Anche per il Doppio Fiorino non sono note Provvisioni in merito alla coniazione.

Ultima nota del Bernocchi, che manifesta la sua perplessità in merito al motivo dell’ultima coniazione del Doppio Fiorino nel 1531 l’anno successivo alla coniazione dello Scudo che avrebbe a breve sostituito il Fiorino.

Diritto: Il giglio di Firenze con due fiori: all’inizio della legenda vi è impressa un’aquila spiegata ed alla fine il simbolo dell’Arma del Popolo; senza cerchio.

Rovescio: Il Santo Giovanni, rappresentato di lato, battezza Gesù Cristo; senza cerchio.

Le caratteristiche fisiche riportate nel CNF Volume II sono di 28,0-29,7 millimetri di diametro e di 6,79-6,95 grammi di peso.

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Tavola XXX C.N.F. Volume III (particolare) (B3488 ?)

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