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Monete regalo


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Ciao a tutti ! Ho un debole per le collezioni, specie di monete. Dagli euro alle vecchie lire... Un caro amico di famiglia ormai anziano poco tempo fa mi ha confidato di volermi regalare la sua collezione di monete antiche (magna grecia - siracusa....) le monete sono catalogate decentemente ma non ne conosco la provenienza, non vorrei accettare un regalo come dire, "illegale" . Come posso fare? Io non sono un esperto di monete quindi non so se quei pezzi sono comuni o delle rarità! come posso fare?

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Ciao a tutti ! Ho un debole per le collezioni, specie di monete. Dagli euro alle vecchie lire... Un caro amico di famiglia ormai anziano poco tempo fa mi ha confidato di volermi regalare la sua collezione di monete antiche (magna grecia - siracusa....) le monete sono catalogate decentemente ma non ne conosco la provenienza, non vorrei accettare un regalo come dire, "illegale" . Come posso fare? Io non sono un esperto di monete quindi non so se quei pezzi sono comuni o delle rarità! come posso fare?

Ti puoi far fare una dichiarazione di legittima provenienza (che tra privati non è necessaria ed è anche 'brutta' da chiedere a uno che ti fa un regalo, lo so), però a questo punto se non hai ragionevoli sospetti sul fatto che ci possa essere qualcosa di 'marcio', per quel poco che vale sei tutelato almeno dalla tua evidente buona fede. Ricordo che una recente sentenza della Cassazione ha ribadito che non c'è obbligo di documentazione per monete ricevute in eredità. Non è questo il caso, ma la giursprudenza si potrebbe estendere facilmente, in caso di problemi; i problemi comunque come dico sempre possono crearsi solo per colpa propria o per colpa di persone poco affidabili da cui si acquista. Se l'anziano amico di famiglia è una persona seria, come immagino dalla descrizione che ne fai, puoi stare abbastanza tranquillo. Ogni giorno, per altro, si vendono e acquistano centinaia di monete antiche su eBay, per esempio, e i casi 'sfortunati' statisticamente sono molto pochi. Non è una sicurezza, ma comunque un'indicazione che chi si comporta in maniera cauta e corretta può collezionare monete antiche ancora con una certa serenità.

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ciao, le monete che trovi, anche in un terreno di tua proprietà, non sono tue ma dello Stato Italiano e dovrebbero essere denunciate.

Per la questione della collezione in regalo fossi in te le prenderei senza chiedere troppo, alla fine te le regala, non te le vende! Cmq parlando a questa persona non sarà difficile farsi dire dove le ha prese/trovate...

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Ase84, da quello che so devi denunciare materiale bellico e/o materiale di origine militare. Le monete, se non di particolare interesse locale (dove c'è stata una particolare "giostra" di monete), sono di legittimo ritrovamento e non occorre denunciarle.

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Ase84, da quello che so devi denunciare materiale bellico e/o materiale di origine militare. Le monete, se non di particolare interesse locale (dove c'è stata una particolare "giostra" di monete), sono di legittimo ritrovamento e non occorre denunciarle.

No no, tutti i ritrovamenti fortuiti vanno denunciati, anche le monete ovviamente a meno che non abbiano meno di 50 anni.

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No no, tutti i ritrovamenti fortuiti vanno denunciati, anche le monete ovviamente a meno che non abbiano meno di 50 anni.

Quindi se io trovassi una moneta da 100 Lire del 1957 (per fare un esempio) dovrei denunciarla?

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Ciao a tutti ! Ho un debole per le collezioni, specie di monete. Dagli euro alle vecchie lire... Un caro amico di famiglia ormai anziano poco tempo fa mi ha confidato di volermi regalare la sua collezione di monete antiche (magna grecia - siracusa....) le monete sono catalogate decentemente ma non ne conosco la provenienza, non vorrei accettare un regalo come dire, "illegale" . Come posso fare? Io non sono un esperto di monete quindi non so se quei pezzi sono comuni o delle rarità! come posso fare?

Ma più che illegale,visto che come hai letto,la normativa non da chiare indicazioni su come regolarsi,c'è la possibilità che qualcuna abbia quella rarità o quell'interesse numismatico e storico a cui fa riferimento la legge.Il che è un po' come definire il sesso degl'angeli

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Vince960, non lo sapevo. Lo ammetto su questo punto lo ammetto. Mio nipote ha trovato una monetina da 10 feller austriaci del 1893 nell'orto del nonno, ma mi sembra esagerato portarlo in questura. Scherzo, ovviamente il buon senso spero abbia il sopravvento...

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Vince960, non lo sapevo. Lo ammetto su questo punto lo ammetto. Mio nipote ha trovato una monetina da 10 feller austriaci del 1893 nell'orto del nonno, ma mi sembra esagerato portarlo in questura. Scherzo, ovviamente il buon senso spero abbia il sopravvento...

Guarda, sul buon senso dei nostri 'tutori dell'ordine' non farei molto affidamento... Però c'è un senso nella normativa, se uno ci pensa bene. La maggior parte delle monete antiche in commercio sono decontestualizzate, quindi il loro interesse numismatico e storico può essere soltanto collegato ad una particolare rarità o eventualmente ad uno stato di conservazione eccezionale. Però, una moneta comune, considerata fuori contesto, può essere invece estremamente indicativa se associata ad un particolare luogo. L'obbligo di denuncia entro le 24 ore - oltre ad essere una tutela nei confronti degli scavi illegali - ha anche il senso di 'congelare' una situazione interessante. La norma direbbe anche che quando è possibile la moneta o il possibile reperto archeologico non andrebbe neanche toccato. Può essere spostato esclusivamente con lo scopo di tutelarlo, il luogo di ritrovamento va marcato con la massima precisione, ecc.. ecc.. Per questo è prevista anche una ricompensa, pari mi sembra al 25% del valore dell'oggetto. Nella maggior parte dei casi la moneta viene lasciata in custodia a chi l'ha ritrovata, e quindi alla fine è solo la scocciatura di portarla in questura e di riportarsela a casa (e mi se che in molti casi non ti fanno fare neanche la denuncia, se non insisti).

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No no, tutti i ritrovamenti fortuiti vanno denunciati, anche le monete ovviamente a meno che non abbiano meno di 50 anni.

Quindi se io trovassi una moneta da 100 Lire del 1957 (per fare un esempio) dovrei denunciarla?

Scusate se mi autoquoto ma non ho ricevuto una risposta a questa domanda.

La legge prevede di denunciare tutte le monete con più di 50 anni?

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No no, tutti i ritrovamenti fortuiti vanno denunciati, anche le monete ovviamente a meno che non abbiano meno di 50 anni.

Quindi se io trovassi una moneta da 100 Lire del 1957 (per fare un esempio) dovrei denunciarla?

Scusate se mi autoquoto ma non ho ricevuto una risposta a questa domanda.

La legge prevede di denunciare tutte le monete con più di 50 anni?

Sagida,la legge a cui si fa riferimento è l'apoteosi della demenza burocratica italiana.Se è stato scritto che per monete di oltre 50 anni sia obbligatoria la denuncia,sicuramente sarà così ma vorrei proprio vedere uno che denuncia il ritrovamente di una 10 lire del 1955 o similiari e soprattutto vorrei vedere le facce di poliziotti,finanzieri,carabinieri o chi per esso sia,trovandosi di fronte ad uno che faccia una denuncia del genere.

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Sagida,la legge a cui si fa riferimento è l'apoteosi della demenza burocratica italiana.Se è stato scritto che per monete di oltre 50 anni sia obbligatoria la denuncia,sicuramente sarà così ma vorrei proprio vedere uno che denuncia il ritrovamente di una 10 lire del 1955 o similiari e soprattutto vorrei vedere le facce di poliziotti,finanzieri,carabinieri o chi per esso sia,trovandosi di fronte ad uno che faccia una denuncia del genere.

Ti ringrazio per la risposta, quasar! E' proprio per le questioni di cui parli nel tuo post che ho chiesto ulteriori spiegazioni.

Mi sembra alquanto bizzarro denunciare un ritrovamento del genere. Sinceramente non credo che questa legge sia applicabile "universalmente" a tutte le monete con più di 50 anni (mio parere personale).

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Sagida,la legge a cui si fa riferimento è l'apoteosi della demenza burocratica italiana.Se è stato scritto che per monete di oltre 50 anni sia obbligatoria la denuncia,sicuramente sarà così ma vorrei proprio vedere uno che denuncia il ritrovamente di una 10 lire del 1955 o similiari e soprattutto vorrei vedere le facce di poliziotti,finanzieri,carabinieri o chi per esso sia,trovandosi di fronte ad uno che faccia una denuncia del genere.

Ti ringrazio per la risposta, quasar! E' proprio per le questioni di cui parli nel tuo post che ho chiesto ulteriori spiegazioni.

Mi sembra alquanto bizzarro denunciare un ritrovamento del genere. Sinceramente non credo che questa legge sia applicabile "universalmente" a tutte le monete con più di 50 anni (mio parere personale).

La legge dice questo:

Art. 90. Scoperte fortuite

1. Chi scopre fortuitamente cose immobili o mobili indicate nell’articolo 10 ne fa denuncia entro ventiquattro ore al soprintendente o al sindaco ovvero all’autorità di pubblica sicurezza e provvede alla conservazione temporanea di esse, lasciandole nelle condizioni e nel luogo in cui sono state rinvenute. Della scoperta fortuita sono informati, a cura del soprintendente, anche i carabinieri preposti alla tutela del patrimonio culturale.

(così modificato da art. 2 del D.lgs. n. 62 del 2008)

2. Ove si tratti di cose mobili delle quali non si possa altrimenti assicurare la custodia, lo scopritore ha facoltà di rimuoverle per meglio garantirne la sicurezza e la conservazione sino alla visita dell’autorità competente e, ove occorra, di chiedere l’ausilio della forza pubblica.

3. Agli obblighi di conservazione e custodia previsti nei commi 1 e 2 è soggetto ogni detentore di cose scoperte fortuitamente.

4. Le spese sostenute per la custodia e rimozione sono rimborsate dal Ministero.

Art. 91. Appartenenza e qualificazione delle cose ritrovate

1. Le cose indicate nell’articolo 10, da chiunque e in qualunque modo ritrovate nel sottosuolo o sui fondali marini, appartengono allo Stato e, a seconda che siano immobili o mobili, fanno parte del demanio o del patrimonio indisponibile, ai sensi degli articoli 822 e 826 del codice civile.

L'articolo 10 (definizione di cos'è il Bene Culturale) rappresenta il cardine del problema. Secondo quest'articolo sono Beni Culturali solo "le cose di interesse numismatico che, in rapporto all'epoca, alle tecniche e ai materiali di produzione, nonché al contesto di riferimento, abbiano carattere di rarità o di pregio". Ora mentre per le monete che si acquistano manca il contesto di riferimento (non si sa dove sono state ritrovate) e quindi si può ragionare in termini di pregio o rarità, per una moneta anche di bassissimo pregio o valore, l'individuazione del contesto di riferimento ti può dare informazioni inestimabili. Una moneta greca trovata in Magnia Grecia ha un significato, se la trovi ad Aosta è tutto un altro discorso. E il valore di questa informazione te lo può dare solo lo studioso, da cui l'obbligo di denuncia. Per altro è scritto chiaramente che tutto quello che sta sotto terra e in fondo al mare appartiene allo stato, quindi non ci si può lamentare.

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Sagida,la legge a cui si fa riferimento è l'apoteosi della demenza burocratica italiana.Se è stato scritto che per monete di oltre 50 anni sia obbligatoria la denuncia,sicuramente sarà così ma vorrei proprio vedere uno che denuncia il ritrovamente di una 10 lire del 1955 o similiari e soprattutto vorrei vedere le facce di poliziotti,finanzieri,carabinieri o chi per esso sia,trovandosi di fronte ad uno che faccia una denuncia del genere.

Ti ringrazio per la risposta, quasar! E' proprio per le questioni di cui parli nel tuo post che ho chiesto ulteriori spiegazioni.

Mi sembra alquanto bizzarro denunciare un ritrovamento del genere. Sinceramente non credo che questa legge sia applicabile "universalmente" a tutte le monete con più di 50 anni (mio parere personale).

La legge dice questo:

Art. 90. Scoperte fortuite

1. Chi scopre fortuitamente cose immobili o mobili indicate nell’articolo 10 ne fa denuncia entro ventiquattro ore al soprintendente o al sindaco ovvero all’autorità di pubblica sicurezza e provvede alla conservazione temporanea di esse, lasciandole nelle condizioni e nel luogo in cui sono state rinvenute. Della scoperta fortuita sono informati, a cura del soprintendente, anche i carabinieri preposti alla tutela del patrimonio culturale.

(così modificato da art. 2 del D.lgs. n. 62 del 2008)

2. Ove si tratti di cose mobili delle quali non si possa altrimenti assicurare la custodia, lo scopritore ha facoltà di rimuoverle per meglio garantirne la sicurezza e la conservazione sino alla visita dell’autorità competente e, ove occorra, di chiedere l’ausilio della forza pubblica.

3. Agli obblighi di conservazione e custodia previsti nei commi 1 e 2 è soggetto ogni detentore di cose scoperte fortuitamente.

4. Le spese sostenute per la custodia e rimozione sono rimborsate dal Ministero.

Art. 91. Appartenenza e qualificazione delle cose ritrovate

1. Le cose indicate nell’articolo 10, da chiunque e in qualunque modo ritrovate nel sottosuolo o sui fondali marini, appartengono allo Stato e, a seconda che siano immobili o mobili, fanno parte del demanio o del patrimonio indisponibile, ai sensi degli articoli 822 e 826 del codice civile.

L'articolo 10 (definizione di cos'è il Bene Culturale) rappresenta il cardine del problema. Secondo quest'articolo sono Beni Culturali solo "le cose di interesse numismatico che, in rapporto all'epoca, alle tecniche e ai materiali di produzione, nonché al contesto di riferimento, abbiano carattere di rarità o di pregio". Ora mentre per le monete che si acquistano manca il contesto di riferimento (non si sa dove sono state ritrovate) e quindi si può ragionare in termini di pregio o rarità, per una moneta anche di bassissimo pregio o valore, l'individuazione del contesto di riferimento ti può dare informazioni inestimabili. Una moneta greca trovata in Magnia Grecia ha un significato, se la trovi ad Aosta è tutto un altro discorso. E il valore di questa informazione te lo può dare solo lo studioso, da cui l'obbligo di denuncia. Per altro è scritto chiaramente che tutto quello che sta sotto terra e in fondo al mare appartiene allo stato, quindi non ci si può lamentare.

Aspetta Vince,una legge la si può subire ma non per questo possa essere esente da critiche.Ci mancherebbe pure che non potessimo lamentarci!

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Proprio perché si fa riferimento al famigerato Art.10 sfido chiunque a sostenere la tesi che una 10 Lire del 1955 (274.950.000 pezzi coniati) possa essere un bene culturale. Certo un bene culturale che si può ancora cambiare in Banca d'Italia al controvalore di mezzo centesimo di euro deve essere di un tipo un po' particolare ;)

Va bene ragionare per assurdo ma non esageriamo: tutte le monete della repubblica, tutte o quasi quelle del regno (salvo forse alcune prove e progetti e qualcuna delle massime rarità) e probabilmente la stragrande maggioranza delle monete italiane moderne NON SONO BENI CULTURALI ai sensi del codice Urbani, in quanto non sono "cose di interesse numismatico che, in rapporto all'epoca, alle tecniche e ai materiali di produzione, nonché al contesto di riferimento, abbiano carattere di rarità o di pregio" (la sovrintendenza non mi risulta che venga a rovistare nei vostri cassetti per studiare i ripostigli di spiccioli in acmonital in giacitura primaria :P) e pertanto NON SONO SOGGETTE A OBBLIGO DI DENUNCIA. Se qualcuno sostiene il contrario, a mio parere o sta facendo disinformazione o sta facendo lo spiritoso :)

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Proprio perché si fa riferimento al famigerato Art.10 sfido chiunque a sostenere la tesi che una 10 Lire del 1955 (274.950.000 pezzi coniati) possa essere un bene culturale. Certo un bene culturale che si può ancora cambiare in Banca d'Italia al controvalore di mezzo centesimo di euro deve essere di un tipo un po' particolare ;)

Va bene ragionare per assurdo ma non esageriamo: tutte le monete della repubblica, tutte o quasi quelle del regno (salvo forse alcune prove e progetti e qualcuna delle massime rarità) e probabilmente la stragrande maggioranza delle monete italiane moderne NON SONO BENI CULTURALI ai sensi del codice Urbani, in quanto non sono "cose di interesse numismatico che, in rapporto all'epoca, alle tecniche e ai materiali di produzione, nonché al contesto di riferimento, abbiano carattere di rarità o di pregio" (la sovrintendenza non mi risulta che venga a rovistare nei vostri cassetti per studiare i ripostigli di spiccioli in acmonital in giacitura primaria :P) e pertanto NON SONO SOGGETTE A OBBLIGO DI DENUNCIA. Se qualcuno sostiene il contrario, a mio parere o sta facendo disinformazione o sta facendo lo spiritoso :)

Ovvio, lo stesso discorso lo sappiamo bene vale anche per le monete antiche, quindi quello che è assurdo qui, è anche assurdo in quel campo... L'unica differenza che è il caso di sottolineare è che per le monete antiche il riferimento al contesto ambientale è importante, per questa ragione la moneta 'banale' liberamente acquistabile al mercatino può diventare culturalmente importante se legata al luogo di ritrovamento. Da qui l'importanza di non sottovalutare l'obbligo di denuncia che si riferisce comunque, come avevo detto, ad una proprietà dello stato. Il discorso "l'ho trovata io, nel mio terreno" in questo caso non vale a far si che me ne possa considerare proprietario.

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Guarda, sul buon senso dei nostri 'tutori dell'ordine' non farei molto affidamento... Però c'è un senso nella normativa, se uno ci pensa bene. La maggior parte delle monete antiche in commercio sono decontestualizzate, quindi il loro interesse numismatico e storico può essere soltanto collegato ad una particolare rarità o eventualmente ad uno stato di conservazione eccezionale. Però, una moneta comune, considerata fuori contesto, può essere invece estremamente indicativa se associata ad un particolare luogo. L'obbligo di denuncia entro le 24 ore - oltre ad essere una tutela nei confronti degli scavi illegali - ha anche il senso di 'congelare' una situazione interessante. La norma direbbe anche che quando è possibile la moneta o il possibile reperto archeologico non andrebbe neanche toccato. Può essere spostato esclusivamente con lo scopo di tutelarlo, il luogo di ritrovamento va marcato con la massima precisione, ecc.. ecc.. Per questo è prevista anche una ricompensa, pari mi sembra al 25% del valore dell'oggetto. Nella maggior parte dei casi la moneta viene lasciata in custodia a chi l'ha ritrovata, e quindi alla fine è solo la scocciatura di portarla in questura e di riportarsela a casa (e mi se che in molti casi non ti fanno fare neanche la denuncia, se non insisti).

Caro marchese, recentemente in un servizio televisivo delle Iene ho saputo de caso di un sardo che anni fa aveva trovato una statuetta di inestimabile valore risalente al neolitico nel suo campo....Attualmente la statuetta è in una bella teca al miseo di cagliari, se non erro e il buon cittadino sta ancora aspettando la ricompensa del 25%, quindi credo che la questione è solo etica per chi decide di denunciare. Io credo che nel caso di una moneta occorra buon senso:se ad una prima stima il valore potrebbe essere inestimabile, allora la si dovrebbe sacrificare per il bene della comunità....se non vale molto, conviene tenersela e se non mi sbaglio è anche consentito dalla legge se la sua stima non supera un determinato valore, che ora non ricordo bene. Se la ritrovo la pubblico sul forum.

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Proprio perché si fa riferimento al famigerato Art.10 sfido chiunque a sostenere la tesi che una 10 Lire del 1955 (274.950.000 pezzi coniati) possa essere un bene culturale. Certo un bene culturale che si può ancora cambiare in Banca d'Italia al controvalore di mezzo centesimo di euro deve essere di un tipo un po' particolare ;)

Va bene ragionare per assurdo ma non esageriamo: tutte le monete della repubblica, tutte o quasi quelle del regno (salvo forse alcune prove e progetti e qualcuna delle massime rarità) e probabilmente la stragrande maggioranza delle monete italiane moderne NON SONO BENI CULTURALI ai sensi del codice Urbani, in quanto non sono "cose di interesse numismatico che, in rapporto all'epoca, alle tecniche e ai materiali di produzione, nonché al contesto di riferimento, abbiano carattere di rarità o di pregio" (la sovrintendenza non mi risulta che venga a rovistare nei vostri cassetti per studiare i ripostigli di spiccioli in acmonital in giacitura primaria :P) e pertanto NON SONO SOGGETTE A OBBLIGO DI DENUNCIA. Se qualcuno sostiene il contrario, a mio parere o sta facendo disinformazione o sta facendo lo spiritoso :)

E questo è un ragionamento che viene fuori dal buon senso e dal senso comune.Però,anche nel caso della 10 lire del '55 vale il principio che nè io,nè tu e nè altri,per quanto evidente la mancanza di interesse storico e numismatico,siamo deputati ad attribuirne,appunto,valore storico e numismatico.Quindi,in linea teorica,dovremmo denunciare pure quella,come un bottone di un vecchio cappotto e poi avere conferma da parte delle autorità che non rientrino in quella categoria.

Ecco perchè trovo oscena la vaghezza di questa legge.

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Caro marchese, recentemente in un servizio televisivo delle Iene ho saputo de caso di un sardo che anni fa aveva trovato una statuetta di inestimabile valore risalente al neolitico nel suo campo....Attualmente la statuetta è in una bella teca al miseo di cagliari, se non erro e il buon cittadino sta ancora aspettando la ricompensa del 25%, quindi credo che la questione è solo etica per chi decide di denunciare. Io credo che nel caso di una moneta occorra buon senso:se ad una prima stima il valore potrebbe essere inestimabile, allora la si dovrebbe sacrificare per il bene della comunità....se non vale molto, conviene tenersela e se non mi sbaglio è anche consentito dalla legge se la sua stima non supera un determinato valore, che ora non ricordo bene. Se la ritrovo la pubblico sul forum.

Si, abbiamo commentato a suo tempo come il servizio delle Iene 'non colpisse il bersaglio'. Chi ha ritrovato la statuetta non ha ricevuto la ricompensa di legge perché non solo non ha denunciato il ritrovamento entro le 24 ore, ma anzi sono dovuti andare i carabinieri (o la finanza, non mi ricordo) a casa a sequestrargliela. E gli è andata anche bene che non l'hanno denunciato. Sul fatto del valore non ci farei affidamento, la legge vale per la moneta da 10 Euro come per quella da 10.000, proprio per il fatto che il valore può essere collegato al luogo del ritrovamento. La normativa è cambiata pochi anni fa (le ultime modifiche sono del 2006) quindi bisogna sempre riferirsi alla legislazione corrente.

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Proprio perché si fa riferimento al famigerato Art.10 sfido chiunque a sostenere la tesi che una 10 Lire del 1955 (274.950.000 pezzi coniati) possa essere un bene culturale. Certo un bene culturale che si può ancora cambiare in Banca d'Italia al controvalore di mezzo centesimo di euro deve essere di un tipo un po' particolare ;)

Va bene ragionare per assurdo ma non esageriamo: tutte le monete della repubblica, tutte o quasi quelle del regno (salvo forse alcune prove e progetti e qualcuna delle massime rarità) e probabilmente la stragrande maggioranza delle monete italiane moderne NON SONO BENI CULTURALI ai sensi del codice Urbani, in quanto non sono "cose di interesse numismatico che, in rapporto all'epoca, alle tecniche e ai materiali di produzione, nonché al contesto di riferimento, abbiano carattere di rarità o di pregio" (la sovrintendenza non mi risulta che venga a rovistare nei vostri cassetti per studiare i ripostigli di spiccioli in acmonital in giacitura primaria :P) e pertanto NON SONO SOGGETTE A OBBLIGO DI DENUNCIA. Se qualcuno sostiene il contrario, a mio parere o sta facendo disinformazione o sta facendo lo spiritoso :)

Concordo in pieno con il tuo pensiero. E' proprio a questo che mi riferivo quando precendentemente ho scritto: "Sinceramente non credo che questa legge sia applicabile "universalmente" a tutte le monete con più di 50 anni".

Tra l'altro negli articoli pubblicati da Vince960 (che ringrazio) non si fa menzione del limite dei 50 anni.

Modificato da sagida
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Tra l'altro negli articoli pubblicati da Vince960 (che ringrazio) non si fa menzione del limite dei 50 anni.

I 50 anni sono in genere ricavati dall'estensione alla numismatica dell'articolo 10, comma 1:

1. Sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico.

e dal seguente art. 12

1. Le cose immobili e mobili indicate all’articolo 10, comma 1, che siano opera di autore non più vivente e la cui esecuzione risalga ad oltre cinquanta anni, sono sottoposte alle disposizioni della presente Parte fino a quando non sia stata effettuata la verifica di cui al comma 2.

Da cui si evincerebbe che ogni cosa di interesse storico, archeologico o etnoantropologico realizzata da più di cinquanta anni è considerata Bene Culturale - e quindi andrebbe denunciata in caso di ritrovamento fortuito - fino a dichiarazione contraria della Soprintendenza.

Non dico che sono d'accordo con questa interpretazione, che invece ritengo esplicitamente contraddetta dall'articolo 10, comma 4 lettera b ):

4. Sono comprese tra le cose indicate al comma 1 e al comma 3, lettera a):

....

b ) le cose di interesse numismatico che, in rapporto all'epoca, alle tecniche e ai materiali di produzione, nonché al contesto di riferimento, abbiano carattere di rarità o di pregio;

ma è un'interpretazione che altri ritengono corretta (vedi le lunghissime discussioni sul tema nella sezione 'Legislazione').

Approfitto per ricordare che dicuteremo anche di questo argomento nell'incontro che stiamo organizzando per il prossimo 7 maggio a Pisa, a cui parteciperanno anche funzionari delle Soprintendenze toscane. Le informazioni relative e il programma del Workshop sono riportate qui:

Modificato da vince960
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