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IGNORED

L'Europa degli altri


DragoDormiente

Risposte migliori

Riesumo questa mia discussione per riportare che l'UE, su proposta del commissario Barroso, ha iniziato a cancellare l'Italiano e lo Spagnolo tra le lingue ufficiali dell'Unione.

http://www.avvenire.it/Economia/brevetti+ue+barroso+ronchi_201007061349219230000.htm

Vi lascio immaginare che casino sarebbe per noi l'interpretazione degli atti di origine europea se non fossero più in italiano. Tra l'altro, un altro segno di quale sia l'asse che governa l'Unione...

Già ! Un disastro ! Per una nazione che non conosce nemmeno la propria lingua (riporto questo articolo ma ce ne sono a bizzeffe nel web a sottolineare questa vergogna !) chissà cosa accadrebbe se ci obbligassero ad interpretare le medesime questioni in altre lingue...

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Essendo un frequentatore assiduo della sezione Euro ho spesso letto e partecipato a discussioni in cui si discuteva di Europa, euroforia ed euroscetticismo. Uscendo un attimo dal seminato della moneta vorrei provocare una discussione su altri aspetti della ingerenza dell'unione europea nella vita degli stati e delle persone che abitano il vecchio continente. L'Europa che vogliamo è anche quella che permette ai Tedeschi di scimmiottare i nostri formaggi e agli Svedesi di fare il vino senza uva invecchiandolo con la segatura? E' la stessa che permette di usare solo reti da pesca capaci di pescare il merluzzo e non le sardine e che ci ricorda sempre che siamo un paese arretrato e mafioso?

http://www.tgcom.med...olo482866.shtml

Riprendo brevemente l'intervento iniziale di Drago per allacciarmi alla notizia del giorno sul sequestro di mozzarelle a Torino provenienti proprio dalla Germania, perchè sembra davvero una coincidenza straordinaria.

Ma chi l'avrebbe mai detto che proprio noi, Paese di geni dell'inventiva e pieni di fantasia in ogni settore, ci saremmo fatti bagnare il naso dai tedeschi ?

Possibile che nessuno in Italia avesse mai pensato di produrre mozzarelle col latte di puffo ?!? rolleyes.gif

Manco più nelle truffe siamo in testa alle classifiche... mad.gif

Beh.......... da casertano quale sono, mi sono sentito tremendamente offeso quando ho visto quella robaccia extra-terrestre denominata MOZZARELLA, oramai dalla Val d'Aosta a Pantelleria e dalla Polinesia fino alla Namibia si sa qual'è la patria di questo formaggio INIMITABILE, http://it.wikipedia.org/wiki/Mozzarella_di_bufala_campana . Secondo me dovrebbero bandire a qualsiasi caseificio ubicato al di fuori delle province meridionali italiane a chiamare MOZZARELLA quei formaggetti di polvere di latte. La mozzarella è un esempio, ma come ho letto dall'articolo postato da Dragodormiente, anche voi al nord non ve la passate molto bene, considerando come storpiano e scopiazzano i vostri prodotti (Parmigiano, Barbera, Gorgonzola, Fontina e vini vari). Che tristezza queste leggi europee, le cose loro se le tutelano, le nostre invece ........... bahhh, lasciamo stare. Fanno bene i cinesi a copiare la Smart ph34r.gif , non si lamentassero quelli della Mercedes. Vedrai che tra poco i cinesi faranno la Merdeces biggrin.gif .

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  • 2 settimane dopo...

Riesumo questa mia discussione per riportare che l'UE, su proposta del commissario Barroso, ha iniziato a cancellare l'Italiano e lo Spagnolo tra le lingue ufficiali dell'Unione.

http://www.avvenire.it/Economia/brevetti+ue+barroso+ronchi_201007061349219230000.htm

Vi lascio immaginare che casino sarebbe per noi l'interpretazione degli atti di origine europea se non fossero più in italiano. Tra l'altro, un altro segno di quale sia l'asse che governa l'Unione...

Quando si parla di leggi promulgate non esiste nessun "asse che governa l'Unione" perchè come ho già spiegato ampiamente nei miei precedenti post la struttura stessa della Comunità (che si basa sul diritto di ognuno di mettere veto su leggi e decisioni varie) non permette che uno stato o un gruppo di stati si metta a far girare gli altri come pare a lui.

E' chiaro che non essendo l'UE un'entità politica unitaria certi stati sono molto più influenti di altri quando si parla di decisioni strategiche, ma questo è tutt'altro discorso: se si accetta che i rapporti fra gli stati continuino ad essere quelli intergovernativi fra entità "sovrane", che fanno come ne hanno voglia e devono mediare sempre su tutto, invece di una struttura di stampo federale in cui una costituzione stabilisce principi condivisi con cui affrontare i problemi, non lamentiamoci che succedano gran casini e litigi continui.

Non si parla neanche di lingue ufficiali dell'Unione in senso generale: il contenzioso riguarda il deposito di brevetti a livello europeo, non l'adozione "universale" di alcune lingue (come lingue ufficiali dell'UE in ogni situazione che rivesta un qualche aspetto giuridico) e l'esclusione delle altre. Riguarda solo in quali lingue si potranno depositare i brevetti presso l'UE in modo che ciò valga come deposito degli stessi in tutti i 27 stati.

Un brevetto per essere protetto in un certo luogo dev'essere depositato, cioè riconosciuto dall'autorità competente sul territorio cui appartiene quel luogo. Naturalmente, il depositare un brevetto comporta che esso sia definito, spiegato e che contenga le rivendicazioni (cioè cosa di preciso non può essere usato da terzi senza pagare il giusto compenso ai proprietari). Ogni richiesta di deposito viene esaminata da un'apposita commissione, perché il brevetto potrebbe anche in buona fede non essere davvero originale, ma rivendicare qualcosa già precedentemente rivendicato da altro brevetto.

Ovviamente il deposito consiste in scartoffie scritte in una certa lingua: supponiamo che l'Unione Europea non si immischi in questa storia di brevetti. Allora, se di un brevetto ad esempio italiano si chiede il deposito in un altro stato, il richiedente deve presentare le scartoffie nella lingua ufficiale dello stato in cui richiede. Quindi la proposta di depositare presso l'UE un brevetto non in tutte le lingue ma in sole tre è vantaggiosa per chi chiede il deposito: sia per chi parla una di quelle tre lingue che per gli altri, perchè al posto di caricarsi il fardello di far tradurre la documentazione in più di 20 lingue lingue le farà tradurre al massimo solo in tre. E' svantaggiosa per chi volesse usare il brevetto ma la sua madrelingua non fosse una di quelle tre, però in quel caso dovrebbe eseguire una sola traduzione: da una delle tre alla sua.

Rimane comunque il fatto che l'atteggiamento dei governi italiano e spagnolo in generale è sbagliato. Perchè inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo si e invece polacco, svedese, finlandese, romeno o sloveno no? Non è onesto mettere in piedi delle lotte contro chi si accusa di essere privilegiato solo per allargare quello stesso privilegio a noi, invece di rifiutare il concetto in sè dell'eventuale creazione d'ingiusti privilegi.

Modificato da ART
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